Contrastare le vibrazioni e le deformazioni

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crisrugg
00martedì 8 giugno 2004 10:08
Ciao Ragazzi.

Leggevo da qualche parte nel forum (ma non sono riuscito a rintracciare il post) che qualcuno ha usato del neoprene o materiale spugnoso simile per separare la vasca dal piano di appoggio, per due ragioni:
1) smorzare le vibrazioni
2) far appoggiare il fondo di vetro su una superficie continua, in maniera da distribuire uniformemente il peso dell'acqua sul piano di appoggio.

Domanda:
a vostro giudizio una soluzione del tipo strato di neoprene posto sopra il piano di appoggio, e sopra il neoprene un secondo piano di appoggio in legno (tipo panino imbottito di neoprene) può funzionare ugualmente?

Vantaggi? Svantaggi? Suggerimenti? Migliorie?

La ragione della richiesta è determinata dal fatto che sono costretto ad avere il mobile dell'acquario montato su ruote (6 ruote da 40Kg cadauna, per un totale di 240 Kg di sforzo totale, e 120 Kg di massa effettiva a carico) e vorrei essere sicuro di non spaccare la vasca per vibrazioni e deformazioni durante lo spostamento per la manutenzione.

Acquario Tenerif 67.

Grazie e ciao.

Cris.
Botolo
00martedì 8 giugno 2004 10:37
Il motivo dello strato di neoprene o di gomma espansa e' dovuto al fatto che ne' la vasca ne' il piano d'appoggio sono mai perfetti in termini di parallelismo. La gomma quindi sopperisce a queste irregolarita' deformandosi in modo adeguato. Se tu rimetti un piano rigido sotto la vasca ritorni alla condizione iniziale perche' ammesso che il piano di legno sia perfetto non lo sara' la vasca che vi appoggi sopra. Chiaro ?

ciao
Bot
[SM=x76619]
Sulas
00martedì 8 giugno 2004 13:27
6 ruote da 40 Kg ciascuna???????[SM=x76596]
e ccche è??? un carretto siciliano?????[SM=x76604]

Cmq secondo me non serve a nulla far così! Proprio per i motivi spiegati da Botolo![SM=x76570]
Anche se non ho ben capito perchè vorresti provare questa soluzione...[SM=x76601]

[Modificato da Sulas 08/06/2004 13.29]

crisrugg
00martedì 8 giugno 2004 14:17
Sulas, 40Kg non è il peso di una ruota, ma il peso che la ruota può sopportare senza che si rompa.

Il motivo per cui devo smorzare le vibrazioni e assorbire le deformazioni è il seguente: non ho la possibilità di posizionare l'acquario su un supporto fisso. Devo obbligatoriamente poterlo spostare, e devo farlo in condizioni di totale sicurezza.
Lo so che per i puristi, il posizionamento deve essere fisso ed unico, senza ruote, ma la mia unica alternativa è o su ruote, o niente acquario.

Ciao.

Cris.
dinamic68
00martedì 8 giugno 2004 14:24
Beh devo dire che la soluzione su ruote è pericolosa, non tanto per il peso, ma per il fatto che durante lo spostamento l'acqua non è che stà ferma.[SM=x76601]

Hai mai provato a camminare con un bicchiere d'acqua stracolmo, inevitabilmente un pò d'acqua finirà con il cadere, moltiplica la cosa per 100lt e ti ritrovi con una bella pozza in casa!
[SM=x76619]

Ciao[SM=x76600]
paolo61
00martedì 8 giugno 2004 16:16
Non sono solo le pozze d'acqua (al limite il problema si può risolvere con la riduzione del livello) ma è il disturbo ai pesci, la possibilità di spostare gli elementi d'arredo ecc.
Ma di quanto lo dovrai spostare una volta allestito? Spero non da una stanza all'altra [SM=x76595]
crisrugg
00martedì 8 giugno 2004 16:29
Ciao ragazzi.

