Consiglio libri e tesi

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Costantinus
00giovedì 29 dicembre 2011 21:27
Sto cercano gli ultimi libri per scrivere la tesi triennale, e vorrei farvi qualche domanda:

1) Basteranno una ventina tra libri e articoli (più libri che articoli) per la bibliografia (ovviamente letti tutti dal sottoscritto)?

2) Per chi c'è già passato, quanto tempo ci avete messo da quando avete cominciato a scrivere la tesi alla laurea (sempre triennale)?

3) Mi servirebbe un libro che parli specificatamente dell'impero romano sotto gli Antonini e se possibile anche i Severi, dovrebbe trattare in particolare di storia sociale e nient'altro. Per ora ho trovato questo, che andrebbe già bene: books.google.it/books?id=CVz_Jvp4DGEC&dq=Rome,+the+Greek+World,+and+the+East:+Government,+Society,+and+Culture+in+the+Roman+Empire+v.+2&hl=it&source=gbs_nav... ma se ci fosse qualcosa di ancora più adatto sarebbe meglio!

Grazie a tutti
Antioco il Grande
00venerdì 30 dicembre 2011 14:06
Questo è un classico, sebbene un po' datato:
Mihail Rostovcev, STORIA ECONOMICA E SOCIALE DELL'IMPERO ROMANO.

Esiste in edizione italiana, dovresti provare in biblioteca, dovrebbero averlo, attento che è palloso da morire, almeno lo è stato per me.

Per la quantità di libri da usare, la cosa non dipende tanto da te, quanto dal tuo relatore, sta al suo buon cuore scegliere quanto farti impazzire. La durata è soggettiva, dipende da quanto tempo ci dedichi tu e da quanto è "pazzo" il tuo relatore, se è uno che ti segue o meno.
Costantinus
00venerdì 30 dicembre 2011 20:36
Il mio relatore è il prof. Lo Cascio, credo che qualcuno lo conosca. Lui è molto competente, un po' duro però mi pare che sia abbastanza fattibile.
Grazie comunque per il libro!
Costantinus
00mercoledì 4 gennaio 2012 15:29
Volevo chiedere un'altro paio di cose, quanti punti si possono prendere con la tesi (tipo partendo da 103 o 104 si arriva a 110?)
Poi il voto della laurea specialistica cancella quello della triennale?

p.s. ma il voto, tipo avere 107 invece di 110, quanto influisce nella ricerca di lavori che non richiedono punteggi minimi?
arysfalian
00sabato 7 gennaio 2012 17:37
posso dirti una cosa se ti può d'aiuto:il volume libri cambia da facoltà a facoltà,da relatore a relatore.
Per dare un esempio,secondo una regola non scritta una laurea specialistica "richiederebbe" il decuplo dei libri usati in quella triennale.è ovvio che nella bibliografia molti libri ci sono perché vi citi solo una frase,o solo perché possono allungare e fare brodo sapendo che sicuramente parlano dell'argomento.Sono trucchi che un relatore può dare nel caso si arrivi ad una crisi(e vedi che ti verrà,come è venuta a tutti i laurendi in caccia di materiale).

Io ho sempre saputo che il voto vero è la specialistica,che è anche la vera laurea.La triennale dovrebbe essere un diploma di laurea,o laurea di serie B se proprio vogliamo buttarci sul gergale.
Infatti la suddivisione 3+2 prevedeva infatti la duplicazione del valore,ma la suddivisione in due.Credo che anche su questo si basi tutta la manfrina sull'abolizione del valore legale(che ancora non capisco cosa significhi).

per il voto,una commissione può dare tot punti stabiliti dal consiglio di facoltà o eccetera.Questo vuol dire da 3-4 a 7 e più punti,solo di tesi,senza considerare i possibili bonus previsti per chi si laurea in corso.

Per ora non mi viene altro in mente da dirti,se non calma,niente panico,ancora calma,sentiti spesso col relatore,sempre niente panico,risentiti col tuo relatore e via dicendo.

Quando sarebbe il gran giorno?
Costantinus
00domenica 8 gennaio 2012 16:52
Devo fare 4 esami tra Gennaio e Febbraio, poi mi resterà solo un esame. I libri per la tesi li ho già letti praticamente tutti, quindi pensavo di farcela per Luglio. Voi che dite?

p.s. gli esami vanno dati tutti entro un certo numero di giorni prima della tesi? tipo se mi laureo a luglio posso fare l'ultimo a giugno o lo devo fare prima?
Antioco il Grande
00lunedì 9 gennaio 2012 10:27
Anche qui, dipende da te, quanto sei veloce nel comporre la tesi, dal relatore, se te la fa riscrivere 5 volte, etc. Considera che se vuoi laurearti nella sessione di Luglio, la tesi va depositata il mese prima, quindi per fine Maggio deve essere pronta, perché va pure rilegata, sempre che il relatore non te la faccia cambiare tutta o in parte a giochi chiusi (a mia sorella la sua relatrice disse di cambiare un passo quando il testo era già in copisteria per la rilegatura, a tre giorni dalla scadenza per la consegna in segreteria).

