Consiglio sulla lettura adatta...

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Seeking
00venerdì 8 agosto 2008 12:40
Ciao ragassuoli!!

Son qui oggi, nella mia amata sezione "senza redini", per chiedervi un consiglio importante..

Come sapete dal 21 al 04 settembre sarò in Normandia.. la mia avventura in stile "Into the wild".. sarò solo, campeggierò libero dove capita e avrò molto tempo per camminare e pensare.. nonchè appunto.. leggere!!

Volevo quindi chiedervi un consiglio su qualche libro da leggere durante queste due settimane di totale libertà e di ritmo animale..
Proprio come il protagonista di Into the Wild che legge libri di Thoreau, vorrei anch'io potermi ispirare a qualcosa...
Premetto che sono un pò ignorantello in letteratura..

Mi vengono in mente per esempio "L'alchimista" di Coelho appena citato da qualcuno nel forum..
Oppure perchè no, proprio qualcosa di Thoreau, così da iniziare a sanare la mia ignoranza..

Suvvia giovini, consigliate!!
mistermoog
00sabato 9 agosto 2008 01:23
(...)



(!)













-10
Seeking
00sabato 9 agosto 2008 08:30
[SM=x431219] Piante selvatiche???

Uhm...dicono che le radici delle patate siano ottime per sopravvivere un periodo senza cibo... [SM=x431231]

Grazie dello spunto, passo il libreria e lo prendo!! [SM=x431230]
Seeking
00sabato 9 agosto 2008 08:32
Ah, consigliate cmq altri titoli.. dai che sono ignoranteeeeeee [SM=x431233]
Zeniba.
00sabato 9 agosto 2008 08:50
Ciao Seek,
potresti portarti via qualcosa di Pino Cacucci (sono abbastanza sottili) tipo: Camminando, Demasiado Corazon, Ribelli... però deve starti "simpatico" Cacucci...

Oppure le Rose di Atacama di Sepulveda.
Io mi porterei via questi libri.

Se non l'hai ancora letto: Nelle terre estreme di Jon Krakauer ...tanto per cambiare no? [SM=g27822]

Ad essere sincere anche Thoreau mi ispira parecchio, ma non ho mai letto nulla di suo, se non qualche breve citazione...
Se vuoi rimanere fedele alle letture di Chris, leggiti il Dottor Zivago di Pasternak... l'ho letto molti anni fa e mi era piaciuto... ma non è una lettura molto estiva...
Ciao


mistermoog
00domenica 10 agosto 2008 12:46











-9
(bibina)
00lunedì 11 agosto 2008 00:19
Ciao Seek! Innanzitutto è un piacere scriverti! Ti ho letto spesso nel forum ma non abbiamo mai avuto modo di postare nella stessa discussione...
Per le tue letture programmate dacci un'indizio un poco più specifico: Romanzi, saggi, poesie?
Io ho il difetto di leggere di tutto e di consigliare sistematicamente tutto quello che leggo con risultati disastrosi (tipo "la bambina che amava Tom Gordon" di s. King non è il caso che te lo leggi se ti trovi accampato in un boschetto)
Ti faccio l'elenco dei libri che ho letto negli ultimi tempi:
"il codice dell'anima di Hillmann" : piaciutissimo ma lo vedo un po' peso.
"A scuola dallo stregone" di Castaneda (riletto per l'ennesima volta ma è stato talmente nominato in questo forum che credo tu lo conosca già)
"il cacciatore di aquiloni" di H. Khaled (da cui l'omonimo film - non ti mette certo di buon umore ma fa riflettere)
"Diario di scuola" di D. Pennac (carino ma non mi ha esaltata- saggio autobiografico sulla vita dei somari a scuola)
"Harry Potter e la pietra filosofale" (sono stata costretta a leggerlo per uno dei miei due bimbi... meglio il film)
"Birdy" di Wharton (piaciuto)
"Seta" di Baricco (piaciuto ma mio marito ha avuto sensazioni di contrasto con le mie a riguardo...non so che dire)
"Cime tempestose" (piaciuto molto, è un classico...ma che piaccia anche questo più a noi donne?)
A me piace Calvino per cui qualsiasi titolo ha il mio benestare (da "I sentieri dei nidi di ragno" a "T con zero", da "Il castello dei destini incrociati" a " Se una notte d'inverno un viaggiatore") Non ti aspettare approfondimenti filosofici diretti ma piuttosto esperimenti di scrittura, di racconto della vita.

