erikaluna
00domenica 1 novembre 2009 19:13
Amai teneramente dei dolcissimi amanti
senza che essi sapessero mai nulla.
E su questi intessei tele di ragno
e fui preda della mia stessa materia.
In me l’anima c’era della meretrice
della santa della sanguinaria e dell’ipocrita.
Molti diedero al mio modo di vivere un nome
e fui soltanto una isterica.
A.Merini
( oggi se ne va una delle poetesse che più amo, per l'amore, e l'isteria, per la copia di sè che spesso recitava, per l'autenticità dei suoi versi)
loulou_jq
00lunedì 2 novembre 2009 11:53
quando si dice vivere la poesia sulla propria pelle, giorno per giorno, per tutta la vita...
manumaddie
00lunedì 2 novembre 2009 18:34
Re:
loulou_jq, 02/11/2009 11.53:
quando si dice vivere la poesia sulla propria pelle, giorno per giorno, per tutta la vita...
forse è la sua vita che le ha dato il dono della poesia.
io non amo le poesie, non ho la capacità di amarle.
loulou_jq
00giovedì 5 novembre 2009 08:36
Re: Re:
manumaddie, 02/11/2009 18.34:
forse è la sua vita che le ha dato il dono della poesia.
io non amo le poesie, non ho la capacità di amarle.
eh...i poeti, che brutte creature...