Cosa può fare un cristiano che non riesce a trovare un coniuge adatto?

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I-gua
00giovedì 3 agosto 2017 09:00
Anzi, Simon....

Direi di più: adesso mi viene in mente che quello che sostieni sul messaggio contenuto in Giobbe si avvicina pericolosamente a ciò che sostenevano i 3 """amiconi""" di Giobbe, ossia che a Dio non importa se ci si comporta bene o meno....
[SM=g27991]

[SM=g1871112]
barnabino
30giovedì 3 agosto 2017 09:37
Il punto è che le vie di Geova non sono le nostre vie... io posso pregare per un coniuge, un lavoro, un incarico, ma Dio sa che non è il momento adatto perché farei male a me stesso e ad altri, vedi Mosè. La fede consiste proprio nell'aver fiducia che Dio sta comunque ascoltando e esaudendo la mia preghiera anche se in apparenza sembra il contrario...

Shalom
anto_netti
10giovedì 3 agosto 2017 09:54
Comunque io feci delle preghiere specifiche. Praticamente chiesi a Geova di farmi trovare una moglie orientale. Perché mi piacevano di aspetto, ma soprattutto sapevo anche che le orientali erano di buon carattere. Anche se ora l'estremo oriente (soprattutto Thailandia e Filippine), è diventato il regno della prostituzione. Ma questo dipende da grandi organizzazioni malavitose che per guadagnare soldi, mettono in strada o in locali adibiti al sesso, persino delle bambine, tutto per soddisfare il desiderio di sesso di uomini libidinosi.

Le mie preghiere erano quasi delle suppliche. Trovai una moglie filippina. Ora. E' stato un caso o c'è stata la mano di Geova? Beh! C'è da dire anche che ho cominciato a cercare nel campo delle donne orientali. Anch'io ho fatto la mia parte.

Ciao
anto_netti
erevnitis
30giovedì 3 agosto 2017 10:03
Re:



Le mie preghiere erano quasi delle suppliche. Trovai una moglie filippina. Ora. E' stato un caso o c'è stata la mano di Geova? Beh! C'è da dire anche che ho cominciato a cercare nel campo delle donne orientali. Anch'io ho fatto la mia parte.



Infatti è sempre stato cosi si deve fare comunque la nostra parte anche quando c'è la mano di Geova esattamente come contro Golia, Davide "sceglieva le cinque pietre più lisce dalla valle del torrente" ha fatto la sua parte e Geova fece il resto.




I-gua
20giovedì 3 agosto 2017 10:13
Re:
barnabino, 03.08.2017 09:37:

Il punto è che le vie di Geova non sono le nostre vie... io posso pregare per un coniuge, un lavoro, un incarico, ma Dio sa che non è il momento adatto perché farei male a me stesso e ad altri, vedi Mosè. La fede consiste proprio nell'aver fiducia che Dio sta comunque ascoltando e esaudendo la mia preghiera anche se in apparenza sembra il contrario...

Shalom




Esattamente!


Non c’è alcun dubbio, l’Altissimo ha a cuore tutti i suoi fedeli servitori. Si interessa dei vostri bisogni e desideri, perché siete preziosi ai suoi occhi. Pur non promettendo un coniuge a nessuno, se ne avete davvero bisogno Dio sa qual è il modo migliore per soddisfare i vostri legittimi desideri (Sal. 145:16; Matt. 6:32).



Dio conosce esattamente i nostri bisogni e i nostri desideri....
Eppure le Scritture ci incoraggiano di pregare sempre il Creatore, e oltre di pregare come ci è stato insegnato da Cristo nella preghiera modello, di ringraziare il Padre per le cose buone che ci provvede, Dio stesso ci incoraggia a fare menzione, nelle nostre preghiere, anche delle nostre richieste e desideri. Perché questo, se conosce esattamente ciò di cui abbiamo bisogno? Numerose pubblicazioni JW spiegano questa particolarità. Gesù ci dice di domandare al Padre in Nome Suo, e di farlo come se ciò che è stato richiesto, naturalmente in accordo con la volontà del Padre, sia già stato esaudito. Questa è la fede è la fiducia in Dio, si manifesta anche così!

Adesso prendo l'esempio di Simon per riflettere... non sul suo caso specifico, ma in generale.

