Cina e Sudafrica, senza elettricità e senza... oro.
La Cina sta attraversando la peggiore crisi energetica della sua storia. Si
da la colpa al freddo e alla neve, ma
mancano all'appello ben 70 Gigawatt, pari all'intera produzione della Gran Bretagna. Si parla di decine di milioni di persone senza elettricità, di centinaia di migliaia
bloccate alle stazioni ferroviarie (in Cina i numeri sono sempre enormi), e di chiusura di miniere di carbone per motivi di sicurezza... finalmente se ne sono accorti, chissà.
Anche la siccità ci sta mettendo lo zampino, diminuendo la produzione idroelettrica per mancanza d'acqua. Sono state
chiuse parecchie centrali a carbone, sarà forse una prova generale visto che incredibilmente
la Cina diventerà importatore di carbone entro un anno. Non a caso, il governo
ha imposto una moratoria sulle esportazioni di carbone.
Ma la Cina non è l'unica a stare al buio: ancora più incredibile è la
situazione sudafricana. La richiesta di elettricità è talmente aumentata nell'ultimo anno, che semplicemente... non basta. Anche qui, tra governo e compagnie estrattive comincia anche il solito braccio di ferro: se le compagnie continueranno a vendere il carbone all'estero, il governo continuerà a chiudere loro i rubinetti delle forniture elettriche. Siamo al razionamento, le miniere d'oro hanno deciso di chiudere i battenti, e la stessa cosa
succede in Zimbabwe dove a causa della crisi energetica la produzione aurifera cala di quasi il 40%. Chissà cosa succederà, con l'oro che già più volte ha sfiorato i 1000 dollari l'oncia...
http://petrolio.blogosfere.it/2008/01/cina-e-sudafrica-senza-elettricita-e-senza-oro.html
La vedo buia, molto buia... in tutti i sensi.