Cinque ragioni per amare l'estate

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=Ereandil=
00domenica 27 settembre 2009 21:02


Cinque ragioni per amare l’Estate

Relax, Sea, Travel, Family, Love




Finalmente la scuola è finita!
Non ne potevo davvero più di tutti quei compiti, le interrogazioni a sorpresa e le facce da sberla di quei compagni di classe che mi ritrovo!
Oggi è una giornata splendida! Non ho niente da fare, finalmente, dopo nove mesi pieni di studio!
Da questo momento iniziano le vacanze e potrò vivere in totale relax per tutta l’estate!


Lucy: “Hei, Sil, che stai facendo? Ti sei già messa sotto con i compiti?”
Sil: “Non scherzare! Sto solo esprimendo sul mio diario la felicità che provo ora che non c’è più scuola.”
Lucy: “Ancora con quel diario? Non sei un po’ cresciuta per quelle cose?”
Sil: “Un diario è un diario. Non ha età.”
Lucy: “Come vuoi. Senti, che ne dici di andare in spiaggia più tardi?”
Sil: “Ottima idea! E’ una giornata perfetta!”
Lucy: “Okay! Ah, un’altra cosa. Preparati a partire tra una settimana.”
Sil: “Oh, no! Non dirmi che…”
Lucy: “Ho cercato in tutti i modi di persuaderli, ma non c’è stato verso.”
Sil: “Mannaggia alla nonna!”
Lucy: “Poco male. Potrai rivedere il tuo bello e chiarire quella faccenda una volta per tutte, no? Ti aspetto di là. Quando hai finito di scrivere sul tuo diario andiamo in spiaggia.”

Ecco che il mio primo giorno di vacanza è stato appena rovinato! Mia sorella mi ha comunicato che bisogna partire tra una settimana. Si va a trovare la nonna che abita nella capitale. Il problema è che i suoi vicini di casa hanno un figlio della mia età. Sin da quando eravamo piccoli, ogni estate giocavamo insieme e ci divertivamo un sacco. Poi, crescendo, i nostri gusti e le nostre abitudini sono cambiate, ma soprattutto i nostri sentimenti. Tre anni fa ho scoperto di essermene innamorata, ma non gli ho mai rivelato nulla. Lo vedevo sempre per soli due mesi all’anno e non mi andava di compromettere un’amicizia così duratura. Due anni fa, ci siamo scambiati il numero di cellulare e anche dopo l’estate ci sentivamo spesso con telefonate e messaggi. Poi, l’anno scorso è successo un miracolo. Lui mi ha baciata! Era il mio ultimo giorno di visita a casa della nonna e mi veniva solo da piangere, perché stare con Momo (cioè Simone, ma io lo chiamo Momo) era l’unica cosa bella di tutta l’estate! Quel giorno siamo andati a zonzo per la città divertendoci un mondo e a un certo punto lui mi ha presa per mano e mi ha sorriso. Credo che la mia faccia in quel momento fosse diventata color peperone! Cinque secondi dopo ci stavamo baciando senza ritegno in mezzo alla strada.
Il giorno dopo sono partita, vergognandomi perfino quando è uscito di casa per salutarmi ancora una volta. Non potevo guardarlo negli occhi! Sono andata via senza chiedergli nulla, nemmeno una spiegazione sull’accaduto e me ne sono pentita amaramente quando, più tardi, ci ho riflettuto a mente lucida.
Ci siamo comunque tenuti in contatto come sempre tramite telefonate e messaggi per l’intero periodo invernale, ma a causa dello studio, l’ho sentito meno dello scorso anno. Sembrava comunque il Momo di sempre e non ha mai toccato l’argomento del bacio. Così, non me la sono sentita di iniziare io per prima il discorso e ho lasciato perdere tutto.
Poi, verso marzo, ho saputo che si era messo insieme a una ragazza più piccola, che frequenta la sua stessa scuola. Il mondo mi è praticamente crollato addosso. Non ho più voluto sentirlo e il dispiacere mi ha fatto perfino dimagrire dieci chili in un mese!
A quanto pare però non è servito a molto. Sembra che adesso tra loro sia tutto finito. Ma io non riesco ancora a capacitarmi della cosa e non posso togliermi dalla mente il suo bacio.
Come farò quest’anno a guardarlo ancora in faccia?