È stato un lungo periodo celibe, durante quel periodo ha prestato particolare servizio a Geova. Chi ci dice che quando era celibe era già pronto per il matrimonio? Magari no!
Avrebbe potuto prestare questo particolare servizio se fosse stato sposato? Magari no!
Ha mantenuto la sua fede, è pregato Geova per trovare un coniuge? Solo lui lo sa!
Durante questo periodo da celibe ha avuto modo di migliorare la sua personalità in Cristo?

Adesso è sposato! Geova gli è stato vicino durante questo periodo? Geova ha esaudito la sua preghiera?

Solo lui ci può dare la risposta, solo lui ha la risposta nel suo cuore.... e se fosse affermativa non mi metterei certo in testa di dubitarne!

Questo perché io so, che nel mio caso, Geova mi ha guidato sia nella preparazione di me stesso per una vita di coppia, sia nella ricerca del coniuge e sia per fare in modo che il nostro matrimonio si realizzi. Perciò se qualcun altro mi raccontasse un'esperienza simile non farei fatica a credergli, sopratutto se mi raccontasse in che modo Geova è riuscito a fargli sormontare difficoltà apparentemente insormontabili... per noi. Ma YAH GEOVA è onnipotente!

E per chi non ha mai provato nulla di simile? Chi non ha mai sentito "la mano di YAH" agire sulla sua vita? Queste testimonianze dovrebbero rafforzare la loro fede in Geova alla ricerca di un coniuge con il quale servirLo!

Quando Geova ci incoraggia a metterlo alla prova, cosa intende?

Ci vuole una grande fede, la fede in Dio è ben più di riporre fiducia nei consigli scritturali, nessuno nasce con la fede e la fede in Geova può sempre divenire più forte (anche indebolirsi) quindi, per questa ragione, YAH ci incoraggia a domandargli più fede in preghiera, nel nome del nostro Salvatore YAHshua.

Quindi, se cercate un coniuge, riponet fede in Geova e persistete nella vostra richiesta in preghiera, modificate la vostra personalità per essere adatti alla vita di coppia, seguite i consigli Scritturali e dello S.F. E siate sicuri che il Creatore vi ascolterà, è l'Uditore di Preghiera!

[SM=g1871112]
I-gua
10giovedì 3 agosto 2017 10:22
Re:
anto_netti, 03.08.2017 09:54:

Comunque io feci delle preghiere specifiche. Praticamente chiesi a Geova di farmi trovare una moglie orientale. Perché mi piacevano di aspetto, ma soprattutto sapevo anche che le orientali erano di buon carattere. Anche se ora l'estremo oriente (soprattutto Thailandia e Filippine), è diventato il regno della prostituzione. Ma questo dipende da grandi organizzazioni malavitose che per guadagnare soldi, mettono in strada o in locali adibiti al sesso, persino delle bambine, tutto per soddisfare il desiderio di sesso di uomini libidinosi.

Le mie preghiere erano quasi delle suppliche. Trovai una moglie filippina. Ora. E' stato un caso o c'è stata la mano di Geova? Beh! C'è da dire anche che ho cominciato a cercare nel campo delle donne orientali. Anch'io ho fatto la mia parte.

Ciao
anto_netti



Ti capisco Anto-netti
Anche io ho avuto un percorso simile...
Solo che cercavo moglie di un altro continente perché mi ero innamorato della loro cultura, nel senso che la loro mentalità rispetta ancora dei sani valori come il rispetto del prossimo e degli anziani, per esempio.... a quel tempo non conoscevo ancora i tdG né le loro dottrine ma ero già consapevole che il destino dell'umanità è di vivere per sempre in una Terra restaurata a paradiso, è che Dio presto avrebbe sistemato le cose, che Dio ha un piano di Salvezza. la mia futura moglie avrebbe dovuto condividere queste convinzioni, e questo l'ho specificato in preghiera. Solo dopo aver sposato mia moglie ho capito che le qualità che cercavo sono sì proprie alla sua cultura d'origine, ma che le convinzioni spirituali che volevo condividere sono proprie alle dottrine dei tdG!

[SM=g27985]

[SM=g1871112]
I-gua
00venerdì 4 agosto 2017 10:21
Come si suol dire...
... cibo a suo tempo!

https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2017441


[SM=g27985] [SM=g28002]


Questo articolo dovrebbe rispondere ad alcune osservazioni fatte da Simon!


