stropiccerei le finestre
per dilatarle
ai tremori delle presenze
Ma il senso si perde
nelle impronte del giorno
e io mi svuoto
nell'affanno di un gemorglio
che si attarda sui rami
I due versi dell'incipit non mi prende, ma i tre versi successivi arrivano con intensità e così gli ultimi due versi, che, oltre a comunicare lo stato d'animo, sono belli e poetici di per sé.
Mi piace soprattutto l'idea di stropicciare le finestre, quasi a renderle non inerti, ma funzionali a guardare da dentro a fuori e viceversa; indagherei di più (per mia curiosità) su quei tremori delle presenze, che resta un accenno, forse troppo in sospensione.
Ciao e a presto