Credo che sia necessario chiarire una cosa: non devo spostare l'acquario nè tutti i giorni, nè da un locale all'altro, bensi una volta al mese, di poco meno di un metro, per poterlo spostare da sotto un mobile ed effettuare la manutenzione periodica. Nella condizione attuale, con il vecchio acquario riesco a sollevare il coperchio di circa 15 cm. Con quello nuovo, un po' meno.
La mia casa è piccola ed il mobile del salotto è fatto su misura, e non ho intenzione di spendere un altra tombolata per rifarlo attorno all'acquario.

Quanto alle pozze d'acqua durante lo spostamento: posso garantire che sparpaglio più acqua a fare pulizia che a spostare l'acquario di adesso. E quando devo spostare il tutto, abbasso di 5 cm il livello dell'acqua, che comunque andrebbe lo stesso sostituita.

Quindi, dal mio punto di vista personale, l'acqua che "potrebbe" uscire non è un problema.
La mia richiesta era differente: chiedevo a tutti voi consiglio su come isolare le vibrazioni meccaniche il più possibile e su come contenere l'effetto delle deformazioni dovute a mancanza di parallelismo perfetto.

Comunque grazie a tutti per tutte le risposte che mi havete dato. Ne attendo ancora. Piu idee a disposizione, minore rischi di stupidaggini.

Ciao.

Cris.
crisrugg
00martedì 8 giugno 2004 16:31
Orrore!!!!!
Ho scritto "havete" con l'"acca".

Vergognissima assoluta!!!
Sulas
00martedì 8 giugno 2004 19:34
Se l'acquario non viene svuotato abbastanza, quando lo muovi le oscillazioni di acqua potrebbero comprommettere l'integrità dei vetri...
MiaLuna
00martedì 8 giugno 2004 20:36
Re:

Scritto da: Sulas 08/06/2004 19.34
Se l'acquario non viene svuotato abbastanza, quando lo muovi le oscillazioni di acqua potrebbero comprommettere l'integrità dei vetri...


__________________________________________


e questo non e' per niente carino [SM=x76574]
AhJah
00martedì 8 giugno 2004 20:56
Ciao,
IMHO, non vedo particolari problemi derivanti dal metterlo su ruote, alla fine si tratta di avere la possibilità di spostarlo di un metro o giù di lì e tirarlo fuori dalla sua nicchia nel mobile. Con le dovute attenzioni non vedo proprio nessun problema, magari verificherei che il pavimento non abbia qualche pendenza poco visibile sia nel posto dove la vasca sta di solito sia nel percorso che intendi farle fare.

Il punto è l'ammortizzazione.

Lo scopo primario dello strato di neoprene è quello di compensare le imperfezioni dei piani. Trattandosi di materiale morbido un vantaggio indiretto è che ammortizza anche le vibrazioni, cosa che si rivela utile nel tuo caso. Comunque se le ruote passano su una giuntura tra le mattonelle la vibrazione si sentirà comunque.

Credo di aver capito il motivo del legno tra il neoprene e la vasca, vuoi che gli eventuali scossoni vengano distribuiti dal neoprene verso il legno che essendo rigido "cullerebbe" la vasca [SM=x76552]

Se è così è interessante come idea, ma:

1) il piano di legno dovrebbe essere il più rigido possibile (quindi un piano spesso e di buon legno, insomma costa una cifra) altrimenti si flette anche lui;

2) secondo me non compensa la perdita del beneficio relativo all'imperfetto parallelismo, che potrebbe anzi essere aggravato oltre il limite in caso di scossoni.

L'ideale, per quanto forse brutto, sarebbe un doppio strato di neoprene, uno per fare da culla e uno per le imperfezioni dei piani...

Anni fa ho visto una vasca montata DIRETTAMENTE su ruote, praticamente poggiava su un ex carrello di non so che provenienza. Una cosa indegna, niente a che fare con quello che hai descritto tu, però si spostava una bellezza, ed era decisamente grossa, non ricordo le dimensioni ma oltre i 250 litri di sicuro.

ciao


Storluch
00mercoledì 9 giugno 2004 08:53
il mio 200 litri è stato per anni su di una tavolaccia a rotelle, non ho mai avuto problemi, lo spostavo quasi tutti i giorni per chiudere le persiane dato che era sotto la finestra, acqua per terra zero basta fare le cose con calma.
[SM=x76600]
Stefano
crisrugg
00mercoledì 9 giugno 2004 11:49
Ciao ragazzi.

