Chi sono i veri cristiani?

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Futur@.
00giovedì 2 aprile 2009 02:29

Chi sono i veri cristiani?

‘CRISTIANESIMO è esclusivamente l’attivare, nella teoria e nella prassi, il ricordo di Gesù Cristo’. Con queste parole il teologo svizzero Hans Küng enuncia una verità lampante: si può parlare di vero cristianesimo solo quando persone sincere mettono in pratica gli insegnamenti di Gesù.

Che dire se persone od organizzazioni affermano di seguire Gesù Cristo ma non mettono veramente in pratica quello che insegnò? Gesù stesso disse che molti avrebbero affermato di essere cristiani. Per dimostrare che lo avevano servito avrebbero menzionato varie loro attività: “Non abbiamo profetizzato in nome tuo, e in nome tuo espulso demoni, e in nome tuo compiuto molte opere potenti?” Ma come avrebbe reagito Gesù? Le sue sorprendenti parole non lasciano dubbi sul suo giudizio: “Non vi ho mai conosciuti! Andatevene via da me, operatori d’illegalità”. — Matteo 7:22, 23.

Che severo avvertimento per gli “operatori d’illegalità” che affermano di seguire Gesù! Vediamo quali sono due condizioni o requisiti fondamentali che permettono a Gesù di stabilire chi è un vero cristiano e chi invece va rigettato come operatore d’illegalità.

“Se avrete amore fra voi”

Una delle condizioni stabilite da Gesù è questa: “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. — Giovanni 13:34, 35.

Gesù richiede che i suoi seguaci nutrano amore sincero gli uni per gli altri e per il resto dell’umanità. Nei secoli trascorsi da che Gesù era sulla terra molti cristiani hanno soddisfatto questo requisito a livello individuale. Ma che dire della maggioranza delle organizzazioni religiose che hanno asserito di rappresentare Cristo? Si può dire che la loro storia sia stata caratterizzata dall’amore? Assolutamente no. Hanno avuto invece una posizione di primo piano in innumerevoli guerre e conflitti nei quali è stato sparso sangue innocente. — Rivelazione (Apocalisse) 18:24.

Questo accade tuttora. Nazioni che si dichiaravano cristiane hanno avuto il ruolo principale nelle carneficine delle due guerre mondiali del XX secolo. Più recentemente, seguaci di cosiddette chiese cristiane sono stati tra i principali responsabili delle inaudite atrocità e del tentato genocidio di cui è stato teatro il Ruanda nel 1994. “Coloro che si sono combattuti in modo così cruento”, scrive l’ex arcivescovo anglicano Desmond Tutu, “aderivano alla stessa fede. Per la maggior parte erano cristiani”.

“Se rimanete nella mia parola”

Il secondo requisito che il vero cristianesimo deve assolutamente soddisfare fu messo in chiaro da Gesù quando disse: “Se rimanete nella mia parola, siete realmente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. — Giovanni 8:31, 32.

Gesù si aspetta che i suoi seguaci rimangano nella sua parola, cioè che si attengano ai suoi insegnamenti. Invece gli insegnanti religiosi che dicevano di seguire Cristo “adottarono concetti greci in misura sempre maggiore”, osserva il teologo Hans Küng. Sostituirono gli insegnamenti di Gesù con idee come l’immortalità dell’anima, la dottrina del purgatorio, il culto di Maria, una classe clericale e altre: tutte idee prese a prestito da religioni e filosofi pagani. — 1 Corinti 1:19-21; 3:18-20.

Gli insegnanti religiosi adottarono anche una dottrina incomprensibile come quella della Trinità, elevando Gesù a una posizione che non aveva mai preteso. Ma così facendo distolsero i fedeli dall’adorazione di colui a cui Gesù aveva sempre rivolto l’attenzione, suo Padre, Geova. (Matteo 5:16; 6:9; Giovanni 14:28; 20:17) “Parlando di Dio”, scrive Hans Küng, “Gesù intende l’antico Dio dei padri, di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, intende Jahvè . . . Questo è per lui l’unico Dio”. Quanti sono oggi quelli che, sentendo parlare dell’Iddio e Padre di Gesù, pensano immediatamente a Jahvè, o Geova, come si scrive il nome in italiano?

