Come usare correttamente l'esposimetro esterno

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mvaccarino
00giovedì 29 marzo 2012 13:13
Buon giorno a tutti.
Partiamo dal presupposto che io non sono capace ad usare correttamente un esposimetro esterno in situazioni un po’ critiche.
Considerato il fatto che ultimamente sto facendo diapositive con la Leica IIIF con risultati superiori a quelli che ottenevo con la Nikon, vorrei imparare ad usarlo come si deve.
Vi presento una situazione in cui mi sono trovato : cortile di un castello, io sono in un angolo all’ombra, devo fotografare l’angolo opposto verso l'alto, illuminato dal sole del mattino (ore 10,00 ancora abbastanza basso). Uso l’esposimetro della Nikon con il 50mm montato e mi da una coppia tempo/diaframma logica, 125/11. Uso l’esposimetro esterno con la cupola sopra la cellula (luce incidente) rivolto verso l’alto e mi chiede 125/5,6 (ma è ovvio , io sono all’ombra), apro la cupola e lo punto verso la zona da fotografare misurando la luce riflessa e mi dice 125/16 (quasi 22). Premesso che tutti gli esposimetri utilizzati (Digisix e Sekonic 308 con risultati identici) e quello della Nikon funzionano correttamente, è ovvio che come diceva mio nonno il problema sta nel manico. [SM=g7497]
Come avreste misurato voi la luce ?
Comunque, per dovere di cronaca, ho fatto poi la foto con 125/11 (quella che a naso per me era l’esposizione corretta) ed era perfetta.
Sono nelle vostre mani !!
[SM=g7401]
Ciao
Marco
prabolin
00giovedì 29 marzo 2012 14:14
Personalmente mi sarei portato al sole ed avrei rivolto l'esposimetro in direzione del punto dal quale poi avrei fotografato. Misura per luce incidente, quindi; oppure con lo spot riflesso avrei misurato il valore al sole facendo poi la conversione in zona a seconda di quel che voglio evidenziare.

r.
mvaccarino
00giovedì 29 marzo 2012 14:25
Non potevo protarmi sul punto da fotografare ed usare la luce incidente perchè si trovava all'altezza di un 2° piano.
Invece cosa intendi esattamente con

"oppure con lo spot riflesso avrei misurato il valore al sole facendo poi la conversione in zona a seconda di quel che voglio evidenziare" ??

Grazie
Ciao
Marco
renmazuoh
00giovedì 29 marzo 2012 14:26
io definirei una situazione come critica quando ad es ho come target soggetti molto vicini illuminati in modo totalmente diverso (ad es sole diretto su alcuni e ombra su altri).In questo caso non vedo criticità,è auspicabile una misura per luce riflessa puntando con l'esposimetro a bordo Nikon o con quello esterno sull'angolo assolato diametralmente opposto da quello in ombra dove scatterai.Oscurare la cella dell'esposimetro esterno e prendere una lettura per luce incidente ha senso solo se ti posizioni sull'angolo assolato e punti il sito da dove scatterai la foto,come già detto.

Ciao,
Ale
mvaccarino
00giovedì 29 marzo 2012 14:36
Infatti è quello che ho sempre pensato, prima di rendermi conto che il risultato tra Nikon ed esposimetro esterno usato con luce riflessa non è sempre identico (ho provato già con 3 diverse Nikon e 2 esposimetri esterni quindi penso di poter escludere problemi degli esposimetri) : la differenza tra 125/11 e 125/16 (quasi 22) in bianco e nero non si nota ma in diapositiva si vede eccome !!
Ciao
Marco
renmazuoh
00giovedì 29 marzo 2012 15:35
Re:
mvaccarino, 29/03/2012 14.36:

Infatti è quello che ho sempre pensato, prima di rendermi conto che il risultato tra Nikon ed esposimetro esterno usato con luce riflessa non è sempre identico (ho provato già con 3 diverse Nikon e 2 esposimetri esterni quindi penso di poter escludere problemi degli esposimetri) : la differenza tra 125/11 e 125/16 (quasi 22) in bianco e nero non si nota ma in diapositiva si vede eccome !!
Ciao
Marco