Sil: “Finalmente un po’ di svago! Da quanto tempo non venivamo a farci un bagno, eh, sorellina?”
Lucy: “Non chiamarmi sorellina, per favore!”
Sil: “Ricevuto! Io vado a farmi una nuotata. Vieni?”
Lucy: “Certo che si! Questa settimana voglio godermi quanto più mare e sole possibili prima della partenza!”
Sil: “Ben detto!”


***


Ed ecco che stiamo partendo per la capitale…
Mi piace viaggiare, specie con la mia famiglia. Papà sta guidando e ha acceso la radio. Nell’abitacolo echeggiano le note di una vecchia canzone, molto famosa ancora oggi, che mamma canticchia mentre papà tiene il tempo tamburellando con le dita sul volante. Lucy sta ascoltando le canzoni attraverso il suo i-pod e non sa cosa si perde! Ma tanto con lei è inutile...non ha mai apprezzato le vecchie canzoni!
Siamo una famiglia completamente mal assortita, eppure siamo sempre uniti. Quando capita di viaggiare tutti insieme come adesso, mi sento pervasa da un senso di tranquillità e gioia che non so come spiegare. Non importa quanto discutiamo e quanto ci arrabbiamo tra di noi. Alla fine, ciò che conta è stare sempre uniti…e noi lo siamo.


Maledizione! Mi sono addormentata a metà del viaggio, ed ecco che ora mi hanno svegliata perché dobbiamo prendere un traghetto che ci porta in città! In pratica siamo quasi arrivati…
Lucy sembra esserne compiaciuta. Lei ha sempre odiato le vacanze dalla nonna. Ogni anno ci ripete che il mare di casa nostra è il posto migliore dove passare l’estate e noi siamo così sciocchi da rinchiuderci in città per ben due mesi! Non ho mai visto la cosa da questa prospettiva, ma quest’anno sono dello stesso parere anch’io. Solo che, stranamente, quella che ha cambiato idea pare che sia proprio lei, la brontolona! Che ironia!



***



Momo: “Ciao. Ben arrivati!”
Lucy: “Ma guarda chi si rivede! Come sei cresciuto rispetto all’anno scorso!”
Momo: “Me lo dici ogni anno. Tra un po’ mi farai sentire un gigante.”
Lucy: “Mi sa che lo diventerai presto, se non smetti di allungarti. Io vado a salutare la nonna. Ci vediamo dopo.”
Sil: “Aspettami, vengo anch’io!”
Momo: “Hei, Sil, non mi saluti?”
Sil: “Certo. Ciao, come stai?”
Momo: “Non sembri molto contenta di vedermi.”
Sil: “Forse è solo un’impressione. Sarà che sono stordita a causa del viaggio.”
Momo: “Capisco. Non è che più tardi vuoi venire a fare un giro?”
Sil: “A dire il vero io…”
Momo: “Per essere franchi, devo parlarti. Speravo infatti di incontrarti appena arrivata, per chiedertelo.”
Sil: “Beh, se la metti così…”
Momo: “Allora d’accordo?”
Sil: “Si…”
Momo: “Grazie. A dopo. Ciao.”

