Re: Re: Re: In caso succeda, vi chiedo cosa scrivere su quel benedetto contratto così da assicurarsi dal rischio di cambio-valuta
nobear, 26/11/2011 00.01:
Ahahahha! sapevo lo avresti detto...
comq, visto che è un evento così remoto nessuno si rifiuterà di firmarlo no?
Il fatto è: se trovo un immobile tra tre mesi e questi lasciano casa dopo 6 mesi (magari grazie a questo fatto, cioè che hanno bisogno di qualche mese per lasciare l'immobile, spunto un prezzo buono), perché devo rischiarmela?
Stiamo parlando dei risparmi di una vita. No?
non credo che NESSUNO sano di mente ti presterebbe dei soldi con queste condizioni:
"In caso di fuoriuscita dalla moneta attuale (euro) da parte dello stato italiano, il prezzo corrisponderà alla conversione nella nuova moneta nazionale e risulterà stabilito per mezzo del tasso di cambio che si concreterà nel primo giorno del passaggio dall'una all'altra moneta e non ne subirà, quindi, le fluttuazioni successive.
In caso la nuova moneta assuma lo stesso nome dell'attuale ma con un nuovo cambio (ipotesi che gli economisti chiamano "euro2", cioè euro stampato in Italia o altri paesi nella simile condizione con un valore diverso dall'attuale), si applicherà lo stesso principio nella determinazione del prezzo, ovvero risulterà stabilito per mezzo del tasso di cambio che si concreterà nel primo giorno del passaggio dall'una all'altra moneta e non ne subirà, quindi, le fluttuazioni successive."
questo perche' E' OVVIO che da quel giorno in poi, che si chiami neolira o euro2, il percorso e' la svalutazione competitiva!
in generale, cmq, un debito sottoscritto in una certa valuta si restituisce in quella valuta, vedi quello che e' successo con i mutui in ECU.