Che libro state leggendo?

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§Erika§
00mercoledì 13 giugno 2007 03:02
Mi auguro non sia già presente una discussione simile...

comunque, ho pensato di aprire un thread in cui scrivere quale libro stiamo leggendo al momento, magari dandone anche qualche informazione...

Inizio io [SM=g27775]
Proprio stasera -o meglio dire questa notte [SM=g27775]- ho iniziato a leggere un libro che mi ha prestato mia nonna.
Trattasi di Tutte le mie sorelle di "Judith Lennox":


La storia è ambientata nell'Inghilterra della bell'èpoque, durante la prima guerra mondiale. Si narra la storia di quattro sorelle, caratterialmente diverse, che lottano per realizzare i propri sogni. Ma i sogni, spesso, svaniscono per lasciare spazio alla realtà...

ho letto le prime 83 pag, ovvero i primi due capitoli, e devo dire che mi sta piacendo parecchio. Le pagine pullulano di emozioni, lo stile è scorrevole e curato, spesso poetico, belle descrizioni, dialoghi interessanti... e soprattutto, i personaggi sono vivi. Veramente ben caratterizzati -o almeno così mi pare leggendo di quelli principali-, ognuno con una diversa personalità, personalità che emerge fin da subito tramite i dialoghi e le azioni compiute dai personaggi.
Non di secondo piano è l'amaro contrasto tra i ceti più abbienti, che ostentano in tutti i modi la loro ricchezza, e quelli inferiori, i più poveri, lasciati al loro destino.

[Modificato da §Erika§ 13/06/2007 16.02]

tinebrella
00mercoledì 13 giugno 2007 09:57
Che libro state leggendo?
Uhm, non mi piacciono molto le storie a sfondo storico.
Di solito se leggo qualcosa tipo "...ambientata durante la guerra x..." ripongo immediatamente il libro sullo scaffale da dove l'ho preso...
Adesso sto leggendo l'"Ulisse" di Joyce.
E' un mattone terrificante, però sentivo che era un'opera che non poteva sfuggirmi, così l'ho comprato, con tanto di analisi e guida al testo.
Dopo il primo capitolo lo odiavo, poi piano piano ho capito che non devi aspettarti che accada qualcosa da un momento all'altro.
E' narrazione per il puro gusto della narrazione.
E' una sfida tra me e Joyce.
Lo finirò prima o poi.
Ora sono a pg. 500 più o meno.
Ogni tanto mi svago con qualche libro già letto, come "Oceano Mare" di Baricco o "I fiori blu" di Queneau.
Non credo di potervi spiegare la trama di "Ulisse", né mi assumo la responsabilità di consigliarvelo^^
Se vi interessa sapere qualcosa di più, su uno dei tre libri che ho citato, chiedete, vi risponderò volentieri.
Baci.
PollyJane
00mercoledì 13 giugno 2007 10:49
Bel topic, ci voleva..
Io stò leggendo 'Il cacciatore di aquiloni' di Kalhed Hosseini, che mia madre mi ha consigliato...all'inizio non mi entusiasmava molto, ma via via ha iniziato a prendermi. Tra poco inizierò a leggere 'Nido vuoto', un giallo sulla pedofilia, adoro letteralmente libri e film gialli, sono il mio pane quotidiano!

Ecco la trama de Il cacciatore di aquiloni:

stato un tempo in cui Kabul era una città in cui volavano gli aquiloni e in cui i bambini davano loro la caccia. Amir e Hassan hanno trascorso lì la loro infanzia felice e formavano una coppia eccezionale nei tornei cittadini di combattimenti tra aquiloni. Niente al mondo però può cambiare certi dati di fatto: l’uno pashtun, l’altro hazara; l’uno sunnita, l’altro sciita; l’uno padrone, l’altro servo. Amir, il ricco, era il pilota; Hassan, il servo, era il suo secondo. Poi però gli aquiloni non volarono più. E’ una storia di padri e figli, di amicizia e tradimento, di rimorso e redenzione, di fughe e ritorni sullo sfondo di un Afghanistan schiacciato dalla morsa sovietica prima e dai talebani poi. Amir, figlio di un ricco uomo d’affari, viveva con il padre Baba in quella che era considerata da tutti la più bella casa di Wazir Akbar Khan, un nuovo quartiere nella zona nord di Kabul. Anche Hassan viveva con il padre Ali, in una capanna di argilla, all’ombra del nespolo situato all’estremità meridionale del giardino della casa di Baba e Amir. Ma un giorno, sotto gli occhi dell’amico, qualcosa di terribile accadde ad Hassan. Amir commise una colpa terribile e l’armonia tra i due si infranse.