AhJah ha colto il punto.
Sullo spostamento su ruote
1) molta calma
2) rimozione di un po' di acqua
3) attenzione al percorso
ed il risultato è .

Riguardo lo strato di neoprene tra due strati di legno: si. L'idea era quella di avere un "silent block" distribuito basato sullo stesso concetto dei silent blocks su cui vengono montati i motori a scoppio, che cullasse (mi piace questa definizione icastica!) l'acquario.

Ma vorrei portare l'attenzione su una piccola riflessione, che parte da queste assunzioni
1) L'acquario, per assunto, è l'oggetto che non si deve deformare, ma che potrebbe recare imperfezioni di planarità, non correggibili.
2) Il piano base di appoggio, per definizione, essendo solidale al mobile, è rigido (almeno nel mio caso), ma potrebbe anch'esso avere imperfezioni di planarità, non correggibili.
3) Il neoprene, o materiale simile, si deforma ed ha lo scopo di adattarsi alle imperfezioni.

Quindi, il secondo piano di legno tra il neoprene e l'acquario non deve essere rigido, bensì abbastanza flessibile, perchè i suoi compiti sarebbero
1) adattarsi alla planarità della base dell'acquario
2) adattarsi alla non planarità del neoprene
3) distribuire la forza peso dell'acquario in maniera uniforme sul neoprene
4) fare da protezione al neoprene, per evitare che con i bordi dell'acquario, a lungo andare, si tagli.

La mia nuova domanda è questa: qualcuno sa quantificare l'errore di non planarità di un acquario? parliamo di millimetri o di decimi di millimetro?

Se si tratta di decimi di millimetro, sappiate che il vetro o il cristallo, per quanto rigidi, mantengono una loro flessibilità. Altrimenti il camion 100 ruote che passa nelle vicinanze genererebbe talmente tante vibrazioni da far arricchire i costruttori di vasche.

NOTA BENE: STO CERCANDO SPUNTI DI DISCUSSIONE. L'IDEA DI PONTIFICARE E' BEN LUNGI DA ME, E SONO CONTENTO DI TROVARE PARERI CONCORDI O DISCORDI.

Ciao a tutti.

Cris.

[Modificato da crisrugg 09/06/2004 11.49]

Wuillot
00mercoledì 9 giugno 2004 12:11
Senti Cris....ti dico come ho fatto io!

Ho riempito il contenitore di fondo della vasca inquesta maniera:

1)allo strato più basso, ho messo una tavola di polisterolo abbastanza spessa (5cm) per ammortizzare le vibrazioni dovute al passaggio dei tir ed eventuali

2)uno stato intermedio è costituito da una tavola di legno multistrato, messa allo scopo di non dare troppo al vetro di fondo che con 400litri in vasca e il peso degli arredamenti potrebbe facilmente spaccarsi piegandosi

3)infine allo strato più alto o messo una superfice di polisterolo espanso molto fine (che sarebbe l'equivalente del neoprene), e questo al duplice scopo di evitare le possibili imperfezioni delle due superfici rigide (legno\vetro), e di evitare pericolose risonanze a causa di vibrazioni tra legno e vetro.

sul movimento su ruote io direi che tanto e meno concepibile quanto più e grande la vasca. Ora dovrei andare a riscavare le leggi della fisica che a me tanto non piaceva....comunque trattandosi di uno spostamento nella formula c'è una moltiplicazione in relazione al peso......capirai il peso che grava sui vetri sale in maniera esponenziale quanto più aumenta il volume d'acqua contenuto in vasca

[Modificato da Wuillot 09/06/2004 12.12]

crisrugg
00mercoledì 9 giugno 2004 17:48
Ciao Ragazzi.

