Grazie per l'assist. Esaminiamo insieme gli errori (anche grossolani), le contraddizioni ed il pressappochismo di questa pagina (trattasi di un forum di ex-tdg dissidenti quasi tutti anonimi):
LA WTS HA STAMPATO UN ARTICOLO INTERNO SULLA PEDOFILIA AMMETTENDO CHE E' ANCHE UN LORO PROBLEMA
Partiamo subito male. La WTS 'da sempre' ammette che quello degli abusi è 'anche un problema dei testimoni di Geova'. La citazione che metto di seguito è addirittura di 33 (trentatré) anni fa:
"Per quanto possa essere sconcertante, perfino alcuni che erano preminenti nell’organizzazione di Geova hanno ceduto a pratiche immorali, fra cui omosessualità, scambio delle mogli e molestie sessuali a bambini. Va anche notato che, nello scorso anno, 36.638 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione cristiana, la maggior parte per pratiche immorali". – Torre di Guardia 1/1/86 pag.13.
Questa anonima, a giudicare dallo stile di scrittura, ha qualcosa di strano: passi. Ma notate come il "branco" fa eco ai suoi belati ripetendo con parole diverse la stessa corbelleria:
Vedi anima i Testimoni di Geova sono persone che fanno pena ai nostri sentimenti, hanno accusato gli apostati della grave sciagura che li ha colpiti con lo scandalo della pedofilia, dicendo che erano menzogne, i TdG internettiani apologetici ci hanno accusato in tutte le maniere, ora è il loro SANTISSIMO e SAGGIO schiavo che lo ha scritto
Farneticazioni da guappo cartonato (e ridicolo). In quale luogo i tdG (parlo degli organi ufficiali, non di questo forum) avrebbero qualificato per menzogna il fatto che vi siano degli abusi sessuali? Pubblicazione, pagina, paragrafo: avanti. Se sei in grado, s'intende.
Ma loro non vivevano nel paradisiaco reame spirituale, molto meglio del malvagio mondo di Satana?
Non solo, hanno ammesso tale problema dopo che hanno preso una moltitudine di legnate dalle varie corti di giustizia
Nossignore, lo ammettono
da sempre. Inoltre l'esistenza del 'paradiso spirituale' non è configurata dall'assenza di problemi anche gravi, ma dal fatto che il tentativo sincero di applicare i principi cristiani li rende meno probabili. E' così anche nel caso degli abusi, dato che l'incidenza di questi eventi fra i tdG è drasticamente più bassa di quello che si apprende nel caso della Chiesa Cattolica e di altri gruppi religiosi. Eccone una dimostrazione statistica che parte dal caso australiano:
tdgonline.altervista.org/appendice-a/#s2
Emerge che la quota parte di anziani di congregazione implicati in casi di abusi è CENTO VOLTE INFERIORE a quella dei sacerdoti cattolici. Che delusione, eh? Ti senti frustrato?
Andiamo avanti nell'analisi di questa pagina di un sito che, non dimenticatelo, pretende di fare 'informazione sui testimoni di Geova' (con quali esiti, lo si vede chiaramente):
non dicono come stanno le cose vermente: quando capita un aberrante caso di abuso sui minori, gli anziani si preoccupano principalmente che la nefandezza non venga denunciata alle Autorità competenti e convincono la vittima di astenersene raccontandole un sacco di pseudo motivi affinchè la facciata pubblica dei Tdg rimanga pulita.
Ma va da sè che gli anziani si comportano in tale modo non per iniziativa personale ma per le precise direttive avute dal CD! Pertanto anche se quest'ultimo si autoesclude dal problema si rende semplicemente complice in primis, rispetto agli anziani, delle succitate porcherie.
Ma non dire cretinate. Quali sarebbero le 'precise direttive' con cui il CD dice agli anziani di nascondere gli abusi? Sei in grado di tirarle fuori? No? Allora chiudi il becco che è meglio. Le direttive dicono (e
da sempre) esattamente il contrario. Ecco due esempi di 22 anni fa, hai detto niente:
“A seconda della legge del paese dove vive,
è probabile che l’abusatore debba scontare una condanna al carcere o affrontare altri provvedimenti da parte dello Stato. La congregazione non lo proteggerà da questo.“ – Torre di Guardia 1/1/97 pag.28, 29.