Se comunque ci dai un indizio su una lettura che ad esempio ti è piaciuta magari attingendo dai miei ricordi di lettura passati posso fare di meglio (o forse no)...

Ps.Tieni in alta considerazione i consigli di Mistermoog per quanto riguarda le letture sulla sopravvivenza...e chiama le cose con il loro nome...

A presto.
BBna [SM=g27822]
Seeking
00lunedì 11 agosto 2008 05:56
Ciao Bbna!

Mi son svegliato da poco, sogni amari che roteano attorno alla mia bella, con interi filmini chiarissimi che a pensarli mi vien male.. Pancia in subbuglio grazie a una cena non proprio leggera di sarde in saor..

E' un mese circa che dormo nel piano dove ho il pc.. non era mai successo in vent'anni che abito qui..e non avevo mai preso il pc in mano spezzando la notte in due.. pensa che brrivido!! [SM=x431229]


Dunque, cose che ho letto e che mi son piaciute molto sono:

-Siddharta di Hesse
Stupendo! Ogni commento lo rovina soltanto, ma posso dire che mi è rimasto come uno stampo il concetto di diventare tutto e niente nella vita.. provare tutte le strade e attraverso tutto spogliarsi sempre di più fino a trovare il nucleo..

-Il Giuoco delle perle di vetro sempre di Hesse, stupendo, difficile da capire e che solo col tempo e vivendo puoi affinarne la comprensione.. infatti dovrei rileggerlo..

-Novecento di Baricco
Meraviglioso, sentito come un pugno, specialmente quando scende la scaletta e si blocca.. è la stessa mia maledizione che mi blocca quasi sempre..

-Viaggio a Ixtlan di Castaneda
-L'isola del Tonal sempre del Mitico (in effetti di Castaneda mi prendono sempre un sacco..)
Entrambi grandiosi, toccano profondamente le mie corde, quelle della grande magia della vita..

Forse ora me ne scordo qualcuno.. ma diciamo che provo a spiegarti cosa cerco e cosa vorrei..

Il punto è che ho sempre fatto gran fatica a scrivere per me..intendo scrivere i miei pensieri, le mie emozioni.. se le scrivo per me e basta, come espressione e valvola di sfogo mi sento un cretino.. mi sento banale, scontato e dopo pochi minuti cancello tutto.
Lo stesso non avviene se scrivo per altri, nello specifico per un forum..
Scrivere di me, in un contesto di scambio, mi riesce senza grossi problemi.
Come in questo momento per esempio.
E infatti qui nel forum l'ho fatto spesso.
Qualche giorno fa, con mia gran sorpresa mi è stato fatto un bel complimento su come scrivo, sul fatto che (a quanto dicono) trasmetto qualcosa, e che potrei farlo più spesso.
Sono rimasto davvero stupito, e ho colto l'occasione per chiedermi perchè abbia quel blocco che molte volte mi ha fatto sentire scemo e senza nulla da dire.

Ciò che vorrei quindi, è immergermi nella solitudine (quella buona), aiutato dalla Dignità e Spontaneità della natura e tentare di scrivere e portare su carta le mie sensazioni, le mie emozioni..
Diciamo che mi ispiro molto a L'Attimo Fuggente..

Riguardo Moog, tranquilla, tengo sempre in gran considerazione i suoi consigli.. con poche parole punta sempre al punto giusto..
Infatti a parte gli spunti qui sopra..ora che ci penso mi rispondo da solo.. e siccome Novecento mi è piaciuto davvero molto, e li sarò proprio sull'oceano..direi...come ottimo candidato.. Oceano Mare!!

Ho cmq alcuni giorni ancora per pensarci..

Ora torno a far un pò di nanna va.. [SM=g27822]
DanaTn1
00martedì 12 agosto 2008 16:10
La ricerca della Felicità di Jiddu Krishnamurti è uno dei miei libri preferiti, te lo consiglio.