[SM=g1871112]


I-gua
sabrina.testi
10mercoledì 27 settembre 2017 03:36
mi ero scordata di aver commentato in questa discussione e leggo solo ora i commenti successivi ...
innanzitutto ti ringrazio caro Simon x gli auguri (molto graditi davvero) che mi fai [SM=g27985] ..purtroppo io appartengo a quella categoria di persone x cui davvero servirebbe un 'miracolo', poiché avendo io un problema di salute, non basta che io cerchi la persona adatta e timorata di Dio (cosa a cui tra l'altro tengo molto), il problema è che una persona in buona salute difficilmente guarderebbe una che non lo è, né io mi troverei a mio agio con un 'del tutto sano' (il mio è un blocco emotivo, ma me lo porto appresso da 20 anni e mi ha parecchio compromesso le normali relazioni sociali)...x cui oggi come oggi non saprei ben dire chi sia la persona 'adatta' (tendo a cercare chi abbia anch'egli dei seri limiti fisici od emotivi), perciò io oggi in effetti aspetto il 'miracolo',perché non posso far altrimenti, e comunque chiedere l'intervento di Dio è una cosa contemplata nelle Scritture: es. il caso di Abramo, senza però doverlo pretendere, così come Abramo mise in conto la possibilità che la ragazza non intendesse venire col suo servitore..

... mi preme però anche dire che non c'è nulla di male che un fratello si senta 'miracolato', e se ciò serve ad aumentare la sua fede ben venga!! però è un segno di considerazione verso gli altri non sbandierare troppo le proprie benedizioni da Geova, perché un altro fratello potrebbe, come giustamente ha detto Simon, non sentirsi così benedetto, e ciò potrebbe causargli 'attrito' con Dio...a cosa giova ciò? ricordo una rivista che in una domanda dei lettori affrontava questa cosa e diceva di usare riguardo nel parlare.

...oltretutto ciò ke dice I-gua che "l'integrità è la fedeltà verso Geova sono sempre premiate" non è in armonia con ciò che dice la Bibbia: trovo molto appropriata da sempre x chi ha l'abitudine di 'sbattermi in faccia' le proprie benedizioni (cosa di cui non mi vergogno a dire quanto ci ho sempre sofferto)la scrittura di Ecclesiaste 8:14: "Esiste una vanità che si compie sulla terra, che esistono giusti ai quali accade come per l’opera dei malvagi, ed esistono malvagi ai quali avviene come per l’opera dei giusti"...in altre parole caro 'benedetto' I-gua, non è ciò che ci accade di bello o di brutto in questa vita a determinare se siamo 'meritevoli' agli occhi di Dio [SM=g27985]
I-gua
11mercoledì 27 settembre 2017 06:52
Cara Sabrina

temo che hai interpretato male la mia testimonianza
che vuole essere d'aiuto
per acquisire e mantenere fede in Geova nella ricerca di un coniuge.

Noi non meritiamo nulla, ma IAH è misericordioso.

se tu l'hai presa come un mio vanto personale, il problema è tuo. riflettici.
la gelosia e l'invidia non sono da Dio.
se sei una bella persona (non una persona bella) attrai persone con le medesime qualità e sono queste qualità che fanno innamorare un cristiano.
Un mio amico cieco ha trovato una bella moglie sana e in gamba. è un cristiano? No. Ha pregato Dio? Non lo so. Però è una bella persona.

se ti rosica anche questa testimonianza, è la conferma che devi lavorare ancora sulla tua personalità prima di cercare un coniuge. Sciogliere i tuoi blocchi, invece di cercare una persona con altrettanti blocchi.

se invece queste mie parole non ti toccano, sono parole al vento...
... che potrai ignorare...

ma se davvero sei convinta che non è vero che "l'integrità è la fedeltà verso Geova sono sempre premiate" hai un problema grande, in questo caso possiamo chiedere a Geova più fede.

invece, se preferisci degli auguri e buoni auspici (completamente pagani) piuttosto che la mia testimonianza, i miei consigli e il mio incoraggiamento,

come dice il buon Simon
auguri, auguri e auguri
buoni auspici!
buona fortuna!

[SM=g1871112]

I-gua
I-gua
00mercoledì 27 settembre 2017 07:11
Re:
barnabino, 03.08.2017 09:37:

Il punto è che le vie di Geova non sono le nostre vie... io posso pregare per un coniuge, un lavoro, un incarico, ma Dio sa che non è il momento adatto perché farei male a me stesso e ad altri, vedi Mosè. La fede consiste proprio nell'aver fiducia che Dio sta comunque ascoltando e esaudendo la mia preghiera anche se in apparenza sembra il contrario...