I capi religiosi hanno trascurato completamente il comando di Gesù di rimanere neutrali in politica. Ai giorni di Gesù la Galilea era “il centro del nazionalismo etnico”, dice lo scrittore Trevor Morrow. Molti patrioti ebrei ricorsero alle armi per ottenere la libertà politica e religiosa. Gesù disse forse ai discepoli di immischiarsi in simili lotte? No, al contrario disse loro: “Non fate parte del mondo”. (Giovanni 15:19; 17:14) Comunque, invece di rimanere neutrali i capi delle chiese hanno concepito ciò che lo scrittore irlandese Hubert Butler definisce “clericalismo militante e politico”. “Quasi sempre il cristianesimo in politica”, scrive, “è anche cristianesimo militarista e quando statisti ed ecclesiastici vengono a patti succede sempre che, in cambio di certi privilegi, la Chiesa benedice le forze militari dello stato”.

I falsi maestri rinnegano Gesù

L’apostolo Paolo avvertì che ci sarebbe stato un allontanamento dal vero cristianesimo. Disse che dopo la sua morte, tra i sedicenti cristiani sarebbero sorti “oppressivi lupi” che avrebbero detto “cose storte per trarsi dietro i discepoli”. (Atti 20:29, 30) Essi avrebbero ‘dichiarato pubblicamente di conoscere Dio’, ma in effetti ‘lo avrebbero rinnegato con le loro opere’. (Tito 1:16) In modo analogo l’apostolo Pietro avvertì che falsi maestri avrebbero ‘introdotto quietamente distruttive sette e rinnegato anche il proprietario che li aveva comprati’. A causa delle loro azioni sbagliate, disse, alcuni avrebbero parlato “ingiuriosamente” della “via della verità”. (2 Pietro 2:1, 2) Rinnegare Cristo in questo modo vuol dire “negare il Padre e il Figlio, divenendo apostati e diffondendo insegnamenti perniciosi”, secondo il grecista William E. Vine.

Come avrebbe reagito Gesù se chi si dichiarava suo discepolo avesse scelto di non ‘rimanere nella sua parola’ e non avesse soddisfatto altri requisiti da lui stabiliti? Gesù avvertì: “Chi mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”. (Matteo 10:33) Naturalmente Gesù non rinnega chi fa uno sbaglio malgrado il suo ardente desiderio di rimanere fedele. Ad esempio è vero che l’apostolo Pietro rinnegò Gesù tre volte, ma si pentì e fu perdonato. (Matteo 26:69-75) Tuttavia Gesù rinnega le persone o le organizzazioni che mostrano d’essere lupi in manto di pecore, fingendo di seguire Cristo ma continuando a rigettare deliberatamente i suoi insegnamenti. Di questi falsi maestri Gesù disse: “Li riconoscerete dai loro frutti”. — Matteo 7:15-20.

Muoiono gli apostoli, si sviluppa l’apostasia

Quando cominciarono i falsi cristiani a rinnegare Cristo? Pochissimo tempo dopo la sua morte. Cristo stesso aveva avvertito che Satana il Diavolo si sarebbe affrettato a seminare “zizzanie”, o falsi cristiani, in mezzo al “seme eccellente”, o veri cristiani, che aveva piantato durante il suo ministero. (Matteo 13:24, 25, 37-39) L’apostolo Paolo avvertì che maestri ingannevoli erano già all’opera nei suoi giorni. Disse che si erano allontanati dagli insegnamenti di Gesù Cristo basilarmente perché non avevano vero ‘amore per la verità’. — 2 Tessalonicesi 2:10.

Finché vissero, gli apostoli di Gesù Cristo posero un freno all’apostasia. Ma dopo la morte degli apostoli, i capi religiosi si servirono di “ogni opera potente, e segni e portenti di menzogna, e [di] ogni ingiusto inganno” per sviare molti, allontanando sempre più persone dalle verità che Gesù e gli apostoli avevano insegnato. (2 Tessalonicesi 2:3, 6-12) Ben presto, scrive il filosofo inglese Bertrand Russell, la congregazione cristiana delle origini si trasformò in un’organizzazione religiosa “che stupirebbe Gesù e perfino Paolo”.

