Consigli

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erevnitis
00sabato 12 gennaio 2019 16:23
Cosa fate quando un fratello (potrebbe essere un anziano) vi da un consiglio ma voi percepite la cosa diversamente da lui. In realtà considerate quel consiglio come una sua veduta personale.

Vi piegate a quello che dice il fratello anche se non la vedete come lui? Come ci si comporta in questo caso?

snorkeler
00sabato 12 gennaio 2019 17:04
Perchè usi l'espressione "vi piegate" se stai dicendo che hai semplicemente chiesto un consiglio? Se chiedi un consiglio è perchè vuoi sentire anche il parere di qualcun altro su una questione o un argomento, magari per vederla da prospettive diverse. Per cui non si tratta di "piegarsi" o meno, ma di valutare, appunto, il consiglio ricevuto insieme a quelle che sono già le tue idee o impressioni.

Ognuno porta il suo carico e ognuno rende conto di se stesso a Dio. (Romani 14:12; Galati 6:5).

Seabiscuit
00sabato 12 gennaio 2019 17:08
Re:
snorkeler, 12.01.2019 17:04:

Perchè usi l'espressione "vi piegate" se stai dicendo che hai semplicemente chiesto un consiglio?





Dove leggi che il consiglio è stato chiesto?
snorkeler
00sabato 12 gennaio 2019 17:18
Re: Re:
Seabiscuit, 12/01/2019 17.08:


Dove leggi che il consiglio è stato chiesto?


Sorry avevo inteso male.

Ad ogni modo, l'espressione "vi piegate" continuo a ritenerla stonata quando si tratta di consigli.
giusyforever
00sabato 12 gennaio 2019 17:28
Re:
erevnitis, 12/01/2019 16.23:

Cosa fate quando un fratello (potrebbe essere un anziano) vi da un consiglio ma voi percepite la cosa diversamente da lui. In realtà considerate quel consiglio come una sua veduta personale.

Vi piegate a quello che dice il fratello anche se non la vedete come lui? Come ci si comporta in questo caso?





Gli dico grazie ... ma poi valuto se sia o meno il caso di accettarlo o meno

Consiglio non è sinonimo di comando, anche se alcuni lo hanno interpretato così

Anche perchè dato da un uomo imperfetto come me che potrebbe seguire i suoi gusti o sentimenti

Diverso se invece nel consiglio mi fa leggere qualcosa di scritturale, ma anche lì siamo in alcuni casi in zone grigie dove ognuno è libero di scegliere
erevnitis
00sabato 12 gennaio 2019 18:26
Re: Re: Re:
snorkeler, 12/01/2019 17:18:


Sorry avevo inteso male.

Ad ogni modo, l'espressione "vi piegate" continuo a ritenerla stonata quando si tratta di consigli.



Hai ragione, ascoltiamo quello che dice il fratello oppure....


erevnitis
00sabato 12 gennaio 2019 18:26
Re: Re:
giusyforever, 12/01/2019 17:28:




Gli dico grazie ... ma poi valuto se sia o meno il caso di accettarlo o meno

Consiglio non è sinonimo di comando, anche se alcuni lo hanno interpretato così

Anche perchè dato da un uomo imperfetto come me che potrebbe seguire i suoi gusti o sentimenti

Diverso se invece nel consiglio mi fa leggere qualcosa di scritturale, ma anche lì siamo in alcuni casi in zone grigie dove ognuno è libero di scegliere



Ottimo Giusy


claudio2018
00sabato 12 gennaio 2019 19:53
Ad esempio qualche tempo fa un anziano mi ha avvicinato e mi ha detto che stavano "selezionando" i lettori esemplari per lo studio torre di guardia e lo studio biblico di congregazione per cui avrei dovuto prestare attenzione a indossare una camicia chiara e non nera o scura. Li per li ho detto :"ok allora mi adeguero'" . In seguito ho visto diversi lettori con camicie scure sul podio quindi mi sono domandato il motivo per cui mi ha dato quel consiglio e sinceramente la cosa mi ha infastidito. A volte vorrei dire ironicamente al fratello : "hai visto che bella camicia ha il lettore oggi ?😀" ma lascio perdere.

Precedentemente lo stesso fratello mi aveva dato consigli circa l'enfasi da usare nella lettura. Anche quel consiglio mi è sembrato piuttosto "personale" perché la maggioranza dei fratelli compresi altri anziani mi considera un buon lettore proprio per la giusta enfasi che do' alle varie parti del paragrafo.

