Concorso Regionale "La Grande Guerra una storia nella Storia"

Fabry_78
10sabato 1 luglio 2017 17:54
Volevo spendere due parole sul concorso regionale vinto dalle classi III A e III B della Scuola Secondaria di I grado "Spallanzani" di Venezia-Mestre.
Ho avuto il piacere, insieme a Mauropin, di poter dare una mano a questi ragazzi e alla professoressa Cirillo, a cui va il grande merito di essere riuscita a coinvolgere i suoi alunni in maniera totale.
Senza dimenticare ovviamente il lavoro e gli incontri propedeutici fatti con questi ragazzi da ASCeT nelle persone di Gira e Mauropin.
Vi invito perciò a guardare il video che è stato pubblicato sul sito di Cimeetrincee e che contiene molti spunti interessanti tra cui, per esempio, l'intervista fatta alla figlia di Mario Muccini, Annamaria (altro grande merito della prof. Cirillo che è riuscita ad organizzare il tutto).
A chi fosse sfuggito, il video è possibile guardarlo qui:
www.cimeetrincee.it/concorso-regionale-la-grande-guerra-una-storia-nella...

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Cirillo Dani
00sabato 1 luglio 2017 20:49
Grazie Fabrizio, grande avventura piena di ricerca, emozioni, soddisfazioni. Credo che i miei alunni siano stati speciali, tanto che ad un certo punto il loro entusiasmo ed interesse ha superato ogni aspettativa.
È molto importante che a scuola si faccia rivivere la storia della Grande Guerra.
Come dice Anna Maria il suo papà è tornato tra i banchi di scuola. A volte abbiamo avuto l'impressione di essere guidati per mano dal nostro Tenente e Provveditore.
Grazie grazie a tutti gli amici di Cimeetrincee e continuate ad offrire il vostro contributo nelle scuole.
Anche grazie a voi possiamo educare ai valori umani che superano ogni guerra e ogni odio.
Insieme ... per non dimenticare

Mi piace che Fabrizio abbia citato il nostro lavoro in questo forum da cui tutte le nostre sono partite!
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unfalcovolava
00sabato 1 luglio 2017 22:09
Bellissimo!!

Mauro A.
00lunedì 3 luglio 2017 19:19
Ultimamente, visito poco il forum e se lo guardo lo faccio di sfuggita, non come accadeva anni fa! Ma si sa le cose combiano nella vita, e così è cambiato anche il forum, perchè' la gente cambia, ora si preferisce la velocità dei Social, dove con un "Mi Piace" hai risolto tutto, senza soffermarti con attenzione a nulla di ciò che uno posta, ma conta solo di averlo messo questo "Mi Piace" e basta, come fosse un rito scaramantico da fare durante la giornata per sentirsi meglio.
E cosi' questo splendido lavoro di questi ragazzi viene tralasciato, non visto, oppure non li si da il giusto merito, che magari tempo fa l'avrebbe avuto. Il Merito c'e' e tanto, basta ascoltare le parole di questi ragazzi, tratte del libro di Muccini a capire che erano sentite, che li avevano in qualche modo colpiti nel loro cuore. e le loro sensazioni erano vere.
Oggi giorno c'e' bisogno di rallentare in questa vita sempre più frenetica, fare posto a queste belle iniziative, alla sensibilità, al bello che viene offerto ma che invece preferiamo un po' ciechi nel cuore a non vederle, presi da altre cose, che crediamo più importanti, ma che non lo sono.
Non si puà rimanere indifferenti nell'ascoltare le ultime righe della chiusura del libro di Muccini di quel video nello scorerre delle immagini , dove per tanti come lui cominciava una nuova vita, quella della vita normale, via da quella guerra.
Quel binario silenzioso, illuminato dal sole, portava al ricordo dei tanti treni colmi di uomini, portati al fronte anni prima, uomini che se che avrannoa vuto la fortuna di ritornare non saranno più gli stessi di prima.
Grazie Fabrizio, per averlo pubblicato e soprattutto un grazie da parte mia a tutti voi per quetso bellissimo lavoro.


mauro
Cirillo Dani
00lunedì 10 luglio 2017 22:57
Grazie Mauro per queste bellissime e sentite parole.
Io ho creduto nei miei ragazzi e soprattutto credo che la scuola sia fondamentale per far conoscere e per rivivere il nostro passato.
Io so che i miei 35 alunni ora non pensano più alla guerra come a una semplice storia del passato e magari noiosa da studiare tra date e battaglie disfatte e conquiste ... Loro ormai sanno che ogni minuto della guerra è stato un tempo infinito di dolore e sofferenza e soprattutto che è stata combattuta da esseri umani e proprio per questo non deve essere dimenticato nulla di quello che è accaduto nelle trincee.
Si sono molto affezionati a Mario Muccini e a sua figlia Anna Maria è questo lo dico con orgoglio.
Se ti fa piacere puoi andare a leggerti alcuni articoli scritti da alcuni alunni sul giornalino della scuola tutti legati alla nostra appassionante esperienza compreso uno dal titolo "Firenze la ragione di un viaggio".Sulla home page dell'istituto Spallanzani di Mestre trovi la sezione giornalino.
Ho inviato nel gruppo Wapp di classe il tuo commento e in coro sono giunti tanti commossi ringraziamenti. I loro ti assicuro valgono molto più dei miei.
Daniela
Mauro A.
00martedì 11 luglio 2017 14:15
Grazie di cuore Daniela, dico solo che mi avete commosso e quì mi fermo......


