Il giorno della verità è giunto!
La Torture Chamber sta esplodendo dalla folla. Contro ogni norma antincendio, sanitaria ed igenica, più di 6 centinaia di persone sono stipate in un edificio che a stento potrebbe ospitarne quattro. Il titantron è stato montato all’esterno, sul parcheggio, dove un altro mezzo migliaio di persone osserva lo show tramite il circuito chiuso della palestra. L’atmosfera è a dir poco surreale.
Un uomo sulla quarantina, ben piazzato, alto, slanciato, con la carnagione scura ed una cravatta, è al centro del ring, con un microfono in mano. Guarda con attenzione l’orologio che è affisso sul tabellone segnapunti del basket, aspettando il momento esatto per iniziare a parlare. All’esatto scoccare delle 21:30, la sua voce si alza tonante.
” LADIES AND GENTLEMEN, WELCOME TO THE CHICAGO TORTURE CHAMBER “
Dentro e fuori l’arena, il pubblico esplode in un boato.
“ Benvenuti! Io sono il principe Raymond Torres del Brunei, e sarò il vostro Ring Announcer per questa serata! “
Applausi sparsi per Torres, che fa una pausa abbassando la testa in segno di umiltà.
“ Prima di dare ufficialmente inizio allo show, lasciate che vi presenti un uomo che non ha bisogno di presentazioni, la voce del wrestling e la voce della ragione…. JOOOOOOOOOHN TAGGART!! “
Il pubblico esplode in un secondo boato. Dal backstage, John Taggart esce verso il quadrato. Questa volta è vestito come gli compete, elegante, con giacca scura e cravatta fermata da una sottile fascia argentea, con le sue iniziali. Torres gli porge il microfono, e il commentatore lo ringrazia sotto voce, prima di iniziare a parlare.
“ E’ qualcosa di dannatamente grande.
Davvero, davvero grande.
No, ragazzi, non sto parlando dell’ego di Jimmy Barbaro. Non sto neanche parlando di questa “ palestra male addobbata. “. Sto parlando di quello che stiamo facendo, e stiamo per fare. “
E per la terza volta in pochi minuti, il pubblico esplode in un boato all’unisono.
“ Stiamo facendo qualcosa di grande perché stiamo ridando in mano il wrestling a chi dovrebbe averlo in mano, i fans. Stiamo per fare qualcosa di grande perché stiamo per dimostrare a Barbaro che non basta far vincere tornei e title shot a quelli che gli vendono il culo per fare un grande show. Stiamo facendo qualcosa di grande perché stiamo facendo qualcosa di vero, di DANNATAMENTE vero. Stiamo facendo qualcosa di grande perché posso promettervi che dopo stasera la WBFF non sarà più quella di ieri. “
Il pubblico esulta ancora, in maniera più disomogenea. Si alza qualche coro “ Torture Chamber “.
“ Ma ho già parlato troppo! SI APRANO LE DANZE!! “”
Con un gesto repentino, Taggart getta il microfono tra le mani di Raymond Torres, quindi con insospettabile agilità, esce tra seconda e terza corda e si avvia nel backstage.
Torres inizia quindi a annunciare il primo incontro.
“ Ladies And Gentlemen the first contest for tonight evening is scheduled for one fall with a twenty minute time limit… “
Ma non fa a tempo a finire di annunciare l’incontro, perché dall’impianto sonoro dell’arena parte una musica ben nota ai fans WBFF.
La musica di Cody Knox.
Che per la gioa del pubblico, sale sul ring, fa un cenno d’intesa a Torres, e riceve il microfono in mano.
CK:"Come saprete ormai, in questa guerra contro chi ha trasformato la WBFF in una fogna ci sono dentro anche io."
Il pubblico risponde molto positivamente.
CK:"Già, ma io non sono come molti altri che parlano di colpire l'owner della WBFF e poi non sono in grado di fare altro che permettergli di ottenere ratings maggiori coi quali pagarsi il botox"
Knox sembra star cuocendo a puntino il pubblico.
CK:"Ho iniziato questa carriera per un solo motivo: amo il wrestling e amo la lotta; è tutta la mia vita, è parte integrante del mio genoma.
Non lotto per un posto al sole o perchè ho bisogno, usando parolacce da cantinetta, di far capire alla gente; scusate, di SPERARE che la gente mi prenda per un tipo tosto."
Di nuovo applausi.