Ho allegato (spero) un bruttissimo schema di quello che è descritto precedentemente...
Ovviamente, la schematizzazione è portata all'eccesso, ma dovrebbe in qualche modo rendere l'idea.

Cosa ne pensate?

Ciao.

Cris.

[Modificato da crisrugg 09/06/2004 17.50]

AhJah
00mercoledì 9 giugno 2004 22:45
Re:

>che cullasse (mi piace questa definizione icastica!) l'acquario.

[SM=x76548]

>Ma vorrei portare l'attenzione su una piccola riflessione, che parte da queste assunzioni

>Quindi, il secondo piano di legno tra il neoprene e l'acquario non deve essere rigido, bensì abbastanza flessibile, perchè i suoi compiti sarebbero
>1) adattarsi alla planarità della base dell'acquario

questo è compito del neoprene

>2) adattarsi alla non planarità del neoprene

[SM=x76586] il legno deve adattarsi al neoprene?? E' proprio il contrario!

>3) distribuire la forza peso dell'acquario in maniera uniforme sul neoprene

Per questo non ce n'è bisogno, il neoprene lo fa da solo in quanto è morbido.

Insisto, se vuoi avere l'effetto culla devi avere un piano d'appoggio rigido che abbia il neoprene sotto per fare da silent block e sopra per compensare eventuali differenze di planarità.

>La mia nuova domanda è questa: qualcuno sa quantificare l'errore >di non planarità di un acquario? parliamo di millimetri o di >decimi di millimetro?

Non saprei neanche tradurre in numeri questa domanda, figurati [SM=x76548]

>Se si tratta di decimi di millimetro, sappiate che il vetro o il >cristallo, per quanto rigidi, mantengono una loro flessibilità. >Altrimenti il camion 100 ruote che passa nelle vicinanze >genererebbe talmente tante vibrazioni da far arricchire i >costruttori di vasche.

Mah io credo che questo tipo di vibrazioni sia molto diverso, si propagano per tutto l'edificio e quando arrivano all'acquario lo colpiscono già in maniera uniforme, senza deformarlo.

Nel senso che è la vasca che traballa sul mobile che traballa insieme al pavimento e a tutto il resto. Si, ok magari ad un bassissimo livello può anche esserci qualche differenza, ma secondo me non è significativa [SM=x76547]



>NOTA BENE: STO CERCANDO SPUNTI DI DISCUSSIONE. L'IDEA DI PONTIFICARE E' BEN LUNGI DA ME, E SONO CONTENTO DI TROVARE PARERI CONCORDI O DISCORDI.

Ma che pontificare, qua c'è solo da imparare l'un l'altro!! [SM=x76569]

Ciao

Balistide
00mercoledì 9 giugno 2004 23:10
in media stat virtus
In tutti i sensi...
io scelgo il "discreto" [SM=x76548] , aggiungi molta calma nello spostare la vasca, che dopotutto non è enorme, e vedrai che non avrai problemi di sorta.

Ciao[SM=x76547]




"""Esistono 10 tipi di persone, quelle che capiscono il sistema binario e quelle che non lo capiscono"""

[Modificato da Balistide 09/06/2004 23.14]

crisrugg
00giovedì 10 giugno 2004 10:40
Vada per il
Ok, ragazzi. Mi avete convinto.

Ho deciso di provare il "DISCRETO".
Ho trovato a buon prezzo un bel pezzo di neoprene da 8 mm quasi a misura, bello consistente e non proprio molle. Si dovrebbe adattare piuttosto bene, senza schiacciarsi tanto.

Dopotutto, sto allestendo l'acquario ora e posso anche sperimentare un pochino.
Se funziona, bene!
Se non funziona, mi ci vuole abbastanza poco a mettere nella vasca un tubo con il quale bagnare il giardino e svuotare la vasca.
Poi cercherò eventuale soluzione migliore, ma credo che andrà bene così.