Lucy: “Anche io vado. Ci vediamo più tardi!”
Sil: “Eh? Ma…dove vai?”
Lucy: “E’ un segreto…”
Sil: “uhm…”

Come se non bastasse la nonna con le sue ramanzine e a dirmi che devo smetterla di mangiare troppi dolci se no ingrasso e l’incontro con Momo appena arrivata, ora ci si mette pure Lucy ad avere i segreti! Ma io mi sono fatta furba e ho chiesto a mamma e papà di fare la spia.
A quanto pare, Lucy vuole iscriversi all’università qui e stabilirsi a casa della nonna.
Sarebbe triste se la famiglia si separasse, ma d’altra parte la scelta per il futuro spetta solo a lei.
Io invece non so cosa fare! Momo ha detto che deve parlarmi...ma se il suo scopo è quello di confidarsi, non potrei sopportare di sentire da lui i nomi di altre ragazze!
In questo momento vorrei proprio sparire! Ma ora è meglio che disfo le valigie e metto degli abiti più comodi.


Momo: “Eccomi qui. Sei pronta per uscire?”
Sil: “Ciao. Ehm…si, sono pronta…”
Momo: “Perfetto, andiamo! Ti porterò in un posto…”
Sil: “E non posso sapere quale, vero?”
Momo: “Appena ci arriviamo lo vedrai.”
Sil: “D’accordo, non insisto.”


Momo: “Eccoci qui.”
Sil: “Una piazza?”
Momo: “Non è una normale piazza.”
Sil: “Cioè?”
Momo: “Non ricordi cosa è successo qui l’anno scorso?”
Sil: “Ho pestato una cacca di cane?”
Momo: “Ahahahah, non intendevo proprio quello.”
Sil: “Beh, allora…sono inciampata e mi sono sbucciata un ginocchio?”
Momo: “Ma quello è successo quando avevamo cinque anni! E non era in questa piazza…”
Sil: “Mi dispiace, non ho altri ricordi…”
Momo: “E se io ti prendessi per mano…?”
Sil: “…”
Momo: “Poi mi sporgessi verso di te…?”
Sil: “……”
Momo: “Devo confessarti una cosa, prima.”
Sil: “Cosa?”
Momo: “Quando ti ho baciata l’anno scorso, non sapevo spiegarmi il motivo di quel gesto. L’ho capito solo più tardi, ma ormai tu eri andata via e le nostre giornate erano tornate ad essere quelle vuote di sempre. Se mi sono messo insieme a un’altra ragazza è stato solo per spezzare la monotonia, credendo che lei fosse il mio tipo. Ma non ho fatto che pensare a te per tutto l’inverno e lei non era come te…la sola presenza femminile che desidero al mio fianco sei tu! Ogni anno aspetto solo l’estate per poterti rivedere. Adesso ho finalmente capito cosa voglio.”
Sil: “Momo…posso dirti una cosa?”
Momo: “Che cosa?”
Sil: “Amo l’estate! Ora ne sono più che mai convinta!”
Momo: “E pensa che è appena cominciata…”
Sil: “…ma questa volta durerà per sempre!”




by Ereandil


Saori_
00lunedì 28 settembre 2009 08:18
Che bellaaaaaaaaaaaa!!!

Rea sei stata bravissima, una lettura molto piacevole ^_____^
=Ereandil=
00lunedì 28 settembre 2009 18:58


Grazie Sa-chan *__* sono contenta che ti sia piaciuta ^___^

sintakil
00sabato 10 ottobre 2009 15:35
bellissima!! mi è piaciuta molto!
ho sofferto quando lui si è messa con un altra ragazza =(
=Ereandil=
00sabato 10 ottobre 2009 20:32


Grazie!!!! [SM=g27821] Mi fa piacere sentirti dire che hai provato degli stati d'animo leggendola [SM=g27822] D'altronde, anche io sono stata un po' triste... [SM=g27828]

sintakil
00venerdì 16 ottobre 2009 17:57
spero che adesso sia tutto passato! =(
=Ereandil=
00sabato 17 ottobre 2009 11:34

Che gentile! [SM=g27821] Grazie, diciamo che sto piano piano riprendendomi [SM=g27822]
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