MILANO - Si cominciano a delineare, negli atti dell'inchiesta, i ruoli dei protagonisti del rapimento dell'imam Abu Omar, mentre i principali indagati sono finiti sotto torchio. Il primo interrogato è stato il giornalista Renato Farina, vice direttore del quotidiano Libero, accusato di favoreggiamento, il quale in una lettera pubblicata sul suo quotidiano ammette di aver aiutato il Sismi. E' stato poi sentito il personaggio principale, il n.2 del Sismi, Marco Mancini, arrestato mercoledì per concorso nel sequestro dell'ex imam di viale Jenner.
Due interrogatori molto lunghi: cinque ore per Farina (assistito dall'avvocato Grazia Volo), addirittura sei abbondanti per Mancini, difeso dagli avvocati Lauri e Panella. Ciò significa che gli indagati hanno risposto alle domande, hanno fornito le loro spiegazioni. Mancini avrebbe spiegato il suo ruolo, cercando di chiarire una posizione che, alla luce di alcune dichiarazioni di altre persone sentite dai magistrati, sarebbe piuttosto delicata.
Ma è dalla corposa ordinanza di custodia cautelare, firmata da Manzi, che ha portato in carcere Mancini e ai domiciliari Gustavo Pignero, all'epoca del sequestro responsabile dei centri Sismi per il Nord Italia, che spuntano particolari delicati anche per far capire in che modo è maturata l'idea di questa 'estradizione' illegale di Abu Omar. Il procuratore aggiunto Armando Spataro, nelle sue valutazioni riportate dall'ordinanza del gip, ipotizza che Pignero e Mancini avessero rafforzato la "volontà degli organizzatori ed esecutori del sequestro appartenenti alla Cia, derivante anche solo dalla mera consapevolezza che evidentemente costoro avevano circa la accondiscendenza del Sismi e dello stesso Governo Italiano (al quale potevano far risalire la decisione ultima di non ostacolare o impedire l'azione)". Insomma, la possibilità di agire senza ostacoli. In questo, Mancini e Pignero potrebbero "aver taciuto al direttore del Sismi quanto andavano tramando e quanto hanno poi realizzato...". Spataro scrive anche che "in alternativa è possibile solo ipotizzare un concorso anche del direttore del Servizio, gen. Pollari, nei reati ascrivibili al Mancini e al Pignero, per aver nascosto alla polizia giudiziaria e, di conseguenza, all' autorità giudiziaria, le notizie ricevute in ordine al progetto e al sequestro di Abu Omar".
Secondo le ammissioni del maresciallo Pironi, il sequestro di Abu Omar andò in porto dopo tre tentativi senza esito, nei venti giorni precedenti quel famoso 17 febbraio 2003. Ma fin dall' autunno precedente - questa è almeno la convinzione dei magistrati - il Sismi collaborava con la Cia per organizzare il rapimento. E per agevolare la sua riuscita, erano stati sostituiti, a fine 2002, i capi centro di Milano e di Trieste. "Sul piano geografico - scrive il gip - non può non saltare agli occhi che tutta la direttrice Milano-Aviano risultava, dall'inizio di dicembre, 'presidiata' da funzionari del Sismi graditi all'attuale indagato o, quantomeno, non propensi a creare difficoltà in caso di operazioni non ortodosse".
Insomma, Mancini e Pignero non solo hanno omesso di impedire il rapimento ma avrebbero "direttamente a attivamente contribuito a disporre gli accertamenti finalizzati alla sua consumazione". E il fatto, conclude il giudice, è grave assai. "Il sequestro di Abu Omar, oltre a configurare una grave violazione delle norme, anche di rango costituzionale...costituisce una palese violazione dello stesso principio di sovranità dello Stato; con il sequestro, infatti, si è consentito ad un servizio straniero di catturare un sospettato in aperta violazione delle norme previste dalle convenzioni internazionali". E per di più gli indagati "per il loro elevato grado funzionale e per la indubbia conoscenza delle operazioni gestite dai servizi segreti, e in particolare dalla Cia, non potevano non tenere conto della sorte del sequestrato, successivamente sottoposto a tortura".
Quanto a Farina, raggiunto da un invito a comparire, i pm Romanelli e Civardi - che hanno poi secretato l'interrogatorio - hanno cercato di farsi spiegare il suo ruolo. Il vicedirettore di 'Libero' ricorre spesso nelle intercettazioni. Tra queste una serie di telefonate con Pio Pompa, funzionario del Sismi indagato per favoreggiamento e intercettazioni abusive, in cui "traspare il tentativo di acquisire illecitamente atti di indagine, se non addirittura di seguire, anche fisicamente, le mosse" degli inquirenti milanesi "per prevenirne le scelte investigative".
"E' stato un interrogatorio serio nel quale sono state date tutte le spiegazioni in modo convincente" ha commentato il difensore di Farina, avv.Grazia Volo, dicendosi fiduciosa che possa cadere l'accusa di favoreggiamento.
Fonte:ansa.it
Intrigante, fantastica, degna di un libro di spionaggio, certamente qualcuno ci farà un film, prima o poi.
Sono rattristato, perplesso, deluso, non ci vedo, sincermante, la volontà di dare giustizia (a un terrorista poi....
)ma uno strano gioco di equilibri politici che si intrecciano tra leader di partito e di governo vecchio e nuovo.
Sono tutti mostri?? Sono davvero tutti delinquenti?? Siamo sicuri che il beneficio di questo sequestro non abbia davvero comportato al paese più sicurezza?? Quelle sono persone che non stanno in un ufficio "ordinario", non trattano con il Mohammed spacciatore o l'Abdullah rapinatore, quella è gente che tratta con un Abu Omar che se la CIA se l'è voluto prendere qualcosa significherà, cosa vengono a perdere tempo, qui, gli 007 americani?
Li stanno martoriando, demolendo, demonizzando e non ricordano ne scrivono o cercano di farci capire meglio chi è Abu Omar, lo fanno passare come un poverino che alla fine ha subito torture lasciando i nostri servizi segreti in mano a non si capisce bene quali storture.
Ho apprezzato molto le parole del Ministro Amato, devo dire grande politico in questi frangenti, che ha auspicato una riforma servizi.
Mi dispiace, sinceramente, che per quel qualcosa che non doveva essere fatto, secondo i giudici e le leggi dello Stato, pagheranno le persone sbagliate e mi dispiace che, come al solito, sono sempre Poliziotti&Co a pagare le storture di un sistema Politico/Giudiziario che ha sempre più bisogno di un riassetto profondo, Stato contro Stato perchè sono concorde con chi dice che il governo precedente non poteva non sapere e se un "Governo" avvalla una certa operazione perchè il medesimo "Governo" di bandiera opposta distugge e demolisce se stesso, in un certo senso? Sempre più sporco il mestiere della politica!