Che cosa significa Giacomo 4:3?

Melin
00venerdì 22 aprile 2011 16:12

Giacomo 4:1 Donde vengon le guerre e le contese fra voi? Non è egli da questo: cioè dalle vostre voluttà che guerreggiano nelle vostre membra?

Giacomo 4:2 Voi bramate e non avete; voi uccidete ed invidiate e non potete ottenere; voi contendete e guerreggiate; non avete, perché non domandate;

Giacomo 4:3 domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere ne' vostri piaceri.

Giacomo 4:4 O gente adultera, non sapete voi che l'amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio.


A chi si rivolge S. Giacomo nella sua epistola?


Giacomo 1:1 Giacomo, servitore di Dio e del Signor Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella dispersione, salute.


Non è solo una lettera di edificazione alle chiese, ma anche un severo messaggio di evangelizzazione e riprensione per i “cosiddetti” credenti.


Nel contesto dei primi 4 versi del cap. 4, non sembra che qui si riferisca a dei fratelli – voi, gente adultera ecc. – però al v.5 dice:

Giacomo 4:5 Ovvero pensate voi che la Scrittura dichiari invano che lo Spirito ch'Egli ha fatto abitare in noi ci brama fino alla gelosia?


E questo riguarda tutti i veri credenti, cioè la dimora dello Spirito Santo in noi!

Esaminiamo dunque nuovamente alla luce di ciò i versetti precedenti. Paolo ci parla di cristiani “carnali” che guerreggiano e litigano fra loro:


1Corinzi 3:1 Ed io, fratelli, non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali, come a bambini in Cristo.

1Corinzi 3:2 V'ho nutriti di latte, non di cibo solido, perché non eravate ancora da tanto; anzi, non lo siete neppure adesso, perché siete ancora carnali.

1Corinzi 3:3 Infatti, poiché v'è tra voi gelosia e contesa, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l'uomo?


Ed esorta a camminare per lo Spirito:


Galati 5:15 Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non esser consumati gli uni dagli altri.

Galati 5:16 Or io dico: Camminate per lo Spirito e non adempirete i desiderî della carne.

Galati 5:17 Perché la carne ha desiderî contrarî allo Spirito, e lo Spirito ha desiderî contrarî alla carne; sono cose opposte fra loro; in guisa che non potete fare quel che vorreste.


Ritornando a Giacomo, appare chiaro che l’esaudimento delle nostre preghiere è direttamente proporzionale alla nostra ubbidienza, consacrazione e pietà (Giov. 9:31; I Giov. 5:14,15). Non puoi fare quello che ti pare, camminare per la carne e poi pretendere che Dio ti risponda, specialmente se hai mire egoistiche, umane e peccaminose:

Salmi 66:18 Se nel mio cuore avessi avuto di mira l'iniquità,

il Signore non m'avrebbe ascoltato.


Quando dunque preghiamo il Signore, assicuriamoci di avere un cuore purificato dal sangue di Gesù, pieno di perdono per gli altri, fiducioso e sottomesso alla volontà divina: questo ci assicurerà la Sua risposta. Signore, purifica i nostri desideri e fa’ che siano i Tuoi!

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