Qualche mese fa il mio amico Luigi, proprietario di una bellissima 380Sl Usa del 1985, si era improvvisamente accorto che il climatizzatore non dava più alcun segno di vita: nè ventole, nè temperatura, nulla di nulla!
Il suo elettrauto aveva iniziato smontando mezzo mondo e dopo 2 mesi era giunto alla conclusione che si doveva cambiare tutto, ad iniziare preferibilmente dalla macchina ed in subordine dall'intero impianto clima con una spesa che avrebbe fatto tremare il sor Monti...
Alla disperazione, Luigi mi chiese di dare un'occhiata ed io azzardai che poteva trattarsi della centralina di controllo del clima, comune a tutte le Mercedes con quell'impianto dagli anni '80 ai '90, Bosch numero 0008221103
sottolineando che in mancanza di strumenti di controllo si trattava di un tentativo e pertanto conveniva cercarla usata.
Dopo averne trovata una su Ebay a 19 euro, sabato ho provveduto a montarla ma il risultato è stato nullo: a quel punto si è presentato il dubbio di capire se anche questa centralina fosse kapput oppure il problema fosse altrove.
Con una ricerca su internet ho rimediato lo schema dei piedini di questa centralina e poi cortocircuitato con un pezzo di filo i piedini 11 e 12 sul connettore (ovviamente non sulla centralina!) per vedere se partiva la ventola (la controprova l'ho fatta con i piedini 12 e 6, ovvero velocità max della ventola).
La ventola è partita regolarmente con contemporaneo sorriso a 36 denti di Luigi ma ovviamente questa prova è servita soltanto a stabilire che il difetto era altrove: sì, ma dove?
L'imputato successivo era ovviamente la tastiera, notorio elemento debole del sistema.
Smontata anche quella e testati i 2 connettori con un cercafase (una semplice lampadina con un capo a massa e l'altro di volta in volta infilato nei vari piedini) abbiamo appurato che la corrente arrivava regolarmente; poi cortocircuitando (velocemente) uno dei piedini sotto tensione con uno degli altri a turno abbiamo sentito scattare i vari deviatori, motorini, etc. del clima: ecco la prova provata che la tastiera fosse la colpevole di tutto!
Ma una tastiera nuova costa uno sproposito e usata è un rischio perciò, persa per persa, l'ho aperta e... con sommo culo di Luigi abbiamo trovato immediatamente il problema: era saltata una pista!
Veloce riparazione con un bypass casareccio mediante un pezzetto di filo elettrico saldato a monte dell'interruzione e, voilà, la tastiera è tornata a fare il proprio dovere sventolando doviziosamente il mio amico Luigi, ben felice di essersi tenuto in tasca un bel po' di euri, che di questi tempi non guasta...