Shalom




I-gua
00mercoledì 27 settembre 2017 07:31

Gelosia e invidia. La persona ingiustamente gelosa sospetta di altri senza una buona ragione o si irrita perché altri hanno quello che ingiustificatamente vuole per sé. La persona invidiosa è malcontenta e desidera per sé la buona sorte e i successi altrui. Il contesto spesso determina il significato che assumono nella Bibbia i termini ebraici comunemente tradotti “geloso” o “gelosia”, e a volte “invidia”. Lo stesso avviene per il sostantivo greco tradotto “gelosia”, anche se in greco c’è un altro termine, fthònos, per “invidia”.

Nella congregazione di Corinto del I secolo si erano introdotti uomini ambiziosi, che attiravano l’attenzione su di sé, vantandosi e provocando conflitti nella congregazione. La congregazione era divisa in fazioni che seguivano gelosamente semplici uomini e li esaltavano. Paolo fece rilevare che tale gelosia era carnale, non spirituale. (1Co 3:3; 2Co 12:20) Spiegò che il santo amore non prova gelosia fuori luogo, ma piuttosto ha fiducia e speranza, e agisce sempre nell’interesse di altri. — 1Co 13:4, 5, 7.

Una gelosia, come quella esistente nella congregazione di Corinto, condannata da Paolo è negativa. Non favorisce l’esclusiva devozione a Geova. Anzi è una forma di idolatria, è di origine demonica, e produce invidia e lotta. La Bibbia mette ripetutamente in guardia contro questa gelosia, spiegando che influisce sul cuore. Giacomo, fratellastro di Gesù, scrisse: “Se avete nel vostro cuore amara gelosia e contenzione, non vi vantate e non mentite contro la verità. Questa non è la sapienza che scende dall’alto, ma è terrena, animale, demonica. Poiché dove sono gelosia e contenzione, là sono disordine e ogni cosa vile”. — Gc 3:14-16; Ro 13:13; Gal 5:19-21.

La gelosia sbagliata nuoce alla salute, infatti “il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale, ma la gelosia è marciume alle ossa”. (Pr 14:30) È il risultato del nutrire sospetti o rancore dentro di sé. Può essere più deleteria del furore o dell’ira perché può avere radici più profonde, essere più tenace e resistente, e meno facile da placare. Di solito è completamente irragionevole. (Pr 27:4) La gelosia di un uomo, giustamente adirato con un altro che ha commesso adulterio con sua moglie, non accetta scuse o riscatto. — Pr 6:32-35.

Una gelosia del genere può portare la persona a peccare contro Dio, come fecero i dieci fratellastri di Giuseppe. (Ge 37:11; At 7:9) Può far perdere la vita al singolo e ad altri con lui, come avvenne nel caso di Datan e Abiram con le loro famiglie. (Sl 106:16, 17) Peggio ancora, la gelosia spinse ebrei increduli a commettere gravi reati nei confronti degli apostoli e per di più li rese colpevoli di bestemmia e tentato omicidio. — At 13:45, 50; 14:19.




https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200002348
I-gua
00mercoledì 27 settembre 2017 07:57
IAH GEOVA
ha il potere e la volontà
di sciogliere i nodi
di rompere i lacci
che, come l'invidia e la gelosia
permettono a Satana di tenerci nelle sue sporche mani

IAH GEOVA
ha il potere e la volontà
di sbloccare i nostri blocchi emotivi
che ci impediscono
di brillare e risplendere come persone
di riflettere le qualità di IAH
nell'amore e nelle norme mentali
del RE MESSIANICO
nostro Signore

tutto dipende da noi
la sorte è nelle nostre mani
IAH SALVA e LIBERA

l'integrità e la fedeltà verso Geova sono sempre premiate

Selah
I-gua
00mercoledì 27 settembre 2017 13:42
24 “Geova ti benedica+ e ti custodisca.+
25 Geova faccia splendere verso di te la sua faccia,+ e ti favorisca.+
26 Geova alzi verso di te la sua faccia+ e ti conceda pace”’.+
sabrina.testi
00giovedì 28 settembre 2017 06:11
scusami I-gua, lungi da me il voler polemizzare, però trovo veramente brutto e x nulla empatico che tu in un contesto del genere ti metta a parlar di 'gelosia' ... impara a capire un po' meglio le situazioni di sofferenza, pure se non ti hanno riguardato... ti assicuro che trovarsi quasi a rifuggire le relazioni sociali assolutamente contro la tua volontà (io prima adoravo stare in compagnia), causa una fobia, è una cosa che ho vissuto molto dolorosamente.. apprezzo molto invece che tu mi dia il consiglio di lavorare sullo 'sciogliere i nodi',è giusto, ma finché non ci riuscirò (semmai sarà) dovresti capire il mio dolore anziché dar facili giudizi...