CK:"Ecco perchè sono qua, perchè quando sei immerso nella fogna hai bisogno di respirare aria pura....e inoltre, ho un regalo per voi, per voi che siete davvero fan del wrestling, per voi che adorate questo sport e ne respirate lo spirito."
Cody estrae un foglietto di carta, contemporaneamente degli inservienti iniziano a far girare dei volantini.
CK:"L'owner della WBFF ha definito la Torture Chamber in modi poco carini, un posto da pezzenti, certo, perchè qua non girano i capitali che lui ha ottenuto coi filmini che gira nella sua casetta di campagna, bè se lui pensa che la differenza sia solo una questione monetaria, allora ristabiliamo il karma."
Il pubblico rumoreggia.
CK:"Nei fogli che vi ho dato c'è il codice unico di login per il WBFF shop, utlizzando questo username e questa password potrete entrarvi, azzerare i prezzi dei prodotti e acquistarli, grazie a complicate porcedure economiche volute proprio dall'owner della WBFF, gli acquisti effettuati tramite WBFF shop sono garantiti"
Nel plazzetto si inizia a scatenare un vociare molto più forte; alcuni dotati di cellulari di ultima generazione iniziano a gioire.
CK:"Username KHT4587LIO, Password: rucwsz0745833334
Se la WBFF perde i soldi che cosa gli resta per dichiararsi superiore?
Questa è quella che io chiamo guerra."
Knox lascia il ring.
La musica di Knox riparte, per accompagnarlo nel backstage. Ma non è la musica di Knox. Sono gli Anthrax. Random Acts Of Senseless Violence. E’ la musica di un giovane wrestler dalla stazza… Imponente. Imponente al punto che il suo ring name, primo di qualsivoglia fronzolo, è Mastodon. Imponente al punto da poter caricare Cody Knox e, per quanto di sorpresa, abbatterlo con un solo pugno, prima di rigettarlo a peso morto sul quadrato. Torres è ancora sul quadrato, ed è costretto a ricedere il microfono al trainee della Torture Chamber.
“ Troppe Parole. Troppe poche facce spaccate “.
Sulla faccia non troppo intelligente di Bruce “ Mastodon “ Nelson appare un sorriso, ebete, che manca di un dente, appena prima di colpire con un calcione nello sterno Knox, che si stava rialzando. I 60 Kg di differenza si notano. Anche i 25 centimetri di altezza. Specialmente mentre Mastodon sta schiacciando con il suo cinquantadue di piede la testa di Knox, che a faccia in giù cerca di usare, invano, la forza delle braccia per rialzarsi. Torres si è seduto in cima ad un paletto e aspetta a braccia conserte, mentre il pubblico inizia ad inneggiare cori a Knox. Mastodon sembra divertirsi come un bambino in un negozio di giocattoli.
Aspettate un attimo
Painkiller. Xero esce a bordo ring. Prende un mic. Lo apre.
“ Let’s make this a real match, shall we ? YO, DEREK ! “
Dalla prima fila, un uomo alto, magro e dinoccolato, in borghese, salta le protezioni, sale sul ring, gettando la sua giacca oltre la terza corda. Sotto di essa, la divisa ufficiale degli arbitri WBFF. Il loro senior Referee è appena passato alla diretta concorrenza.
Mastodon ha mollato per qualche istante Knox, preso dalla situazione che si è sviluppata a bordo ring. Pessima idea. Un calcio nella nuca dopo Mastodon è in ginocchio e la campana suona.
Impromptu Match: Mastodon vs Cody Knox
E’ sicuramente un match dannatamente hard hitting. Knox prova un paio di volte a colpire con un Knox plex il Mastodonte, ma questo è abbastanza furbo da buttarsi in ginocchio per non farsi lanciare qua e la come un sacco di rumenta. Knox esce da un paio di impatti mica male del trainee CTC, tra cui una versione dell’Ora Ga Taue che finisce come un deragliamento ferroviario. E un incontro particolare, visto che i due wrestler interpretano differentemente la prima legge di Newton: Knox è più per la a, Mastodon più per la m. In ogni caso i loro Lariat sono qualcosa di impressionante. Mastodon riesce quasi a pinnare Knox con un Lariat accompagnato con tutti i suoi 160 kg di ciccia e muscoli, ma la corda salva Knox quando sembrava ormai impossibile. Dopo una notevole serie di colpi alle gambe per mettere l’avversario in ginocchio, un MDK-ULTRA segna la fine di un incontro insolitamente in salita per Knox, e dimostra definitivamente che Isaac Newton è un gran figlio di buona donna.
