Chiamatemi Kowalski. Il ritorno

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Giusitta
00martedì 21 febbraio 2006 09:03
A distanza di 18 anni dal successo dello spettacolo Chiamatemi Kowalski, che lo fece conoscere al grande pubblico del teatro italiano, Paolo Rossi presenta il nuovo spettacolo Chiamatemi Kowalski. Il ritorno.

Lo spettacolo propone nuovi testi - frutto della collaborazione con Carolina De La Calle Casanova, Emanuele Dell’Aquila, Carlo Giuseppe Gabardini e Riccardo Piferi – e recupera i migliori brani - scritti con Gino e Michele, David Riondino e Giampiero Solari – di “Chiamatemi Kowalski” e degli spettacoli “Operaccia Romantica”, “Sette Spettacoli” e “Pop & Rebelot”, trilogia dove il personaggio di Kowalski ha fatto le sue apparizioni.
Il tutto arricchito con fatti di vita vera, in un percorso quasi autobiografico dell’attore;
“Il recital è una questione molto personale”, dichiara Paolo Rossi.
Dopo averlo visto confrontarsi con Shakespeare e Molière, e dopo aver seguito il Signor Rossi affrontare coraggiosamente la Costituzione e L'impero del male, il pubblico ritroverà l'attore alle prese con la forma teatrale che lo ha reso famoso:
i monologhi ricchi di storie, a volte raccontate con ironia e cattiveria, a volte con un pizzico di poesia, senza dimenticare il rapporto con il pubblico, nello stile di delirio organizzato, caratteristico della sua compagnia Teatro di Rianimazione.
Accompagnato dalla cantante Syria e da una band (Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari e Marco Parenti), Rossi ci fa attraversare questi ultimi decenni.
Punto di partenza dello spettacolo è un particolare incidente:
dopo vent’anni, a furia di raccontare storie, il capocomico ha perso la sua:
“Arriva un momento in cui i “cuentacuentos” non sanno più se quello che stanno raccontando è successo veramente o è frutto della loro immaginazione; è risaputo che i “racconta-storie” sono ladri, sono geni e soprattutto sono dei grandi bugiardi:
la realtà si mischia alle storie e le storie si mischiano alla realtà.
E se un “racconta-storie” perde le storie, cosa succede?
Le storie non sono cose, oggetti. Le storie non si possono toccare, sono loro a toccare noi, a farci diventare cose od oggetti…”.
Assistere a “Il ritorno di Kowalski” è come salire sulle montagne russe della memoria di Rossi.

qui le date
pescetrombetta
00martedì 21 febbraio 2006 09:35
Sardegna mancopessogno [SM=g27834]
lemiemanisudite
00martedì 21 febbraio 2006 11:49

L'ho visto appunto 18 anni fa ed era uno spettacolo magnifico.
Paolo Rossi è molto coinvolgente, anche troppo, visto che più di una volta sono stata messa in mezzo nei suoi spettacoli, sempre nel medesimo ruolo [SM=g27832]
L'ho rivisto lo scorso anno ed è sempre un furetto, molto bravo.

Se vi capita andatelo a vedere, perchè merita.




pescetrombetta
00martedì 21 febbraio 2006 12:22
Re:

Scritto da: lemiemanisudite 21/02/2006 11.49


Paolo Rossi è molto coinvolgente, anche troppo, visto che più di una volta sono stata messa in mezzo nei suoi spettacoli, sempre nel medesimo ruolo [SM=g27832]


Racconta!

E bentornata [SM=g27822]
Giusitta
00lunedì 20 marzo 2006 11:25
E S I L A R A N T E
[SM=g27811]

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