Giandujotta.50
00mercoledì 9 maggio 2018 18:42
Faccio qualcosa di meglio che la spiritosa: convalido il tuo post così che tutti possano comprendere quale spirito anima le tue domande.
Chiaro che a te di questa Giovanna non importa nulla...ma la tua passione è polemizzare con i tdG di questo forum.
allora non scrivo per te ma per i lettori in generale...
Dei personaggi menzionati nella Bibbia, di alcuni si conosce moltissimo, di altri qualcosa...di altri ancora solo il nome e la famiglia...
Da questa Giovanna, abbiamo da che imparare tutti:
MOLTI sanno che Gesù aveva dodici apostoli. Ma forse non tutti sanno che tra i suoi discepoli c’erano anche delle donne, a lui molto vicine. Giovanna era una di queste (Matt. 27:55; Luca 8:3).
Che ruolo ebbe Giovanna nel ministero di Gesù, e cosa possiamo imparare dal suo esempio?
CHI ERA GIOVANNA?
Giovanna era la “moglie di Cuza, incaricato di Erode”. Cuza era probabilmente l’amministratore della casa di Erode Antipa. Giovanna era una delle diverse donne guarite da Gesù. Assieme ad altre, viaggiò con Gesù e i suoi apostoli (Luca 8:1-3).
I rabbini sostenevano che le donne non dovevano socializzare con gli uomini, a meno che non fossero parenti; figuriamoci viaggiare con loro. Infatti gli uomini ebrei a stento rivolgevano la parola alle donne. A dispetto di queste tradizioni, Gesù permetteva a Giovanna e ad altre donne credenti di unirsi a loro.
Unendosi a Gesù e ai suoi apostoli, Giovanna rischiò di essere emarginata e criticata. Tutti coloro che iniziavano a seguire Gesù dovevano essere pronti a fare dei cambiamenti nella propria vita. Ma riferendosi ai suoi seguaci, Gesù disse: “Mia madre e i miei fratelli sono questi che odono la parola di Dio e la mettono in pratica” (Luca 8:19-21; 18:28-30). È davvero incoraggiante sapere che Gesù è molto vicino a coloro che fanno sacrifici per seguirlo!
SERVÌ CON I SUOI AVERI
Giovanna e molte altre donne servirono Gesù e i dodici “con i loro averi” (Luca 8:3). “Luca non intende dire che le donne cucinavano, lavavano i piatti e rammendavano i vestiti”, fa notare uno scrittore. “Magari lo facevano [...], ma non è quello che dice Luca” (Gospel Women: Studies of the Named Women in the Gospels). A quanto pare, le donne impiegavano il loro denaro, i loro beni o le loro proprietà per assistere i discepoli.
Gesù e gli apostoli non svolgevano un lavoro secolare durante i loro viaggi di predicazione. Perciò probabilmente non avevano il denaro per comprare il cibo e le altre cose necessarie a un gruppo di circa 20 persone. Anche se forse ricevevano ospitalità, non sempre vi facevano affidamento; lo suggerisce il fatto che Cristo e i suoi apostoli portavano con loro una “cassa del denaro” (Giov. 12:6; 13:28, 29). È possibile che Giovanna e le altre donne contribuissero per coprire le spese.
Qualcuno potrebbe obiettare che le donne ebree non possedevano risorse economiche. Ad ogni modo, testi dell’epoca indicano che un’ebrea avrebbe potuto acquisire beni in diversi modi: (1) come eredità lasciata dal padre, morto senza figli maschi, (2) come proprietà ricevute in dono, (3) come soldi stabiliti in un contratto matrimoniale e dovuti in caso di divorzio, (4) come patrimonio ereditato in seguito alla morte del marito o (5) come guadagno personale.
Senza dubbio, i seguaci di Gesù contribuivano nella misura in cui potevano. Fra coloro che lo seguivano c’erano anche donne facoltose. Dal momento che Giovanna era, o era stata, la moglie dell’economo di Erode, alcuni ritengono che fosse benestante. Fu probabilmente qualcuno come lei che provvide a Gesù la costosa veste priva di cuciture che indossava (Giov. 19:23, 24). Una scrittrice fa notare che era un capo che “le mogli dei pescatori non avrebbero potuto fornire” (Hidden Voices: Biblical Women and Our Christian Heritage).