Tra 9 giorni inizia la tua avventura...ed anche la mia [SM=g27822] buon viaggio Seek, fai una bella scorta di cibo, goditi l'energia della natura, la bellezza di tutto quello che vedrai ed al tuo ritorno raccontaci tutto!!!
(bibina)
00martedì 12 agosto 2008 16:48
Seek, ciao. E' vero hai un modo di scrivere che personalmente mi piace molto. Sei diretto, spontaneo, vero. Ho letto Oceano Mare e mi è piaciuto anche se ho preferito Novecento e Seta di Baricco. Alla luce di quello che hai scritto penso che se fossi in te mi porterei un solo libro e tanta tanta carta per scrivere. Perché quando torni non ci posti un po' (magarai anche tutti...) dei tuoi pensieri in libertà ispirati dalla natura?!
Dai, io aspetto molto volentieri di leggere il tuo reportage...

Ps. Secondo me Calvino ti piace. Quando puoi leggiti qualcosa...

Un abbraccio,
BBna [SM=g27822]
"Luminal"
00sabato 16 agosto 2008 22:11

Ciao Seeking, di Carlos Casteneda ti consiglio anche… *L'ARTE DI SOGNARE*
pur non prendendomi molto, come nel tuo caso, ho trovato all'interno alcune chicche interessanti...

…"A questo punto devi fare alcune manovre drastiche" disse.
"L’Emissario del Sogno non ha il diritto di interferire con le tue esercitazioni del Sognare. O, piuttosto, sei tu che non devi permetterglielo, per nessun motivo."
"Come posso fermarlo?"
"Esegui una manovra semplice ma difficile. Quando entri nel Sognare, esprimi ad alta voce il tuo desiderio di non avere più l’Emissario del Sogno."
"Vuol dire che non lo sentirò più, Don Juan?"
"Proprio così. Te ne libererai per sempre.
"Ma è consigliabile farlo?"
"A questo punto, è augurabile!"…



"Fuma le Canne, Ragazzo Ribelle... fai l'Amore sotto le Stelle... e porta con te solo cose Belle..."
(questa non la trovi nel libro di Casteneda ^.^ è solo un modo per augurarti buon viaggio...)



Seeking
00lunedì 18 agosto 2008 17:09
Mammamamma.. non ho ancora deciso..

Mi son letto online qualche stralcio dei libri che avete consigliato..
E mi solleticano tutti..
Uff...vabbè che avrò tempo, ma non posso partire con 10 libri [SM=x431233]

E poi, sono molto preso anche da Vita nei boschi di Thoreau..
mistermoog
00lunedì 18 agosto 2008 17:16



«Non ne potevo piú di topi. Sono ovunque: al cinema, in televisione, nei fumetti, nelle fogne sotto casa. Poi ho conosciuto Firmino.
Solo un topastro sfigato e malinconico come lui mi poteva rimettere in pace con il mondo dei roditori
».
Niccolò Ammaniti

«Firmino racconta di tutti noi il giorno in cui abbiamo scoperto che con un libro potevamo inventare la nostra vita».
Valeria Parrella





(-2)
Seeking
00lunedì 18 agosto 2008 17:26
Grazie Moog, questo era per chiarirmi le idee vero? [SM=x431233]
(bibina)
00martedì 19 agosto 2008 23:54
Ciao Seek! Hai già deciso quale forma debba avere il peso che porterai sulle spalle?
Quoto MMoog su "La solitudine dei numeri primi" (l'ho "annusato" in libreria e, benché non l'abbia ancora letto in modo sistematico, davvero merita!).
Negli ultimi due giorni (che significa molto di notte) ho letto "Nelle terre estreme" di J. Krakauer, da cui è stato tratto il film Into the wild. Te lo consiglio. L'autore ha fatto un lavoro di ricerca attenta e rispettosa del percorso di Chris fino alla sua fine in Alaska. Se ti senti ispirato dal film leggi il libro che, per fortuna in questo caso specifico, non è un romanzo (cosa che invece "è" comunque il film).
Mentre lo leggevo pensavo a te Seek e anche a Mistermoog (Moog, sei spesso nei miei pensieri!)

Poi che dire?
Buon viaggio e quoto Luminal

"Fuma le Canne, Ragazzo Ribelle... fai l'Amore sotto le Stelle... e porta con te solo cose Belle..."



A settembre!
BBna [SM=g27822]

luna infinita
00mercoledì 20 agosto 2008 03:35
Re:
(bibina), 19/08/2008 23.54:


Poi che dire?
Buon viaggio e quoto Luminal

"Fuma le Canne, Ragazzo Ribelle... fai l'Amore sotto le Stelle... e porta con te solo cose Belle..."


