Ragazzi, l'avete sentito?
Io non ci capisco più niente!!!
Forse per una volta si è reso conto di avere spesso posizioni distanti dal centrodestra e di rinunciare all'opportunità di vincere le prossime elezioni con la CDL per motivi di coerenza e di coscienza? O c'è qualche strategia dietro?
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ROMA - Altro che tornare, e presto, come Silvio Berlusconi lo sollecita a fare. Pier Ferdinando Casini resta dov'è e strappa ancora di più. Al Cavaliere risponde per le rime: "Non devo tornare da nessuna parte, sto tutti i giorni in Parlamento e nel Paese a fare l'opposizione al governo Prodi, un governo di estrema sinistra che fa il danno dell'Italia. Non debbo aggiungere altro né dare spiegazioni a nessuno". Aggiunge che l'esperienza della Casa delle libertà "non ha più senso", e non parteciperà più ai vertici della coalizione. Non discute la leadership di Berlusconi né la fedeltà al centrodestra. Ma ribadisce: esistono "due opposizioni", e i centristi, tutt'altro che pentiti di non essere scesi in piazza a Roma, giocheranno la loro partita.
"Non voglio passare al centrosinistra". Il leader dell'Udc smentisce di voler passare nel centrosinistra: "Sono 15 anni che lo sento dire, lo dice anche Bossi, lui che ha fatto il ribaltone". Mette in guardia chi si illude di poter fare a meno dei centristi: "Il centrodestra resterebbe all'opposizione per i prossimi vent'anni". Per essere più chiaro sulla sua fedeltà, definisce Clemente Mastella "un furbacchione" e scherza sulla proposta di un'alleanza in vista delle europee: "La lista di centro è benvenuta, ma è chiaro che prima Mastella dovrà dimettersi da ministro" e "non votare la Finanziaria".
Voi cosa ne pensate?