Consorzio e Comitato

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+tony
00martedì 26 settembre 2006 09:32
Chiedo conforto a Elena e a Claudio per cercare di capire se riusciamo a bloccare questi continui attacchi del CDA inutili e avvilenti.

Per quanto mi risulta il CDA ha competenza esclusivamente sulle zone consortili comuni e non può in alcun modo interferire su quella che si chiama "propietà privata".

Il comitato, è un'associazione formata da un gruppo di tecnici legali ai quali - io come gli altri - ho dato mandato affinchè proteggesse la mia proprietà (vedi azione legale per risarcimento).

Detto questo il CDA ha il dovere, e sottolineo la parola dovere, di sostenere i miei legali fornendo anche documentazione necessaria alla causa sempre che questa non sia contro il consorzio.

Ora, visto che non è stata intentata alcuna azione contro il consorzio, il consorzio stesso non ha alcuna ragione per denigrare o compiere azioni contro chi ha avuto mandato di proteggere la mia proprietà. Quindi se fosse possibile sarei disposto ad intentare una causa contro il consorzio e chiedergli possibilmente i danni, anche morali.

Un saluto
Tonino
|=ele=|
00martedì 3 ottobre 2006 11:58
ci siamo occupando di sventare future alluvioni
Caro Ugo,
condivido il tuo sconcerto riguardo all'avviso del CDA del Consorzio Voltunna, apposto sulla guardiania, all'ingresso di Marina Velka. Non riesco a capacitarmi del fatto che, invece di collaborare con noi - che abbiamo appena consegnato una diffida alla Regione, affinchè non ci siano ulteriori ritardi - ci stiano (nuovamente!) attaccando.
Comunque non mi pare il caso di avviare delle azioni legali sulla questione. I nostri avvocati e i nostri tecnici stanno lavorando per evitare future alluvioni e per ottenere i risarcimenti danni. Non hanno certo tempo per perdersi in inutili polemiche con il CDA! Inoltre, messaggi insensati come quello di cui stiamo parlando si commentano da soli e, secondo me, l'unico a fare brutta figura è l'autore !
A presto
e grazie ancora del tuo appoggio!
Elena Maria Scopelliti

+tony
00martedì 3 ottobre 2006 16:31
ma...
Ciao Elena,
forse hai fatto qualche confusione fra i messaggi, comunque non cambia la sostanza.
Capisco "ci stiamo occupando di sventare future alluvioni" e concordo, salvo il fatto che allo stato attuale "sventare" significa stare pronti con i secchielli.
Per sventare era necessario che i lavori fossero iniziati a tempo debito, ovvero a marzo scorso e non marzo prossimo......
Una delle cause dei ritardi è dovuta da questa situazione creata dal CDA, anche se sarebbe risibile dire che tutto viene da ciò, è innegabile che una sua parte di corresponsabilità ci sia.
Questa situazione, insomma, ci penalizza tutti ed è necessario pensarci perchè allo stato attuale stiamo rischiando di passare due inverni senza lavori.
La cruda realtà è che nessuno ha intenzione di fare lavori, l'iter burocratico per la loro effettuazione è lungo e ad oggi non vi sono situazioni di emergenza giustificative (il fiume è stato pulito o no?) per particolari procedure.
Elena, divisi non serve, dobbiamo agire insieme su un unico fronte ed è questo il motivo per cui vorrei attaccare frontalmente il CDA.
Un'ultima domanda: chi riuscirà a dormire a marina velca quest'inverno?
Una proposta: Riusciamo a portare Marrazzo a "mi manda RAI3"? [SM=g27988]
|=Gia=|
00martedì 3 ottobre 2006 17:21
forse...
Credo che il consorzio e i consorziati abbiano considerato importante la comunicazione del vostro comitato del 16 settembre che recita ad un certo punto"..e' necessario quindi che la regione faccia partire con la massima sollecitudine l'appalto del lavori TENENDO CONTO PERO' DELL'OSSERVAZIONI TECNICHE CHE L'ING.BRUNO AGRICOLA ED IO (ed io credo si riferisca alla vs dr.ssa elena)ABBIAMO RILEVATO SUL DOCUMENTO PROGETTUALE-Secondo il mio modesto parere visto che l'ardis ha prontamente e correttamente risposto che TERRA'CONTO SOLAMENTE DI QUANTO PROGETTATO DAI TECNICI DA LORO INCARICATI il consorzio avrebbe fatto bene a soprassedere - Forse il consorzio aveva letto solamente la vostra e non quella importantissima dell'ardis - Saluti
camiv2000
00martedì 3 ottobre 2006 20:17
ARDIS
Non è un punto di polemica, ma piuttosto di chiarezza: voglio far notare che l’ardis ovvero Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo è un ente strumentale della Regione Lazio dotato di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, patrimoniale e contabile.