Cody Knox b. Bruce “ Mastodon “ Nelson via MDK-ULTRA in 9:03
Mastodon ci mette un po’ ad alzarsi, ma fortunatamente esce sulle sue gambe. Trasportarlo a braccia nel backstage sarebbe stato quantomento problematico.
Hungry Like The Wolf, sicuramente la canzone più dura e metallosa della serata, risuonano sull’arena, mentre avvolto in un virilissimo boa fuchsia e rosa, Grant Looney sale sul quadrato. Il pubblico è, ancora una volta, inspiegabilmente, tutto dalla sua parte.
“ IS GRANT LOONEY LOOKING GREAT TONIGHT OR WHAT?! “
Boato del pubblico, che suscita un molto spontaneo sorriso nel lottatore dell’Iowa, la non ancora riconosciuta capitale di stile del mondo.
“ Dunque, ero nel backstage, e pensavo: quale tenuta dovrei indossare stasera? Quella blu, che risalta i miei meravigliosi occhi, o quella rosa, che mette in evidenza il mio favoloso fondoschiena ? E a quel punto sono stato colpito da un illuminazione! - Grande G - , mi sono detto, - non è al tuo aspetto che devi pensare! Il pubblico è ormai sa quanto tu sia esteticamente superiore a chiunque altro ! Devi trovare qualcosa per rendere lo show ancora più originale ed eccitante ! -. Così mi sono messo a pensare a cosa potessi fare… E ricordo che quando ero bambino, la cosa che mi eccitava più di altra, erano le sorprese! A quel punto, però, mi sono detto – Ma Magnifico G, tutto lo show è pieno di sorprese ! Come farai a superare le altre, considerando che non hai neppure un avversario contro cui lottare ? - . E la seconda illuminazione mi ha colpito proprio in quel momento! La sorpresa doveva essere il mio avversario! E siccome anche a me piacciono le sorprese, ho deciso che fosse una sorpresa anche per me! “
Looney estra dal costume un sacchetto di tela nera.
“ Allora ho scritto tutti i nomi di lottatori del presente e del passato che mi venissero in mente, e li ho messi in questo sacchetto ! Ora estrarremo un nome a sorte, e lui sarà il mio avversario !! “
Looney pianta il sacchetto in mano al suo buon amico, il principe Raymond Torres del Brunei. Probabilmente, se non fosse stato suo grande amico, mai avrebbe accettato di prendere un sacchetto che era stato così vicino alle parti intime di Looney.
“ L’avversario di Looney è… “, il principe legge, con voce ben impostata
“ FAT HARDY !“
L’impianto di diffusione fa partire Modest To The Top, ma dal Backstage appare invece l’arbitro Derek Williams, che scuote le braccia e la testa. “ Non è qui “.
Looney fa segno a Torres di ripescare.
“ L’avversario di Grant Looney è… CODAS IL LUPO BASTARDO “
Nell’arena risuona un miscuglio immondo di “ This Is The New Shit “ e “ Reborn “ dei Living End. Provate. Andate su youtube e mandate le due canzoni contemporaneamente. Ecco. E’ così disgustoso.
Anche questa volta Williams esce a urlare “ Non è qui. “. In qualche modo riuscivamo ad immaginarlo.
Looney dice a Torres “One Last Time “ e il principe, confidando nel suo amico, pesca un altro foglietto.
“ L’avversario di Grant Looney è… RANDY DEAD “
Derek Williams esce ancora una volta dal backstage… E si dirige sul ring! E dietro di lui, di corsa, RANDY DEAD, che scivola sotto la corda più bassa e colpisce immediatamente Looney! La campana suona! The match is ON!
Grant Looney vs Randy Dead
Looney sarebbe stato impreparato contro qualsiasi avversario, e la mancanza di una strategia accuratamente pianificata si vede nel corso dell’incontro. Attacca in maniera disordinata prima la gamba sinistra, poi il braccio destro e infine il collo di Dead. Inutile dire che questa mancanza di strategia non paga. Pagano un po’ di più le scorrettezze, come il Low Blow che riesce a piazzare intorno al settimo minuto e che sembrava essere la fine dell’incontro. Dead perde l’occasione di chiudere un paio di volte, prima di mettere a segno la Dead Line definitiva.