Ripristinato il vero cristianesimo

I fatti sono chiari. Dalla morte degli apostoli ciò che è avvenuto in nome del cristianesimo non rispecchia gli insegnamenti di Gesù Cristo. Questo però non significa che egli non abbia mantenuto la promessa di essere con i suoi seguaci “tutti i giorni fino al termine del sistema di cose”. (Matteo 28:20) Possiamo stare certi che da quando disse queste parole ci sono sempre state persone fedeli che hanno ‘attivato, nella teoria e nella prassi, il ricordo di Gesù Cristo’. Gesù ha mantenuto la promessa di dare loro sostegno mentre si sforzavano di mostrare l’amore che contraddistingue i veri cristiani e di rimanere leali alle verità che insegnò.

Gesù promise inoltre che negli ultimi giorni di questo sistema di cose avrebbe radunato i suoi fedeli discepoli in una congregazione cristiana facilmente riconoscibile che avrebbe impiegato per compiere la sua volontà. (Matteo 24:14, 45-47) Proprio ora si sta servendo di tale congregazione per radunare “una grande folla” di uomini, donne e bambini di “ogni nazione e tribù e popolo e lingua” e li sta unendo sotto la sua autorità in “un solo gregge” sotto “un solo pastore”. — Rivelazione 7:9, 14-17; Giovanni 10:16; Efesini 4:11-16.

Allontanatevi dunque da tutte quelle organizzazioni che negli scorsi duemila anni hanno infangato il nome di Cristo e diffamato il cristianesimo. Altrimenti, come disse Gesù Cristo all’apostolo Giovanni, potreste “ricevere parte delle [loro] piaghe” quando nel prossimo futuro Dio eseguirà il giudizio su tali organizzazioni. (Rivelazione 1:1; 18:4, 5) Siate decisi a essere fra coloro di cui parlò il profeta Michea quando disse che “nella parte finale dei giorni” i veri adoratori, cioè i seguaci del vero cristianesimo, avrebbero ascoltato le istruzioni di Dio e ‘camminato nei suoi sentieri’, vale a dire nei sentieri della pura adorazione ripristinata. (Michea 4:1-4)

MauriF
00giovedì 2 aprile 2009 08:52
E fu così che Gesù fu detto bugiardo...

Matteo 16:18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.


In realtà sulla TNM e sulle svariate bibbie protestanti si dovrebbe trovare scritto: "...e le porte degli inferi prevarranno per un bel po'di tempo contro di essa".

[SM=g8149]
Futur@.
00giovedì 2 aprile 2009 09:07
L'Ades o come dici tu gli Inferi, avrebbe prevalso nel caso questa Chiesa fosse morta. Ma visto che questa Chiesa è l'intera congregazione di cristiani unti in vita sulla Terra in un determinato periodo di tempo e non un'organizzazione o un' istituzione, è sempre esistita anche con la presenza di un solo santo. Tant'è vero che Gesù disse che il "grano" i veri cristiani sarebbe rimasto CONFUSO con le zizzanie (i falsi cristiani) fino a quando Dio non avrebbe voluto separarli e organizzarli come entità riconoscibile.

Così come Cristo pur rimanendo tre giorni morto non fu soprafatto dagli "Inferi" alias Ades, così la Chiesa dell'Israele di Dio (i santi formati dai 144.000) pur sembrando morta in alcune ere, in realtà non è mai stata soprafatta e oggi è riconoscibile a chiunque voglia vederla, in primis perchè adempie la più grande profezia degli Ultimi Giorni, ovvero quella di Matteo 24:14. [SM=g7566]
MauriF
00giovedì 2 aprile 2009 12:50
Re:
Futur@., 02/04/2009 9.07:

L'Ades o come dici tu gli Inferi, avrebbe prevalso nel caso questa Chiesa fosse morta. Ma visto che questa Chiesa è l'intera congregazione di cristiani unti in vita sulla Terra in un determinato periodo di tempo e non un'organizzazione o un' istituzione, è sempre esistita anche con la presenza di un solo santo. Tant'è vero che Gesù disse che il "grano" i veri cristiani sarebbe rimasto CONFUSO con le zizzanie (i falsi cristiani) fino a quando Dio non avrebbe voluto separarli e organizzarli come entità riconoscibile.

