Cosa vorreste fare da grandi...

no veramente rispondevo a kekkus e a pisolo , panzergrillo

Cosa voglio fare da grande? Un bel niente e a quanto pare sono già sulla buona strada

ci dovrei pensare un po'... cosa che sono già costretto a fare, qui tira un'aria grama... ma temo di essere già grande!!

mad, proprio capo verde? se ti interessa, ho un potenziale socio per te... socia, nella fattispecie.

passa... passa

Claive Cussler è un grande scrittore e un grande uomo.... e i suoi racconti ti fanno veramente viaggiare con la fantasia e credere di essere anche tu insieme ad Al e Dirk....

Anni fa (cavolo come passa il tempo) me la ero posta questa domanda, a cui avevo dato anche una risposta con un punto, niente di straordinario, ma conoscete il termine appagato? Bè mi sentivo così.... poi il destino me la riportata alla luce con una violenza tale da farmi male e ancora un pò ne porto le ferite.

Scusate il piccolo sfogo...


Credo anche io qualcosa inerente l'avventura, la scoperta di cose nuove o vecchie, riportarle alla luce e condividerle con il mondo.

Vorrei anche tornare indietro nel passato alla seconda guerra mondiale e capire con esattezza di che cavolo di colori erano le mimetiche dei carri e se lo zimmerit saltava che cribbio rimaneva scoperto

ma sai che soddisfazione???

Sì la mia domanda è seria. Perchè l'ho posta? Perchè mi sono reso conto nel mio piccolo che se si seguono con insistenza i sogni... questi si possono avverare. E lavorare e quindi forse anche guadagnare (tanto mi pare che nessuno faccia il mantenuto... ) facendo ciò che si è sempre desiderato è un bel lusso!

Eh, bell'argomento, anche se mooolto delicato...

Credo siano pochi quelli che abbiano avuto dalla vita quello che si aspettavano, perchè è un continuo mutare, le cose cambiano in continuazione, e bisogna cogliere l'attimo, e sfruttarlo il più a lungo possibile.
Riguardo a me, ho avuto una vita abbastanza travagliata, con molti episodi negativi, e dopo quasi 35 anni di lavoro, ho avuto la possibilità di " ritirarmi" e fare quello che mi piace di più,... modellare, con parsimonia, ma ce la faccio. Quindi credo di aver
ottenuto quello che volevo, e tra alti e bassi della vita,
posso dire che ora sono felice così.

Ciao.

Marino

... A me avevano promesso alle elementari che avrei lavorato sulla Luna...

Beh! Ieri ero "serio e uggioso" per l'ennesimo attestato di irriconoscenza di una mia ditta cliente (che mi ha mollato per un "amico di amici" che avevano fatto loro un qualche favore per avere ossigeno tramite una banca amica...)

Quindi, oggi, avendo appena ingurgitato un doppio Hot-Dog casalingo, vedo la vita da un'altra prospettiva...( e rutto nebbia sul video!)

Io da grande vorrei fare il pescatore!!! Ma non su grosse navi. uno di quei bravi pescatori che vedo uscire su barchini improbabili, soli, carichi di nasse logore, reti rattoppate etc...
E parlo sul serio. Anche se relativamente giovane, ho avuto nell'esistenza momenti di iper benessere e crisi altrettanto mordenti. Mio padre ha sempre tenuto la barra dritta senza che nessuno sbandasse, e questo ha impedito alla famiglia (che nel mio caso coincide con "attività lavorativa") qualsiasi sgradita sorpesa.

In alternativa, il pornoattore. Il pornoattore e' un fortunato per definizione. Non parlo dei Siffredi. Quelli li riprendono in viso. Al pubblico, dei pornoattori non importa una beata fava. Guardano le protagoniste. Lui se la spassa e basta...

grande Clive!! e grandi Dirk e Al...
mi è capitato di leggere un libro dell'autore sopra citato ("Walalla", per la precisione...)
a me piacerebbe fare il restauratore....
ciao
lorenzo

madmacs, 28/11/2012 17:25:

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aprire in consocietà un diving a capoverde... e mandare affanculo tutto

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Una volta passati 6 mesi in quelle zone rimpiangerai la civilta , lo dico per esperienza

Tutti abbiamo sognato e credo provato a realizzare quei sogni, vissuto momenti di adrenalina, potenza e voglia di mangiarsi il mondo, magari riuscendoci per un attimo per poi ritrovarsi a sputare i denti e grumi di sangue quando la vita ha vinto un altra volta insegnandoti la meraviglia di un piatto caldo , uno sguardo amico e un tetto sulla testa.
Ho imparato che queste tre cose non sono scontate