Randy Dead b. Grant Looney via Dead Line in 11.44
Nel post match, Dead cerca di cuttare un promo, ma viene subissato di cori e fischi. Si capisce ben poco di quello che dice, ma i concetti fondamentali possono essere riassunti in “ Randy Dead is still alive, Leone rivoglio la mia federazione, Brother Carl rivoglio il mio titolo “. Alla fine viene gentilmente rimosso con la forza dalla security dell’evento.
Tag Team Strong Style Showdown: Xero & Demyan Delaney vs Brandon Barker & “Chris Curse” Claremont
Xero sta ancora riprendendo familiarità con il ring dopo l’infortunio, ma è lui a condurre il match per la maggior parte della sua durata. Delaney dopo essere passato allo shootfighting è passato dall’essere stiff al violare la convenzione di ginevra. Il petto di Barker alla fine dell’incontro è rosso bandiera comunista. Poca azione di coppia, in realtà, anche se ci sono stati momenti esaltanti come uno Stereo Shining Wizard di Xero & Delaney e un doppio topé con hilo dei Rookies che quasi uccide la prima fila del pubblico. Brandon Barker tiene fede al suo soprannome e riesce schienare Delaney per la vittoria con uno Small Package. Le bestemmie tirate da Delaney in seguito alla sconfitta farebbero impallidire Timmy Barbaro.
Brandon Barker (W) & Chris “Curse” Claremont b. Xero & Demyan Delaney (L) via Small Package in 17:41
Xero prende il microfono da Torres dopo che tutti gli altri wrestler hanno lasciato il ring.
“ Non ho molte cose da dire “, inizia, tenendo il capo piuttosto chino. “ E in ogni caso, stasera, ci sono persone in grado di dirle molto meglio di me. Quello che voglio sottolineare, è soltanto, ancora una volta, che tutto quello che vedete è puro, 100% non edulcorato Shoot. E ci tengo a precisarlo, perché Barbaro, da sapiente stratega del marketing, o, per meglio dire, da sapiente verme ignobile e strisciante, ha fatto di tutto per trasformare questo in una “Storyline”. Ha fatto credere che noi fossimo contro di lui come quelli che erano “contro di lui “ nella sua federazione. Ha cercato di far passare tutto come una farsa. Ma non è così. E se non vi sono bastate le mie parole, ne quelle di Taggart, ho trovato un uomo che vi farà definitivamente capire che succede. “
Xero lascia il microfono a Torres, quindi esce dal ring, uscendo in mezzo al sovraffollato pubblico, che si butta su di lui abbracciandolo e dandogli pacche sulla schiena.
Intanto, nell’arena risuona “What do you do for money honey” degli Ac/Dc e sullo stage si presenta Michael McFarry fresco di rescissione con la WBFF. Il lottatore irlandese si porta sul ring microfono alla mano in vesti molto meno eleganti a quelle in cui siamo abituati a vederlo, pantaloni beige e camicia bianca sbottonata al collo, sul viso un filo di barba. La reazione del pubblico è abbastanza fredda, non sa cosa aspettarsi dall’Irish Multimillionaire, che adesso alza il microfono alla bocca ed inizia a parlare.
“Sapete tutti che la scorsa settimana ho rescisso il contratto con WBFF. Ho ricevuto molte email che mi chiedevano “Perché te ne vai ora che ti stai inserendo nei piani alti?”. Rispondo ora, in questa arena, il motivo del mio abbandono è che questa non è più la WBFF, ha perso quel clima sereno e giocoso che la contraddistingueva da tutte le altre federazioni. I fans WBFF amavano i momenti demenziali che la federazione regalava, ma adesso sono stati eliminati. Eliminati perché questa federazione è alla continua ricerca della qualità e credono che uno show di qualità debba essere super serio. Una qualità che con l’arrivo di Barbaro è aumentata, senza dubbio, a discapito però del divertimento nostro e del pubblico. Ma volete sapere qual è la cosa che veramente mi fa incazzare di questa nuova era? O meglio, la persona…”
Pubblico: “BARBARO SUCKS, BARBARO SUCKS!”
“Esatto! Jimmy “fucking” Barbaro, la persona peggiore a cui poteva capitare in mano la WBFF. Lo sappiamo tutti che la WBFF è di proprietà di Jack Leone e che in realtà Barbaro non avrebbe diritto di decidere niente, no? Eppure è entrato totalmente in simbiosi con la sua gimmick, il personaggio che si è creato, che adesso decide realmente tutto lui. Ed è un tiranno, ha trasformato la WBFF in una sua federazione, ha portato qui tutti i suoi uomini ed ha ripreso storyline iniziate in altre federazioni. Ha addirittura fatto il sequel di un ppv che con la WBFF non c’entra niente! Rage in the cage secondo? Ma quando cazzo l’hanno fatto il primo? Ha fatto fuori il team di commento WBFF, ha eliminato QUALSIASI cosa fosse marchiata WBFF!”
