Corte dei Conti: corruzione, una patologia senza cure

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binariomorto
00giovedì 18 febbraio 2010 11:42
'Corruzione patologica PA non ha anticorpi'
Nel 2009 denunce aumentate del 229%


ROMA - La corruzione e' un ''tumore maligno'' contro il quale non ci sono ''anticorpi'' nella pubblica amministrazione e che con gli anni addirittura sembra peggiorare. Nel 2009 le denunce sono infatti aumentate del 229%. E' la Corte dei Conti
a mettere il dito nella piaga e a parlare della necessita' di recuperare ''senso etico'' perche' ''se non c'e' senso etico nell'agire - ha detto oggi il presidente della magistratura contabile Tullio Lazzaro - non bastano mai i giudici, i carabinieri o le altre forze dell'ordine a combattere questo male''.

Alla malversazione vera e propria si affianca poi tutta quella serie di comportamenti che portano ad ''un ingente spreco di risorse pubbliche'' a partire dalle opere incompiute, come ha messo oggi in evidenza il procuratore generale Mario Ristuccia all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Mala gestione della sanita', consulenze fuori legge, derivati che rischiano di indebitare le generazioni future per 20-30 anni. E' lungo l'elenco degli esempi di inefficiente gestione della p.a. Sulle opere incompiute in particolare e' molto lunga la lista presentata dalla Corte sulla base del lavoro fatto lo scorso anno dalle procure e va dalle chiusura del reparto di radioterapia dell'ospedale di Sora, a pochi giorni dalla sua apertura, alla mancata esecuzione di urgenti lavori di restauro del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia. C'e' poi il caso del Palasport di Piancavallo costruito in occasione delle Universiadi del 2003 e non utilizzato o i lavori assegnati e mai realizzati anche all'Arsenale di Brindisi. Non poteva mancare il 'capitolo' Protezione Civile sul quale ''manca un controllo reale'' e' stato evidenziato da Lazzaro il quale fa sapere che sulle opere del G8 alla Maddalena, per le quali e' stata aperta un'inchiesta, ''e' stato chiesto il controllo della Corte solo su due soli contratti iniziali''. Nella sanita', poi, non ci sono solo ''spese inutili'' ma anche ''fenomeni particolari di mala gestione'', come gli ''inefficienti e costosi programmi di screening anti-tumorale'' o le ''eccessive prescrizioni di farmaci'' fino agli ''sconcertanti interventi chirurgici non necessari''. Sulle consulenze invece la stretta praticata dalle ultime Finanziarie sembra non avere effetto se ci si trova di fronte a ''fenomeni vasti che non possono non allarmare'', come ha detto Lazzaro. Per i derivati, poi, il pg Ristuccia evidenzia l'esigenza di un attento monitoraggio perche' ''certe situazioni di debito e squilibrio si riflettono nel tempo, anche per venti o trenta anni e rischiano di impegnare le generazioni future''. Sulle societa' per azioni a partecipazione pubblica: il controllo della Corte dei Conti
e' ''strumento di garanzia del buon uso delle risorse''. E ancora, sul presunto buco di 9 miliardi: ''Non esiste un buco di bilancio, al massimo c'e' una scarsa correttezza contabile nello scrivere alcune poste'', ha detto il presidente Lazzaro. Il discorso del presidente della Corte dei Conti Tullio Lazzaro e' piaciuto al ministro della giustizia Angelino Alfano, che ha lodato le ''parole di coraggio e per certi versi anche di anti conformismo'' del presidente. Per il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta la p.a. sta ''reagendo e si vede dall'incremento dei casi denunciati''.

Fonte: ANSA
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