Il punteggio varia da facoltà a facoltà, ad esempio a lettere e filosofia, qui a Catania, in tetto massimo è 10 punti, e poi dipende dal tipo di lavoro svolto, se una tesi sperimantale o meno, ad esempio, oltre che dal tuo relatore, se uno che si impegna per il tesista o uno che se ne frega, etc. le variabili sono tante.

Per il tempo in cui dare l'ultimo esame: sarebbe meglio entro Maggio, se vuoi laurearti a Luglio, ma, in casi speciali, ci si riduce a due giorni prima. Nella mia facoltà ci fu una ragazza che prese il secondo corso di greco, ultima sua materia, 2 giorni prima della seduta di laurea (la prof. era notoriamente pignola e l'aveva sistematicamente rimandata fino alla fine, poi le fece pena e non volle farle saltare la laurea, le diede 18 e buonanotte, mai vista una ragazza tanto contenta), ma qui entrano in gioco i docenti delle materie in questione, gli impiegati della segreteria, etc.
Costantinus
00lunedì 9 gennaio 2012 11:01
io gli esami li volevo fare tutti entro febbraio, ma nessun professore mi ha concesso la sessione straordinaria di dicembre (inoltre quest'anno hanno fuso 4 facoltà in una grazie alla Gelmini e hanno fatto un casino per cui sono riuscito a cominciare a studiare solo a Novembre), e a gennaio/febbraio hanno incastrato le date in modo che non ne riuscissi a fare più di 4... spero di poter fare a marzo/aprile l'ultimo!

ma si può fare una tesi sperimentale in storia? (la mia tesi dovrebbe essere sulla concessione e diffusione della cittadinanza romana durante il Principato)
Antioco il Grande
00lunedì 9 gennaio 2012 12:39
Devi parlare con il tuo relatore, è lui che decide se una tesi è sperimentale o meno.
Costantinus
00lunedì 9 gennaio 2012 13:06
D'accordo. Ma in genere dopo aver raccolto praticamente tutta la bibliografia posso cominciare a scrivere o bisogna fare prima altro (redigere i capitoli, titolo etc.)?

Per lo scrivere non dovrei avere problemi, considerando quanto ci metto di solito non dovrei impiegare più di una ventina di giorni per scrivere tutto.

p.s. ma in pratica, cosa significa che è sperimentale?
IMPERATORE MARCOAURELIO
00martedì 10 gennaio 2012 14:40
Re:
Costantinus, 09/01/2012 11.01:

io gli esami li volevo fare tutti entro febbraio, ma nessun professore mi ha concesso la sessione straordinaria di dicembre (inoltre quest'anno hanno fuso 4 facoltà in una grazie alla Gelmini e hanno fatto un casino per cui sono riuscito a cominciare a studiare solo a Novembre), e a gennaio/febbraio hanno incastrato le date in modo che non ne riuscissi a fare più di 4... spero di poter fare a marzo/aprile l'ultimo!

ma si può fare una tesi sperimentale in storia? (la mia tesi dovrebbe essere sulla concessione e diffusione della cittadinanza romana durante il Principato)



Stai alla sapienza dove hanno riunito insieme Lettere, filosofia, storia romana e scienze politiche?


Costantinus
00martedì 10 gennaio 2012 17:58
Veramente hanno riunito Lettere, Filosofia, Scienze Umanistiche e Studi Orientali...

p.s. Qualcuno conosce qualche libro che parli dettagliatamente del fisco in età imperiale? mi servirebbe sapere nei dettagli tutte le imposte dirette e indirette nel I-III secolo soprattutto
arysfalian
00mercoledì 11 gennaio 2012 18:09
Re:
Costantinus, 09/01/2012 13.06:

D'accordo. Ma in genere dopo aver raccolto praticamente tutta la bibliografia posso cominciare a scrivere o bisogna fare prima altro (redigere i capitoli, titolo etc.)?

Per lo scrivere non dovrei avere problemi, considerando quanto ci metto di solito non dovrei impiegare più di una ventina di giorni per scrivere tutto.

p.s. ma in pratica, cosa significa che è sperimentale?




da quello che so,una tesi compilativa è una semplice ricerca fatta su testi già fatti da altri,da cui hai fatto un resoconto più dettagliato sull'argomento in essere.Il mio relatore mi faceva l'esempio di una ipotetica discussione tra i diversi autori sul'argomento,ponendo i giudizi propri solo nella conclusione e non nella stesura.
Non so se sono stato chiaro qui.
La tesi sperimentale invece,è una tesi che quasi sempre è propria della specialistica(io la feci compilativa perché altrimenti sarei dovuto andare al Bundesarchiv),e che quindi si avvale di parecchio lavoro sul campo,similmente ad un dottorato.