nebula91
00mercoledì 13 giugno 2007 11:06



«Dieci giorni dopo la fine della guerra mia sorella Laura volò giù dal ponte con l’automobile.» Chi parla e tiene le fila di questo grandioso romanzo è la sorella maggiore di Laura, Iris Chase. Erede di una ricca dinastia canadese, Iris, giunta all’età di ottantadue anni decide di raccontare le vicende tormentate e misteriose della sua famiglia. Così, mentre lenti scorrono i ricordi, il presente si dissolve inevitabilmente nel passato, nella memoria degli avvenimenti che fecero da sfondo alla sua giovinezza: la grande depressione del ‘29, i due conflitti mondiali, i primi movimenti sindacali e la pubblicazione postuma dell’Assassino cieco, lo scabroso romanzo scritto da Laura prima di morire, divenuto un caso letterario.
Costellato di articoli di giornale, di lettere e di brani dello scandaloso romanzo, il libro di Margaret Atwood si frammenta in tanti rivoli romanzeschi da drammatica cronaca famigliare a perfetto congegno noir, da appassionante storia d’amore ad accorata e coraggiosa denuncia sociale.



Vi ho inserito proprio la quarta di copertina e l'immagine è la stessa copertina che ho io.
Comunque bel topic! [SM=g27777]
Naco chan
00mercoledì 13 giugno 2007 19:35
Non leggo da un bel po'.
Precisiamo, io adoro leggere, ma in questo periodo non riesco a prendere in mano un libro e a rilassarmi leggendo. Forse perché faccio troppe cose.
Va beh, sicuramente avrò il periodo in cui mi sparerò un libro a settimana! XD
In teoria, attualmente sto leggendo Mansfield Park di Jane Austen e Il castello bianco di Orhan Pamuk e li trovo assolutamente noiosi!
Il primo, ok, forse solo perché sono ancora agli inizi: fatto sta che la protagonista (perché è la protagonista, vero?) finora non mi dice assolutamente niente, al contrario delle altre eroine della Austen; in secondo luogo, gli altri personaggi sono così stupidi, in particolare le donzelle, che le strozzerei.
Il secondo, l'ho comprato perché sembrava interessante, ma mi sta annoiando soltanto: pieno di descrizioni e mai, mai che si ricordi di un dialogo. Ok, libri così ne leggo tanti, ma è proprio il racconto che non riesce a piacermi.
Boh, forse è anche per questo che non ho molta voglia di leggere.
Miss Trent
00giovedì 14 giugno 2007 17:13


Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
Un libro che mi aspettava da secoli sullo scaffale, nonostante avessi già visto il film e mi fossi innamorata di Darcy^^.
Sono solo all'undicesimo capitolo e già adoro lo stile della Austen!
Naco chan
00giovedì 14 giugno 2007 18:28
Re:

Scritto da: Miss Trent 14/06/2007 17.13


Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
Un libro che mi aspettava da secoli sullo scaffale, nonostante avessi già visto il film e mi fossi innamorata di Darcy^^.
Sono solo all'undicesimo capitolo e già adoro lo stile della Austen!


Ottimo romanzo! *_* Lo rileggo sempre volentieri! ^^
Makichan
00giovedì 14 giugno 2007 19:07
- Cime Tempestose
- "Cuore di tenebra" di Conrad
- "Cloud Street" e "In the winter dark" di Tim Wilton
- "La mia Australia" di Sally Morgan
- "Picnic at Hanging Rock" di Joan Lindsay

Il penultimo è una specie di autobiografia/libro di denuncia di una scrittrice australiana alla ricerca delle sue origini. Australiani sono anche Wilton e Lindsay.
I romanzi raccontano storie diverse che però hanno in comune la riscoperta di un'interiorità e di un rapporto con la natura che sono tipicamente aborigeni.

