Conegliano Veneto (TV)

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vanni-merlin
00mercoledì 22 marzo 2006 23:28
Conegliano Veneto


Conegliano, la città più importante della Marca Trevigiana dopo Treviso, è ricca di fermenti culturali, polo di riferimento industriale e del terziario. E' la città di Giambattista Cima di cui conserva la Casa natale ed una bellissima Pala, nel Duomo, raffigurante una "Sacra Conversazione".
Via XX Settembre è l'arteria storica della città, ricca di notevole fascino.
Vi sorgono: il Duomo, la Scuola dei Battuti con gli affreschi sterni del Pozzoserrato restaurati da pochi anni ed altri numerosi e signorili palazzi.
Un altro simbolo di Conegliano è il Castello in posizione panoramica, da cui si ammira la vista dell'ampio scenario pedemontano ed al quale si accede attraverso suggestivi percorsi a piedi, costeggiando le antiche mura carraresi.

Storia
La città di Conegliano, di cui si ha la prima notizia certa nel X sec., quando divenne possesso del potente Vescovo di Belluno, costituiva il nucleo di una serie di fortificazioni, delle quali rimangono ancora oggi testimonianze. Verso la metà del XII sec. il potere dei Vescovi venne meno e il castello venne gestito da un gruppo di piccoli feudatari locali.
Nel 1153 il piccolo comune subì il sanguinoso attacco dei trevigiani che distrussero il castello, incendiarono molte abitazioni e governarono fino al 1213. La città fu poi soggetta nei secoli a diverse signorie (i Padovani, gli Ezzelini, di nuovo i Trevigiani, i Da Camino, gli Scaligeri), fino a diventare nel 1337 parte dei territori della Serenissima Repubblica di Venezia, il cui dominio si protrasse per quattro secoli e fu per Conegliano occasione di sviluppo da posto di frontiera a centro di commercio e agricolo (vino e grano in particolare).

Questo periodo di pace infatti favorì la fioritura delle arti: furono costruiti i meravigliosi palazzi della Contrada Granda. La prosperità di Conegliano, condizionata dalle vicende di Venezia alla quale rimase soggetta fino al 1797, cominciò il suo declino nel '600, specialmente dopo la guerra contro la Lega di Cambrai. A partire dal Dominio Napoleonico nel 1797, la città seguì le sorti del veneto, con l'influenza asburgica nel 1815.
Sotto il Regno Lombardo-Veneto intorno alla metà dell'800 iniziò un periodo di ripresa economica e culturale sia per l'inaugurazione della Ferrovia (nel 1858 ) che collegava Venezia, sia per la fondazione della Scuola Agraria (nel 1864) e della scuola di Viticoltura ed Enologia (nel 1877).
Dopo i gravi danni causati dal bombardamento del 1917, l'invasione successiva alla disfatta di Caporetto, Conegliano riuscì a risollevarsi grazie al fervore delle proprie attività produttive: caseifici, cotonifici, filature, industrie vinicole, officine meccaniche.
Superata anche la crisi provocata dalla seconda guerra mondiale, Conegliano conobbe negli anni 50-60 la vera grande ripresa economica grazie all'intraprendenza tipica dei veneti, diventando uno dei centri più prosperi della "Marca Trevigiana".
Conegliano deve gran parte della sua fama per aver dato i natali a Giovan Battista Cima, celeberrimo pittore del '400, di cui e' possibile ammirare numerose opere. Ma altri artisti di gran livello hanno lasciato preziose testimonianze, come Dario da Treviso, Francesco da Milano, il fiammingo Ludovico Teoput detto Pozzoserrato, il Fiumicelli, il Pordenone, e architetti che hanno eretto preziose Ville tra cui Baldassare Longhena (Villa Paccagnella e Villa Lippomano), il Sammicheli (Palazzo Montalban Vecchio), lo Jappelli (Villa Gera Sinopoli), Ottavio Scotti (Municipio Vecchio).
Altro vanto di Conegliano è rappresentato dal Prosecco DOC, il vino frizzante famoso in tutto il mondo, prodotto sui colli del Primo Percorso Enologico Italiano, la Strada del Vino Prosecco.