Quello che voglio dire è che si fa più fatica ad accettare certi consigli se si percepisce che nascono più da un 'antipatia personale" o da un "eccessiva rigidità di vedute"

Però si fa anche fatica ad accettarli se abbiamo un orgoglio di base , quindi meglio rimanere umili e modesti se no sorgono inutili contrasti



erevnitis
00sabato 12 gennaio 2019 20:02
Re:



Quello che voglio dire è che si fa più fatica ad accettare certi consigli se si percepisce che nascono più da un 'antipatia personale" o da un "eccessiva rigidità di vedute"



Infatti alludo proprio a questo, quando ci sono principi in gioco la cosa sembra piu facile ad accettare, ma quando siamo in zone in cui un principio non entra in gioco ma siamo più sul campo della fantasia, capriccio oppure gusto personale, mi sembra che sia più difficile ascoltare. Cosa si dovrebbe fare spiegare con tatto la nostra posizione?

Il fatto sta che se non si dice nulla il consiglio verrà notato se è stato applicato o meno dato che viviamo in comunità e se non ascoltato potresti farti passare per un orgoglioso senza che lo sei affatto.

Cosa fare ascoltarlo anche se sbagliato?
giusyforever
00sabato 12 gennaio 2019 20:10
Re:
claudio2018, 12/01/2019 19.53:


Quello che voglio dire è che si fa più fatica ad accettare certi consigli se si percepisce che nascono più da un 'antipatia personale" o da un "eccessiva rigidità di vedute"

Però si fa anche fatica ad accettarli se abbiamo un orgoglio di base , quindi meglio rimanere umili e modesti se no sorgono inutili contrasti





Così lasciamo spazio ad antipatie personali e eccessive rigidità di vedute e non cresceranno mai

[SM=g10765]
claudio2018
00sabato 12 gennaio 2019 20:18
Re: Re:
giusyforever, 12/01/2019 20.10:




Così lasciamo spazio ad antipatie personali e eccessive rigidità di vedute e non cresceranno mai

[SM=g10765]

Bhe ti parlo di un "anziano" per cui si presume già maturo almeno in una certa misura ma all'antipatia non è che puoi decidere tu se dargli spazio o no perché è congenita nei rapporti interpersonali : a certi piaci , ad altri non piaci e in qualche modo se hanno autorità te lo fanno capire , anche se può essere una cosa transitoria quindi come dici tu spesso dici si oppure ascolti dicendo "grazie valuterò il tuo consiglio"
claudio2018
00sabato 12 gennaio 2019 20:24
Re: Re:
erevnitis, 12/01/2019 20.02:




Quello che voglio dire è che si fa più fatica ad accettare certi consigli se si percepisce che nascono più da un 'antipatia personale" o da un "eccessiva rigidità di vedute"



Infatti alludo proprio a questo, quando ci sono principi in gioco la cosa sembra piu facile ad accettare, ma quando siamo in zone in cui un principio non entra in gioco ma siamo più sul campo della fantasia, capriccio oppure gusto personale, mi sembra che sia più difficile ascoltare. Cosa si dovrebbe fare spiegare con tatto la nostra posizione?

Il fatto sta che se non si dice nulla il consiglio verrà notato se è stato applicato o meno dato che viviamo in comunità e se non ascoltato potresti farti passare per un orgoglioso senza che lo sei affatto.

Cosa fare ascoltarlo anche se sbagliato?

Caro erev

Questo accadrebbe se gli altri sarebbero a conoscenza del "consiglio" e della sua "pertinenza" . Allora la tua reazione sul "dopo consiglio" sarebbe di sicuro condizionata dal gruppo. Se invece il consiglio resta privato e su una cosa che vede solo chi te lo ha dato e nessun altro come l'esempio che ti ho fatto del mio caso si può anche ringraziare valutare in privato vedere se si puo fare qualcosa cosa c'è di spplicabile e utile in quel consiglio e infine al limite soprassedere e andare avanti
erevnitis
00domenica 13 gennaio 2019 04:09
Re: Re: Re:
claudio2018, 12/01/2019 20:24:

Caro erev

Questo accadrebbe se gli altri sarebbero a conoscenza del "consiglio" e della sua "pertinenza" . Allora la tua reazione sul "dopo consiglio" sarebbe di sicuro condizionata dal gruppo. Se invece il consiglio resta privato e su una cosa che vede solo chi te lo ha dato e nessun altro come l'esempio che ti ho fatto del mio caso si può anche ringraziare valutare in privato vedere se si puo fare qualcosa cosa c'è di spplicabile e utile in quel consiglio e infine al limite soprassedere e andare avanti



Il problema sta che un anziano che parla ad un atro gruppo di cinque anziani anche se il consiglio non era pertinente lo potrebbe diventare anche se non lo era nel punto di partenza. Ci si potrebbe lasciare convincere facilmente dato che il fratello non ho avuto la possibilità di dire la sua e non è un anziano.