Le Scritture non specificano se Giovanna contribuisse economicamente. Comunque faceva quello che poteva, e questo ci permette di imparare da lei. Ciò che possiamo o desideriamo dare per gli interessi del Regno dipende da noi. Quello che conta per Geova è che facciamo del nostro meglio con uno spirito gioioso (Matt. 6:33; Mar. 14:8; 2 Cor. 9:7).
ALLA MORTE DI GESÙ E DOPO
Quando Gesù fu messo a morte, a quanto pare Giovanna era lì presente assieme ad altre donne “che quando egli era in Galilea lo accompagnavano e lo servivano, e molte altre donne che erano salite insieme a lui a Gerusalemme” (Mar. 15:41). Dopo che il corpo di Gesù fu tolto dal palo per la sepoltura, “le donne, che erano venute con lui dalla Galilea, seguirono Giuseppe e guardarono la tomba commemorativa e come era posto il suo corpo; e tornarono a preparare aromi e oli profumati”. Queste donne, che Luca identifica come “Maria Maddalena, e Giovanna, e Maria la madre di Giacomo”, tornarono dopo il sabato e videro due angeli, i quali dissero loro che Gesù era stato risuscitato (Luca 23:55–24:10). "
fonte
barnabino
00lunedì 16 luglio 2018 19:23
Vedi, più che chiedere da "dove" sono state prese faresti meglio a chiederti se sono informazioni "corrette". Gianduiotta qui non cita Perspicacia, almeno avessi aperto il link, e comuque Pespicacia non inventa nulla, ma a sua volta è una sintesi di pubblicazioni e enciclopedie in blibliografia che ti abbiamo già citato:
Agostino, La città di Dio, a cura di C. Borgogno, 3a ed., Roma, 1963
Y. Aharoni e M. Avi-Yonah, Atlante della Bibbia, trad. dall’inglese a cura delle Monache Benedettine di Marinasco, Casale Monferrato, 1987
Commento al Vangelo di s. Giovanni, trad. di R. Minuti, 3a ed., Roma, 1984
K. Aland e B. Aland, Il testo del Nuovo Testamento, trad. dal tedesco di S. Timpanaro, Genova, 1987
W. F. Albright, L’Archeologia in Palestina, trad. dall’inglese di M. Bizzarri, Firenze, 1958
G. J. Botterweck e H. Ringgren, Grande Lessico dell’Antico Testamento, ed. italiana a cura di A. Catastini e R. Contini, Brescia, 1988–
F. Calonghi e O. Badellino, Dizionario latino-italiano e italiano-latino, 3a ed., Torino, 1965
G. R. Castellino, Testi sumerici e accadici, Torino, 1977
C. W. Ceram, Il libro delle rupi: alla scoperta dell’impero degli Ittiti, trad. dal tedesco di P. Bernardini Marzolla, 13a ed., Torino, 1955
Clemente Alessandrino, Gli Stromati, a cura di G. Pini, Milano, 1985
L. Coenen, E. Beyreuther, H. Bietenhard, Dizionario dei concetti biblici del Nuovo Testamento, 3a ed., Bologna, 1986
A. Cohen, Il Talmud (1935), trad. dall’inglese di A. Toaff, 3a ed. anastatica, Bari, 1986
G. Cusatelli, Dizionario Garzanti della lingua italiana, 19a ed., Milano, 1980
M. Dardano, Nuovissimo Dizionario Della Lingua Italiana, Roma, 1982
De Agostini, Grande Enciclopedia GE 20, Novara, 1972-1977
R. De Vaux, Le Istituzioni dell’Antico Testamento, trad. dal francese di Marocco e Arcozzi, 3a ed., Torino, 1977
G. Devoto e G. C. Oli, Il dizionario della lingua italiana, Firenze, 1990
S. Donadoni, Testi religiosi egizi, Torino, 1970
M. Erbetta, Gli apocrifi del Nuovo Testamento, Vangeli, Torino, 1975
Erodoto, Le Storie, trad. di L. Annibaletto, Milano, 1982
Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, trad. di F. Maspero e M. Ceva, Milano, 1979
G. Ferrero e C. Barbagallo, Roma antica, Firenze, 1921-1922