BBna [SM=g27822]



più che altro, in questo caso stai quotando Jim Morrison...

"Luminal"
00giovedì 21 agosto 2008 00:50
Re: Re:
luna infinita, 20/08/2008 3.35:


più che altro, in questo caso stai quotando Jim Morrison...




…uffa… ed io che volevo spacciarla per mia…

[SM=x431227]

misterioso_83
00giovedì 21 agosto 2008 16:40
consiglio Photoreading (Lettura Fotografica) di Paul R. Scheele. NLP Italy. Così imparerai a leggere velocemente e potrai leggere tutti ma proprio tutti i libri che ti hanno consigliato

[SM=x431248]
luna infinita
00giovedì 21 agosto 2008 17:40
naturalmente scherzi vero? un libro è un amico con cui condividere una passeggiata. Una passeggiata è fatta soprattutto di tempo, sapori, odori. Quel metodo scorciatoia serve a non sentire nulla di tutto ciò.
misterioso_83
00venerdì 22 agosto 2008 12:29
luna infinita in realtà devo risponderti ni, in parte scherzavo in parte no. Io per esempio uso la lettura veloce... ma dipende dal contesto. Ci sono cose che è meglio leggere velocemente, altra che perdono sapore senza la giusta intensità ... altre ancora che è meglio non assorbire senza una forte valutazione conscia. L'importante però è essere in grado di decidere. Molti non sanno nemmeno che è possibile. Sto iniziando ora. Però l'idea di poter leggere un libro in 20 minuti mi piace.
[SM=x431290]
Seeking
00venerdì 5 settembre 2008 17:57
Ciao ragazzi,

Scrivo ora, anche se mi verrebbe da aspettare qualche giorno, perchè se non lo faccio ora non lo faccio più.
Son tornato ieri a mezzogiorno, dopo una notte in aeroporto che va a chiudere la vacanza più stravagante per ora della mia vita..

Che dire, ci sarebbero tante cose da raccontare..
Ma di certo, nonostante gli oltre cento chilometri percorsi a piedi in 9 giorni (da Dieppe a Le Havre e da questa a Honfleur in bus..), il viaggio è di sicuro stato al mio interno.

Come sapete, era mia intenzione prendere subito contatti con la Myriam.
E infatti è ciò che ho fatto, impiegandoci 10 min per convincerla che ero davvero a Dieppe..
Le cose con lei sono subito andate male, nel senso di calma piatta.. e ben presto le ho voluto parlare per chiarire.
Sono rimasto da lei all'andata 2 giorni, sempre in bilico tra l'amicizia che era l'unica cosa che mi diceva poteva darmi - capendo che non provava per me quel sentimento in più - e il desiderio di aver altro.
Quando sono partito, portavo con me intere legioni di mostri.
Molte causate dall'incontro con lei, molte altre (la maggioranza) legioni che conosci bene, sensi di colpa, timori, retrogusti amari, rigurgiti di mondo che non digerisco e tanto altro..

I primi due giorni da solo sono stati tragici.
In più il clima è quasi sempre stato orribile, e molte piccole cose che mi ero immaginato non erano come pensavo.
Per esempio, non sempre si poteva costeggiare il mare, e ancora meno senza mai incontrare e dover attraversare borghetti e paesini.
Spesso mi sono trovato in strade interne, anche un chilometro dal mare, a volte infossate nella campagna, che assieme alla totale assenza di sole mi toglievano la speranza di un umore migliore.
Per i primi due giorni, sono stato assalito da queste legioni, e da domande ossessive tipo: avrei dovuto agire diversamente con lei, sarei dovuto rimanere di più e apprezzarne l'amicizia ecc...

Fino a che, ad un certo punto la mia mente ha fatto un click e, almeno nei miei mondi interiori, qualche nuvola si stava diradando..

Ma ben presto mi ero resto conto che, superata quella crisi iniziale, e iniziata la purificazione da vecchie scorie, c'era la forte realtà dell'essere da solo, mantenersi centrato sullo scopo, fino a questioni puramente pratiche e materiali, come dove dormire, cosa mangiare e tante piccole altre cose.