Ti do un esempio banale che potrebbe essere reale anche se non lo è, per esempio fratello caio fa dei commenti molto profondi, va oltre della risposta molto semplice, ha una marcia in più, diversi anziani lo lodano per questo, ecco che un anziano avvicina fratello caio e gli dice che quando risponde è molto complicato e che bisogna rimanere più semplice, il fratello anziano ne parla agli alti cinque ecco che adesso che gli stessi anziani che ti lodavano due dei cinque cominciano a sospettare e ascoltano adesso i tuoi commenti con un altro orecchio sino al punto di arrivare a pensare come quell'altro.

Potrebbe succedere?



I-gua
00domenica 13 gennaio 2019 06:40
Ciao Erevnitis
Vuoi un mio consiglio?
TNM
00domenica 13 gennaio 2019 11:44
Re:
erevnitis, 12/01/2019 16.23:

Cosa fate quando un fratello (potrebbe essere un anziano) vi da un consiglio ma voi percepite la cosa diversamente da lui. In realtà considerate quel consiglio come una sua veduta personale.

Vi piegate a quello che dice il fratello anche se non la vedete come lui? Come ci si comporta in questo caso?






Io ringrazio.

TNM
00domenica 13 gennaio 2019 11:58
snorkeler, 12/01/2019 17.18:

Ad ogni modo, l'espressione "vi piegate" continuo a ritenerla stonata quando si tratta di consigli.




[SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
TNM
00domenica 13 gennaio 2019 12:01
*** w88 1/9 p. 15 par. 8 ***
un poeta scozzese:
‘Oh se potessimo vederci come ci vedono gli altri! Quanti errori grossolani eviteremmo!’
giusyforever
00domenica 13 gennaio 2019 12:30
Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 13/01/2019 04.09:



Il problema sta che un anziano che parla ad un atro gruppo di cinque anziani anche se il consiglio non era pertinente lo potrebbe diventare anche se non lo era nel punto di partenza. Ci si potrebbe lasciare convincere facilmente dato che il fratello non ho avuto la possibilità di dire la sua e non è un anziano.

Ti do un esempio banale che potrebbe essere reale anche se non lo è, per esempio fratello caio fa dei commenti molto profondi, va oltre della risposta molto semplice, ha una marcia in più, diversi anziani lo lodano per questo, ecco che un anziano avvicina fratello caio e gli dice che quando risponde è molto complicato e che bisogna rimanere più semplice, il fratello anziano ne parla agli alti cinque ecco che adesso che gli stessi anziani che ti lodavano due dei cinque cominciano a sospettare e ascoltano adesso i tuoi commenti con un altro orecchio sino al punto di arrivare a pensare come quell'altro.

Potrebbe succedere?




Sai quante volte sarà successo
erevnitis
00domenica 13 gennaio 2019 19:59
Re:
I-gua, 13/01/2019 06:40:

Ciao Erevnitis
Vuoi un mio consiglio?



Si [SM=g27988]


Giandujotta.50
10lunedì 14 gennaio 2019 09:40
[SM=g27985] ... però che strano..

capita che siamo noi a cercar consigli quando dobbiamo fare qualcosa a cui teniamo abbia successo l'esito...
per esempio se dobbiamo presentarci ad un colloquio di lavoro...
cerchiamo in rete consigli sulla postura sull'abbigliamento su cosa dire o non dire per fare una bella impressione ...

poi se qualche fratello, in buona fede per ciò che pensa sia per il nostro bene, ci consiglia qualcosa di fattibile, ci inalberiamo...ci sentiamo sminuiti...insomma ce la prendiamo un po...

non sarà orgoglio? perchè poi, di questo consiglio, magari andiamo a lamentarci con altri.... per cercar sppnda o lenire il 'graffio'
mah! .. come siamo strani a volte....

sono d'accordo con Giusy, diciamo grazie e poi ragioniamo sul consiglio con la nostra facoltà mentale... e decidiamo in coscienza se seguirlo o meno.