Questo probabilmente è dovuto al fatto che,mentre per puntare un soggetto che sta a 5 mt con un esposimetro esterno è sufficiente spostare la sfera di ambra esponendo la cellula alla luce,quando il soggetto ti sta a 30 mt occorre un aggiuntivo tele (io uso il Gossen Lunasix 3 corredato del suo accessorio tele) che restringe il campo visivo su cui effettui la lettura spot o semispot che sia.Se non lo usi,è chiara la discrepanza di quasi 2 f-stop;la lettura semispot che ti dà la Nikon risulta in tal caso molto più precisa perchè più selettiva e influenzata solo dalle componenti di luce provenienti dal cono semispot.
prabolin
00giovedì 29 marzo 2012 20:22
Per misurazione spot intendo quella fatta per esempio con lo "Spotmeter" di Minolta che se non erro ha un angolo di misurazione attorno al grado. In poche parole quando punti lo strumento sei in grado di misurare l'esposizione riflessa con assoluta precisione, a seconda della distanza ovviamente, su di una superficie ben definita e limitata in ampiezza (a dieci metri siamo nell'ordine di un cerchio di dieci cm. di diametro); questo ti permette usando la scala zonale di lavorare la luce a tuo piacimento, una volta stabilita ovviamente la zona V... più facile a farsi che a dirsi.
Spero d'essere stato chiaro, diciamo in zona VII.

r.
mvaccarino
00venerdì 30 marzo 2012 14:38
Sarò io, ma son ben lontano dall'aver chiarito i miei dubbi.
[SM=g7497]
Farò delle prove ma il dubbio aumenta di aver acquistato un esposimetro che non mi serve a nulla. Se devo interpretare tutte le volte tra 125/5,6 e 125,/16 allora tanto vale che lo faccia a mente perchè arrivavo alle stesse conclusioni. Deve esserci un modo più concreto per utilizzarlo.
Ciao
Marco
renmazuoh
00venerdì 30 marzo 2012 16:13
Re:
mvaccarino, 30/03/2012 14.38:

Sarò io, ma son ben lontano dall'aver chiarito i miei dubbi.
[SM=g7497]
Farò delle prove ma il dubbio aumenta di aver acquistato un esposimetro che non mi serve a nulla. Se devo interpretare tutte le volte tra 125/5,6 e 125,/16 allora tanto vale che lo faccia a mente perchè arrivavo alle stesse conclusioni. Deve esserci un modo più concreto per utilizzarlo.
Ciao
Marco




Marco se non hai la possibilità di restringere il campo visivo configurando o applicando l'accessorio fatto apposta,è poco utile fare altre prove a distanza > 5 mt; misurerai componenti di luce che risultano spurie per il tuo scopo che devieranno inevitabilmente la lettura.Non so se il Sekonic 308 abbia questa possibilità senza applicarci l'accessorio adatto...Pentax Spotmeter V risolve ad 1° fino a 6400 ISO senza bisogno di accessori ad es...
prabolin
00venerdì 30 marzo 2012 20:44
Il 308 ha come accessorio un disco piatto, al posto della cupola, per misurare in luce incidente l'esposizione di superfici piatte come ad esempio un quadro oppure la singola porzione del viso che interessa evidenziare.
Uso quasi esclusivamente il 308 e solo per luce incidente, al punto che a forza di dai e dai riesco ormai anche a farne a meno avendo memorizzato gli EV nell'arco della giornata sia al sole che in ombra.
Quando proprio ho dei dubbi, come già detto, dal punto che intendo fotografare rivolgo l'expo verso la macchina e mi regolo.

r.
mvaccarino
00venerdì 30 marzo 2012 23:08
Premesso che purtroppo per il tipo di fotografia che faccio io la luce incidente spesso non è misurabile, proprio oggi ho provato a fare un esperimento : ho preso l'accessorio del Sekonic 308 con il disco piatto, ho sfilato il disco bianco e l'ho usato senza disco restringendo in questo modo il cono di misurazione. Domani lo proverò meglio all'aperto ma sembra che dia risultati più vicini a quelli dell'esposimetro interno della macchina.
Bah, provo e riferisco, poi quando avrò finito di farmi turbe mentali vado fuori e faccio foto come le ho sempre fatte prima !!!!!!!
Ciao
Marco
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