Così come Cristo pur rimanendo tre giorni morto non fu soprafatto dagli "Inferi" alias Ades, così la Chiesa dell'Israele di Dio (i santi formati dai 144.000) pur sembrando morta in alcune ere, in realtà non è mai stata soprafatta e oggi è riconoscibile a chiunque voglia vederla, in primis perchè adempie la più grande profezia degli Ultimi Giorni, ovvero quella di Matteo 24:14. [SM=g7566]



Il prevalere delle porte degli Inferi sulla Chiesa è il prevalere della menzogna sulla verità.
La Chiesa è stata costituita come un solo corpo, come insegna San Paolo.
Con i suoi apostoli, i suoi maestri, i suoi profeti...
E non tutti sono apostoli, non tutti sono maestri e non tutti sono profeti.
Come il corpo ha il suo capo e tutte le sue membra ben compaginate e disposte...
Il venir meno di tale organizzazione, anche una sola volta nella storia, equivarrebbe al prevalere delle porte degli Inferi sulla Chiesa.

Se è vero quanto hai riportato tu, Gesù Cristo è un bugiardo oppure i Vangeli ci riportano qualcosa di falso. [SM=g8335]




Barnaba1977
00giovedì 2 aprile 2009 13:10
Re: Re:
MauriF, 02/04/2009 12.50:



Il prevalere delle porte degli Inferi sulla Chiesa è il prevalere della menzogna sulla verità.
La Chiesa è stata costituita come un solo corpo, come insegna San Paolo.
Con i suoi apostoli, i suoi maestri, i suoi profeti...
E non tutti sono apostoli, non tutti sono maestri e non tutti sono profeti.
Come il corpo ha il suo capo e tutte le sue membra ben compaginate e disposte...
Il venir meno di tale organizzazione, anche una sola volta nella storia, equivarrebbe al prevalere delle porte degli Inferi sulla Chiesa.

Se è vero quanto hai riportato tu, Gesù Cristo è un bugiardo oppure i Vangeli ci riportano qualcosa di falso. [SM=g8335]






O forse non comprendi correttamente ciò che diciamo. Da dove deduci che venir meno nell'organizzazione significhi morte spirituale?
MauriF
00giovedì 2 aprile 2009 13:17
Che cosa centra la morte spirituale?

Gesù ha promesso che la Chiesa non sarebbe mai stata sopraffatta dalle porte degli Inferi.

Le "porte degli Inferi" sono il regno delle tenebre.
Quel regno che si contrappone alla verità ed insinua la menzogna.
Barnaba1977
00giovedì 2 aprile 2009 14:10
Re:
MauriF, 02/04/2009 13.17:

Che cosa centra la morte spirituale?

Gesù ha promesso che la Chiesa non sarebbe mai stata sopraffatta dalle porte degli Inferi.

Le "porte degli Inferi" sono il regno delle tenebre.
Quel regno che si contrappone alla verità ed insinua la menzogna.


Inferi, ades o sheol indicano una sola cosa: la tomba, la morte. Morte è il contrario di vita. Morte può indicare anche uno stato di inattività. Ad esempio quando l'auto si spegne in accelerazione perché molliamo troppo velocemente la frizione, diciamo che "l'auto è morta", cioè spenta, inattiva.
Il cristianesimo avrebbe dovuto essere, secondo Gesù, il baluardo della verità, la 'città sopra la collina' e la 'luce sopra il moggio'.
Quindi possiamo ragionevolmente concludere, in armonia all'illustrazione delle vergini dormienti, e del grano e la zizzania, che le "porte degli inferi" si riferiscono all'inattività, o morte spirituale, ovvero alla mancanza di attività per promulgare la verità biblica. Quest'attività non si è mai interrotta, anche grazie alle numerose chiese cristiane, in quanto c'è sempre stato qualcuno che, come voce fuori dal coro, ha difeso a spada tratta le verità bibliche.
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