Paolo in un'occasione disse: "tutte le cose sono lecite, ma non tutte sono vantaggiose" (certi modi di esprimersi ti assicuro non sono x niente a vantaggio del benessere emotivo altrui).

riguardo ciò ke dici se io sia convinta che "l'integrità è la fedeltà verso Geova sono sempre premiate": lo sono certamente (leggi la mia firma in fondo al mio scritto, è un mio punto fermo [SM=g27985] ): ma la Parola di Dio il premio ce lo garantisce solo nel nuovo mondo, come dimostrano innumerevoli esperienze di fedeli che in questa vita hanno fatto le fini più tristi, delle quali esperienze io e te dovremmo far tesoro ed avere il massimo rispetto.
I-gua
00giovedì 28 settembre 2017 06:45
Ciao Sabrina
Grazie del commento
E delle osservazioni
Ho scritto queste parole per spronarti
Se ti servono per farti riflettere
Anche se magari le trovi inopportune...
... ma in qualche modo ti toccano
Perché ti riconosci...
Bene.

Se invece sono parole vane, sorvola e non farci caso.

Quello che mi ha lasciato perplesso è come tu abbia giudicato il mio intento di incoraggiare le persone come vanto, per sbatterti in faccia le mie benedizioni. Tutto ciò è molto lontano dal mio intento. Non è così

[SM=g7255]
sabrina.testi
00lunedì 2 ottobre 2017 06:35
no, non ho mai pensato tu volessi vantarti e sbattermi in faccia volontariamente le tue benedizioni ...non so come spiegare, forse mi esprimo male, ma credo che il dire pubblicamente (anche in congregazione o quando si narra la propria esperienza):'Geova mi ha fatto questo e quello' (che poi devo riconoscere di averlo detto a volte anche io, tipo quando mi hanno approvato la richiesta di sussidio dall'inps [SM=g27985] ) possa creare dei problemi a fratelli sensibili, metti uno che prega da tanto tempo x quella cosa e non la vede, pur essendo un fratello fedele, cosa arriva a pensare...che forse Geova aiuti gli altri (che magari neanche avrebbero bisogno come lui di aiuto stando meglio in salute) e lui no che eppure trovasi in una situazione più difficile .... cioè io credo che certe cose sia meglio tenersele x sé oppure dirle fra persone(magari intimi amici) a cui siamo certi che quella cosa non crei problemi con Dio...
....però capisco che tu lo abbia detto al solo scopo di incoraggiarmi ed avere fiducia che Dio può darci ciò che desideriamo, e x questo ti apprezzo, anzi mi scuso con te se ti ho offeso col mio parlare un po' duro ... serena giornata [SM=g27985]
I-gua
00lunedì 2 ottobre 2017 06:44
Ok ho capito!

[SM=g1944981]

i-gua
Awankay
10lunedì 2 ottobre 2017 13:31
Re:
I-gua, 27/09/2017 07.31:


Gelosia e invidia. La persona ingiustamente gelosa sospetta di altri senza una buona ragione o si irrita perché altri hanno quello che ingiustificatamente vuole per sé. La persona invidiosa è malcontenta e desidera per sé la buona sorte e i successi altrui. Il contesto spesso determina il significato che assumono nella Bibbia i termini ebraici comunemente tradotti “geloso” o “gelosia”, e a volte “invidia”. Lo stesso avviene per il sostantivo greco tradotto “gelosia”, anche se in greco c’è un altro termine, fthònos, per “invidia”.

Nella congregazione di Corinto del I secolo si erano introdotti uomini ambiziosi, che attiravano l’attenzione su di sé, vantandosi e provocando conflitti nella congregazione. La congregazione era divisa in fazioni che seguivano gelosamente semplici uomini e li esaltavano. Paolo fece rilevare che tale gelosia era carnale, non spirituale. (1Co 3:3; 2Co 12:20) Spiegò che il santo amore non prova gelosia fuori luogo, ma piuttosto ha fiducia e speranza, e agisce sempre nell’interesse di altri. — 1Co 13:4, 5, 7.