E qualcuno sta preparando letteratura australiana XD

[Modificato da Makichan 14/06/2007 20.14]

.tInUvIeL.
00giovedì 14 giugno 2007 19:13
Con gli esami in atto, come ora, di solito per staccare leggo fumetti o fanfic, eheh!
Prima comunque avevo cominciato "Ventimila Leghe Sotto i Mari" di Verne. Per ora mi perdo più che altro nelle descrizioni tecniche (per me noiosissime) del sottomarino, la storia più o meno già la so, i personaggi e l'atmosfera mi piacciono.
In più, piano piano, saltuariamente, qualche fiaba da " Fiabe Italiane" di Calvino.
Naco chan
00giovedì 14 giugno 2007 20:03
Re:

Scritto da: Makichan 14/06/2007 19.07.

E qualcuno sta preparando letteratura australiana XD


O__O Capperi!
Non si capiva, però! XDD
Ah, vale se dico L'Eneide? La sto traducendo, quindi! XD Ah, aggiungiamoci il libro di letteratura latina, va! XD
§Erika§
00giovedì 14 giugno 2007 20:24
naco: studi lettere antiche? *___*

emh... per non andare completamente OT... dirò di nuovo che sto leggendo "tutte le mie sorelle" di judith lennox :-P

[Modificato da §Erika§ 14/06/2007 20.25]

PollyJane
00giovedì 14 giugno 2007 20:26
Re:

Scritto da: Makichan 14/06/2007 19.07
- Cime Tempestose
- "Cuore di tenebra" di Conrad
- "Cloud Street" e "In the winter dark" di Tim Wilton
- "La mia Australia" di Sally Morgan
- "Picnic at Hanging Rock" di Joan Lindsay

Il penultimo è una specie di autobiografia/libro di denuncia di una scrittrice australiana alla ricerca delle sue origini. Australiani sono anche Wilton e Lindsay.
I romanzi raccontano storie diverse che però hanno in comune la riscoperta di un'interiorità e di un rapporto con la natura che sono tipicamente aborigeni.

E qualcuno sta preparando letteratura australiana XD

[Modificato da Makichan 14/06/2007 20.14]




Da Picnic ad Hanging rock è stato tratto il filmo di Weir, che sinceramente ho trovato noiosissimo e senza capo nè coda..non sò se il libro sia uguale o migliore..
Comunque gli ultimi che hai citato sembrano interessanti..vedrò se li trovo in libreria visto che quest'estate forse (*un pò di scaramanzia ci vuole*)andrò in Australia..
Comunque un libro bellissimo sugli aborigeni è 'e venne chiamata due cuori', la storia di una ricercatrice americana che si ritrova a vivere nel cuore del deserto per mesi sulle vie dei canti degli aborigeni. Anche 'Le vie dei canti' di Chatwyn è molto interessante ed esplicativo!
Makichan
00giovedì 14 giugno 2007 20:43
Re: Re:

Scritto da: PollyJane 14/06/2007 20.26


Da Picnic ad Hanging rock è stato tratto il filmo di Weir, che sinceramente ho trovato noiosissimo e senza capo nè coda..non sò se il libro sia uguale o migliore..



Ha un capo e una coda se hai le basi per capire cosa voglia dire!
Non è la storia di tre cretine che si perdono e muoiono in un burrone, bensì è la storia di una riscoperta e di un ricongiungimento con la realtà della natura e della visione australiana.
OVVIAMENTE se non studi prima la critica non lo capisci, perché il libro (e quindi il film) manca dell'ultimo capitolo, decisamente metafisico.
YamiSanada
00giovedì 14 giugno 2007 20:47

- "Picnic at Hanging Rock" di Joan Lindsay



Grazie Maki! *_*
E' da mesi che mi arrovello su questo benedetto titolo, senza avere la minima idea del nome dell'autore. Ricordavo solo "Picnic". Bene, adesso posso prenderlo.
Cuore di tenebra mi ha annoiata terribilmente, mentre Cime tempestose è nella top-ten dei miei preferiti, secondo solo a Il nome della rosa.

