Comincio ad avere delle visioni e capire cosa c'era dietro al progetto "SCALA".
Quel kit è molto simile al trattamento delle diapositive Agfachrom 50S, quelle prodotte fino alla fine degli anni'70 che non si sviluppavano con l'E6, ma con un lungo procedimento a 24° e l'inversione fisica tramite una seconda esposizione.
In questo, l'inversione è chimica e non fisica ed ovviamente manca lo sviluppo cromogeno (essendo in bianco e nero!), ma il resto è molto simile.
Secondo
quest'altro articolo invece l'inversione avviene fisicamente con la seconda esposizione, come tradizione Agfa.
Comincia a venirmi voglia di provare anche a me a far dia in BN, e perché no, iniziare dal 120, dalla Rolleiflex, così rispolvero il mio magnifico proiettore Rollei 66AF.