NOTA PER AhJah: le vibrazioni meccaniche sono come le vibrazioni acustiche (che sono sempre meccaniche, spesso a frequenza più alta); quindi possono essere scomposte in armoniche. E ogni materiale risponde in maniera differente alle diverse frequenze meccaniche. Quindi, avendo un pavimento che vibra per le vibrazioni prodotte dal TIR di passaggio, e che essendo rigido riproduce tutte le componenti della vibrazione, o quasi, il mobile posto sopra non è detto che vibri nella stessa maniera. Dipende dal materiale e da un fracco di altri fattori.
In pratica, si ha la rottura del vetro se una delle armoniche della vibrazione meccanica corrisponde alla frequenza di risonanza del vetro, ed ha una potenza (forza) adeguata. In questo caso, il vetro si rompe anche se nessuno lo sposta.
Più o meno quello che succede al parabrezza della Panda di se ci monti uno stereo da 1500W ed alzi a paletta mentre ascolti i Metallica (con gli Slayer sarebbe peggio).[SM=x76552] [SM=x76552] [SM=x76552]

Ciao ragazzi, e grazie.

Cris.

[Modificato da crisrugg 10/06/2004 10.42]

[Modificato da crisrugg 10/06/2004 10.53]

Wuillot
00giovedì 10 giugno 2004 18:52
Secondo me hai scartato la migliore soluzione in senso assoluto....cioè quella che non hai neanche considerato:

doppio strato di neoprene sopra e sotto una tavola di legno
AhJah
00giovedì 10 giugno 2004 23:21
Re:

Scritto da: Wuillot 10/06/2004 18.52
Secondo me hai scartato la migliore soluzione in senso assoluto....cioè quella che non hai neanche considerato:

doppio strato di neoprene sopra e sotto una tavola di legno


[SM=x76547]
AhJah
00giovedì 10 giugno 2004 23:29
Re: Vada per il

Scritto da: crisrugg 10/06/2004 10.40
NOTA PER AhJah: le vibrazioni meccaniche sono come le vibrazioni acustiche (che sono sempre meccaniche, spesso a frequenza più alta); quindi possono essere scomposte in armoniche. E ogni materiale risponde in maniera differente alle diverse frequenze meccaniche. Quindi, avendo un pavimento che vibra per le vibrazioni prodotte dal TIR di passaggio, e che essendo rigido riproduce tutte le componenti della vibrazione, o quasi, il mobile posto sopra non è detto che vibri nella stessa maniera. Dipende dal materiale e da un fracco di altri fattori.
In pratica, si ha la rottura del vetro se una delle armoniche della vibrazione meccanica corrisponde alla frequenza di risonanza del vetro, ed ha una potenza (forza) adeguata. In questo caso, il vetro si rompe anche se nessuno lo sposta.
Più o meno quello che succede al parabrezza della Panda di se ci monti uno stereo da 1500W ed alzi a paletta mentre ascolti i Metallica (con gli Slayer sarebbe peggio).[SM=x76552] [SM=x76552] [SM=x76552]





Ok, secondo me non è proprio così, gli elementi sui quali discutiamo sono gli stessi ma vediamo in maniera diversa le relazioni che hanno tra loro.

L'importante è che tu sia soddisfatto della tua scelta [SM=x76569]

Ciao

Wuillot
00venerdì 11 giugno 2004 08:56
Se io tiro un colpo secco ad un vetro questo si rompe.....e non perchè la risonanza ha raggiunto la frequenza di risonanza del vetro, ma perchè il vetro tra le sue caratteristiche ha la "fragilità".

Le vibrazioni dovute agli spostamenti non sono mai eccessive, ma potrebbero provocare dei duri colpi al vetro di fondo. Quindi lasciare uno spazio di movimento all'acquario con quel peso, potrebbe comportare dei colpi molto duri. Sebbene per un'altro verso il grande peso porta alla stabilità e alla compattezza.