Una gelosia, come quella esistente nella congregazione di Corinto, condannata da Paolo è negativa. Non favorisce l’esclusiva devozione a Geova. Anzi è una forma di idolatria, è di origine demonica, e produce invidia e lotta. La Bibbia mette ripetutamente in guardia contro questa gelosia, spiegando che influisce sul cuore. Giacomo, fratellastro di Gesù, scrisse: “Se avete nel vostro cuore amara gelosia e contenzione, non vi vantate e non mentite contro la verità. Questa non è la sapienza che scende dall’alto, ma è terrena, animale, demonica. Poiché dove sono gelosia e contenzione, là sono disordine e ogni cosa vile”. — Gc 3:14-16; Ro 13:13; Gal 5:19-21.

La gelosia sbagliata nuoce alla salute, infatti “il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale, ma la gelosia è marciume alle ossa”. (Pr 14:30) È il risultato del nutrire sospetti o rancore dentro di sé. Può essere più deleteria del furore o dell’ira perché può avere radici più profonde, essere più tenace e resistente, e meno facile da placare. Di solito è completamente irragionevole. (Pr 27:4) La gelosia di un uomo, giustamente adirato con un altro che ha commesso adulterio con sua moglie, non accetta scuse o riscatto. — Pr 6:32-35.

Una gelosia del genere può portare la persona a peccare contro Dio, come fecero i dieci fratellastri di Giuseppe. (Ge 37:11; At 7:9) Può far perdere la vita al singolo e ad altri con lui, come avvenne nel caso di Datan e Abiram con le loro famiglie. (Sl 106:16, 17) Peggio ancora, la gelosia spinse ebrei increduli a commettere gravi reati nei confronti degli apostoli e per di più li rese colpevoli di bestemmia e tentato omicidio. — At 13:45, 50; 14:19.




https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200002348




Modestia: una qualità che promuove la pace

Come sarebbe piacevole la vita se tutti manifestassero modestia! Le persone sarebbero meno esigenti, i familiari meno litigiosi, le ditte meno competitive, le nazioni meno bellicose. Vi piacerebbe vivere in un mondo così?
I VERI servitori di Geova Dio si stanno preparando per il suo promesso nuovo mondo, in cui la modestia sarà universalmente considerata non una debolezza, ma un segno di forza, una virtù. (2 Pietro 3:13) In effetti coltivano fin d’ora questa qualità. Perché? Specialmente perché è ciò che Geova vuole da loro. Il profeta Michea scrisse: “Egli ti ha dichiarato, o uomo terreno, ciò che è buono. E che cosa richiede da te Geova, se non di esercitare la giustizia e di amare la benignità e di essere modesto nel camminare col tuo Dio?” — Michea 6:8.
La parola modestia può avere vari significati, fra cui assenza di presunzione o vanità e riluttanza a vantarsi dei propri successi, talenti e averi. Secondo un’opera di consultazione, modestia significa anche “saper rimanere entro i limiti”. La persona modesta non oltrepassa i limiti del comportamento corretto. Riconosce pure che ci sono dei limiti a ciò che dovrebbe fare e a ciò che è in grado di fare. Sa che ci sono cose a cui non ha diritto. Ci sentiamo sicuramente attratti dalle persone modeste. “Nulla è più amabile della vera modestia”, scrisse il poeta inglese Joseph Addison.
La modestia non è un tratto naturale della personalità umana imperfetta. Dobbiamo fare uno sforzo per coltivarla. Per nostro incoraggiamento la Parola di Dio descrive numerosi episodi che illustrano la modestia nelle sue diverse forme.

https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2000204

1107
00domenica 19 gennaio 2020 11:04
sabrina.valenti, 25/07/2017 23.17:

Io sono Singol e sono felice anche in questa condizione...quando ho scoperto la verità sul proposito di Geova, se già allora il desiderio di sposarmi era al 30%, alla fine si è affievolito sempre di più.. come se già pregustassi la libertà che avrei avuto se fossi entrata nel nuovo mondo!!! la giovinezza eterna !!!! Evergreen forever [SM=g27990] [SM=g27988]

il mio sogno è continuare a servire Geova, avere un lavoro soddisfacente e viaggiare... poi chi lo sa nel viaggio della vita a tempi indefiniti, magari un giorno mi innamorerò della persona giusta ... [SM=g27989]

il matrimonio è bello sicuramente, ma è anche vero che molti si sposano perchè non sanno stare da soli e questo è triste..., mentre io lo vedo come mettere la mia vita in "società" alla vita di un altra persona per sempre ...

come dice Paolo, dà tribolazione nella carne e io ve ne risparmio ... [SM=g27990]
è una responsabilità, un giuramento davanti a Geova dove prometti di stare x l'eternità con una persona, quindi dobbiamo scegliere con CAUTELA!!!... sopratutto Geova non ci costringe a farlo...