McFarry visibilmente concitato dal suo discorso prende una piccola pausa per poi riprendere
“In questi ultimi mesi ho snobbato le storyline WBFF, anzi ho proprio snobbato la WBFF. Mi sono presentato agli show ed ho recitato le parti che mi chiedevano di recitare, ma mi sentivo impotente. “Amo la WBFF e non voglio lasciarla”, mi ripetevo, ma più lo facevo e più continuavo a sentirmi impotente, perché volevo tornare alla vecchia realtà, quando il divertimento veniva davanti ad ogni altra cosa. Sia chiaro che non ho niente di personale contro i wrestler portati in federazione da Barbaro, sono tutti uomini di qualità, ma che hanno rubato troppo spazio ad atleti come Dumas, Kratos, Leone e Crystal. L’ultima persona che ho nominato ha lasciato poco dopo essere rientrata credo proprio perché trattata come l’ultima arrivata. Poi la nascita della CTC e le parole di Xero mi hanno fatto capire che era inutile rimanere in WBFF e non fare niente. Forse partecipando anche io a questo show, posso aiutare a far capire a Jack Leone che deve far tornare le cose come un tempo. Ho già detto queste parole migliaia di volte al buon Jack, mi ha sempre risposto che anche lui soffre di questa situazione, però la WBFF ha successo e quindi non può farci niente…”
Michael McFarry si porta sulla terza corda rivolgendosi verso l’alto
“Jack, ora parlo con te in prima persona. Se veramente tieni alla WBFF, se davvero ti interessano di più gli ideali che i soldi che questa federazione di Barbaro può portare ….. Torna e cambia le cose, ridai la WBFF a chi ama la WBFF. Lo chiedo a nome di tutte le persone presenti in questa palestra.”
Pubblico: “WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF!
Viene effettuata una breve pausa per preparare il ring al Main Event. A tutto il pubblico nelle prime file vengono offerte gratuitamente bottiglie di ottima stout irlandese.
MAIN EVENT, Dublin Street Fight: Patrick Maginty vs Eric Adams
Il ring è stato completamente denutato dalla copertura in spugna, e quello che resta sono vive e inquietanti assi di legno, come il pavimento di un bar malfamato. Nel ring sono inoltre presenti i soliti bidoni della spazzatura, un cartello che indica dublino centro, una mazza da curling, un tirapugni e altri ammennicoli interessanti. Sia Maginty che Eric Adams entrano in tenuta da strada, come tradizione vuole. Maginty ha un tamarrissimo chiodo verde rovinato con un trifoglio in negativo sulla schiena. Il match è una rissa terribile dall’inizio alla fine, con qualche bump interessante e parecchio sangue in giro. La maggior parte dei bump assassini se li prende Maginty, tra cui la distruzione della mazza da Hurling in testa, e uno Scream Of The Banshee sul bidone del pattume che però non è sufficiente a mettere KO il più giovane dei due irlandesi. Momento di interazione coi fans quando Adams trascina fuori dal ring Maginty e gli fa spaccare in testa le bottiglie di birra dal pubblico in prima fila che le ha già bevute. Nonostante il pestaggio non indifferente, alla fine contro ogni previsione è Maginty a trionfare di nuovo, con uno Shamrock Suplex, il suo Legtrap Northern Lights contro l’intelaiatura stessa del ring. Nel post match Adams porge per un istante la mano a Maginty, ma prima che questi possa reagire la trasforma in un dito medio e lo colpisce con una testata. Il giovane di colore reagisce e, picchiandosi a vicenda, i due tornano nel backstage.
Patrick Maginty b. Eric Adams via Shamrock Suplex in 24:31
Torres sale sul ring, e chiede al pubblico di attendere ancora un istante prima di lasciare l’arena. Xero esce dal backstage, mentre sul titantron, all’esterno, cominciano a passare delle immagini, di cui il pubblico dell’arena può solo sentire l’audio.
Venerdì 12 marzo 2010
Data di WBFF Survivor of the Ring 2010
La Torture Chamber contrasta la WBFF attirando i ‘veri fans del Wrestling’ a disertare l’importante evento. Xero lancia un appello al fondatore della World Bloody Fight Federation Jack Leone.