Mauro
Cirillo Dani
00martedì 11 luglio 2017 15:01
Ho il consenso di Agnese, un'alunna tredicenne, per pubblicare in questo forum il testo che ha scritto durante una verifica in classe.
Risale ai primi di dicembre e avevamo appena consegnato alla Regione il video.
Eccolo qui di seguito:



"Non importa la meta quanto il viaggio”, ed il nostro, meglio di così non poteva andare.
Il nostro viaggio è stato un percorso duro e faticoso, con non poche cadute, ma con altrettante riscosse.
Siamo arrivati a tutto questo partendo da zero.
E’ impressionante siamo arrivati in Sicilia da Fabrizio, a Firenze dalla figlia e dalla nipote di Muccini, e a Napoli alla scuola elementare Maurizio Piscicelli.
Abbiamo coinvolto quasi tutta l’Italia e insieme abbiamo vissuto la più grande avventura che ci potessimo immaginare; tra i libri di storia e le pagine di diario siamo scivolati in cerca di informazioni, senza fine.
Abbiamo iniziato verso metà settembre a leggere il diario di “uno scalcinato” con la stessa curiosità di un bambino piccolo alla scoperta del mondo.
Iniziando questo lavoro non sapevamo, non immaginavamo.
Gli ultimi mesi sono stati un continuo e frenetico via vai, tra gli incontri del pomeriggio per selezionare i vari capitoli, per registrare la traccia audio e i video, tra i vari incontri con Mauro Pinton e Fabrizio Corso alla scoperta della Grande Guerra, e infine, con la realizzazione di una pagina Wikipedia e, nell’assemblaggio di tutto questo, non ci siamo fermati un secondo.
Attimi fuggenti che ricorderemo per una vita intera.
Questo progetto mi ha dato la possibilità di creare e rafforzare amicizie dimenticate o indebolite, non solo con i miei compagni, ma anche con i ragazzi dell’altra classe.
Molte volte mi capita di pensare alle crudeltà che hanno subito migliaia di persone durante la Grande Guerra; strappati alle loro famiglie per andare incontro alla morte quasi certa.
Anche in onore loro, questo sabato ( 17-12-2016) verrà inaugurata la chiesetta ristrutturata che avevano costruito i soldati per i loro compagni deceduti, a Plava.
L’incontro che più mi è rimasto impresso, anche se io l’ho visto sullo schermo di un computer, è stato quello con la figlia di Muccini, Anna Maria.
Quando parlava di suo papà, i suoi occhi si illuminavano, una scintilla di orgoglio nei confronti di suo padre le illuminava il viso; ne parlava con tanto affetto che sembrava che per lei non fosse mai morto.
Ci ha parlato di come lui fosse gentile e rispettoso nei confronti di tutti, anche dei suoi compagni di guerra; di come, anche nei piccoli gesti, non le aveva mai fatto mancare nulla.
Doveva essere proprio un uomo “d’oro”, eppure, molte volte mi sembra di averlo conosciuto di persona, mi ricorda un vecchio amico e lo immagino mentre sorride; quel sorriso tipico di chi ne ha passate tante, ma le ha superate tutte. A volte penso che tutto questo non sia opera nostra, bensì che qualcuno ci abbia aiutato, qualcuno di grande, qualcuno che voleva che tutto questo non venisse dimenticato.
Danshutze
00martedì 11 luglio 2017 17:41
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unfalcovolava
00mercoledì 12 luglio 2017 11:44
E ora ho la certezza che dopo di noi ci sarà qualcuno che raccoglierà il testimone e "non dimenticherà"...

Un grazie a tutti voi da parte dei nostri "Ragazzi" che cento anni fa hanno dato la loro Gioventù per noi.
gambero56
00mercoledì 12 luglio 2017 16:37
Complimenti a tutti voi. Tutto questo mi rende particolarmente felice anche poiché la vostra grande avventura trae origine nel lontano 1985 quando acquistai, presso la libreria Gilibert di Torino in Piazza Castello, la prima edizione del Diario di guerra di Muccini. Mi sento quindi indirettamente un po' un padre fondatore della vostra iniziativa.
Un complimento particolare lo dedico ad Agnese. Brava!!!

Francesco
Cirillo Dani
00mercoledì 12 luglio 2017 19:16
Grazie a tutti per i complimenti! [SM=g2467376]
Devo dire che la discussione sul forum riguardante Mario Muccini, in classe l'abbiamo letta e riletta e riletta... Bellissimo essere di nuovo qui a parlare di Muccini!
Sono anche riuscita a trovare una copia del libro del 1938 molto ben conservata (acquistata ad un prezzo caro ma che ho trattato abbastanza rispetto al prezzo iniziale)
Francesco copio e incollo per Agnese i tuoi complimenti ma copio nel mio gruppo di classe anche gli altri. Si emozioneranno a sentirsi così riconosciuti. [SM=g27988]
Fabrizio, Mauro P. chi avrebbe mai pensato a tanto ritorno!
Daniela

Estor delle Paludi
00giovedì 13 luglio 2017 09:01
[SM=g7372]
Cirillo Dani
00mercoledì 2 agosto 2017 22:17
Ho inserito nel sito della mia scuola
www.icspallanzanimestre5.gov.it/
un resoconto sul lavoro svolto corredato di foto e lettere. Lo trovate nella sezione #storiaviva (a sinistra in basso). Basta entrare in: La Storia. studio-ricerca-memoria.
Inoltre su Incontri e testimonianze, subito sotto, ho inserito due righe sul collegamento Skype con Anna Maria Muccini.
Se avete voglia e tempo... [SM=g27988]
Daniela
Giacinta77
00domenica 6 agosto 2017 14:53
Magnifici [SM=g7372]
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