In tutto da solo, sono stato 9 giorni e 9 notti...e gli ultimi due giorni, un pò per decantare prima del rientro, un pò perchè lo sentivo giusto, sono tornato da lei.. per apprezzare la sua presenza, la sua amicizia, e calcare un pò di più quello stampo interiore che si riceve e si da quando si frequenta una persona.

Devo ammettere che, per gran parte dei 9 giorni, seppure dopo i primi due stessi molto meglio, è stata dura giorno per giorno, esclusivamente a livello psicologico cmq.
Pian piano, avventura dopo avventura, iniziavo a sentire dentro me riaccendersi quel motore, quella forza vitale che fa sentire tutto d'un pezzo, ben centrato e capace di grandi cose.
Ero sempre osservato da tutti, ovunque andassi..
Con uno zaino militare 80 litri, stuoino che sporgeva, e aspetto da giramondo non potevo certo passare inosservato.
Se questo all'inizio mi metteva in un certo imbarazzo, pian piano sempre più mi iniziava a solleticare la mente..
Mi piaceva sentirmi diverso, una ventata di novità, l'eccezione che come un brivido scivolava sulla giornata scontata e monotona di chi mi guardava.

Mi piaceva l'idea di attirare l'attenzione, e di poter portare più che potevo luce e apertura nei miei incontri e rapporti umani, seppur minimi e legati a richiesta di informazioni.

Di 9 notti, due ne ho fatte in campeggio...
La prima volta era la seconda notte, quel giorno ero distrutto e avevo bisogno di calore umano, di presenza.
La seconda notte in campeggio, ero distrutto invece fisicamente, e non avevo le risorse per tentare il campeggio libero abusivo.

Tutte le altre notti sono state all'avventura..
A parte le ultime due, in spiaggia circa nello stesso punto, le altre sempre durante il percorso, quindi in posti sempre diversi.
Ogni volta, verso le 20, a poco più di un'ora e mezza circa dal buio, cominciavo a farmi un idea di dove poter dormire.. anche se continuando a camminare.

Più di una volta mi son trovato a vagare, con la tranquillità e la consapevolezza che se non avessi trovato nulla, al massimo avrei dormito abbracciato allo zaino..
Era davvero stupenda questa sensazione..la notte stava per giungere, e gli schemi mentali e sociali ti suggeriscono che è bene tu abbia un sicuro posto in cui dormire...o cmq prima dell'arrivo della notte tu sappia dove sistemarti..
Infrangere questo buon senso, a volte limite più che buon senso, mi ha fatto sentire più libero, più responsabile delle mie scelte e dei miei errori perchè no.
La cosa degna di nota, è che con questo atteggiamento, questa tranquillità, le occasioni e gli aiuti dall'esterno arrivavano da soli, quasi per magia.
Nel mio caso, più volte c'è stato l'aiuto di qualcuno a cui avevo chiesto informazioni e che, dopo avermele date, mi ribeccava per portarmi di persona in macchina.

Ho davvero notato che, se porti luce, umiltà e semplicità, la gente ti apre le porte..e raramente non si dimostra disponibile e cordiale.
E per cordiale, non intendo quel falso perbenismo che ti inaridisce dentro..intendo una genuina disponibilità.

L'esempio migliore è stata una sera che, dirigendomi verso la falesia per guardare il tramonto (uno dei pochi e rari..) e attendere l'oscurità per accamparmi, chiesi informazioni se fosse la stradina giusta ad un signora matura che sistemava il suo giardino a cancello aperto.
Dopo poco, dicendo che amava l'italia e gli italiani mi stava invitando a mettere la tenda nel suo giardino, poco dopo a cenare con lei e suo marito (essendo suo figlio in vacanza..), poco dopo a farmi una doccia e infine a dormire in casa se volevo.
Alla fine, ho declinato per il dormire in casa, ma ho preso di buon grado la cena e la doccia.
E' stata una serata stupenda.. e in cambio del tramonto e del mare, ho chiacchierato tutta la sera con questa gentilissima coppia.
Senza contare che sono stato contento per il mio francese, di appena un mese di vita, che mi ha fatto comunicare seppur in maniera molto semplice, tutto ciò che volevo dire senza quasi nessun limite.
Compreso un certo filosofeggiare sul mondo e l'umanità..
(d'altronde però, quando c'è intesa, profonda comprensione, il linguaggio serve solo a fare i ricami..ma il succo, il nettare, c'è anche con un solo sguardo a volte.)