Voglio rivolgermi all’unico uomo che ha a cuore il destino della WBFF più di me.
LEONE! Sto parlando con te.
La WBFF è più di ogni altra cosa il frutto della tua fatica, del tuo sudore, del tuo sangue.
Eppure sei stato in disparte, senza neppure batter ciglio, mentre Barbaro accentrava sempre più il potere nelle sue mani. Non ti sei opposto a lui nemmeno insieme a quel team farsa che lui stesso ha costruito per The Last War.
Quindi ora ti chiedo, Leone… Anzi, noi, WBFF fans ti chiediamo, Leone…
Da che parte stai ?
Hai un mese per darmi una risposta, Leone.
Altrimenti verrò io a prenderla. “
La stessa sera Jack Leone annuncia il suo ritiro dalla WBFF per dedicarsi alla sua ‘famiglia’.
Mercoledì 17 marzo 2010
Bloody Desperation
Jack Leone sta per ritirarsi, parlando ancora del desiderio di tornare in ‘famiglia’, ma è tutta una finta. Era una storia, un’orchestrazione della dirigenza Barbaro. Infatti, Jack Leone non è altro che un dipendente della WBFF durante un chiaro work per pushare Captain Mark. Tutta la storia del ritiro non è una minaccia a Barbaro, non è una guerra e non è nemmeno il desideiro di stare in ‘famiglia’. E’ una burla.
Ormai lo sappiamo tutti: Jack Leone ha venduto la propria anima al denaro. E’ una vittima di Jimmy Barbaro.
Ma la proposta di Xero rimane ancora attiva. La risposta può ancora essere data, cosa sta pensando Jack Leone uomo? Non Mr.Attitude, non l’attore, ma l’uomo dietro al proprio personaggio???
Mercoledì 24 marzo 2010
Our F’n Promotion
Xero è a bordo ring, appoggiato alle protezioni, con il microfono in mano.
E’ arrivato il momento della verità, signori e signore. Il momento fra tutti più atteso. Arriverà o no la risposta di Jack Leone? E’ giunto il momento di sapere. E’ giunto il momento che tutti sappiano. Il wrestler della World Bloody Fight Federation ha promesso che ci dirà il suo pensiero, dicendo che ‘farà male a qualcuno’, quindi è tempo di scoprire la verità, bella o brutta che sia”
Risuona “My Plague” degli Slipknot, ma non si presenta il cowboy di New York. Appare un uomo vestito normalmente, in modo elegante ma non eccessivo. Jack Leone è proprio qui, solo che appare tanto diverso da come siamo abituati a vederlo normalmente. Barba incolta e sguardo sorridente. Leone stringe la mano dei molti fans, nessuno è contro di lui a prescindere, ma in base a quello che dirà potrebbe venire osannato o deriso.
Xero: “LEONE! La domanda è sempre la stessa. Da che parte stai ? Sei con noi o sei un uomo di Barbaro???”
Xero getta il microfono sul ring, quindi si posiziona davanti al backstage, come a sorvegliare l’uscita.
Leone sente le parole del lottatore raccoglie il microfono mentre sale sul ring, pronto al suo discorso, uno fra i momenti più attesi di questo show.
Pubblico: “tell us the truth!!!”
Leone: “quando Xero abbandonò la WBFF io pensai che era diventato un codardo. Aveva paura di mettersi in competizione con gli altri lottatori quando qualche mese prima gli sarebbe bastato aprire la bocca per zittire chiunque. Non perché è un grande lottatore, ma perché è un grande uomo. Però, ha lasciato un’opinione alquanto meschina ai miei occhi. Per anni abbiamo discusso di Wrestling Business e ci siamo trovati contrari. Mentre io volevo essere esclusivamente in WBFF, lui pensava alla carriera. Ha fatto incetta di titoli ovunque è stato e… gli avrebbero dato il titolo mondiale perfino in FFBW, pensate voi!”
Risata del pubblico.
Leone: “dopo tanti mesi di silenzio, l’ho risentito così per caso, una telefonata quasi rituale perché è mia usanza tenere i contatti. Era diverso. Sapete qual è stata la prima cosa che mi ha detto?
YOU WERE RIGHT!
Mi ha detto che avevo ragione, ed io gli ho chiesto: su cosa? Per me suona strano pensare di avere ragione su un nostro dibattito, con il passare del tempo mi sono accorto che non ero altro che un dittatore, volevo il bene della WBFF ma trattavo i miei subordinati in modo indecente. Non rispettavo le loro idee. Il suo astio per me era nato da quello e dal mio stile di intrattenimento. Ma la cosa incredibile è che Xero ha compreso cos’è che davvero entusiasma i fans: il divertimento”
Pausa di Leone, ha un messaggio preciso da dare.