[SM=g27985]
Dante.V
00mercoledì 16 gennaio 2019 18:47
Solzenicyn scriveva:

...Ma una società basata alla lettera sulla legge non permette di raggiungere traguardi elevati e non riesce a sfruttare l’intera gamma delle possibilità umane.

La legge applicata alla lettera è troppo freddo e formale e non può avere un influsso benefico sulla società. Se il tessuto della vita è un tessuto di relazioni legalistiche, si crea un’atmosfera di mediocrità spirituale che paralizza gli impulsi più nobili dell’uomo...


Sta dicendo che se per amore del tuo fratello rinunci ad un tuo diritto, sei spiritualmente elevato.

Se ci era arrivato Lui...
F.Delemme
00mercoledì 16 gennaio 2019 21:23
Re:
erevnitis, 12/01/2019 16.23:

Cosa fate quando un fratello (potrebbe essere un anziano) vi da un consiglio ma voi percepite la cosa diversamente da lui. In realtà considerate quel consiglio come una sua veduta personale.

Vi piegate a quello che dice il fratello anche se non la vedete come lui? Come ci si comporta in questo caso?




È necessario, quando si pongono domande o si presentano situazioni più o meno reali, essere chiari.
1. Il consiglio viene dato per il piacere di darlo?
2. La persona si è accorta di un potenziale pericolo o ha notato che il fratello (o sorella) si sta mettendo nei guai e coi suoi modi di fare sta creando qualche problema?
Renditi conto che sono moltissime le situazioni per cui un fratello e perché no, una sorella, possono dare dei consigli. Per ognuna esistono molte e variegate risposte.


erevnitis
00mercoledì 16 gennaio 2019 23:53
Re:
Caro Dante


Sta dicendo che se per amore del tuo fratello rinunci ad un tuo diritto, sei spiritualmente elevato.



Supponi che il il consiglio sia di questo tipo:


Ti do un esempio banale che potrebbe essere reale anche se non lo è, per esempio fratello caio fa dei commenti molto profondi, va oltre della risposta molto semplice, ha una marcia in più, diversi anziani lo lodano per questo, ecco che un anziano avvicina fratello caio e gli dice che quando risponde è molto complicato e che bisogna rimanere più semplice, il fratello anziano ne parla agli altri cinque ecco che adesso gli stessi anziani che ti lodavano due dei cinque cominciano a sospettare e ascoltano adesso i tuoi commenti con un altro orecchio sino al punto di arrivare a pensare come quell'altro.

Cosa fare in questo caso, si deve cambiare il modo di commentare?


(garoma)
00giovedì 17 gennaio 2019 10:30
Re: Re:
erevnitis, 16/01/2019 23.53:

Caro Dante


Sta dicendo che se per amore del tuo fratello rinunci ad un tuo diritto, sei spiritualmente elevato.



Supponi che il il consiglio sia di questo tipo:


Ti do un esempio banale che potrebbe essere reale anche se non lo è, per esempio fratello caio fa dei commenti molto profondi, va oltre della risposta molto semplice, ha una marcia in più, diversi anziani lo lodano per questo, ecco che un anziano avvicina fratello caio e gli dice che quando risponde è molto complicato e che bisogna rimanere più semplice, il fratello anziano ne parla agli altri cinque ecco che adesso gli stessi anziani che ti lodavano due dei cinque cominciano a sospettare e ascoltano adesso i tuoi commenti con un altro orecchio sino al punto di arrivare a pensare come quell'altro.

Cosa fare in questo caso, si deve cambiare il modo di commentare?





Scusa, ma questo anziano, prima di andare a dare il consiglio, perché non ne ha parlato con gli altri anziani?

Cosa intendi con molto complicato nei commenti? Non mi sembra che ci sia una regola su come commentare o sui termini da usare. Ciascuno commenta in base alla sua cultura o capacità, l'importante è che rimanga all'interno dell'insegnamento dell'articolo e in generale dello schiavo.

Che facciamo stabiliamo anche delle regole su come commentare?
erevnitis
00giovedì 17 gennaio 2019 10:59
Re: Re: Re:
Caro garoma


Scusa, ma questo anziano, prima di andare a dare il consiglio, perché non ne ha parlato con gli altri anziani?



No una sua iniziativa personale. Ma lui percepisce la cosa in questa maniera.


Ciascuno commenta in base alla sua cultura o capacità, l'importante è che rimanga all'interno dell'insegnamento dell'articolo e in generale dello schiavo.



