Cha no yu

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The Squad!
00martedì 4 aprile 2006 15:50
Il tè non è nient'altro che questo:

Far scaldare l'acqua, preparare il tè

E berlo convenientemente

Sono parole di Sen Rikyu, in più grande Maestro del Tè esistito, vissuto nel XVI secolo, colui che codificò la Cerimonia del té facendone una vera e propria Via e da cui discendono i Maestri del Tè della scuola Urasenke... parole semplici, eppure la vera semplicità è così difficile da raggiungere, da scoprire o riscoprire in noi stessi, nei nostri gesti impacciati, nei nostri pensieri che si affollano... per tutto questo e per molto di più i giapponesi crearono la Cerimonia del Tè, che non è, come molti credono, un complicato esercizio estetico ed estetizzante, nonostante la sobria bellezza che da essa emana sia innegabile... ma una vera e propria via spirituale, forse la più peculiare della tradizione Zen. L'espressione stessa che indica la cerimonia del tè in giapponese, Cha no Yu, tradotta letteralmente significa... acqua calda del tè!! Per riscoprire ...l'acqua calda, ecco alcuni post dedicati al Chado, la via del tè.


The Squad!
00martedì 4 aprile 2006 15:51
Quattro sono le virtù che si ricercano nella Via del Tè, e che devono essere presenti in tutti i momenti
e gli aspetti di un Temae (preparazione del Tè)

WA : Armonia, Pace, Calma... colui che prepara il tè prepara il luogo in cui si svolgerà, curandone l'arredo e la disposizione in maniera che trasmettano pace ed armonia, e prepara anche sè stesso, attraverso anni di studio, disciplina ed applicazione, affinchè ogni suo gesto sia armonioso, affinchè il suo animo sia armonioso e tutto ciò contribuisca a creare vibrazioni armoniose tra gli invitati alla cerimonia, e tra loro e la realtà al di fuori della capanna del Tè. Soshitsu Sen, XV Maestro del Tè della scuola Urasenke, dice della Cerimonia del Té: "Se prendere la tazza del Tè verde fra le vostre mani e lo bevete, sentirete di diventare tutt'uno con la natura, e là si trova la pace. Se offrite la tazza di Tè a qualcuno, potrete diffondere la pace"


KEI : Rispetto. Rispetto non solo per gli ospiti e fra gli ospiti, ma per ogni singolo oggetto che userete nella cerimonia... dal piccolo cucchiaio di bambù, dalla linea perfetta, che usate per prendere la polvere di tè verde e metterla nella tazza al braciere che servirà a scaldare l'acqua al punto giusto. Rispetto per l'anima degli oggetti, rispetto che arriva al punto di girare leggermente la tazza del tè prima di bere per non poggiare le labbra sulla sua "faccia", cioè sul lato migliore. Questo esercizio di rispetto, così utile e così difficile, significa lasciare l'ego fuori della porta della capanna del tè... non a caso la capanna del tè ha un ingresso che obbliga tutti coloro che vi entrano a chinarsi... così l'ego, che notoriamente non è capace di piegarsi, è costretto a rimanerne fuori!



SEI: Buddha disse ad un suo discepolo: "Purifica il tuo cuore, togline tutta la polvere del mondo, ogni giorno spazza e pulisci" Per purificare il proprio cuore, l'allievo impara prima di tutto a purificare il luogo dove si svolge la Cerimonia del Tè, ed ogni oggetto che viene utilizzato, utilizzando principalmente il fukusa ed il chayin.


YAKU detto anche mushin (si potrebbe tentare di tradurre come anima o mente o cuore vuoto o cuore del vuoto "...corrisponde allo stato d'animo in cui l'anima rimane aperta, senza il me, costretta da nulla... Certuni considerano questo stato come uno stato passivo in cui si è abbandonata la propria volontà e non si pensa a niente; al contrario, è uno stato ad un tempo lucidissimo e pieno d'energia, in cui l'anima si estende su ogni cosa" Nojiri Sensei





The Squad!
00martedì 4 aprile 2006 15:51
Acqua, terra, fuoco, legno, metallo

Nella cosmogonia dell'estremo oriente sono gli elementi fondamentali che costituiscono ogni cosa, e sono presenti nella Cerimonia del Tè.

L'Acqua, purificatrice e apportatrice di vita. Nella Cerimonia è presente sia acqua fredda, che calda, cioè sia lo Yin che lo Yang

Terra: è presente comel vasellame di terracotta o porcellana. Alcune ceramiche, ad esempio le ceramiche Raku, hanno un'aria volutamente "terrestre", con colori presi dalla natura

Fuoco: il braciere

Legno: molti degli oggetti usati sono di legno

Metallo: il bollitore in ghisa

The Squad!
00martedì 4 aprile 2006 15:52
Durante la cerimonia del tè molti oggetti partecipano... e sottolineo partecipano, non "vengono usati"... colui o colei che prepara il tè deve abbandonare qualsiasi idea di dominio o uso nei confronti anche degli oggetti, disporsi a farsi tutt'uno con loro nella preparazione del miglior tè possibile.

Gli oggetti sono sempre di squisita fattura, opera d'artista. Le linee sono essenziali, eleganti senza nulla togliere alla funzionalità degli oggetti stessi. Le ceramiche raku possono forse apparire rozze e poco rifinite all'occhio occidentale, ma in realtà l'apparente rozzezza è espressione della ricerca di semplicità e spontaneità.