““Metteteli in guardia contro gli estranei che si interessano insolitamente di loro”. Naturalmente si dovrebbe anche dire ai bambini di stare attenti a qualsiasi persona — anche conosciuta — che faccia loro proposte sconvenienti, e si
dovrebbero esortare a riferirlo alle autorità.” – Svegliatevi! 8/4/97 pag.14-15.
In soldoni, bisognerebbe chiedere ad un TdG, questo rispetto verso le autorità quando si scopre un caso di pedofilia in congregazione, come si traduce? Il fatto che non si "protegga chi commette abusi dalle conseguenze"? E ci mancherebbe! Che è, qualcuno pensava che si nascondessero i pedofili nello scantinato per non farli trovare dalla polizia? Che diavolo significa questo paragrafo? Nulla, fuffa, parole al vento. "Noi rispettiamo la legge nel caso di abusi sui minori". Cioè? Denunciate alla polizia? Tu, anziano, prendi per mano la famiglia, il bambino (perchè caso non raro il pedofilo potrebbe anche essere uno dei genitori) e ti rivolgi ai servizi di protezione dell'infanzia? No? E allora di che diavolo state parlando in questo paragrafo? "Gli anziani non hanno L'AUTORITA' di far rispettare la legge". Che significa? Che non metti le manette tu al pedofilo? Nessuno pensava questo.
Insomma, di che si parla in questo paragrafo? Di nulla. Boiate.
Le uniche boiate sono quelle che scrivi tu, e quel che è peggio senza avvedertene. Andiamo con ordine, per quanto possibile dato il mare di cretinate che scrivi.
- la mancata protezione si traduce esattamente nel fatto che, se un tdG si macchia di abusi et similia, nulla viene fatto per impedire la denuncia. I genitori vengono anzi informati che hanno questa opzione e che è una loro scelta intraprendere le vie legali, e gli anziani, se viene loro richiesto, collaborano con le autorità dicendo loro quello che sanno, nei limiti del segreto confessionale che "le stesse autorità" riconoscono in alcuni paesi. Ti sembra poco, caro leone da tastiera?
- se si verifica un abuso, solo un 'diversamente sveglio' oserebbe asserire che gli anziani debbano andare difilato dalla polizia a denunciare il fatto. Esiste UN MARE di variabili di cui tener conto, ad esempio (cito le prime che mi vengono il mente):
a) l'abusatore potrebbe essere un membro della famiglia, come un fratello (malato di mente, magari) della vittima. Ergo, è del tutto verosimile che i genitori per primi potrebbero non volere alcuna denuncia.
b) l'abuso potrebbe non essere provato, e magari non essere dimostrabile. L'anziano che va a sporgere denuncia si ritroverebbe quindi a rischio di subire un'azione di ritorno per diffamazione o analogo reato. Ripeto: ti rendi conto delle cretinate che scrivi, pubblicamente?
c) anche se l'abuso è stato concretizzato, la famiglia, in dipendenza dei modi e misura in cui si è verificato, potrebbe ugualmente preferire che non venga denunciato per non recare una spiacevole pubblicità alla vittima.
d) la denuncia potrebbe non essere possibile (ad esempio se il molestatore è a sua volta un minore:
età del consenso).
e) si potrebbe voler risparmiare alla vittima lo sperpetuo di raccontare quanto accaduto a perfetti estranei, quali poliziotti, assistenti sociali, medici o psicologi.
eccetera, eccetera, eccetera.
Prima di scrivere scempiaggini informati, o almeno ragiona. Se riesci.
"Innanzitutto la santità del nome di Dio." Che tradotto significa che si farà tutto il possibile per non mettere in cattiva luce l'organizzazione, costi quel che costi. Il paragrafo dovrebbe recitare invece "Si preoccupano innanzitutto di salvaguardare il benessere del bambino che è stato violentato". Aberrante!