Tornando IT: sto leggendo - o meglio, rileggendo - Peter Pan. Alle medie non l'ho apprezzato pienamente. A tal proposito, sono contenta di essermi risparmiata, finora, tutte le versioni cinematografiche che ne sono state tratte, da quella di Disney alla più recente.
In contemporanea sto leggendo anche La Spada che canta, di Jack Whyte: secondo episodio della Saga di Camelot, che ripercorre la fondazione della mitica città in chiave storica, partendo dalla dominazione romana in Britannia. Publio Varro, un ex legionario che ora fa il fabbro, ha estratto un metallo sconosciuto da alcune pietre cadute dal cielo. Da questo metallo, Publio ha forgiato la leggendaria Excalibur e ora si chiede a chi andrà questa spada: a Caio Merlino Britannico, nipote del suo migliore amico, oppure a Uther, suo nipote?
Il romanzo è scritto in prima persona (che detesto) e la traduzione lascia spesso e volentieri a desiderare, ma la storia è bella, mi piace... anche se è proprio presa a partire da Adamo ed Eva.
Loony
00giovedì 14 giugno 2007 22:39
Iniziamo con facendoci passare per (quasi) intellettuale, va...

Sto leggendo La Metamorfosi di Kafka, ma sono proprio all'inizio ed ho iniziato I Fisici di Dürrenmatt (anche se da questo può sembrare non sono particolarmente interessata alla letteratura tedesca, sono per la maturità che mi aspetta l'anno prossimo [SM=g27776] ); essendo per entrambi all'inizio non vi posso dire molto, se non che sono sicura che Dürrenmatt non mi deluderà... ho letto diverse sue opere (la maggior parte, se non tutte, sono pièce teatrali) e mi sono sempre piaciute (soprattutto La visita della vecchia signora), quindi come autore ve lo consiglio.

Passando al lato decisamente meno intellettuale, sto leggendo "I love you, Beth Cooper", un libro di Larry Doyle (sceneggiatore di diversi film, nonché di episodi dei Simpson), che è una cavolata, ma davvero divertente; la storia non ha quasi nulla di particolarmente originale (almeno non fino ad ora, sono a metà): è il solito secchione sfigato che si innamora della solita bellissima della scuola, ma il personaggio principale riesce ad essere talmente autoironico verso se stesso, e le situazioni così ridicole, che non si può non divertirsi un mondo a leggerlo!

Akitsuki Yuki
00venerdì 15 giugno 2007 01:50
Sto leggendo "Il mulino di amleto" di Giorgio de Santillana.
E' un trattato di mitologia sul mito di Amleto ed altri per dimostrare come poemi ed epopee spesso non fossero che complesse osservazioni astronomiche di fenomeni talmente lenti che occorrevano diverse vite umane per studiarli, e quindi la necessità di tramandare le osservazioni passate ad un futuro astronomo iniziato tramite un mito in codice.
E' bellissimo!
Mi sta facendo una testa così sull'inclinazione dell'asse dell'Eclittica (23 gradi e mezzo!) e la Precessione degli Equinozzi, ma io lo amo, lo adoro, non ho mai letto niente di più interessante... eccetto il saggio su "Fantasmi e Revenant del medioevo" di Lecouteux... quello l'ho riassunto e miniato sul mio piccolo zibaldone...
No, è l'effetto degli esami... devo essere impazzita... mi riprenderò...
PollyJane
00venerdì 15 giugno 2007 10:37
Re: Re: Re:

Scritto da: Makichan 14/06/2007 20.43


Ha un capo e una coda se hai le basi per capire cosa voglia dire!
Non è la storia di tre cretine che si perdono e muoiono in un burrone, bensì è la storia di una riscoperta e di un ricongiungimento con la realtà della natura e della visione australiana.
OVVIAMENTE se non studi prima la critica non lo capisci, perché il libro (e quindi il film) manca dell'ultimo capitolo, decisamente metafisico.



