Che mondo........

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toscano '84
00sabato 15 marzo 2008 11:27
[SM=g27826] Scusate se immetto un'altra discussione, ma ieri sono stato testimone di un gesto, purtroppo che solo noi umani sappiamo fare.
Ero in pesca in uno stagno quando un signore sui 40 riesce a prendere un black di notevoli dimensioni.
Quello che segue è tragico in quanto dopo aver slamato il pesce lo lascia a morire in terra e si allontana; intervengo immediatamente e lo ributto in acqua.
Ora mi chiedo, che senso ha lasciarlo morire?
O lo ributti o lo prendi per mangiarlo,no?
COSE DA PAZZI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
manu - Bass
00sabato 15 marzo 2008 12:02
...un cagotto acido gli starebbe bene!
L'ignoranza...
Nesello
00sabato 15 marzo 2008 14:21
evidentemente è uno di quelli a cui piacciono solo i pesci autoctoni e i pesci alloctoni come il bass, sono solo spazzatura per loro..... [SM=g27826]

Mi fanno schifo.... [SM=g27812]

Sei riuscito a salvare il bass?


toscano '84
00domenica 16 marzo 2008 09:40
Si, fortunatamente!
Con un pò di ossigenazione ha ripreso il largo...
Nesello
00domenica 16 marzo 2008 14:35
per fortuna.... [SM=g27811]

certa gente non meriterebbe neanche di poter pescare..... [SM=g27826]



marionarducci
00lunedì 17 marzo 2008 18:17
Caro Nesello,
forse non è nemmeno quello che dici tu (contrarietà all'invasione dei pesci alloctoni) ma semplicemente grassa ignoranza.

Con pochi euro puoi accedere alla licenza di pesca senza nemmeno essere certo di conoscere la differenza fra un temolo e una savetta.

Sono convinto che uno degli scopi del nostro Club stia proprio nell'offrire una possibilità di miglioramento ed educazione ambientale per chi pesca e magari anche per chi amministra la pesca (ma questo non possiamo dirlo troppo in giro [SM=g27827] ...).

Mario
Nesello
00martedì 18 marzo 2008 10:36
hai ragione in pieno...... [SM=g27818]

Ad esempio un mio amico in germania ci ha impiegato piu di un mese a fare la licenza, perche ha dovuto studiare i pesci, le abitudini, come pescarli, come rilasciarli con tanto di esami finali... e non passano tutti, ci sono i promossi e bocciati......

Quindi a fine del corso sapeva almeno le cose base per pescare una corretta azione di pesca e tutto quello che ci sta attorno....

Mi chiedo perche in italia non sia cosi.... [SM=g27826]
marionarducci
00martedì 18 marzo 2008 16:19
E' giusto che ce lo chiediamo insieme: perchè l'Italia deve scontare un ritardo gestionale semplicemte scandaloso?

Di più perchè non dovremmo provare come Club insieme a modificare almeno qualcosina?
Non ti sembrerebbe giusto?

Mario
Nesello
00martedì 18 marzo 2008 23:34
Re:
marionarducci, 18/03/2008 16.19:

E' giusto che ce lo chiediamo insieme: perchè l'Italia deve scontare un ritardo gestionale semplicemte scandaloso?

Di più perchè non dovremmo provare come Club insieme a modificare almeno qualcosina?
Non ti sembrerebbe giusto?

Mario





Questa sarebbe una cosa fantastica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! [SM=g27811]

Visto che lo spinning club ha fatto tantissime belle cose in riguardo a zone catch and release, riserve e salvaguardie di pesci ecc...

Si potrebbe proprio pensare di fare qualcosa, almeno provare, facendo pressioni o che ne so, qualsiasi cosa per poter modificare il rilascio della licenza.... [SM=g27818]
Non dico di fare esami su esami ma almeno qualcosa di piccolo ma utile per iniziare.... [SM=g27829]

Si limiterebbe perlomeno l'ignoranza...e non è poco [SM=g27819]


PIC66
00mercoledì 19 marzo 2008 09:08
Nesello, la penso esattamente come te ma la mia riflessione è andata oltre.
Considerando il fatto che la maggior parte di quelli che per ignoranza o cattiveria mantengono comportamenti assolutamente scorretti, non avrebbero nessun problema a pescare privi di licenza, anzi, credo che con i controlli assolutamente nulli che ci sono in giro e l'inattività da parte delle guardie per paura di aggrssioni, avremmo in giro un sacco di pescatori abusivi che continuerebbero a fare danni. La cultura per l'ambiente non si inventa, si deve coltivare nelle scuole e nelle famiglie.
pornodivo
00mercoledì 19 marzo 2008 10:43
Re:
PIC66, 19/03/2008 9.08:

La cultura per l'ambiente non si inventa, si deve coltivare nelle scuole e nelle famiglie.




Giusto Alberto!
E qui lo SCI ha il dovere di provare a far qualcosa...
Prima di tutto, senza queste basi a nulla servono le gare i raduni il bigfish ecc.

Se ci battiamo su aspetti fondamentali possiamo andare avanti.
L'alternativa è rimanere settoriali e nessuno mai ci ascolterà, saremo gli artefici della nostra scomparsa (nel senso di pescatori!)
marionarducci
00mercoledì 19 marzo 2008 11:14
Quoto tutti gli ultimi interventi!
Nelle nostre sezioni di solito si inizia questa opera di conoscenza educativa del mondo delle acque e del modo corretto di approccarsi ad esso (un esempio per tutti, si insegna a maneggiare un pesce e a rilasciarlo con cura).

Ma non basta, insieme possiamo anche provare a contrastare chi attenta all'integrità dell'ambiente. E non crediate che non riusciamo ad avere successi: ultimo esempio di ieri, con una presa di posizione decisa da parte nostra e la condivisione degli Uffici Pesca di Cremona e Lodi con cui collaboriamo da anni, non verranno ripopolati con trote o temoli di incerta origine alcuni tratti di Adda in Provincia di Milano.

Infine e sempre insieme- possiamo anche proporre iniziative educative nei confronti di chi inizia a pescare (vicariando in questo caso le amministrazioni che al momento nulla fanno o quasi) ma di questo è ancora prematuro parlarne...

Mario
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