Mi verrebbe da rispondere che aberranti sono invece i tuoi deliri, se non fosse che la fonte da cui scrivi è talmente insignificante da non giustificare l'impiego di un simile epiteto. A parte il fatto che nessuna organizzazione che non sia diretta da un branco di matti aspira ovviamente ad essere messa in cattiva luce, e quindi il tuo scandalismo superficiale fa ridere polli & sassi, il CD in realtà non mostra in nessun modo di salvare la faccia 'costi quel che costi', come provato dalle ripetute direttive di denunciare o di informare a chiare lettere di questa necessità:
“Come membri della comunità in cui Cesare agisce ancora come ministro di Dio e, quindi, ha ancora una certa autorità,
tutti nella congregazione cristiana vorranno prendere in considerazione la loro responsabilità personale e morale di avvertire le autorità appropriate nei casi in cui sia stato commesso o esista un rischio che potrebbe essere commesso un reato grave di questo tipo (vedi ks91, pag. 138) Nei casi di abusi sui minori tali autorità possono includere
il medico di famiglia, i servizi sociali, il NSPCC, o la polizia.” – circolare 30/1/1992 a tutti i corpi degli anziani in Inghilterra.
“Se gli anziani della nostra chiesa vengono a conoscenza di casi di abusi su minori, essi agiscono in modo rigorosamente conforme alle leggi che si applicano in materia di segnalazione di abusi sui minori.
Incoraggiamo anche i malfattori a fare tutto il possibile per mettere le cose in chiaro direttamente con le autorità. Inoltre, noi non vietiamo né scoraggiamo la vittima o genitori della vittima dal segnalare gli abusi sui minori alle autorità, anche se il presunto autore è un testimone di Geova.“ – comunicato stampa dell’ufficio delle pubbliche relazioni dei testimoni di Geova, 2/1/2001.
“Non suggerite mai a nessuno di non sporgere denuncia di abusi sui minori alla polizia o ad altre autorità. Se vi viene chiesto, mettete
in chiaro che denunciare o meno il fatto alle autorità è una decisione personale che ciascuno dovrebbe prendere individualmente e che non ci saranno sanzioni in congregazione in nessuno dei due casi. Il che significa che nessun anziano criticherà chiunque presenti un’accusa del genere alle autorità.” – circolare 15/02/2002 a tutti i corpi degli anziani.
Vomitevole. In pratica si parla del recupero del "trasgressore" che, poverino, è spiritualmente malato e va recuperato. AOOOO SVEGLIA! Il "trasgressore" è uno che ha violentato un bambino, nella stragrande maggioranza dei casi più di uno, più di una volta. E' un predatore. Va denunciato subito, deve essere fermato e seguito dalle autorità per il resto della sua vita!!! Ma ancora nel 2019 non si capiscono ste cose?
??
Per l'ennesima volta: ti rendi conto delle cretinerie che scrivi? In primis non si parla necessariamente di uno che 'violenta bambini' ma di molestie, quali possono essere ad esempio gli apprezzamenti impropri o il sexting: fatti gravi certamente, ma non della stessa portata. Ed evidentemente ignori che i percorsi di recupero dei pedofili, con terapie sia comportamentali che farmacologiche, sono previsti anche a livello psichiatrico. Quanto alla possibilità di recupero dal punto di vista religioso, è solo normale che venga offerta: la si riconosce persino agli omicidi. Cosa proponi concretamente? La castrazione chimica? La ghigliottina? La verità è che ti limiti a snocciolare dei cliché populistici senza vero costrutto, fidando nel facile plauso dei quattro gatti che ti fanno seguito.
Ma chi è che quando subisce un furto, un'aggressione ha bisogno che gli venga spiegato che è libero di denunciare alle autorità? A qualcuno viene mail il dubbio?
Come mai a qualcuno dovrebbe venire in mente che denunciare un abuso subito nella congregazione dovrebbe recare disonore al nome di Dio?