Prima di tutto calmati! Perchè non ho mai detto che Pic nic ad Hanging rock 'è la storia di due cretine che vanno a finire in un burrone', ma semplicemente espresso la mia opinione sul film, che per diversi motivi non mi è piaciuto. Se poi TU per vedere un film e fartelo piacere devi necessariamente 'studiarti' (cito le tue testuali parole) la critica -e guarda che i critici non sono dio in terra: sono esseri umani proprio come noi!- non è un mio problema. In genere quando guardo un film non mi arrovello intorno ai significati nascosti che una persona può cogliere in base alla propria esperienza come un'altra no.

Makichan
00venerdì 15 giugno 2007 10:43
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: PollyJane 15/06/2007 10.37


Prima di tutto calmati! Perchè non ho mai detto che Pic nic ad Hanging rock 'è la storia di due cretine che vanno a finire in un burrone', ma semplicemente espresso la mia opinione sul film, che per diversi motivi non mi è piaciuto. Se poi TU per vedere un film e fartelo piacere devi necessariamente 'studiarti' (cito le tue testuali parole) la critica -e guarda che i critici non sono dio in terra: sono esseri umani proprio come noi!- non è un mio problema. In genere quando guardo un film non mi arrovello intorno ai significati nascosti che una persona può cogliere in base alla propria esperienza come un'altra no.




Ma io ero calmissima [SM=g27784]
Anzi, calmati tu a questo punto [SM=g27784]
Anzi, il riassunto delle cretine è opera mia XD
Ho solo detto che quello è un libro, e di conseguenza un film, che va letto sapendo di cosa parla.
E' un testo praticamente filosofico su una concezione di natura aborigena VS cultura bianca, e che solo in questo senso lo si può capire senza relegarlo allo status di "storia pallosa di un paio di idiote". E scusami, ma se uno ti dice che la Divina Commedia è un testo con determinate caratteristiche - prendiamo ad esempio la figura di Virgilio e Beatrice - tu gli sputi in faccia?
Compliments XD
E datti una calmata perché nessuno ti stava aggredendo.
E non ho neanche detto che non sia palloso o che ti debba piacere, se poi vuoi leggere quello che non ho scritto, affari tuoi.
PollyJane
00venerdì 15 giugno 2007 13:47
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Makichan 15/06/2007 10.43


Ma io ero calmissima [SM=g27784]
Anzi, calmati tu a questo punto [SM=g27784]
Anzi, il riassunto delle cretine è opera mia XD
Ho solo detto che quello è un libro, e di conseguenza un film, che va letto sapendo di cosa parla.
E' un testo praticamente filosofico su una concezione di natura aborigena VS cultura bianca, e che solo in questo senso lo si può capire senza relegarlo allo status di "storia pallosa di un paio di idiote". E scusami, ma se uno ti dice che la Divina Commedia è un testo con determinate caratteristiche - prendiamo ad esempio la figura di Virgilio e Beatrice - tu gli sputi in faccia?
Compliments XD
E datti una calmata perché nessuno ti stava aggredendo.
E non ho neanche detto che non sia palloso o che ti debba piacere, se poi vuoi leggere quello che non ho scritto, affari tuoi.



Risponderò alle tue domande: se un critico mi dice 'La divina commedia è il più grande capolavoro della letteratura italiana' non è che me la bevo perchè lo dice il critico. Il critico non è uguale alla verità assoluta. Quindi se a me la divina commedia fa schifo lo dico. E' la mia opinione e non ne devo proprio rendere conto a te!
Carissima, in secondo luogo non sò se ti sei accorta che siamo in un forum e tu non sei il DeSanctis. E ti ricordo che hai esordito nel tuo topic con il maiuscolo, che nel caso tu non lo sappia equivale a gridare in un forum.
Inoltre ti prego di evitare di mettermi in bocca parole come "storia pallosa di un paio di idiote", visto che io mi sono espressa in maniera molto più corretta e non ho mai detto che è la storia a non piacermi (visto che il libro non l'ho nemmeno letto!) ma il film perchè l'ho trovato lento e per me non ha significato niente.
Infine ti cito le tue testuali parole, così ti rendi conto della saccenza con cui mi hai risposto:
Non è la storia di tre cretine che si perdono e muoiono in un burrone, bensì è la storia di una riscoperta e di un ricongiungimento con la realtà della natura e della visione australiana.
OVVIAMENTE se non studi prima la critica non lo capisci
PS: un libro non si legge [SM=g27777]




