Chi fu Tadukhipa?

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-Kiya-
00mercoledì 14 dicembre 2011 00:07
Discussione generata da: Chi fu Meritaton?
sargon., 13/12/2011 11.29:


In quanto alla lettera agli ittiti, bisogna ricordare che l' ultimo sovrano del Mitanni, Mattiwaza era fratello di Kya e che per salvare il trono aveva sposato una figlia di Suppuliliuma.



Mi sfugge quale possa essere il nesso tra la lettera e l'ultimo sovrano dei Mitanni, fratello di Tadukhipa (la quale andò in sposa ad Akhenaton in concomitanza con la morte del padre, ma non è detto che debba trattarsi di Kiya o Nefertiti). Cosa intende suggeire, sargon?


sargon.
00mercoledì 14 dicembre 2011 02:51
Meritaton
La famiglia reale egiziana e quella mitannica era imparentata tramite Mutemwja e Yuya, doppio legame.
Il dna delle KV21- A e B, anche se incompleto, non conteneva marcatori particolarmente diversi, si presume quindi che Nefertiti appartenesse a quel gruppo famigliare. Kya doveva essere nipote della regina Tiye. Praticamente Suppuliliuma era l' unico parente, sia pure acquisito, di "peso" che restava alla famiglia reale. Ameno così immagino.
-Kiya-
00mercoledì 14 dicembre 2011 08:07
In assenza della mummia ufficialmente attribuita a Nefertiti come possiamo presumere che la Regina appartenesse a un qualsiasi gruppo familiare? E su quali basi poggia la sua convinzione che Kiya fosse Tadukhipa?
roberta.maat
00mercoledì 14 dicembre 2011 12:10
C'è qualche problema con la lettura degli ultimi post. Avevo già scritto ma poichè non vedo la mia risposta la ripropongo :

Nella LA298 (EA29), Tushratta scrive ad Amenophi IV- Naphururiya per lamentarsi di un raffreddamento dell'amicizia rispetto ai rapporti intercorsi tra lui e Amenophi III e nelle formule di ossequio iniziali si rivolge al re, alla corte ed a Tadu-Heba definendola "tua moglie" nonchè alle "altre tue mogli". Mi chiedo chi sono queste altre mogli e, alla luce di questo, chi è Tadu-Heba ? Forse da qui sargon la identifica con Kiya ?

Scusate l'O.T. ma mi aggancio all'O.T. di Kiya nostra.
-Kiya-
00mercoledì 14 dicembre 2011 13:35
A mio avviso le possibilità sono due:
1) Tadukhipa cambiò nome e divenne la Nefertiti che tutti conosciamo
2) Tadukhepa sposato che ebbe Akhenaton, venne soppiantata da Nefertiti, che assunse il ruolo di Grande Sposa Reale, relegandola a una posizione secondaria. E azzerderei anche un'altra ipotesi.... che abbia generato l'erede al trono, Smenkhkara? Questo spiegherebbe molte cose...

Escluderei possa trattarsi di Kiya, semplicemente perchè questa "comparve" intorno al 12° anno di Regno di Akhenaton. Se Tadukhipa e Kiya fossero state la stessa persona probabilmente ci sarebbero tracce Tebane a dare riscontro della sua esistenza.

Mi rendo conto che tutto ciò possa sembrare O.T., ma temo sia inevitabile, dato l'argomento trattato. Le vicende sono tutte talmente intrecciate fra loro da assumere l'aspetto di un gomitolo inestricabile.
sargon.
00mercoledì 14 dicembre 2011 14:37
Mi permetto di segnalare che Smenkhare, se è giusta la sua età a 25 anni, nacque nel 34/35° anno di regno di AIII, coincidendo con il II Heb Sed e relativo matrimonio con la secondogenita Isis, mentre Tadu Heba giunse in Egitto dopo il 36° anno. Nefertiti è già presente come moglie di Akhetaton fin dal primo anno a Tebe. Kya può essere Tadu Heba, ma Nefertiti è Nefrtiti, molto probabilmente và cercata tra la stretta cerchia di corte (clan di Akmin). In fondo è lo stesso percorso tra Tiye e AIII. Naturalmente sono mie supposizioni.
roberta.maat
00mercoledì 14 dicembre 2011 20:13
Può essere che ho interpretato bene la EA29 allora ?
-Kiya-
00giovedì 15 dicembre 2011 01:28
Temo che basare qualsiasi ipotesi sulle età indicative dei personaggi sia quanto mai fuorviante. Per quanto la medicina possa ritenersi scienza esatta, all'epoca sussistevano condizioni di vita nettamente differenti rispetto a quelle attuali, ragion per cui è bene ritenere le età stabilite sulle analisi ossee o sui denti come puramente indicative.

Smenkhkara potrebbe aver avuto 25 anni al momento della morte, come 22 o 28, o una qualsiasi età prossima a quelle indicate.