Comunque il fatto che le vibrazioni dell'acquario fanno parte delle vibrazioni del palazzo quando passa il camion 100 ruote non è corretta.
Con i terremoti i piani dove si avvertono di più sono quelli più alti. E questo perchè c'è un addizionarsi di forze e di postamenti che è paragonabile per alcuni versi agli spostamenti delle leve, che sono minori quanto più sono vicini al perno di movimento.
Per altro verso invece c'è da tenere in considerazione il fatto che l'acquario è un'oggetto separato dall'abitazione.
Anche qualora si voglia parlare di inerzia, come quando si viaggia in auto, vedremo che gli oggetti hanno anche dentro il veicolo una loro libertà di movimento quando sono staccati dalla vettura.....si pensi alle oscillazioni di un bicchiere d'acqua.
Gli stessi pavimenti di un abitazioni, hanno molta più liberta di movimento rispetto alle rigide fondamenta e alla struttura portante. E tutti gli oggetti "staccati" dal resto sono tanto più mobili quanto più minore è il loro peso.

crisrugg
00venerdì 11 giugno 2004 09:34
OK Ragazzi.

Mi arrendo[SM=x76597] , ma non sparatemi [SM=x76563] alla schiena.

Mi avete dato tutti delle motivazioni estremamente convincenti, per cui io [SM=x76579] .

Farò la prova con il doppio neoprene, sopra e sotto il piano di legno addizionale.

Ciao e grazie a tutti [SM=x76598] [SM=x76598] [SM=x76598]

Cris.
Wuillot
00venerdì 11 giugno 2004 09:46
[SM=x76569] [SM=x76570] [SM=x76547]
crisrugg
00giovedì 17 giugno 2004 16:23
Ciao Ragazzi.

Ho fatto così e mi sembra che vada abbastanza bene.

Il tutto cammina, e le vibrazioni sono pochine.

In blu gli strati di neoprene.

Le antine non sono trasparenti, ma le ho disegnate trasparenti per far vedere l'interno.

Ciao Cris.


[Modificato da crisrugg 17/06/2004 16.26]

Wuillot
00giovedì 17 giugno 2004 16:36
Ottimo lavoro! [SM=x76569]

Soprattutto il progettino al pc!
crisrugg
00giovedì 17 giugno 2004 16:55
Come "soprattutto il progettino al PC"???[SM=x76592] [SM=x76592] [SM=x76592]

E' stata la prate più facile...[SM=x76589] [SM=x76589] [SM=x76589]

Con tutta la fatica che ho fatto[SM=x76590] [SM=x76590] [SM=x76590]










Vabbè, sto scherzando...[SM=x76552] [SM=x76552] [SM=x76552]

Ciao.

Cris.
Balistide
00venerdì 18 giugno 2004 00:12
Ottimo, anche se a prima vista dal progettino ho avuto come l'impressione che la tavola di legno possa scivolare sotto il primo strato di neoprene, non avevo considerato il peso di tutto l'ambaradan.
Bel lavoro [SM=x76569]

Ciao[SM=x76547]
crisrugg
00venerdì 18 giugno 2004 09:42
Sembra....
... ma non può. I due piani sono solidali tramite due spine su un piano, e due bussole nell'altro (ma nel disegno non si vedono), in maniera tale che il movimento possa essere solo verticale e non laterale. Spine e bussole in acciaio inox e posizionate al di fuori dell'area occupata dall'acquario.
Ed avendo fatto due fori a fustella anche negli strati di neoprene, nemmeno lui si sposta.

Ci avevo pensato anch'io ai possibili spostamenti[SM=x76601] , ma all'ultimo momento, e questo suggerimento me l'ha dato il mio babbo[SM=x76569] .

Ciao.

Cris.[SM=x76547]


AhJah
00venerdì 18 giugno 2004 19:06
Re:

Scritto da: crisrugg 17/06/2004 16.23
Ciao Ragazzi.

Ho fatto così e mi sembra che vada abbastanza bene.

Il tutto cammina, e le vibrazioni sono pochine.

In blu gli strati di neoprene.

Le antine non sono trasparenti, ma le ho disegnate trasparenti per far vedere l'interno.





[SM=x76547]
Ottima realizzazione!
(Comunque quando mi serve un disegno ti chiamo [SM=x76572])

Ciao
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