Makichan
00venerdì 15 giugno 2007 14:03

Anzi, il riassunto delle cretine è opera mia XD
Ho solo detto che quello è un libro, e di conseguenza un film, che va letto sapendo di cosa parla.
E' un testo praticamente filosofico su una concezione di natura aborigena VS cultura bianca, e che solo in questo senso lo si può capire senza relegarlo allo status di "storia pallosa di un paio di idiote". E scusami, ma se uno ti dice che la Divina Commedia è un testo con determinate caratteristiche - prendiamo ad esempio la figura di Virgilio e Beatrice - tu gli sputi in faccia?
Compliments XD
E datti una calmata perché nessuno ti stava aggredendo.
E non ho neanche detto che non sia palloso o che ti debba piacere, se poi vuoi leggere quello che non ho scritto, affari tuoi.



Prova a rileggere cosa ho scritto, magari stavolta capisci e non ti inventi cose che nessuno ha detto.

[Modificato da Makichan 15/06/2007 15.11]

PollyJane
00venerdì 15 giugno 2007 15:10
Re:

Scritto da: Makichan 15/06/200714.03

Anzi, il riassunto delle cretine è opera mia XD
Ho solo detto che quello è un libro, e di conseguenza un film, che va letto sapendo di cosa parla.
E' un testo praticamente filosofico su una concezione di natura aborigena VS cultura bianca, e che solo in questo senso lo si può capire senza relegarlo allo status di "storia pallosa di un paio di idiote". E scusami, ma se uno ti dice che la Divina Commedia è un testo con determinate caratteristiche - prendiamo ad esempio la figura di Virgilio e Beatrice - tu gli sputi in faccia?
Compliments XD
E datti una calmata perché nessuno ti stava aggredendo.
E non ho neanche detto che non sia palloso o che ti debba piacere, se poi vuoi leggere quello che non ho scritto, affari tuoi.



Prova a rileggere cosa ho scritto, magari stavolta capisci e non ti inventi cretinate che nessuno ha detto.

[Modificato da Makichan 15/06/200715.02]




Io??? Ho inventato cretinate?? Mi sono limitata a riportare quello che TU HAI SCRITTO. Comunque non mi v proprio di continuare questa conversazione all'infinito. Ciao.


lalla03
00venerdì 15 giugno 2007 15:49
Sto leggendo "Religion", diTim Willocks. Non è un trattato di teologia, ma un poderoso romanzo storico, ambientato nel 1500, all'epoca in cui l'Europa era dilaniata dalle guerre di religione e minacciata dal pericolo ottomano. La vicenda si svolge a Malta, dove un avventuriero tedesco, Mathias Tanhauser, che ha trascorso metà della sua esistenza tra i Turchi, si reca su incarico di una nobildonna siciliana che è alla ricerca del figlio, abbandonato alla nascita perchè illegittimo...
Anche se la trama potrebbe far pensare a un feuilleton rosa, niente di più sbagliato: è una storia dura, a tinte molto forti. Documentato, ben scritto, assolutamente non noioso malgrado le quasi 1000 pagine e molto "cinematografico", tanto che sembra Michael Mann ci abbia fatto un pensierino. Il titolo deriva dal nome che il popolino aveva appioppato ai Cavalieri di Malta, "La Religione".
Mewberry8/11
00martedì 26 giugno 2007 23:28
Re:
lalla03, 15/06/2007 15.49:

