Ciao Amalia!
Penso che le fonti che citi siano oramai datati.
I genetisti moderni ammettono che il concetto di "razza" non si applica alla specie umana. Si può applicare alle razze di animali allevati dall'uomo, come per esempio i cani, funziona perché una razza ha determinati parametri morfologici... ma ciò non accade nella specie umana.
In questo senso, ogni individuo sarebbe una "razza a sé"
Oltretutto la "razza negra" è un puro non senso dal punto di vista genetico.
Aborigeni australiani e africani possono avere entrambe la pelle molto scura, ma sono tra i gruppi etnici più distanti tra loro.
Poi, se guardiamo gli abitanti del continente africano, non possiamo metterli in un unico insieme solo perché hanno la pelle scura... ci può essere più differenza genetica tra due africani che tra un africano e un europeo.
Il colore della pelle dipende giustamente dalla variazione di melanina, ma è controllata da multipli geni, non solo uno.... quindi il colore della pelle è il risultato di molti fattori... è più complicato del colore degli occhi...
Togliamoci di mente il concetto di razza, è un costrutto ideologico che non ci permette di comprendere la complessità umana, e induce a pregiudizi...
Possiamo parlare di bianchi o neri (per limitarci a questi) ma non esiste la razza bianca, o la razza nera...
Personalmente, se uno è nero io dico nero, o africani se viene dall'Africa... mi sembra assurdo dire una persona di colore...
Di colore saranno i " bianchi" che non sono quasi mai bianchi... rossi se stanno al sole, Verdi se stanno male, Ec...
Gli Stati Uniti hanno ancora una mentalità razziale, e cosa porta questo?
Lasciamo ai nonni parlare di negri e razza negra o negroide... oggigiorno dovrebbe essere sorpassato