J. Finegan, Luci del lontano passato, trad. dall’inglese di G. Cambon, Milano, 1957
E. Gabba, Iscrizioni greche e latine per lo studio della Bibbia, Torino, 1958
Giovenale, Le satire, trad. di G. Vitali, Bologna, 1969
Girolamo, Le lettere, trad. di S. Cola, Roma, 1961-1963
Opere scelte, a cura di E. Camisani, Torino, 1971
Giuseppe Flavio, La guerra giudaica, a cura di G. Vitucci, 3a ed., Milano, 1982. Per le Antichità giudaiche abbiamo seguito il testo della Loeb Classical Library e consultato sia Delle Antichità, e Guerre giudaiche, trad. di M. Pietro Lauro Modonese, Venezia, 1638, che Antichità e Guerre giudaiche, trad. di F. Angiolini, Firenze, 1841
Giustino, Dialogo con Trifone, trad. di G. Visonà, Milano, 1988
Le due Apologie, introduzione e note di G. Gandolfo, trad. di A. Regaldo Raccone, Milano, 1983
Ireneo di Lione, Contro le eresie, a cura di V. Dellagiacoma, 2a ed., Siena, 1984
N. Jaeger, Il diritto nella Bibbia, Assisi, 1960
E. Jenni e C. Westermann, Dizionario Teologico dell’Antico Testamento, ed. italiana a cura di G. L. Prato, Torino e Casale Monferrato, 1978-1982
G. Kittel, Grande Lessico del Nuovo Testamento, continuato da G. Friederich, ed. italiana a cura di F. Montagnini, G. Scarpat, O. Soffritti, Brescia, 1965-1988
P. Lemaire e D. Baldi, Atlante biblico, 2a ed., Torino, 1964
M. Minucio Felice, Ottavio, trad. di L. Rusca, Milano, 1957
L. Moraldi, I manoscritti di Qumran, 2a ed., Torino, 1986
A. e V. Motta, L’Enciclopedia della Terra, Milano, 1978-1981
Nel Mondo degli Animali, Milano, 1980-1981
Nel Mondo delle Piante, Milano, 1979-1981
I. Newton, La cronologia degli antichi regni emendata, trad. dall’inglese di P. Rolli, Venezia, 1757
Omero, Iliade, trad. di G. Vitali, 3a ed., Torino, 1961
A. Parrot, Babilonia e l’Antico Testamento, trad. dal francese di A. Girlanda, Roma, 1973
Il tempio di Gerusalemme, trad. dal francese di L. Vigilucci di Camaldoli, Roma, 1973
Ninive e l’Antico Testamento, trad. dal francese di M. S. Bucci, Roma, 1972
Platone, Opere complete, “Fedone”, trad. di M. Valgimigli, 5a ed. BUL, Bari, 1987
Plinio il Giovane, Lettere, trad. di G. Bellardi, Bologna, 1964
J. B. Pritchard, Archeologia e Antico Testamento, trad. dall’inglese di D. Martini, Firenze, 1964
G. Ravasi, Il grande atlante della Bibbia, Milano, 1986
L. Rocci, Vocabolario greco-italiano, 26a ed., Milano, 1976
P. Sacchi, Apocrifi dell’Antico Testamento, Torino, 1981
J. A. Soggin, I manoscritti del Mar Morto, 2a ed., Roma, 1978
Storia d’Israele, Brescia, 1984
Svetonio, Le vite di dodici Cesari, trad. di G. Vitali, Bologna, 1964-1968
Tacito, Gli annali, trad. di L. Annibaletto, 4a ed., Milano, 1983
Storie, a cura di A. Arici, 2a ed., Torino, 1983
Tertulliano, L’Apologetico, trad. di I. Giordani, Roma 1967; Apologia del cristianesimo, trad. di L. Rusca, Milano, 1956
La corona, trad. di P. A. Gramaglia, Roma, 1980
G. Treccani, Dizionario enciclopedico italiano, Roma, 1955-1984
Enciclopedia del Novecento, Roma, 1975-1989
Vocabolario della lingua italiana, Roma, 1986–
A. Van Deursen, Dizionario Biblico Illustrato, a cura di P. Rossano, Torino, 1957
N. Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, 11a ed., Bologna, 1983
(I dati relativi alle opere straniere sono indicati direttamente nel testo dei due volumi; salvo diversa indicazione, le citazioni degli autori classici sono tratte dalla Loeb Classical Library)
Shalom