Forse che prima veniva "suggerito" tutt'altro? No? E allora che bisogno c'è di specificare queste ovvietà?
Ah, probabilmente i fratelli avevano capito male, pensavano, dicevano... Ridicoli!
Ritorsione d'argomento: a te non viene mai nessun dubbio? non sei proprio tu a sentirti ridicolo? Ma nemmeno poco poco? Il dubbio di cui parli (a vanvera) viene eccome, dato che i tdG si considerano una famiglia e potrebbero benissimo decidere di comporre un furto (se di furto si può parlare) con un chiarimento privato e non passando per le aule dei tribunali. Come può avvenire per le calunnie, le frodi fiscali, le liti riguardanti gli assi ereditari eccetera. Quindi che un tdG abbia almeno qualche esitazione a denunciare, anche in casi gravi come questi, è assolutamente fisiologico. Nulla può essere dato per scontato. Tranne, s'intende, da chi come te vede nelle denunce non una protezione per le vittime, ma una splendida occasione di vedere il 'nemico' sommerso da palate di mota liquida.
E niente, questa minchiata (scusate il temine ma è il meno volgare che trovo) non riescono proprio a scollarsela di dosso, almeno nei casi di pedofilia. Cioè, si ribadisce il fatto che ci vogliono ALMENO DUE BAMBINI VIOLENTATI (almeno due bambini, non conta se uno viene violentato più volte) oppure UN TESTIMONE ALLO STUPRO (che so, uno che stava li a guardare) per intraprendere un'azione giudiziaria.
Quindi, arrivati a sto punto, se il reato è finalmente stato denunciato e, a seguito delle indagini degli specialisti, il reato è stato accertato e lo stupratore condannato... nessun comitato a meno che il pedofilo non confessi. Capisco bene? Ottimo, davvero una giustizia superiore, divina!
Non sarebbe meglio, a sto punto, inserire una spruzzata di coerenza in tutta questa follia e ALMENO considerare come secondo testimone, in questi casi, la sentenza giudiziaria? ALMENO solo per far partire un comitato va... non dico disassociarlo per direttissima e non farlo più entrare in sala... no sarebbe troppo certo. La dissociazione automatica solo per chi si salva la vita con le trasfusioni. Sappiamo essere ben più grave di uno che stupra i bambini, dai. Lo sanno tutti.
Sai, mettere ordine nelle idiozie che leggo è davvero arduo.
- non si parla di 'due bambini violentati' ma al limite di due bambini molestati in qualsiasi maniera: probabilmente, nel tuo pressapochismo infantile, non cogli la differenza.
- gli studiosi affermano convinti che
non è plausibile che un pedofilo approfitti, nella sua vita, di un solo bambino. Qui trovi uno studio condotto dalla psicologa Marina Arrivas nel carcere di Teramo, dal quale si evince che ciò accade in meno del 14% dei casi di molestie su minori:
tdgonline.altervista.org/i-testimoni-di-geova-e-gli-abusi-sui-minori-un-esempio-di-omerta-o-di-disinformazi...
- come chiarito diverse volte da fonti ufficiali, il bambino abusato può essere anche unico in presenza di testimonianze dirette o indirette a supporto (ad esempio, atti giudiziari o la prova del DNA). E cioè esattamente il contrario di quanto vai cianciando. Ecco uno stralcio da un documento della 'Royal Commission' australiana che tanto adorate (
Public Hearing - Case Study 29 (Day 152); Q = membro della commissione, A = portavoce del CD):
Q.
Insofar as a second witness is concerned, is that requirement covered by, for example, scientific evidence?
A.
Certainly.
Q.
So if there was some external forensic scientific or direct evidence which is not of an observer to the incident, but someone who observes some corroborative aspect to the incident, that would be sufficient, would it?
A;
the answer is yes... we, as the case files will show, have disfellowshipped people for being in an inappropriate setting where there is some allegation."
