PREPARARE: uno dei primi compiti che viene affidato all'allievo è quello di pulire il chashitsu... con una scopa di saggina deve spazzare i tatami "per togliere tutta la polvere del mondo". Colui o colei che prepareranno il tè deve preoccuparsi che tutto sia in ordine e pronto per la cerimonia: dispone il chabana ed il kakemono nel tokonoma, si preoccupa che la capanna del tè sia pulita ed in ordine, che il fuoco sia pronto e l'acqua si scaldi al punto giusto, che i dolci o il pasto da offrire siano convenientemente disposti e di tutti i piccoli particolari... mette insomma la massima cura nel soddisfare i suoi ospiti.
ENTRARE, CAMMINARE: Sia l'ospite che gli invitati seguono un cerimoniale per entrare nella stanza del tè.
ALZARSI, SEDERSI: alzarsi e sedersi dalla posizione di swatte, mantenendo il busto verticale e senza oscillazioni o movimenti bruschi non è una cosa di acquisizione immediata, occorrono una buona muscolatura del tronco e delle gambe, e bisogna d'altra parte essere forti sì ma non rigidi, quindi avere anche eleganza e scioltezza nei movimenti. Nell'alzarsi e nel sedersi è a volte necessario trasportare degli oggetti, per esempio lo scaffale, senza oscillazioni e senza "incidenti".
INCHINARSI: la cerimonia del tè è piena di inchini: si inchina l'ospite ai suoi invitati, questi tra loro, ci si inchina al tokonoma e persino alla tazza di tè...
RESPIRARE
PURIFICARE: ogni oggetto che fa parte della cerimonia viene purificato, in pratica pulito usando di solito il fukusa.
FRULLARE: il tè viene frullato utilizzando il chasen, e questo piccolo gesto viene compiuto tenendo la mano raccolta, senza piegature forzate del braccio o del polso... in realtà , dovreste frullare il tè non con il braccio ma con il vostro hara, cioè il punto fittizio dove si trova il baricentro energetico dell'individuo, tra ombelico ed osso pubico: in pratica, il movimento deve partire dalla sorgente, dal centro del vostro essere. Confesso che all'epoca non ho capito come si frulla correttamente il tè: il mio movimento somigliava più ad un tremore parkinsoniano grave, ed il risultato non era la cupoletta di schiuma verde e fine che otteneva la mia Sensei, ma una rara schiumetta diseguale e frustrante... come in tutti i gesti della cerimonia del Tè, anche nel frullare il tè si rivela impietosamente il grado di padronanza (o non padronanza) raggiunto dall'allievo... non solo, ma se non fate il tè con tutto il vostro cuore, ma solo con la tecnica, vi assicurò che sarà un tè dal gusto piatto ed i vostri ospiti se ne accorgeranno.. mettete quindi il vostro cuore nel tè, e la tecnica un giorno verrà quasi da sè...
OFFRIRE, RICEVERE, CONDIVIDERE
RINGRAZIARE
Regardless of warnings the future doesn't scare me at all...Nothing's like before!
be sorted @
nimbo.net
[Modificato da The Squad! 04/04/2006 15.54]