[SM=g28002]

Cosa si fa si ascolta l'anziano? Gli si dice che ne dovrebbe parlare con gli altri per vedere se è una sua opinione personale oppure reale?




I-gua
00giovedì 17 gennaio 2019 11:00
Re: Re: Re:
(garoma), 17.01.2019 10:30:



Scusa, ma questo anziano, prima di andare a dare il consiglio, perché non ne ha parlato con gli altri anziani?

Cosa intendi con molto complicato nei commenti? Non mi sembra che ci sia una regola su come commentare o sui termini da usare. Ciascuno commenta in base alla sua cultura o capacità, l'importante è che rimanga all'interno dell'insegnamento dell'articolo e in generale dello schiavo.

Che facciamo stabiliamo anche delle regole su come commentare?




Per dare un'opinione, possibilmente con argomenti scritturali
occorre conoscere bene il caso specifico. Questo è solo un esempio che non è reale...

... comunque, se fosse questo il caso, c'è un passaggio biblico che dice cosa occorre fare durante le adunanze, e tra le varie cose c'è scritto che ognuno deve dare il PROPRIO contributo secondo le sue facoltà per l'edificazione reciproca.

io capisco che un commento non può durare 5 minuti.
ma se è corto e complesso, o difficile perché profondo, le persone interessate poi possono discuterne con il fratello/sorella a fine adunanza, eventualmente per chiedere chiarimenti.

a me è già successo.

il bello delle adunanze dei tdG è che in teoria ognuno insegna ad ognuno, come è scritto...
altrimenti non le avrei frequentate

mi sembra che la piega che sta prendendo di questi tempi è invece di sottolineare e leggere dal testo di studio, nei casi più fortunati parafrasando.


[SM=g1871112]
(garoma)
00giovedì 17 gennaio 2019 11:10
Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 17/01/2019 10.59:

Caro garoma


Scusa, ma questo anziano, prima di andare a dare il consiglio, perché non ne ha parlato con gli altri anziani?



No una sua iniziativa personale. Ma lui percepisce la cosa in questa maniera.


Forse allora è a lui che si dovrebbero dare consigli.



Ciascuno commenta in base alla sua cultura o capacità, l'importante è che rimanga all'interno dell'insegnamento dell'articolo e in generale dello schiavo.



[SM=g28002]

Cosa si fa si ascolta l'anziano? Gli si dice che ne dovrebbe parlare con gli altri per vedere se è una sua opinione personale oppure reale?



Forse lo si potrebbe ringraziare per il consiglio, chiedendogli però sotto quali aspetti è complicato e cosa pensa che potrebbe fare per edificare meglio la congregazione coi suoi commenti.





erevnitis
00giovedì 17 gennaio 2019 11:16
Re: Re: Re: Re: Re:

Forse allora è a lui che si dovrebbero dare consigli.
[SM=g27987]



Forse lo si potrebbe ringraziare per il consiglio, chiedendogli però sotto quali aspetti è complicato e cosa pensa che potrebbe fare per edificare meglio la congregazione coi suoi commenti.



Il fatto sta come ti dicevo il fratello è molto profondo e va oltre della semplice riflessione basilare e quando commenta alcuni non riescono a seguire quello che intende dire mentre altri fratelli vedendo la sua acutezza riescono a cogliere il senso profondo e ne vengono colpiti.








erevnitis
00giovedì 17 gennaio 2019 11:19
Re: Re: Re: Re:


io capisco che un commento non può durare 5 minuti.
ma se è corto e complesso, o difficile perché profondo, le persone interessate poi possono discuterne con il fratello/sorella a fine adunanza, eventualmente per chiedere chiarimenti.

a me è già successo.


[SM=g28002]

(garoma)
00giovedì 17 gennaio 2019 11:26
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
erevnitis, 17/01/2019 11.16:


Forse allora è a lui che si dovrebbero dare consigli.
[SM=g27987]



Forse lo si potrebbe ringraziare per il consiglio, chiedendogli però sotto quali aspetti è complicato e cosa pensa che potrebbe fare per edificare meglio la congregazione coi suoi commenti.



Il fatto sta come ti dicevo il fratello è molto profondo e va oltre della semplice riflessione basilare e quando commenta alcuni non riescono a seguire quello che intende dire mentre altri fratelli vedendo la sua acutezza riescono a cogliere il senso profondo e ne vengono colpiti.



Forse può essere utile il secondo articolo di studio della Torre di Guardia di gennaio 2019.
"Lodiamo Geova nella congregazione"


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