Sto leggendo "Religion", diTim Willocks. Non è un trattato di teologia, ma un poderoso romanzo storico, ambientato nel 1500, all'epoca in cui l'Europa era dilaniata dalle guerre di religione e minacciata dal pericolo ottomano. La vicenda si svolge a Malta, dove un avventuriero tedesco, Mathias Tanhauser, che ha trascorso metà della sua esistenza tra i Turchi, si reca su incarico di una nobildonna siciliana che è alla ricerca del figlio, abbandonato alla nascita perchè illegittimo...
Anche se la trama potrebbe far pensare a un feuilleton rosa, niente di più sbagliato: è una storia dura, a tinte molto forti. Documentato, ben scritto, assolutamente non noioso malgrado le quasi 1000 pagine e molto "cinematografico", tanto che sembra Michael Mann ci abbia fatto un pensierino. Il titolo deriva dal nome che il popolino aveva appioppato ai Cavalieri di Malta, "La Religione".



Ci stavo giusto dando un'occhiata ieri in libreria: ).
Al momento sono intenta nella lettura di "V.M. 18" di Isabella Santacroce. Libro porno-dark dalle tematiche estremamente dure, con profonde sfumature decadenti.
La trama è raccontata dall protagonista, Desdemona, una ragazzaina quattordicenne che racconta lo sua storia attraverso le esperienze sessuali, sado-masochistiche e gli efferati delitti che compie insieme alle due amiche Animone e Cassandra incontrate nel collegio femminile dove i suoi odiati genitori l'hanno iscritta per renderla una brillante fanciulla.
La ragazza vede il mondo attraverso gli occhi della malvagità e la più profonda cattiveria, tramutando tutti in possibili prede per il suo persistente desiderio di sesso, violenza e Male di ogni tipo.
Libro interessante, con una narrazione e uno stile particolarissimi. L'autrice ama invertire le posizioni delle parole, specialmente con attributo e rispettivo complemento oggetto e talvolta con verbo e complemento annesso. I termini usati sono aulici e spesso i periodi risultano pesanti per il grande uso di gerundi.
Dal mio punto di vista è molto intrigante.
=Kobe90=
00mercoledì 27 giugno 2007 19:38
Al momento il barone rampante di Calvino, secondo libro della sua trologia araldica. Bhè, che dire, a me sta piacendo davvero tantissimo, è particolare ed il rifiuto che tutti fanno degli assoluti e dei preconcetti è davvero accattivante. Particolare e brillante, per me è migliore anche del visconte dimezzato... ma va bhè, sono opinioni...
Makichan
00mercoledì 27 giugno 2007 19:41
Al momento, or ora, Cime tempestose.
Fa schifo.
Lui lo ammazzerei a ginocchiate in faccia, lei è una cretina.
!Roby92!
00mercoledì 27 giugno 2007 22:47
Ero innocente di Nicky Slinger

Appena comprato, sembra carino. Almeno da quello che dice la trama è un libro forte, perchè parla del terrorismo visto con gli occhi di una tredicenne morta in un attentato...

Speriamo XD
Rowina18
00mercoledì 27 giugno 2007 23:09
Kushiels Scion, di Jacqueline Carey. Primo libro della seconda trilogia della Kushiel's Legacy. In inglese, ovviamente, perchè qui in Italia siamo solo al secondo libro della prima trilogia.
YamiSanada
00giovedì 28 giugno 2007 17:25
A turnover:
La spada che canta e La stirpe dell'Aquila, di Jack Whyte
Il dardo e la rosa, di Jaqueline Carey
Quando mi stanco di uno attacco con un altro.

PollyJane
00sabato 30 giugno 2007 13:15
Oriana Fallaci - La forza della ragione

Lo trovo un libro spettacolare..sicuramente molto avvincente e su molti punti chiarificatore.
!! ilaria°°
00giovedì 5 luglio 2007 18:15
Re:
!Roby92!, 27/06/2007 22.47:

Ero innocente di Nicky Slinger

Appena comprato, sembra carino. Almeno da quello che dice la trama è un libro forte, perchè parla del terrorismo visto con gli occhi di una tredicenne morta in un attentato...

Speriamo XD



.....che poi si è rivelato uno schifo...xD

Sto rileggendo per la terza volta Angeli e demoni di Dan Brown..Ma presto passerò a Crypto...sempre dello stesso autore


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