Tale Agenzia è sottoposta a vigilanza e controllo da parte della Giunta Regionale, in particolare l’ 'Assessorato regionale competente che svolge le attivita' istruttorie in materia di difesa del suolo connesse alle funzioni di vigilanza e controllo e che fra l’altro può esercitare il potere sostitutivo, tramite le proprie strutture o la nomina di un commissario ad acta, in caso di inerzia nell'adozione di atti obbligatori da parte degli organi dell'ARDIS previo invito a provvedere entro un congruo termine.

L'Agenzia, nell'ambito delle funzioni amministrative proprie della Regione, nel campo della difesa del suolo, non conferite agli Enti locali ai sensi della Legge istitutiva, esercita in particolare quelle concernenti:
“…..le attività di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione delle opere idrauliche sulle aste principali dei Bacini nazionali, interregionali e regionali, individuate con delibera della Giunta Regionale….”

Ora se l’Ardis è un organo importantissimo per l’incolumità delle persone, la difesa e la salvaguardia del suolo nonché avente funzioni di progettazione e realizzazione, gestione e manutenzione delle opere idrauliche (in questo caso, di bacini di pertinenza regionale) non vedo perché svalutare l’impegno partecipativo di soggetti chiamati a discutere e valutare un progetto di cui certamente l’Ardis è responsabile, ma che non per questo debba trovare scuse per eventuali ritardi o omissione nell'avvio di opere che deve realizzare nei tempi previsti dalle norme vigenti.
Quindi trovo strumentale la vena polemica della missiva di cui sopra, e invito ancora una volta i consorziati tutti ad evitare pesantezze dialettiche e lavorare con coscienza al buon fine dell’opera richiesta.

Ringrazio ancora il Comitato MVSF che con una minima struttura riesce a tenermi informato, su questa vicenda, oltre qualsiasi aspettativa.
ugo


|=Gia=|
00mercoledì 4 ottobre 2006 10:51
diffida
Strumetale? Il contaddittorio e'che se da una parte il vostro comitato diffida ardis e regione lazio circa i ritardi, dall'altra non crede e invita a non credere che eventuali pressioni dall'esterno possano essere usate da parte della p.a come giustificativo dei ritardi - Saluti
camiv2000
00mercoledì 4 ottobre 2006 12:21
!
[SM=g27993] come non detto.
ugo
|=ele=|
00mercoledì 4 ottobre 2006 14:57
l'ing. Roberto Franceschetti
Vorrei far notare che nell'articolo che si trova sul nostro sito alla pagina www.marinavelca.com/comitato/06_16settembre.html
la parte tra virgolette riporta le parole dell'Ing. Roberto Franceschetti, specializzato in idraulica fluviale. Le osservazioni che abbiamo inviato, infatti, non sono opera mia, che non sono un tecnico, ma di due professionisti del settore: l'ing. Franceschetti e l'ing. Bruno Agricola.