Leone: “il divertimento è tutto, voi stessi vi sarete divertiti con il midget gnomico Timmy Barbaro. Ho sempre desiderato che la World Bloody Fight Federation fosse divertente. Non mi interessava il potere, il prestigio nazionale o il miglior roster americano. Semplicemente, volevo che chi seguisse i nostri show tornasse per chiedere più divertimento, volevamo che i fans ci proponessero idee assurde da rendere reali. E tutti tornavano numerosi perché si divertivano. Anni fantastici. E la WBFF attuale com’è?”
Pubblico: “WBFF sucks!!!”
Leone: “non l’avrei messa su questi termini visto che considero la qualità degli show molto alta, ma… non è divertente. Abbiamo il miglior roster nazionale, abbiamo la migliore dirigenza e storylines di prima qualità. Siamo seri e professionali, ma non manca qualcosa???”
Pubblico: “Entertainment!!!”
Leone: “l’intrattenimento, il clima gioioso dei primi tempi. Non facciamo più cazzate, non ce lo possiamo permettere. Ed è da qui che parte il mio discorso. Prima Xero e poi Taggart, ora anche voi volete sapere la mia risposta: da che parte sta Jack Leone???”
Il lottatore sembra pronto a rispondere, ma fa cenno di no con la testa. Fischi da parte del pubblico.
Leone: “non fraintendetemi, avrete la risposta che cercate, ma non posso recitare, voglio essere vero, ve lo meritate e la stessa WBFF se lo merita. Quindi, lasciatemi parlare chiaro… ed a qualcuno questa mia chiarezza darà fastidio. Allora, come voi sapete il mio ritiro in WBFF era un work per iniziare un feud contro Captain Mark. Ho un grande rispetto per Marco, si impegna molto per diventare un lottatore in gamba ed è modesto, non ha mai preteso troppo. Ogni cosa che ha ottenuto ed otterrà sarà sicuramente meritata. E personalmente lo ritengo più che meritevole di feudare con me, sapete quanto mi piace lavorare a stretto contatto con i nuovi talenti. E sapete che Michael McFarry è un grande amico, ci sentiamo a voce tutti i giorni raccontandoci le nostre cose. Ma c’è qualcos’altro che dovete sapere. Il mio ritiro inizialmente era serio. Voglio stare con la mia ‘famiglia’, però Jimmy Barbaro mi ha chiesto di rimanere ed affrontare Captain Mark e sapete cosa gli ho detto???”
Pubblico: “SHUT THE FUCK UP!!!!!”
Leone: “sbagliato: gli ho detto di sì”
Pubblico: “booooooooooooooooo”
Leone non pare essere ben accolto dopo queste parole.
Leone: “ho fatto esattamente quello che vuole Jimmy Barbaro, Danny Barbaro, Timmy Barbaro se necessario. Perfino ai vostri occhi io sono un uomo di Barbaro. Io stesso l’ho mandato al potere, l’ho reso il dirigente potente e di successo che può fare quello che vuole, scavalcando chi ha la vera autorità. Tutti voi sapete che il suo è un ruolo offscreen, la WBFF appartiene ad una sola persona: me, Jack Leone. Io sono il boss della WBFF e lo potrò essere sempre. Ma se lo so… allora perché non sono al potere??? Questo volete sapere e ve l’ho detto: ho creduto in Jimmy Barbaro e ci credo tuttora. Lui sa gestire una federazione molto meglio di me, è un uomo serio! E’ un professionista”
Pubblico: “die, Leone, die!!!”
Il pubblico inizia a lanciare spazzatura sul ring, probabilmente Leone si trova a suo agio sommerso dai suoi simili.
Leone: “e non mi pento assolutamente di averlo fatto perché ho sempre messo la WBFF al primo posto nella mia vita. L’ho detto e lo ripeterò sempre: ho trascurato la mia ‘famiglia’ per il bene della WBFF. Ho perso amici per il bene della WBFF, ho rinunciato alla gloria personale per la WBFF. E cosa ci ho guadagnato???”
Pausa del wrestler, il pubblico è calmo e pronto a sentire la sua risposta. C’è qualcosa di strano nel discorso, che Leone non sia poi così aggressivo come vuole sembrare?
