STREPITOSA VITTORIA NAVALE: CIPRO RIMANE BIZANTINA!
718 d.C. Dopo un vano assedio durato mesi, 30.000 arabi muoiono sotto le mura di Costantinopoli colpiti inesorabilmente dai sifoni che lanciano i micidiali proiettili incendiari del "fuoco greco".
7 luglio 2004. Dopo 1 ora e mezza di furiosa battaglia navale, la flotta bizantina ha distrutto quella turca che da tempo infestava le acque del Mediterraneo orientale. Dopo un'iniziale supremazia territoriale con tanto di pernicioso rush navale di Spqr ai danni dell'amico saraceno YuYu, l'intervento di una squadra di galeoni bizantini disinnescava quel pericolo. Analogo intervento si rendeva necessario contro un proditorio attacco di Alex sulle coste dello stratega d'occidente Alessio-Eminem. Scampato questo doppio pericolo grazie a una superiore forza e abilità navale, gli eserciti imperiali riprendevano fiato e lo stratega d'occidente invadeva il campo nemico tenuto dal ribelle "King il rosso". Un ulteriore colpo di coda di Spqr consentiva ai turchi di sbarcare sull'isola di Yusuke, ma una possente flotta navale imperiale non consentiva al nucleo principale della flotta del Solimano di sfondare per andare a supporto dello sbarco.
Con il passare del tempo, le velleità del Sultano Alex scemavano sempre più e un clamoroso successo poteva essere cosi conseguito.
In omaggio alla grandiosa vittoria, il basileus decideva di cedere 100 unità di oro all'amico saraceno, mentre per i suoi preziosi servigi allo stratega d'occidente viene assegnato anche il governatorato sulla Croazia.
P.S. = Scampato questo pericolo, il Senato imperiale ha chiesto a gran voce di procedere militarmente contro l'impero persiano, allo scopo di punire severamente il suo assenso al passaggio delle truppe turche. Lo stratega d'oriente, Marco-Ciocco è delegato a organizzare come meglio crede la campagna di conquista di Palestina, Siria e Mesopotamia.