Una dedica ai "cosmici sognatori" in occasione della sconfitta teoria di uno di essi...
Comunque è indubbio che abbiano dato una spinta formidabile alla scienza e di questo dobbiamo esserne riconoscenti.
Personalmente non ho mai dubitato di Galileo, mentre per Einstein ho sempre avuto una sorta di ammirazioni (per le teoria della relatività e sulla praticità di non perdere tempo a inseguire ciò che a quel tempo era assolutamente innarrivabile ) ma anche di diffidenza per le teorie sull'energia, in particolare sul limite della velocità della luce imposto come massima velocità raggiungibile nell'universo.
Fra l'altro ho dei grossi dubbi che sia giusto dare la paternità alla teoria sull'energia e le peculiarità fisico-filosofiche che questo comportava ad Einstein essendo provato che egli arrivò dopo del nostro
Olindo De Preto del quale probabilmente il tedesco ha avuto modo di leggere il libro "Ipotesi dell’Etere nella Vita dell’Universo" nel quale, appunto, compare la formula E=mv² , e che fu presentato il 23 novembre 1903 al Reale Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti che lo pubblicò nel febbraio del 1904», un paio d'anni prima di Einstein.
Ciao.
Giancarlo