Agareth
00martedì 12 agosto 2003 09:03
Alzami da terra con il tuo
urlo di luce, bevo le fiamme
come fiumi di parole tonanti
immerse in un odio malvagio.
In ginocchio, con le mani
bruciate e sporche di sangue,
l’anima in pezzi di cristallo,
lo sguardo al cielo buio.
Danzerò in questa notte
come uno spettro guerriero
al suono di flauti d’osso
tra le lande desolate dello spirito.
Combatteremo insieme,
con la Spada ed il Fuoco.
§Morgana§
00martedì 12 agosto 2003 10:09
E tu saresti un poeta principiante?
A me non sembra... molto bella!
Agareth
00martedì 12 agosto 2003 10:14
Grazie...
sei troppo gentile...