The Squad!
00martedì 4 aprile 2006 15:53
Non cercherò di descrivere i gesti e le varie fasi della Cerimonia del Tè nel dettaglio: ci sono più di 150 modi diversi di preparare il Tè, mi limiterò a descrivere l'essenza di alcuni di essi.. ma prima, un'osservazione: nella lingua giapponese l'ausiliare più utilizzato non è "essere", e neppure "avere", che tra l'altro nemmeno esiste come verbo... il verbo che viene usato in migliaia di composti è suru: "FARE", mentre un'altro ausiliare usatissimo è naru: "divenire". Per la mentalità giapponese l'essere umano è dunque un essere che fa e nel suo fare diviene, si trasforma.. questo spiega perchè tutte le vie spirituali in Giappone non siano puramente contemplative ed astratte, non siano soprattutto un mero comunicare ed "istruire" verbalmente da parte del Maestro, ma piuttosto attività in cui l'allievo scopre lentamente, attraverso il proprio fare, l'essenza del proprio essere e del legame con la realtà tutta, guidato dal silenzio e talvolta da brevi frasi del Maestro, frasi che sono più dubbi fertili che risposte certe...
Sen Rikyu disse un giorno a chi gli chiedeva l'essenza della Via del Tè che non si trattava di null'altro che di osservare sette regole: preparare una buona tazza di tè; disporre il carbone in modo che l'acqua bollisse in maniera efficiente; dare un senso di calore in inverno e frescura d'estate; disporre i fiori come se fossero nel campo; essere pronti in anticipo; essere pronti in caso piovesse; comportarsi con la massima considerazione verso i propri ospiti; E a chi osservava che si trattava tutto sommato di cosa semplice, rispondeva che sarebbe diventato immediatamente discepolo di chi avesse saputo osservare davvero tutte queste regole...



The Squad!
00martedì 4 aprile 2006 15:53
PREPARARE: uno dei primi compiti che viene affidato all'allievo è quello di pulire il chashitsu... con una scopa di saggina deve spazzare i tatami "per togliere tutta la polvere del mondo". Colui o colei che prepareranno il tè deve preoccuparsi che tutto sia in ordine e pronto per la cerimonia: dispone il chabana ed il kakemono nel tokonoma, si preoccupa che la capanna del tè sia pulita ed in ordine, che il fuoco sia pronto e l'acqua si scaldi al punto giusto, che i dolci o il pasto da offrire siano convenientemente disposti e di tutti i piccoli particolari... mette insomma la massima cura nel soddisfare i suoi ospiti.

ENTRARE, CAMMINARE: Sia l'ospite che gli invitati seguono un cerimoniale per entrare nella stanza del tè.

ALZARSI, SEDERSI: alzarsi e sedersi dalla posizione di swatte, mantenendo il busto verticale e senza oscillazioni o movimenti bruschi non è una cosa di acquisizione immediata, occorrono una buona muscolatura del tronco e delle gambe, e bisogna d'altra parte essere forti sì ma non rigidi, quindi avere anche eleganza e scioltezza nei movimenti. Nell'alzarsi e nel sedersi è a volte necessario trasportare degli oggetti, per esempio lo scaffale, senza oscillazioni e senza "incidenti".

INCHINARSI: la cerimonia del tè è piena di inchini: si inchina l'ospite ai suoi invitati, questi tra loro, ci si inchina al tokonoma e persino alla tazza di tè...

RESPIRARE

PURIFICARE: ogni oggetto che fa parte della cerimonia viene purificato, in pratica pulito usando di solito il fukusa.

FRULLARE: il tè viene frullato utilizzando il chasen, e questo piccolo gesto viene compiuto tenendo la mano raccolta, senza piegature forzate del braccio o del polso... in realtà , dovreste frullare il tè non con il braccio ma con il vostro hara, cioè il punto fittizio dove si trova il baricentro energetico dell'individuo, tra ombelico ed osso pubico: in pratica, il movimento deve partire dalla sorgente, dal centro del vostro essere. Confesso che all'epoca non ho capito come si frulla correttamente il tè: il mio movimento somigliava più ad un tremore parkinsoniano grave, ed il risultato non era la cupoletta di schiuma verde e fine che otteneva la mia Sensei, ma una rara schiumetta diseguale e frustrante... come in tutti i gesti della cerimonia del Tè, anche nel frullare il tè si rivela impietosamente il grado di padronanza (o non padronanza) raggiunto dall'allievo... non solo, ma se non fate il tè con tutto il vostro cuore, ma solo con la tecnica, vi assicurò che sarà un tè dal gusto piatto ed i vostri ospiti se ne accorgeranno.. mettete quindi il vostro cuore nel tè, e la tecnica un giorno verrà quasi da sè...

OFFRIRE, RICEVERE, CONDIVIDERE

RINGRAZIARE


i'm in ravenclaw!


Regardless of warnings the future doesn't scare me at all...Nothing's like before!
be sorted @ nimbo.net

[Modificato da The Squad! 04/04/2006 15.54]

The Squad!
00martedì 4 aprile 2006 15:55
detto questo....
GHWEEEE!!! Anch'io voglio assistere alla cerimonia del teee! Sniff sniff,mi sa che devo andare in giappone per questo.
Jack8321
00martedì 4 aprile 2006 17:07
Vuoi assistere per caso alla cerimonia del The Giapponese per caso?
The Squad!
00giovedì 6 aprile 2006 20:19
proprio per caso,hai indovinato! [SM=x240532]
a parte gli scherzi si,mi piacerebbe molto,ha proprio una veste di sacralità...mi affascina.
però il tè che fanno in Giappone ed in oriente in generale di solito è tè verde,molto più leggero di quello che beviamo noi a colazione e spesso viene poco o per nulla zuccherato.
Rhal
00venerdì 16 giugno 2006 11:50
adoro il Té! [SM=g27823]
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