Il giorno dopo partivo con l'umore alto, felice per aver fatto proprio ciò che sognavo, entrare seppur per poco nella vita di qualche sconosciuto che abita il mondo, parla una lingua diversa dalla mia e non sa nulla di me come io di loro..

So che non certo tutti saranno sempre così ospitali e che sono forse stato fortunato, anche se la fortuna come si dice aiuta gli audaci e dopo il primo passo, spesso il più difficile, la strada è in discesa, ma tuttavia anche negli altri casi ho trovato amicizia e apertura..
Me ne torno a casa quindi con più fiducia nel mondo, vedo più luce e meno oscurità di quella che ci voglia far credere la paura.
Però vedo anche che è necessario farlo questo primo passo, dobbiamo essere prima noi a promuovere un certo atteggiamento, come a settare l'altro in una certa modalità non di chiusura.
Bisogna fare il passo e non aspettarsi nulla in cambio o scontato..bisogna diventare come fari al contrario, muoversi noi e illuminare il buio.

Ci sono stati altri incontri, scheggie di vita che si incrociano, creano un movimento, una rotazione, un piccolo mulinello, fondendo con lo scambio esperienze e pensieri.

In questi giorni poi ho letto molto... alla fine, avevo scelto tre libri: "Il monte analogo", "Waden vita nel bosco" di Thoreau e "Foglie d'erba"
I primi due letti, il terzo sfogliato e lette alcune poesie.. un pò per il clima che mi obbligava quasi sempre a leggere rinchiuso un bar, un pò per la natura del libro essendo poesie e non una storia unica. (senza contare la mia ignoranza in materia peosia, per ora i miei recettori non sono ancora abituati a digerigla nel miglior modo..)

Cmq tutti e tre stupendi..
Nel mio quadernino dove scrivevo un pò, ho riportato delle citazioni dai primi due che vorrei riportarvi qua, perchè sento molto e credo molto sagge.

Cito prima quelle dal Monte analogo..

"La strada per i più alti desideri passa spesso per l'indesiderabile"

"Ma il fuoco che riscaldava i desideri e che illumina i pensieri non durava mai più di qualche secondo consecutivo; per il resto del tempo cercavamo di ricordarcene."

"Ben miserabili ci parvero tutt'a un tratto i nostri entusiasmi di esploratori e gli abibli pretesti con cui li adornavamo"

"Inchiodare quel brutto gufo alla porta, e partire senza voltarsi.
Lo conoscevamo tutto quel brutto gufo di cupidigia intellettuale..e ognuno di noi avrebbe avuto il suo da inchiodare alla porta, senza contare qualche gazza gracchiante, tacchini pavoneggiantisi, tortorelle tubanti, e le oche, lo oche grasse! Ma tutti questi uccelli sono talmente ancorati, inseriti nella nostra carne che non potremmo estrarli senza dilaniarci i visceri. Bisognava vivere con loro ancora a lungo, sopportarli, conoscerli bene, finchè non si fossero staccati da noi come le croste si staccano da sole in una malattia esantemica, man mano che l'organismo ritrova la salute; è male strapparle prematuramente."


Erano i primi giorni quando leggevo questo libro...
Ero davvero giù, e in parte mi faceva sbattere forte contro la realtà, perchè parlavo tanto di into the wild, e in quei giorni mi sentivo così uno schifo da credere che tutti i miei discorsi fossero solo fumo.
Alla fine però mi ha salvato la vita, dandomi sollievo.

---------

Ora invece da "Walden vita nel bosco"

"Il tempo non è che un torrente in cui vado a pesca, ne bedo l'acqua; ma mentre bevo vedo il fondo sabbioso e mi accorgo di quanto sia basso. La sua lieve corrente scivola via, ma l'eternità rimane."

"Leggi il tuo fato guarda ciò che ti è davanti, e cammina nel futuro"

"Dirigete la vostra vista all'interno, e scoprirete mille regioni nella vostra mente ancora inesplorate. Viaggiate li, e siate esperti di cosmografia casalinga"
(Questa semrba fatta apposta per noi..)

"..se uno avanza fiducioso nella direzione dei suoi sogni, e si sforza di vivere la vita che ha immaginato, incontrerà un successo inatteso nei momenti comuni. Si porrà qualcosa alle spalle, supererà un confine invisibile, leggi nuove, universali e più liberali cominceranno ad affermarsi intorno e dentro di lui.."