Il Castello di Conegliano
La fondazione della città fu sicuramente simultanea alla costruzione del Castello (X sec.) intorno ad una preesistente torre romana di forma semicircolare. La Torre Bemba, i cui resti sono ancora visibili nel giardino dell'ex Villa Zacchi in via Serbele. Il Castello era originariamente diviso in due parti: Castelvecchio, (nell'area attuale del giardino) e Coderta (nell'area della Casa Dal Vera).
La rocca di Castelvecchio era sede del Podestà e del Presidio militare.
Nel cortile interno svettavano 4 torri: la Torre Saracena, la Torre delle Carceri, la Torre di Barbacane e la Torre attigua a quella di Soccorso. Oggi del Castello rimangono la Torre della Campana adibita a Museo Civico, addossata a quella delle Carceri, e la torre Saracena adibita a ristorante.


L'uva dei Vitigni Prosecco
La Festa dell'Uva settembre, inizio ore 15.00
Importante avvenimento che inizia con una sfilata di grandiose scene teatrali mobili. Degustazione guidata dei vini e di altri prodotti della nostra terra, mostre, musiche e spettacoli che si concluderanno con un concerto in piazza. Una manifestazione originale e di grande effetto, divertente per grandi e bambini.

Il Preludio della Dama vivente primo sabato di ottobre, ore 20.30 centro storico
Benedizione dei gonfaloni in Duomo, riconsegna della chiave del Castello al sindaco, spettacoli in piazza e la disfida delle bandiere. Una serata magnifica ricca di emozioni.

Dama Vivente Prima domenica di ottobre, ore 15,00 centro storico.
Sfarzoso corteo storico con oltre 50 figure, spettacoli, sbandieratori, balletto rinascimentale, divinazione pubblica, partita di dama con pedine viventi che si conclude con la penale per gli sconfitti. I vincitori ricevono le chiavi della città, mentre gli sconfitti dovranno spingere la dama avversaria sopra un carro lungo la ripida salita al castello.


Da Vedere:
Il Duomo, eretto dalla Confraternita dei Battuti nel XIV sec., conserva la famosa pala della "Sacra Conversazione", (Raffigurante la Madonna in trono con Bambino Santi e Angeli) di Giovan Battista Cima, datata 1493, tele di Francesco Beccaruzzi e Palma il Giovane e due altari laterali con altorilievi di Marco Casagrande. La facciata fu affrescata nel 1592 da Ludovico Pozzoserrato.
Piazza Cima, scenario naturale della "Dama Castellana o Vivente", detta anche del Teatro Accademia dall'omonimo edificio progettato da Andrea Scala.
Di fronte, nella Piazzetta XVIII Luglio, sorge Casa Piutti, sede delle antiche scuole pubbliche dal Rinascimento al XVIII sec. Sulla destra di Piazza Cima sorge il Palazzo del Comune (XVIII Sec.) e Palazzo Da Collo (XVI sec.) con incastonata la chiesa dell'Assunta XV (Sec).
Casa Museo di G.B. Cima (1457-1517) fu la casa natale del Cima ed oggi sede dell'omonima Fondazione e Museo delle sue opere, ma conserva anche reperti dell'età del Bronzo tardo rinvenuti nel territorio.
Il Cima si trasferì a Venezia nella seconda metà del 1400, e realizzò opere di gran pregio.
Ex convento di San Francesco, XV-XVIII Sec. Ospita un meraviglioso chiostro con al centro il pozzo del XVII sec.. Oggi il convento è sede della scuola elementare.
Il Castello eretto nel XI sec., probabilmente su una struttura preesistente, ma profondamente rimaneggiato nei successivi.
Della struttura originale restano la Torre della Camana, oggi sede del Museo Civico, la Torre Mozza e la chiesetta di Sant'Orsola.

Da vedere anche:
Porta Monticano affrescata dal Pordenone
Palazzo Sarcinelli, sede della biblioteca civica e di importanti mostre ed eventi culturali.
Chiesa di San Martino (XVII). Conserva tele di Francesco da Milano, Ludovico Pozzoserrato, Sante Peranda.
Casa del Re di Cipro (XV sec.), sotto al portico si trova un affresco rappresentante un'Annunciazione, attribuito a Dario da Treviso intorno al 1473 .
Chiesa di San Rocco (sec. XVII). Conserva importanti opere del De Min e di Ludovico Pozzoserrato.

Ogni anno, la prima domenica di ottobre, si celebra "La Dama Castellana", imortante ed imperdibile rievocazione storica.



da: www.primitaly.it/veneto/treviso/conegliano.htm

[Modificato da vanni-merlin 22/03/2006 23.29]

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