- come mai stigmatizzi il fatto che non verrebbe formato 'nessun comitato giudiziario'? Ma non sei proprio te, e i compagni del tuo acuto seguito, a dire da mane a sera che la disassociazione (conseguenza di un comitato) è 'crudele, disumana, aberrante'? Si trovano più contraddizioni nei tuoi ragionamenti che in quelli di un'intera classe d'asilo, lo capisci? Si o no?
- La disassociazione non è mai 'automatica' tanto meno per le trasfusioni di sangue, che rappresentano anzi nella mia esperienza il meno probabile dei casi in cui si procede a tale provvedimento. Di che diavolo vai cianciando?
Versamente sarebbe "devastato a causa di uno stupro quando era bambino". Scoraggiato. Non ho passato l'esame per la patente e ora sono scoraggiato...
Continui a non capire un tubo, sviando l'attenzione dal problema reale col vecchio metodo del bersaglio-spaventapasseri. Tutto dipende da modi, tempi, entità dell'abuso, che non è necessariamente "uno stupro". Se una ragazzina di tredici anni si vede corteggiata da un cinquantenne con mezzi quali regali, complimenti, proposte di matrimonio a lungo termine e altre attenzioni indesiderate, si può senz'altro parlare di molestie, ma non di stupro, e di sicuro di 'scoraggiamento' e non di devastazione. Ma probabilmente non sei in grado di cogliere la differenza fra le varie sfumature di grigio.
Qual è quella DONNA che non vede l'ora di parlare a due UOMINI, davanti una tazza di tè, dell'abuso subito da bambina?
E' del tutto verosimile ed è accaduto in innumerevoli volte. Gli anziani hanno un rapporto fraterno e pastorale con i componenti della congregazione, è consuetudine che le donne rivelino loro fatti anche molto delicati se ne sentono l'esigenza, come posso testimoniare in forza della mia esperienza pluridecennale di anziano. Inoltre nel caso degli abusi non è richiesto che la vittima parli direttamente con gli anziani, può farlo per il tramite di terzi, come i genitori o se è già adulta una sorella di cui si fida. Informati, prima di parlare 'di pancia' (per non essere volgari).
Ah, poi se l'anziano tontolone non ha capito che il XXXXXX dello stupratore è entrato nella XXXXXX della bambina, potrebbe chiedere “Quando hai detto questo, ho capito che... Ho capito bene?”
Guardate, ci sarebbe da ridere se non che chi ha scritto sta marea di XXXXXX sarebbe da prendere a XXXXXXXXXX
Mai sentito parlare di vergogna? Ne dubito. Sarebbero anche fatti tuoi, e probabilmente dei tuoi giudizi frega ben poco ad alcuno (così come il tuo umorismo è abbastanza poco efficace), se non fosse che nello stesso contesto ti ergi chissà come a giudice degli altrui comportamenti.
l'articolo prosegue con altro nulla mischiato con niente. Mai un accenno al rivolgersi alle autorità o a dei terapeuti..
Ma che film hai visto, o meglio che articolo hai letto? "Gli anziani spiegano alle vittime, ai genitori o ad altri a conoscenza della questione che sono liberi di denunciare il presunto abuso alle autorità" (par. 14)
Con svarioni simili ti rendi ancora più inaffidabile di quanto mediamente ritenuto, per la tua categoria, dai sociologi. Ci arrivi o non ci arrivi?
L'abuso sessuale è un grave reato, ma loro lo chiamano "peccato" o "trasgressione"...
La leggerezza con la quale trattano il tema è a dir poco vomitevole!
L'abuso è "crimine" o "peccato" in base al contesto dialettico. Il mondo sensibile non è un gigantesco calderone in cui riversare tutto, concetti, definizioni, classificazioni, idee, senza alcun criterio discriminante. Per la legge l'abuso è un crimine, per una chiesa evidentemente è un peccato. Così come l'aborto o l'adulterio sono un peccato dal punto di vista religioso, mentre rappresentano libere scelte per la legge. Riesci a cogliere queste differenze? Sei connesso?