Parigi-Tours, si rivede Dekker
Erik Dekker, 34 anni, non vinceva in Coppa dal 2001.
L'olandese, in fuga tutto il giorno, anticipa la volata di Hondo. Bettini, 6°, scavalca Rebellin (13°) in classifica: 340 a 327. Decisivo il Lombardia di sabato.
TOURS (Francia), 10 ottobre 2004 - Un ritorno alla grande su un grande palcoscenico, quello di coppa del Mondo, per Erik Dekker: il 34enne olandese della Rabobank trionfa sul traguardo della Parigi-Tours, nono e penultimo atto di Coppa, dopo aver passato in fuga 227 chilometri su 252, e mette in bacheca il terzo successo parziale nella challenge, dopo San Sebastian 2000 e Amstel 2001, quando sembrava ormai che fosse troppo tardi, soprattutto dopo la frattura del bacino alla Milano-Sanremo 2002.
Apparenza ingannatrice: il campione d'Olanda, vincitore della coppa del Mondo nel 2001, è scappato via al 25° chilometro, portandosi dietro Quinziato, Tankink, Gusev e Berthou, i più pronti a continuare un'azione portata avanti all'inizio da 17 corridori. Volata la prima ora a 49 di media, la fuga ha raggiunto il vantaggio massimo dopo 50 km (8'50") e poi ha imboccato quella che sembrava la naturale parabola discendente. Ma Dekker, che è stato l'ultimo ad arrendersi, non ci stava. E nel finale, ha trovato nella cote du Petit pas d'Ane, ai meno 4, il trampolino ideale per ritrovare slancio.
E' rimasto con il tedesco Kessler, mentre Astarloa e Flecha venivano frustrati nel tentativo di contropiede, e il gruppo spezzato dall'ennesima caduta di giornata (coinvolto anche Paolini, mentre a metà gara col piede a terra erano finiti anche Bettini e Freire). Così, sull'avenue de Grammont, lo sprint di Hondo su Freire valeva soltanto a completare il podio: Dekker ha potuto alzare le braccia ai 50 metri e quasi guardare il plotone che rinveniva, con gli australiani Davis e O'Grady appena fuori dai primi tre, proprio come al Mondiale di Verona domenica scorsa.
Dietro di loro, Bettini ha arpionato la sesta piazza: gli porta in dote 32 punti e la leadership in coppa del Mondo, conquistata per la prima volta quest'anno dopo averla vinta per le ultime due volte. Rebellin, 13° deve inseguirlo a 13 punti (327 a 340) ma il Lombardia di sabato gli è amico. L'ultima Coppa si deciderà all'ultima gara, e neanche a tavolino era facile disegnare un finale più appassionante.
Tratto dalla Gazzetta dello Sport.it