Leone: “UN CAZZO DI NIENTE. Cinque mesi a contatto con Barbaro e sono diventato volgare… di certo non è piacevole doversi adattare e scendere così tanto in basso. Ma alla fine dei conti, è soltanto grazie a lui che ho realizzato che non solo il divertimento manca, ma mi manca la mia ‘famiglia’. E questa famiglia di cui parlo non è casa Leone, la soap opera di moglie e figli, ma… LA MIA WBFF”
Pubblico: “WHAT???”
Leone: “ho detto che voglio tornare dalla mia famiglia ed è tutto vero. Voglio tornare alla WBFF delle origini, quella imperfetta, quella piena di errori, ma che a voi piace tanto. Mi ero promesso che non avrei detto nulla di negativo su Jimmy Barbaro che come individuo rispetto molto e perfino come dirigente ha la mia massima stima, sa fare questo lavoro meglio di me. Però… non posso fare a meno di dire che è una vipera, mette malumore ovunque sta. Avete idea di quante volte ha detto a me ed ai miei compagni di dirigenza questa frase…
NO, HO ALTRI PIANI!
Ne avete idea??? Sono stufo alla nausea di sentirla. Io ed il dirigente MetalMaster non ne possiamo più di vederci bocciare ogni proposta. Un conto è essere owner off screen, un conto è essere un dirigente rispettato, un altro conto è comportarsi come il sovrano della WBFF, colui a cui tutti devono rispondere. Non mi sta bene, finora è stato soltanto un nodo alla gola, ma tutti i nodi vengono al pettine”
Leone chiama qualcuno, si tratta di un’assistente, che gli consegna un contratto.
Leone: “regia, inquadra qui, leggi cosa c’è scritto”
Si intravede qualcosa…
Link di Jack Leone
Leggendo meglio, c’è un certificato: Jack Leone, Owner WBFF.
Leone: “io sono l’owner della World Bloody Fight Federation. Non Jimmy Barbaro, non la Barbaro Corporation. Jack Leone, il fondatore della WBFF, il suo gestore. Ed è proprio sentendo le persone messe da parte dalla dirigenza attuale che non posso più rimanere a guardare. A partire da domani…
JACK LEONE SARA’ DI NUOVO IL BOSS DELLA WBFF!!!!!!”
INCREDIBILE ANNUNCIO DEL LOTTATORE DI NEW YORK!!!
Leone: “non mi importa delle conseguenze legali, dei contratti che legano la figura di Jimmy Barbaro al potere in WBFF. Voglio dare una possibilità a lui di rimanere parte del progetto. Anzi, spero che sia parte di questo progetto: conto sulla sua professionalità, ma è rimosso dall’incarico di boss on screen. Questo ruolo spetta a me finché non avrò riportato lo stile della WBFF alle sue origini. Più divertimento per i fans e meno pressione per chi fa parte dell’ambiente. E’ questo che desidero dalla WBFF. Ed ora lasciate che mi rivolga a Xero”
Il lottatore guarda verso il backstage.
Leone: “Xero… parliamoci chiaro. Questa federazione è nata con l’intento di rimediare al tuo abbandono della WBFF. Hai sempre voluto tornare, ma non l’hai più fatto perché non era la stessa federazione che hai lasciato. Era una creatura diversa, un mostro competitivo, proprio come le federazioni in cui stavi già militando. A cosa ti serviva tornare ‘a casa’ se una casa non ce l’avevi più??? Io ti darò la WBFF del passato, quella che diverte, quella che emoziona. Allora tu e tutti quelli che sono qui dentro avranno la loro opportunità per brillare. Il roster è aperto, 10, 20, 30 o 50 persone. A me non importa quanti saremo, ma voglio tutti coloro che chiedono di divertirsi ed appassionarsi ad una federazione. Le porte sono aperte. Allora, Xero, cosa farai? La mia risposta l’ho data, aspetto la tua”
Leone lancia via il microfono, il suo è stato sicuramente un annuncio che avrà GROSSISSIME ripercussioni nelle fondamenta del Wrestling Business attuale.
Mentre esce dal backstage, Mr. Attitude incrocia per un momento lo sguardo del lottatore mascherato. Quest’ultimo annuisce convinto, e se la maschera non nascondesse larga parte del volto, si potrebbe sicuramente dire che sta ridendo.
Il principe Raymond Torres del Brunei ringrazia il pubblico e gli augura una buona notte, chiudendo definitivamente lo show.