Come andrà a finire.........

dedaloxxx
00mercoledì 7 agosto 2013 10:42
Pdl e Pdl si stanno scervellando su come salvare politicamente il pregiudicato di Arcore. La grazia sarebbe stata perfetta, ma nemmeno Napolitano pare poter arrivare a tanto.
La strada migliore sarebbe l'amnistia, ma servono i 2/3 del Parlamento e i tempi sono lunghi. Troppo lunghi per non far decadere il plurievasore condannato in via definitiva.
Come ricorda anche Alessandro Gilioli su L'Espresso, c'è allora il cosiddetto Lodo Giovanardi. E già qui uno pensa subito al suicidio, perché se l'ago della bilancia diventa Giovanardi vuol dire che il paese è ampiamente oltre la canna del gas.
Problema (per la Casta): la legge Severino reputa ineleggibile chi ha una condanna definitiva di più di due anni. Tipo Berlusconi (pensate al paradosso: pur avendo approvato una legge debolissima, Pd&Pdl sono riusciti comunque a farsi autogol da sola, varando una legge che in via teorica disarciona il pregiudicato).
Giovanardi, o chi per lui, propone quindi due interpretazioni farlocche. a) La legge è del 2012, il pregiudicato di Arcore ha commesso il reato prima, dunque non si applica perché legge non retroattiva (chi lo dice? Nessuno. Tranne Giovanardi. Cioè nessuno, appunto). b) L'indulto del 2006, voluto dal centrosinistra, ha tolto 3 dei 4 anni di condanna per frode fiscale. Quindi la condanna passa da 4 anni a 1 anno, e il pregiudicato di Arcore può continuare a fare polemica.
La giunta che dovrà decidere tutto, al Senato, comincerà a lavorarci da domani. E' composta da 23 senatori: nove Pd, sette Pdl, quattro M5S, uno Scelta civica, Lega e Sel.
Si vota segretamente. Il ruolo chiave lo avrà il Pd.


Si accettano scommesse ma io credo già di sapere come andrà a finire.....


Ric
massimo.z
00mercoledì 7 agosto 2013 12:44
Come andrà a finire invece non lo so, e non lo voglio sapere............

Intanto, il signor Epifani, segretario del PD ( a proposito, personalmente non mi sono mai piaciuti i sindacalisti, e soprattutto quelli che poi fanno carriera in Parlamento, per il seggiolino salva pensione d'oro) se ne esce con un'affermazione di per sè stessa persino condivisibile, ma ipocrita nello stesso tempo perchè già sapeva con chi si era alleato.................

.......... ''non vedo altra possibilità che prendere atto della sentenza e degli effetti che produce, non ci sono strade''..........

In effetti è vero, ma così facendo non si fa il bene del paese, si getta soltanto benzina sul fuoco e si alimenta tensione in un sistema che già sta in piedi per miracolo.............

Ergo: nel PD ci sono degli imbecilli che pari pari sono al PDL........

Massimo

victorio
00mercoledì 7 agosto 2013 16:07
Epifani ha qualche somiglianza con Fini ma purtroppo non sparirà come lui.

Anela a un posto nel prossimo governo per prendere le parti del governo contro i lavoratori durante le riunioni, mentre prima faceva il contrario.
Gradirei sapere lo stipendio che prende da sindalista oltre quello da deputato, il difensore dei poveri

Vittorio
massimo.z
00mercoledì 7 agosto 2013 17:20
Ti accontento subito caro Vittorio, poi magari Danilo o Ric mi correggeranno.............ne sanno più di me, ma vagare per la rete mi da questa possibilità!

Allora, sorvolando sul fatto che il signor epifani nel 2009 in trasferta per il 25 Aprile ( la Liberazione) ha alloggiato due notti nei lussuosi «Hotel de la Ville» e «Pierre» a Milano: il conto: 550 euro a notte pagato dal sindacato!
In questo caso, il sindacalista/cliente dell’Hotel Pierre e dell’Hotel de la Ville, dimore di lusso e di charme nel centro chic di Milano, non è un uomo d’affari texano o un magnate russo del petrolio: era l’ultima fermata possibile di una certa ribellione ideologica, che proprio in quel periodo dà sfogo al malcontento e alla rabbia dei ceti più poveri, contro i privilegi e gli agi dei ricchi.

Passiamo agli stipendi!

Da capo del sindacato CGIL guadagnava attorno ai 4000 euro netti al mese ( i 12 segretari confederali 2400 al mese, naturalmente esente spese)...........

Ora questo fenomeno, in attesa di un posto da parlamentare come giustamente sottolineava Vittorio, riesce infatti a sommare alla cospicua indennità di segretario PD di 13.191 euro e rotti al mese altri 5.037,38 euro lordi di pensione Inps frutto, come tiene a specificare lui stesso, “di 42 anni di contributi”.

Quindi siamo sui 18/20.000 eur mensili..........

...........c'è ne è per l'asino e per chi la mena........

Massimo
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