Di norma ci dovrebbe essere nel calendario della facoltà il termine ultimo per gli esami e tutte le altre scadenze(ultimo esame entro il giorno tot,consegna copia a caldo in segreteria entro il giorno tot,ai correlatori entro il giorno tot).
Qui,se il relatore parla con il controrelatore e ti aiuta,puoi allungare sul tempo di consegna al controrelatore.Se in segreteria possono bypassare di qualche giorno,anche questo ti da più tempo.
METTITI BENE IN TESTA QUESTO:non vai da nessuna parte se non t'informi su tutte queste scadenze e proroghe.Io,avendo anche un mezzo amico con cui lavorai a progetto nella segreteria,riuscii ad avere qualche giorno di aiuto.Idem per la consegna al controrelatore.Ma l'ambiente di Perugia sicuramente non è così bizantino e intasato come Roma.
Costantinus
00mercoledì 11 gennaio 2012 19:58
A me ha detto di fare un bilancio critico sulla cittadinanza romana (quindi presumo comparativa), ma solo perchè non trovavo qualcosa di veramente interessante a riguardo.
Personalmente preferirei fare qualcosa più di mio. Ma posso scrivere una tesi in storia basata sulle mie impressioni e deduzioni? Inoltre, ho trovato un argomento poco trattato (anzi è trattato praticamente zero), relativo al rapporto tra fiscalità e alla cittadinanza, che se lo trattassi dovrei per forza appoggiarmi quasi esclusivamente a materiale mio.

p.s. dato che sono digiuno di tesi, vorrei chiedervi anche come funziona la discussione [SM=g8113]
arysfalian
00giovedì 12 gennaio 2012 15:25
non è una vera interrogazione,ma appunto si discute.
è molto utile che tu ne abbia visto un paio,per darti l'idea della situazione.Anche qui,il tuo faro nella notte sarà il tuo relatore,che ti spiegherà come impostare e come iniziare il discorso.
Di norma le domande variano dalle note,dal tipo di fonti usate,da alcune spiegazioni su singoli dettagli del testo,ecc.
Il problema è che metà della tua concentrazione si focalizza sul non fare brutte figure,controllare che la cravatta non sia storta per le foto e non inciampare nelle parole.Quindi avrai solo metà cervello a disposizione,usalo bene.
Costantinus
00giovedì 12 gennaio 2012 16:45
Una domanda stupida: ma chi è a farmi le domande?
arysfalian
00giovedì 12 gennaio 2012 17:38
Re:
Costantinus, 12/01/2012 16.45:

Una domanda stupida: ma chi è a farmi le domande?




[SM=g8126] come Marzullo,fatti una domanda e datti una risposta [SM=g8126]
e anche in questo caso non caveresti un ragno dal buco
Antioco il Grande
00venerdì 13 gennaio 2012 10:05
Quando la discussi io, il mio relatore, qualche giorno prima mi disse "preparati un intervento di massimo 5 minuti, che copra tutta la tesi. Fatti aiutare da qualcuno che ti ascolti mentre fai le prove e ti cronometri". Infatti presi mia sorella e la intrattenni per 5 minuti sulle divinità minori sulle monete greche di Sicilia, con tanto di cronometro. Quando poi si laureò lei fui io a cronometrarla sul concetto di felicità nella filosofia.

Il giorno della discussione, il mio relatore presentò il lavoro, mi fece un paio di domande per darmi l'avvio e poi parlai senza interruzioni per 5 minuti. Quindi il relatore mi bloccò, chiese alla corelatrice se aveva qualcosa da aggiungere, cosa che la prof si guardò bene dal fare (la tesi era di numismatica antica, lei insegnava archeologia medievale), poi domandò al presidente della commissione se voleva farmi qualche domanda, ma questi evitò (era titolare di topografia antica e di monete non capiva un tubo); la questione si concluse lì.

Se tu fai la tesi di storia romana, però, c'è la possibilità che, un eventuale altro membro della commissione, docente di storia romana, ti faccia qualche domanda. Altrimenti la discussione è tra te ed il relatore, o il corelatore (a secondo di come si mettono d'accordo i due). Ma poi dipende dalla facoltà.

A mia sorella le domande le fece, oltre la sua corelatrice, la presidente della commissione, la tesi era di filosofia e la presidente era docente della stessa materia.

Una volta ho visto un presidente di commissione litigare con il relatore durante la discussione.
Costantinus
00venerdì 13 gennaio 2012 14:30
Grazie... Ma litigare per quale motivo?
Antioco il Grande
00venerdì 13 gennaio 2012 19:39
A quanto ricordo, il tesista stava illustrando il suo lavoro tenendo davanti il monitor del portatile, credo avesse anche delle presentazioni in power point, o una cosa del genere, il presidente della commissione, che notoriamente non andava d'accordo con il relatore, chiuse lo schermo del pc quasi sulle mani del ragazzo, ipotizzando che lui leggesse con la scusa di illustrare i grafici, a quel punto il relatore divenne una bestia e si scatenò l'inferno.
arysfalian
00giovedì 26 gennaio 2012 19:55
dai Costanti',che tra qualche mese te la correggo io di persona la tesi,ok?
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