Alla fine di una requisitoria che già aveva dissipato i dubbi sull'eventuale mitezza del quadro accusatorio di Stefano Palazzi rispetto a quello messogli sul tavolo dall'Ufficio Indagini di Francesco Saverio Borrelli, il procuratore federale ha emesso le sue richieste di condanna per società e tesserati deferiti.
Si tratta di sanzioni di una durezza che va al di là delle visioni più pessimistiche per gli imputati. Come era nelle previsioni,
la pena più pesante è chiesta per la Juventus, retrocessione in C1 e 6 punti di penalizzazione. A ruota Fiorentina, Lazio e Milan, Serie B e ben 15 punti di penalizzazione per le prime due, retrocessione ed appena 3 punti di handicap per i rossoneri. Inoltre
lo scudetto vinto dalla Juventus nel 2005 dovrà essere revocato e quello del 2006 non assegnato.
Per quanto concerne i tesserati, la mano è altrettanto pesante. Squalifiche di 5 anni per quasi tutti i principali imputati di aver costituito la Cupola ed averne fruito: Moggi, Giraudo, Della Valle, Lotito, Meani, Carraro, Pairetto, Bergamo, De Santis, Lanese. Chiesti 2 anni anche per Adriano Galliani, a testimonianza che la posizione del Milan è stata ritenuta dall'accusa solo un pelo meno grave di quelle di Lazio e Fiorentina. Infine un anno di inibizione anche per l'arbitro Paparesta. (da
Goal.com )
Vorrei avere la vostra opinione in merito. Io sarò di parte, ma credo che si sia enormemente esagerato per quanto riguarda il Milan (sulle altre non sono sufficientemente preparato) e vi spiego perchè: il documento originale di Palazzi era composto da 109 pagine (non 105 come dice qualcuno) nelle quali era descritto tutto il famoso "sistema Moggi" e le implicazioni delle altre 3 squadre. Del Milan se ne parla nell'ultima pagina e mezzo e se ne parla soltanto in relazione a quel famoso Milan-Chievo dove Meani avrebbe "comprato" i guardalinee Puglisi e Babini; come scritto sulla Gazzetta Sportiva del 25 Giugno "I rossoneri vincono 1-0 con rete di Seedorf al 20' s.t. ma nel recupero Paparesta fischia un fallo di Amauri su Nesta un attimo prima che D'Anna segni. Per la Gazzetta la decisione è giusta e Paparesta (voto 6) 'è bravo' perchè non incide sulla partita nonostante i troppi cartellini. Annullato ingiustamente un gol a Crespo per fuorigioco, ed è Babini a sbagliare (nota di Tommy: un guardalinee che sbaglia a sfavore della squadra che lo avrebbe corrotto? Mah...)". Sempre dal documento-Palazzi, si evince che per il Milan si sarebbe configurata la responsabilità oggettiva e non diretta e, secondo l'articolo 13 lettera F, in questo caso la pena minima è un punto di penalizzazione e la pena massima l'esclusione dalla serie di appartenenza; tra queste c'è ovviamente una serie di punizioni intermedie, ovvero una penalizzazione di più punti ma senza la retrocessione. Ora, la pena massima è giustificabile soltanto in presenza di aggravanti ed infatti nel documento-Palazzi, in fondo a quasi ogni capitolo, c'è un paragrafo che si chiama "aggravanti": ho detto "quasi ogni capitolo" perchè in fondo a quello dedicato al Milan non c'è. Quindi, tecnicamente, il Milan avrebbe dovuto essere punito solo con dei punti di penalizzazione. Invece ora la richiesta è retrocessione + penalizzazione, il motivo di ciò resta ignoto; rimane solo da sperare che, vista la competenza del giudice (Cesare Ruperto, ex presidente della Corte Costituzionale) si eviti una sentenza in stile maccartistico.