In merito a tali osservazioni, vorrei sottolineare che:

1) come cittadini abbiamo tutto il diritto di fare delle proposte all'Amministrazione pubblica visto che siamo in democrazia e il reato di opinione è stato abolito da tempo;
2) le osservazioni parlano di cose più che note (come il fatto che la rete di scorrimento delle acque superficiali di Marina Velka è assolutamente carente);
3) attribuire la colpa di eventuali ritardi alle proposte dei cittadini preoccupati della propria incolumità, sarebbe ridicolo come evitare di soccorrere la vittima di un incidente perchè chiede di essere portata in ospedale !
4) se ci saranno ritardi e altre alluvioni sarà unica responsabilità dell'amministrazione pubblica che non è riuscita a fare il lavoro per cui ha avuto mandato.

Concludo dicendo che l'errore peggiore che potremmo fare adesso è quello di abbassare la guardia e smettere di fare pressioni. Abbiamo ottenuto che si mettesse mano ad un fiume che era stato abbandonato da più di dieci anni ma la strada è ancora lunga!

Vi rinnovo, quindi, l'invito a convincere amici e parenti a mandare una email dalla pagina www.marinavelca.com/comitato/email_settembre.html

Elena Maria Scopelliti

PS Mia madre è tornata a vivere a Marina Velka e spero che almeno quest'anno, non sia necessario l'intervento della Protezione Civile per trarla in salvo !
+tony
00mercoledì 4 ottobre 2006 15:33
non abbassare la guardia ..
Non possiedo i tecnicismi che mi possano permettere di valutare correttamente il significato del progetto dell'Ardis puro e semplice rispetto a quello riveduto da professionisti qualificati come Franceschetti. Certamente posso affermare che vere sono due cose:
se l'Ardis(leggi Regione) avesse intenzione di avviare una gara l'avrebbe fatto;
la riduzione di trasferimenti operato dalla finanziaria ci renderà la vita ancora più dura.

Il mio parere è che "non abbassare la guardia" non può ridursi a petizioni ed atti formali a cui le istituzioni sono abituate. Istituzioni che, in questi casi, sono muri di gomma della migliore qualità.

Negli ultimi anni ci hanno costretti a far valere i nostri diritti solo portando disagi agli altri cittadini che non hanno colpa alcuna. Ecco, credo che senza azioni eclatanti il problema resterà inevaso.

Rinnovo comunque la fiducia ad Elena, e con Lei a tutti gli altri componenti, ma mi permetto di pungolare il CMVSF ad abbandonare la via del dialogo istituzionale, che ci sta portando a due inverni senza lavori, per intraprendere quella della protesta. Resta inteso che appoggerò qualsiasi decisione che il CMVSF prenderà.

Tonino
|=ele=|
00mercoledì 4 ottobre 2006 17:35
azioni eclatanti
Sono dispostissima ad incatenarmi alla Regione Lazio o nel bel mezzo dell'Aurelia!!!
Elena
camiv2000
00mercoledì 4 ottobre 2006 18:55
[SM=g27993] La mia perplessità era rivolta alle persone che non hanno accolto l'"invito ....ad evitare pesantezze dialettiche e lavorare con coscienza al buon fine dell’opera richiesta".

Poi leggedo l'ultimo messaggio di Elena mi sono ricordato di uno spot pubblicitario che ha avuto molto successo e che più o meno recitava così: .....di chi è questo profilattico?.....ed i compagni di classe alzandosi rispondevano è mio, è mio, è mio.....

Sono disposto ad incatenarmi alla Regione Lazio o nel bel mezzo dell'Aurelia.

P.S. Come recitava una bella canzone di Gaber, LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE.

ugo

+tony
00giovedì 5 ottobre 2006 10:46
se...
Se questa è la scelta sono pronto e d'accordo.
La mia proposta sarebbe "blocco della colombo" all'altezza della regione fino alla pubblicazione, e minaccia di nuovo blocco ad ogni ritardo nelle date successive.

Tonino
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