Prob ne avrei citate altre, ma ero così immerso nella lettura che ho scordato di sengarle.

Mi è capitata una cosa strana con Walden..
Ogni descrizione della natura, degli animali, del bosco e del lago, che erano così poetiche, accurate..quasi mi "nutrivano".
Non so come spiegarlo, è come quando hai fame e parli di cibo, ti nutre solo l'idea, e senti una forte attrazione per quel soggetto.
Da come descriveva l'ambiente, mi metteva "appetito", quasi voglia di sgranocchiare un ramo, assaggiare la sabbia del fiume, o mangiare qualche foglia fresca...
I termini che usava, e l'idea che stimolava nella mia mente, era di qualcosa di succoso, di vivo e nutriente..anche se si trattava di un topo muschiato, o della descrizione del cielo e delle stagioni.
Non so bene come spiegare questo fenomeno, se sia il mio appetito fisico, mentale o se sono solo un pò malato... e non so neppure se mi sono spiegato bene..


Entrambi due libri stupendi, che consiglio vivamente!

In Walden poi, è ben chiaro lo spronare l'uomo a vivere con semplicità e alti ideali.
Ad aver fiducia nella vita agendo con coraggio e dignità.
Come nel mio piccolo, credendoci e affrontando con coraggio certi momenti, la vita mi ha restituito la fiducia dandomi situazioni positive.
Come dice la citazione che ho riportato infatti "leggi nuove, universali e più liberali cominceranno ad affermarsi.."

Ora, ciò che ho fatto non è poi granchè. Diciamo che è tanto per me, ho capito varie cose, e ho la consapevolezza di poter fare certe cose.
Ma in assoluto, non è che un granello di polvere, e chissà quanto ancora sono crudo e ipocrita, egoista, egocentrico, pallone gonfiato, ignorante e ingenuo.



Gli ultimi due giorni mi ero fermato a Honfluer, un pò perchè stanco di camminare e senza più una meta da raggiungere..
E poi perchè volevo finire i libri con tranquillità..
In quei due giorni il mio passo era calmo..
Ero spesso in silenzio, raramente parlavo..e i miei pensieri sempre di più si acquietavano e prendevano il ritmo dell'ambiente, della natura..
Mi sentivo sempre di più viaggiatore, giramondo..
Il vero spirito, in pratica, mi stava nascendo soltanto alla fine della vacanza..e questo un pò mi spiace.. ma ora so che c'è un nuovo livello..vivere un esperienza così, del tutto centrati in quel giusto mood.

La mia decisione finale, di tornare a trovare la Myriam...è stata motivata dal fatto che mi dispiaceva non aver potuto apprezzare del tutto l'amiciza che mi poteva dare.
E ora, liberato da molte legioni, più centrato e con la mente più limpida, potevo tornare da lei e completare quello stampo sia mio che suo.
E infatti, sono felice di averlo fatto, è stato giusto così.

Beh, scusate per il papiro...
Devo ancora trovare il coraggio per rileggere il diario che ho scritto..
Mi sento un pò scemo a leggerlo...ma ci proverò..

[SM=g27822]
Alfea77
00venerdì 5 settembre 2008 22:17
Caro Seek, innanzittutto...GRAZIE!

Grazie per quella piccola grande luce che hai portato anche in casa mia stasera.
Leggere il racconto di questa tua avventura che è stata sicuramente più in viaggio dentro te stesso che non per le strade mi ha emozionato tantissimo e mi ha portato a rivivere certi momenti in cui ho sentito davvero quella comunione con la gente che mi è capitata di sentire proprio nelle situazioni più difficili.
Una sensazione che ti riempie totalmente e che a me piace credere si possa vivere ogni giorno se ci si pone nel modo migliore.
La tua esperienza mi dà coraggio!

A un certo punto dici:


Ora, ciò che ho fatto non è poi granchè. Diciamo che è tanto per me, ho capito varie cose, e ho la consapevolezza di poter fare certe cose.
Ma in assoluto, non è che un granello di polvere, e chissà quanto ancora sono crudo e ipocrita, egoista, egocentrico, pallone gonfiato, ignorante e ingenuo.



Io penso...dire che "non è poi gran chè"...sbagliatissimo!
Che "è tanto per te" ...giustissimo!

