Ricordi lontani, sembra ieri quando io, Vittorio e Gianni, entusiasti di visitare un luogo così caratteristico e da tempo nel nostro mirino, partimmo di buon mattino da Porto San Giorgio (dopo esserci incontrati al bar Milano, con Vittorio, proprio sotto casa sua, con una robusta colazione ed ottime brioche) per inerpicarci verso Ascoli Piceno eppoi lungo la Forca delle Canapine, che precede la vallata di Castelluccio................
Mamma mia, nove anni fa, un'eternità eppure sembra ieri: ricordo che salendo verso Ascoli ( poi al ritorno a casa lo dissi a Gianni) mi venne la mia solita nevrosi/ansia ( chissà perchè poi), che prontamente sparì quando scendemmo, sotto un vento gelido che spazzo le mie solite patturnie.................
C'era freddo in vetta allo scollinamento del Pian Grande, ma il panorama era spettacolare: ne rimanemmo estasiati, inconsci di ciò che avremmo trovato più avanti...........
Vittorio aveva un bel colbacco, Gianni ed io un giubotto: mi sembra di vederli.....( debbo avere qualche fotografia purtroppo non molto chiara, che ora non trovo, ma che posterò appena le cercherò con più calma)
Era il 2 aprile del 2004, la I° volta che io e Gianni scendemmo insieme da Vittorio, l'altra, percorrendo questa volta la tirrenica, con visita ad Angelo, poi a Bari dal mio commerciante, la serata a Castelluccio Valmaggiore, sui monti Dauni, da Pasquale ( una bella pizza, con il vecchio saggio Pasquale che chiamava "dottore" il buon Gianni, subito rimbrottato dallo Sperone che naturalmente non amava farsi chiamare così.................(grande e persona perbene Pasquale) eppoi da Vittorio a Porto San Giorgio...........
Ma torniamo al 2 aprile 2004:
........il Pian Grande, ove d'estate è uno sterminato campo multicolore di fiori e lenticchie.
Uno spettacolo, con il monte Vettore sulla destra che lo domina incontrastato............
.........il lungo rettilineo che attraversa tutto il Pian Grande eppoi risale verso Castelluccio...........
.............a fronte al monte Vettore, su questa montagna con poca neve, ecco l'Italia disegnata da abeti: in quel momento credevamo di aspettarci un borgo fatato!
.........i primi dubbi mi assalgono ( forse perchè del mestiere) quando faccio osservare ai miei due compagni di viaggio che, quel gatto delle nevi, munito di vomero, costa almeno 250.000 eur: era abbandonato lungo il rettilineo, con evidenti segni di ruggine ed accessori mancanti..........
.........sfuggono per un attimo i miei sospetti, quando questo borgo ci appare dal basso, in tutto il suo.......splendore!
........in questo momento, lo Sperone comincia ad avvertire i primi segni di gastrite, nell'osservare tale stazione meteo, vicino al cemento, su un pendio..........Vittorio tace!
...........forse non subito: non ci siamo accorti di questo "quadro d'autore" del paese, perchè entrammo nell'unico ( e sporco) bar del paese e prendemmo credo un caffè!
Appena usciti e vista questa immagine, e soprattutto l'altra, il caro Vittorio dimostrava una sopita contrarietà, io e Gianni eravamo allibiti..............
.........un colpo d'occhio fantastico appariva ai nostri occhi: insegne di bar tipiche dei paesetti sperduti del New Mexico, scritte che tutti voi potete leggere, muri diroccati, tubi dell'enel abbandonati...........il vecchio montanaro guardava ora Gianni ora Vittorio, ma come è possibile...............incuriositi da cotanta bellezza, decidiamo di andare a cercare il parroco del paese, per chiedere spiegazioni.....non lo troviamo, ma ci imbattiamo in questo altro ragalino:
.........un paese fantasma: tutte le finestre e le porte rigorosamente chiuse e tanta, tanta spazzatura ed oggetti ingombranti dapertutto............e non si riesce a trovare il prete!
.........non si fanno mancare nulla a castelluccio di Norcia: vasche da bagno, reti da letto, case fatiscenti..............forse in un piccolo centro centro del New Mexico sono più ordinati!
Che dire ancora: aggiungerò qualche fotografia, ma durante il nostro ritorno a Porto San Giorgio ( prima fermandoci a Norcia), chiaccherrammo molto sulla delusione che avevamo provato.........
E' innegabile che mai ci saremo aspettati uno spettacolo simile, davvero dei più brutti, ed a ben donde caro Bonino, a chiamar Latrina Pietosa Castelluccio di Norcia, perchè alle bellezze dellevettore e del Pian Grande e del Pian Perduto, si contrappone un vero schifo.......
C'è da essere fieri di sentirsi italiani: un luogo che, se curato, attrarrebbe migliaia di turisti in ogni stagione, ridotto in questo modo!
Massimo