Per fortuna lo scopo dell'uomo non è solo quello di fare famiglia ma anche di soggiogare la terra e gli animali in senso buono! Cmq Geova sazierà i desideri anche dei singol!!! [SM=x1910950]


Leggendo questo articolo sono sulla giusta via...mi circondo di amicizie e cerco di rafforzare il mio legame con Geova e nei rari momenti di solitudine scaccio certi pensieri con altre cose [SM=g27988] .

Non sei sposato, d'accordo; hai comunque un compagno/a?
barnabino
00domenica 19 gennaio 2020 12:25
E' una discussione di 3 anni fa... se hai una domanda personale da fare ad un utente in particolare forse ti conviene usare la mail di ffz.

Shalom
1107
00lunedì 3 febbraio 2020 11:06
Re: Re: Re:
Glorietta89, 26/07/2017 13.37:


Grazie per questa scoraggiante verità [SM=g7364]


Non capisco, come si fa a parlare di matrimonio ad un single? Semmai prima si trova un compagno/a e dopo semmai si puo' parlare di matrimonio. Si va per gradi. A una coppia che si vede insieme da qualche tempo si puo' dire: avete intenzione di sposarvi? A un single proprio no
Giandujotta.50
00lunedì 3 febbraio 2020 11:17
Re: Re: Re: Re:
1107, 03/02/2020 11.06:

Non capisco, come si fa a parlare di matrimonio ad un single? Semmai prima si trova un compagno/a e dopo semmai si puo' parlare di matrimonio. Si va per gradi. A una coppia che si vede insieme da qualche tempo si puo' dire: avete intenzione di sposarvi? A un single proprio no



Per esempio lo ha fatto la tua amica che quando ha pensato che 900 euro al mese fossero una miseria per vivere, si è guardata intorno e ha trovato il marito. Ce l'hai raccontato tu...non ricordi?
Seabiscuit
00lunedì 3 febbraio 2020 11:18
Re: Re: Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 03.02.2020 11:17:



Per esempio lo ha fatto la tua amica che quando ha pensato che 900 euro al mese fossero una miseria per vivere, si è guardata intorno e ha trovato il marito. Ce l'hai raccontato tu...non ricordi?



[SM=g7405]
1107
00lunedì 3 febbraio 2020 11:50
sabrina.testi, 26/07/2017 03.37:

....vorrei anche aggiungere x chi come mee la sorella che mi ha preceduto, forse diverse volte abbiamo provato un sentimento verso un non credente (nella verità cioè), che è bene rimaner determinati di non contrarre un matrimonio con chi non ha a cuore i princìpi di Dio, ma nel cercar di interessare una persona alla verità non c'è nulla di sbagliato... certo rischiamo di esser poi troppo presi nei sentimenti x trarcene fuori (a me è capitato) e quando ho troncato ci ho molto sofferto, sarebbe stato meglio non iniziare perciò, per cui è molto saggio il consiglio biblico, perché x il ns bene, e Geova non ci condanna di certo se ci siamo innamorati di una persona non fedele a Lui, perché sicuramente (a differenza di noi umani che spesso quando una situazione non ci appartiene facciamo in fretta a giudicare) vede la ns sofferenza e soffre con noi perché capisce quanto può costarci una decisione in un senso o nell'altro...e per questo ci consiglia, solo x evitarci sofferenze, che purtroppo non sempre nella vita si riescono ad evitare, nel senso che sbagli se ne fanno...
....e di una cosa son più che convinta: non ho mai visto personalmente un matrimonio fra un credente e uno di fuori che sia riuscito davvero felicemente, pur se così 'appare' ...gli sbagli si pagano, sempre...in un modo o nell'altro..
...questo è perciò un motivo più che valido x seguire il saggio consiglio 'che partecipazione può esserci fra luce e tenebre, fra chi serve Dio e chi non lo ha servito?'....

Be', il fatto di avere la stessa religione non e' una garanzia che il matrimonio riesca.
Seabiscuit
00lunedì 3 febbraio 2020 12:16
Re:
1107, 03.02.2020 11:50:

Be', il fatto di avere la stessa religione non e' una garanzia che il matrimonio riesca.