Le date dei matrimoni non sempre sono ben definite, tranne in casi che potremmo definire esclusivi, come per Amenhotep III e Teie. Probabilmente una fortuna sfacciata, la nostra, ossia quella di aver ritrovato esemplari di scarabei commemorativi. Non ci è dato di escludere che anche altri Sovrani abbiano voluto immortalare riferimenti delle rispettive unioni, ma resta il fatto che non ne siamo in possesso. Questo per dire che non sappiamo quando effettivamente Amenhotep IV sposò Nefertiti. Sappiamo che ciò avvenne entro i primi anni di Regno, come testimoniato dai rilievi di Karnak, possiamo ipotizzare tra il primo e il terzo, ma nulla di più certo. Tant'è che molti studiosi fanno risalire la nascita di Meritaton al terzo/quarto anno di Regno di suo padre.

Persino gli anni di Regno attribuiti ai vari Sovrani non possono essere ritenuti tassativi, seppur con margini d'errore più ristretti, dettaglio che li rende, per assurdo, parametri più attendibili dei precedenti (tranne nel caso di controverse coreggenze). E' vero anche che domani potrebbe essere annunciata una qualsiasi scoperta i cui riscontri potrebbero stravolgere ciò che pensiamo di conoscere quest'oggi. E, concedetemelo, è proprio questo che dà fascino all'Egittologia.

Tadukhipa giunse a Malqata prima del quarto mese del 36° anno di Regno di Amenhotep III. Lo sappiamo per certo, grazie a una nota riportata da uno scriba egizio a margine della lettera LA293 [EA23], la missiva che accompagnava la statua di Ishtar, con l'augurio di guarigione per il Re, ormai gravemente malato. Al momento della stesura della lettera precedente (per numerazione, ma non per cronologia, tenuto conto che la LA294, la lunga missiva scritta in Hurrita, è il documento che accompagna TaduKhipa al suo arrivo), LA292 [EA21], Tadukhipa si trovava ancora a Naharina, quindi è lecito supporre che giunse in Egitto entro la fine del 35° anno di A. III.

La LA295 [EA26] ci informa che Tadukhipa ha già sposato Amenhotep IV, tant'è che Tushratta si rivolge a Teie scrivendo "... A Tadukhipa, mia figlia, tua nuora, salute!".

Esiste dunque, a mio avviso, un ragionevole dubbio: il matrimonio tra A. III e Tadukhipa potrebbe non avere avuto luogo.

Roberta riporta correttamente le parole di Tushratta, il quale inoltra saluto a sua figlia, ma anche alle altre mogli del nuovo Re, già nel corso della LA296 [EA27], a significare che Amenhotep IV avrebbe già a quell'epoca contratto più di un matrimonio. Più di due, a dir il vero. Probabilmente unioni di protocollo, oltre a quella principale. O, magari, più semplicemente, ci troviamo di fronte a uno stereotipo epistolare Mitannico.

Amenhotep IV, tuttavia, non dovette dare grande importanza, almeno inizialmente, alla novella Sposa Mitannica, preso atto che la controdote che inviò a suo padre fu molto al di sotto delle di lui aspettative. Sicuramente non all'altezza di una Grande Sposa Reale, ragion per cui mi tocca escludere che Tadukhepa e Nefertiti potessero essere la stessa persona.

La lettera LA296 è fondamentale, anche in questo caso grazie alla solerzia di uno scriba di corte, che ebbe l'accortezza di apporvi una notazione. Notazione, assai dibattuta dagli studiosi, la quale recita:

"[Anno 1]2, primo mese invernale, giorno [...], quando si stava nella residenza meridionale, nel castello "Gioia dell'Orizzonte". Copia della lettera di Naharina, portata dal messaggero Pirizzi e dal mes[saggero Tulubri]."

Le parti racchiuse tra [...] risultano mancanti nel testo originale. Ciò genera ambiguità sulla datazione della lettera, che potrebbe riferirsi tanto all'anno 2, quanto all'anno 12 di Amenhotep IV/Akhenaton. Nel caso ci si riferisca all'anno 2°, Amenhotep IV si trovava ancora a Malqata e lì sposò Tadukhepa. In tal caso la data assume valore ulteriore, poichè comproverebbe che tra il Re e suo padre non vi fu coreggenza, ma dimostrerebbe, secondo il mio modesto parere, anche che Tadukhipa non corrisponde a Kiya, per le ragioni che hogià evidenziato in un mio precedente intervento.
Se invece la data originale riportava l'anno 12, allora il Castello "Gioia dell'Orizzonte" è il Palazzo Reale di Akhetaton. In tal caso, Tadukhepa potrebbe aver raggiunto la nuova Capitale e sposato Akhenaton proprio nell'anno in cui si manifesta la presenza di Kiya, concomitatamente alla scomparsa dalla scena pubblica di Nefertiti.