Da piccolo sognavo di fare il soldato, un giorno avevo 6 anni e mi portarono a vedere una parata militare, c'erano soldati italiani di ogni arma e specializzazione, carri, e mezzi vari dell'esercito, aeronautica e marina. Ho sudato e studiato per ritrovarmi un giorno (fortunatissimo) soldato dell'esercito italiano, il mio sogno si era realizzato finalmente, capire, guardare, lavorare, assaporare giorno dopo giorno quella passione che hai dentro che diventa un hobby prima di tutto e poi una professione. Forse altri mi invideranno per la fortuna di poter stare a contatto con mezzi ed armi dell'esercito, ma ad oggi posso dire che quella fiamma che dentro di me ardeva si è lentamente affievolita per poi spegnersi. Signori mi duole dirlo ma aver dato la propria vita per uno stato, che oggi non ti tutela più e ti mette in condizioni pietose di iniziare a capire che forse è meglio abbandonare la nave prima che affondi, non ne è valso per niente la pena. Il mio sogno si è infranto, prima ero bambino e non capivo cosa volesse significare essere grandi, oggi sono grande e per colpa di chi mi governa e mi da ordini posso dire che ho distrutto quel bambino che era in me. Certo che se tornassi indietro rifarei la stessa scelta, perchè è nel mio sangue, nel mio dna, e nessuno potrà mai farmi cambiare idea, ma se avessi potuto vedere il futuro da bambino magari la mia passione sarebbe rimasta solo la riproduzione in scala di modelli militari, che per come li costruisci, li tratti, li curi, gli dedichi tempo e passione, di sicuro non ti tratteranno mai male e guardandoli li dopo anni sarai sempre fiero di loro.
P.S.
Da grande vorrei fare l'eterno bambino.....

Beh, io semplicemente, vorrei che questo periodo di merda finisse alla svelta, vorrei che un Torquemada qualsiasi facesse piazza pulita di tutto il marcio che c'è in Italia, e vorrei quindi tornare a fare una vita tranquilla, in pratica vorrei tornare a fare modelli, e non trovarmi a 50 anni ad essere carne da macello per un mondo del lavoro che nonostante io abbia ben 36 anni di vita contributiva, mi manderà in pensione a 60 anni a prescindere dagli anni di contributi versati.

Quindi da grande vorrei "lavorare", perchè così viene tutto il resto.

Scusate lo sfogo, immagino di non essere il solo ad avere dei problemi.

Ciao,
Graziano.

Da grande mi sarebbe piaciuto professionalmente fare tutt’altro rispetto a quello che sto facendo, scelte scolastiche lontane dai miei sogni/attitudini per volere dei miei genitori unite al fatto che poi non sempre ti scegli la professione che ti piace ma quella che ti offre il mercato.
Una volta tutto questo mi pesava ma da quando sono papà di due magnifiche bimbe, che riempiono ogni minuto della mia vita, tutto è passato in secondo piano ... anche perché con i tempi che corrono, bello o brutto che sia, ringrazio il cielo che un lavoro non mi manca; chiaro sogni ne ho come tutti e anche più di uno e chissà quanti ne realizzerò che non ho ancora realizzato

Concludo con una cosa trovata tempo fa in rete

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto di marmellata vuoto e lo riempì con sassi di circa tre centimetri di diametro; poi chiese ai suoi studenti se il contenitore fosse pieno ed essi gli risposero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente: ovviamente i piselli si infilarono negli interstizi vuoti rimasti tra i vari sassi. Ancora una volta il professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno ed essi, ancora una volta, risposero di sì.
Quindi il professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vasetto. La sabbia riempì ogni spazio vuoto rimasto: per l'ennesima volta il professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e questa volta essi risposero che lo era senza ombra di dubbio.
Infine il professore tirò fuori da sotto la scrivania due lattine di birra e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia. Gli studenti risero a crepapelle.
"Ora" disse il professore, "voglio che voi capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita.
I sassi sono le cose importanti, la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli, le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.
I piselli sono le altre cose per voi importanti: il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra auto. La sabbia è tutto il resto... le piccole cose, insomma."
"Se metteste dentro il vasetto per prima la sabbia" continuò il professore "non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale per la vostra vita: se dedicherete tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono importanti. Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto. Prendetevi cura in primis dei sassi, ovvero delle cose che veramente contano. Fissate le vostre priorità... il resto è solo sabbia".
Una studentessa allora alzò la mano e chiese al professore cosa rappresentasse la birra. Il professore sorrise. "Sono contento che me l'abbia chiesto. Volevo solo dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vostra vita, perchè c'è sempre spazio per un paio di birre con gli amici."

Ciao
Stefano

Scusate lo sfogo, immagino di non essere il solo ad avere dei problemi.

Ciao,
Graziano.