A volte penso che ci siano situazioni che ci capitano nella vita per una qualche ragione che non ci è ben chiara, spesso fraintendiamo il fine, crediamo sia per altro, ma poi più avanti ci renderemo conto che tutto quello che avevamo fatto prima aveva motivo di essere per uno scopo più grande.
Credo che questo "granello di polvere" un giorno sarà per te una salda roccia che ti darà forza.

P.s. Eravamo con te Seek!


Re Gabriel
00sabato 6 settembre 2008 21:39
Che bello leggere il tuo racconto... ne è passato di tempo dal nostro incontro! [SM=g8149]

[SM=g27811]
(bibina)
00sabato 6 settembre 2008 23:22
Grazie.
Mi hai fatto emozionare davvero.
Un abbraccio,
BBna [SM=g27822]
misterioso_83
00lunedì 8 settembre 2008 00:07
mi hai lasciato senza fiato e senza parole! Grazie.
mistermoog
00sabato 1 dicembre 2012 12:24
"Violetta" mi ha fatto pensare a questo classico che non dovrebbe mancare in nessuna casa:


ottima occasione per rinfrescare un bel topic.
Maila1
00sabato 1 dicembre 2012 12:30
Approvo:
letto quando avevo circa 11 anni, l' ho riletto a 20 e lo rileggerei a 40 (quando un giorno lontanissimo li compirò).


Ops...avuta incertezza.
mistermoog
00martedì 16 aprile 2013 10:21
Sisil88
00sabato 27 aprile 2013 10:59
Ieri sera fiera...trovo una bancarella, tutti i libri scontati al 50%, ottimo! [SM=g8081]
Faccio un giro, trovo una serie di libri di Paulo Coelho...leggo qualcosa sulla copertina, l'ultimo che prendo è Aleph.
"Nel suo romanzo più personale, Paulo Coelho torna con un meraviglioso viaggio alla scoperta di sé. Come Santiago, il pastore dell'Alchimista, anche Paulo sta affrontando una profonda crisi di fede ed è alla ricerca di un cammino che lo aiuti nella sua rinascita spirituale. L'unica vera possibilità è di ricominciare tutto da capo.
Così intraprende un viaggio che lo condurrà attraverso l'Africa, l'Europa e l'Asia lungo il percorso della Transiberiana, un viaggio che gli riporterà energia e passione.
Quello che Paulo non sa è che incontrerà Hilal, una giovane violinista piena di talento, che ha amato cinquecento anni prima, ma che ha tradito con un gesto di codardia talmente estremo da impedirgli di raggiungere la felicità in questa vita. Insieme inizieranno un viaggio mistico nel tempo e nello spazio che li porterà più vicino all'amore, al perdono e al coraggio di superare tutti gli ostacoli che la vita, inevitabilmente, ci presenta.
Meraviglioso e illuminante, Aleph ci invita a riflettere sul significato del nostro viaggio personale. Siamo davvero quello che vogliamo essere, facciamo davvero quello che vogliamo fare?
Molti libri si leggono. Aleph si vive."


L'ho comprato subito, sembra quasi che sia fatto apposta per la me di questo periodo...

Qualcuno l'ha letto?Stamattina ho guardato un po' su internet e ho notato diversi commenti positivi!Io lo inizierò a breve spero, è come quando prendi un giocattolo nuovo e ci vuoi subito giocare, non vedo l'ora!Ieri sera mi sembrava quasi pulsasse mentre lo tenevo fra le mani...
Purtroppo ho delle scadenze per l'università da rispettare, quindi mi tocca aspettare... [SM=x431222]

@mistermoog, ho letto qualcosa su Solaris e...l'ho ordinato!
Seguirò spesso questo 3d perché ho voglia di leggere, quindi non facciamolo morire!Leggiamo e consigliamo [SM=g27811]
S_h_a_d_o_W
00sabato 27 aprile 2013 22:47
In generale tutti i libri di Anne e Daniel Meurois Givaudan sono interessanti,ma per il momento sono interessato a "Terra di Smeraldo","Forme pensiero" e "Il popolo degli anima-li"
Poi nella mia lista dei desideri ci sono anche "Il viaggio astrale" di Gavin e Yvonne Frost e "I segreti dell'aura" di Logsang Rampa
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