Qualora così fosse, però, bisognerebbe trovare una valida spiegazione ai tempi verbali adottati dallo scriba, il quale, riferendosi al Palazzo, impiega il passato ("... quando si stava..."). Ma per quel che ne sappiamo Akhenaton visse stabilmente nel Palazzo Reale a Sud, mentre il Palazzo Nord era adibito a residenza secondaria, dove si presume che fu Nefertiti a trascorrere gli ultimi anni della sua vita, in solitudine.
Il palazzo divenne anche residenza ufficiale di Meritaton, secondo quanto riferito dall'Amarna Project, dopo l'analisi di numerose iscrizioni.

Le lettere di Amarna furono trovate all'interno dell'Archivio di Akhetaton, che era annesso al Palazzo Reale Sud. A maggior ragione appare strano che, volendosi riferire a quel luogo, lo scriba ne abbia scritto al passato. Sembrerebbe proprio che la "Gioia dell'Orizzonte" fosse l'edificio occupato da Amenhotep IV/Akhenaton a Malqata, durante i suoi primi anni di regno (prima dell'edificazione di Akhetaton, avvenuta - secondo quanto riferiscono le Stele di Confine - tra il 6° e l'8° anno di regno del Re).






Mi fermo qui, certa di avervi fornito più di uno spunto di riflessione su cui approfondire.
A questo punto devo anche ammettere che stiamo ampliando oltre misura gli orizzonti di questa discussione, sicuramente oltre i confini delle sue pertinenze. Quindi, nel rispetto del soggetto a cui la stessa è dedicata, provvederò a dividere i post O.T., dando loro nuova e più adeguata collocazione.
-Kiya-
00giovedì 15 dicembre 2011 22:54
Re:
-Kiya-, 15/12/2011 01.28:

....

La lettera LA296 è fondamentale, anche in questo caso grazie alla solerzia di uno scriba di corte, che ebbe l'accortezza di apporvi una notazione. Notazione, assai dibattuta dagli studiosi, la quale recita:

"[Anno 1]2, primo mese invernale, giorno [...], quando si stava nella residenza meridionale, nel castello "Gioia dell'Orizzonte". Copia della lettera di Naharina, portata dal messaggero Pirizzi e dal mes[saggero Tulubri]."





Volevo trovare un riferimento Egizio del nome della residenza per appurare quale fosse in lingua originale.
L'ho trovato consultando il Moran.
Il nome Egizio dato al Palazzo è kha m akhet.

Non credo sia corretto rendere kha con "gioia", che invece si scriveva khaawt o, anche, khai, ma così definisce piuttosto l'aggettivo "gioioso".
Una traduzione più appropriata sarebbe "collina/tumulo/montagnola", come verbo invece assume il significato di "sorgere/apparire".
Il nome potrebbe quindi essere reso come "Che appare/Che sorge all'Orizzonte".
Non credo che sia nemmeno il nome di un Palazzo, bensì il nome di un luogo, una città o un complesso residenziale, com'era intesa Malqata (il cui nome Egizio non ci è noto). A Malqata, nome moderno del sito in cui sogeva la Città Giubilare di Amenhotep III, il Palazzo del Re si chiamava "La Casa della Gioia" ed era collocato nella parte settentrionale del complesso, accanto al Palazzo Nord. Amenhotep III assunse l'epiteto "Il Disco Solare splendente" per enfatizzare la sua natura solare. Malqata potrebbe essere intesa come l'Orizzonte, ovvero la controparte femminile del Disco Solare, che in essa gioisce, risplende, giubila e, soprattutto, rinasce.

Qualora tale interpretazione sia corretta, l'etichetta in Ieratico tracciata con inchiostro nero a margine della lettera fu scritta a posteriori, al momento della riorganizzazione dell'archivio, trasferito in quel di Akhetaton, dove peraltro la missiva fu trovata. Ma lo scriba chiarisce trattarsi di una copia e non dell'originale, giunta nelle mani del suo destinatario anni prima, quando Re Amenhotep IV risiedeva ancora nel Palazzo Meridionale a Malqata. Era il suo secondo anno di Regno.
sargon.
00sabato 17 dicembre 2011 15:57
sargon.
00sabato 17 dicembre 2011 16:09
Nella EA23, protocollata nell' anno 36 quarto mese d' inverno primo giorno, Tadukhepa risulta in Tebe per il matrimonio con AIII. Poi più nulla, forse per la malattia del sovrano, artrite, malattia molto dolorosa e invalidante. Poi nella EA29 è sposa di Akhenaton assieme a Nefertiti. Dopo anni ad Amarna compare Kya, la molto amata, Ha un palazzo, delle proprietà che le forniscono il vino preferito, ha probabilmente uno steward e una tavoletta di scrittura con il suo dome, ci dicono che sapeva leggere e scrivere l' egiziano. Però bisogna precisare che il nome Tadukhepa si trova solo nella corrispondenza con Tusratta, mentre in Egitto, anche pre Amarna, vi era solamente Kya.





sargon.
00giovedì 29 dicembre 2011 00:15
sargon
Perchè quando scrivo le risposte mi si cancellano?
-Kiya-
00giovedì 29 dicembre 2011 00:39
Forse la finestra di risposta resta attiva troppo a lungo, prima dell'effettivo invio.
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