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I venezuelani hanno bocciato la riforma costituzionale voluta dal presidente Hugo Chavez, che avrebbe tolto ogni limite al mandato presidenziale. Il presidente venezuelano ha ammesso la sconfitta.
Il referendum e' stato bocciato per un soffio: secondo la commissione elettorale, il 50,7 dei venezuelani ha votato contro il primo blocco degli articoli e il 49,29 a favore; il 51,05 ha rifiutato il secondo blocco, approvato dal 48,94 per cento. Forte l'astensione, che ha toccato il 44,9 per cento.
Chavez: il referendum e' stato un esercizio di democrazia
Il presidente della repubblica Hugo Chavez ha definito il risultato del referendum che lo ha visto sconfitto, come "un esercizio della democrazia".
"La democrazia venezuelana sta maturando - ha osservato un Chavez visibilmente deluso - ed ogni processo elettorale permette il consolidamento di questa maturazione".
"Accetto la sconfitta - ha quindi detto con una punta di orgoglio - ma io una vittoria di Pirro come questa non l'avrei voluta". Osservando che i risultati si riferiscono al 90% dei voti, Chavez ha indicato che "il restante 10% sono relativi a seggi in cui si e' votato manualmente, e che arriveranno con grande
ritardo".
"La presidente del Cne - ha proseguito - ha detto che 'la tendenza e' irreversibile' e ovviamente io la rispetto". "Da questo pomeriggio - ha concluso - sono stato torturato da un dilemma: quello di aspettare comunque il conteggio di tutti i seggi, o di accettare il giudizio del Cne. Alla fine mi sono detto che non potevo sottoporre il paese ad ulteriori ore o giorni di tensione. Quindi, va bene cosi"'.