Forse non ti è chiaro che per un TdG non conta solo il matrimonio, come sembrerebbe per te, ma tutto quello che concerne essere un TdG. Quindi è ovvio che principalmente si cerca un coniuge della stessa fede ed è anche per questo che Dio consiglia in tal senso. Poi, uno può anche scegliere di non seguire tale consiglio, ma a rimetterci ne sarà egli solo
Giandujotta.50
00lunedì 3 febbraio 2020 12:19
Re:
1107, 03/02/2020 11.50:

Be', il fatto di avere la stessa religione non e' una garanzia che il matrimonio riesca.




naturalmente...ma se si parte già con differenze così importanti come la religione saranno certo problemi in piu.
La religione non è come tifare per due squadre di calcio diverse antagonste tra loro.
La religione interessa una sfera molto ampia della vita di un cristiano...come pure quella di un musulmano...

ecco, prova a pensare un musulmano sposato con una cattolica.
immagina le differenze e le implicazioni quotidiane.
1107
00lunedì 3 febbraio 2020 13:56
Re: Re: Re: Re: Re:
Giandujotta.50, 03/02/2020 11.17:



Per esempio lo ha fatto la tua amica che quando ha pensato che 900 euro al mese fossero una miseria per vivere, si è guardata intorno e ha trovato il marito. Ce l'hai raccontato tu...non ricordi?




Lei era tornata single, dopo una storia finita male, lei lo voleva, non ha detto che 900€ fossero una miseria, semplicemebnte non li bastavano, poi oltre al problema economico ne aveva tanti altri. E' lei che desiderava sposarsi e ho solo esposto come e' stata trattata. Era una conoscente, no amica, e poi aveva 38 anni e non era una bambina. Cmq avete letto quello che ho riscritto per chiarire la situazione? Io personalmente prima di chiedere cose cosi vado per gradi, non chiedo mai a un single quando si sposa, ma vado per gradi, prima chiedo se ha trovato un compagno/a e poi se le cose vanno bene, chiedo che intenzioni hanno. E' come mandare un bambino all'universita', senza che abbia fatto prima le elementari e tutta la trafila scolastica. Vado per gradi.
1107
00lunedì 3 febbraio 2020 14:35
Re: Re:
Seabiscuit, 03/02/2020 12.16:




Forse non ti è chiaro che per un TdG non conta solo il matrimonio, come sembrerebbe per te, ma tutto quello che concerne essere un TdG. Quindi è ovvio che principalmente si cerca un coniuge della stessa fede ed è anche per questo che Dio consiglia in tal senso. Poi, uno può anche scegliere di non seguire tale consiglio, ma a rimetterci ne sarà egli solo




La parola rimetterci mi da' molto fastidio.
1107
00lunedì 3 febbraio 2020 15:35
Re: Re:
Seabiscuit, 03/02/2020 12.16:




Forse non ti è chiaro che per un TdG non conta solo il matrimonio, come sembrerebbe per te, ma tutto quello che concerne essere un TdG. Quindi è ovvio che principalmente si cerca un coniuge della stessa fede ed è anche per questo che Dio consiglia in tal senso. Poi, uno può anche scegliere di non seguire tale consiglio, ma a rimetterci ne sarà egli solo




Spiegami allora perche' ci sono separazioni e divorzi anche tra di voi, di cui entrambi sono tdg. Ci hanno rimesso lo stesso.
barnabino
00lunedì 3 febbraio 2020 15:43
Cara 1107,


La parola rimetterci mi da' molto fastidio



Putroppo a tutti dà fastidio una circostanza che non ci piace, ma non è che questo cambia le cose... passato il fastidio si deve ragionare in termini più razionali. Due persone con ideali, obiettivi e valori diversi possono sperare di vivere una vita serena? E' anche possibile, ma i presuppoti non sono dei migliori, specialmente se si tratta non della squadra di calcio per cui si tifa ma valori fondamentali della vita come sono quelli che implicano la coscienza.

Ho l'impressione che tu tendi ad idealizzare certe situazioni, magari anche realistiche, per sottovalutare la fede religiosa relegandola ad una posizione secondaria, per non dire accessoria. Forse tu la vivi così, effettivamente, non sono che posto abbia la fede in Dio nella tua scala di valori, ma non puoi criticare o addirittura denigrare chi ha altri valori e considera le fede religiosa irrinunciabile e prioritaria rispetto ad altri valori.

Comunque tutti siamo diversi, qui nessuno verrà mai a criticare le tue scelte in fatto di vita privata sia che ti sia andata bene che male, ma vorremmo da te lo stesso atteggiamento verso chi ha volori diversi dai tuoi, cosa di cui non sembri capace, continuando a criticare scelte di altri perfettamente legittime.

Shalom
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