Cartelli luminosi ed avvisi...

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Stefanolem
00venerdì 2 febbraio 2007 09:24
... sarà un caso, ma su quei cartelli a lettere luminose costati un occhio della testa che ogni tanto segnalano forti piogge o le partite di calcio, continuo a leggere inviti rivolti ai motociclisti:

"Motociclista: non andare contro mano"
"Motociclista: non invadere la corsia degli autobus"
"Motociclista: rispetta i pedoni"
"Motociclista: non passare con il rosso"

Non è che chi decide cosa scrivere su quei cartelli ha un problema nei confronti dei motociclisti ? Uno di quei bei problemi sorti durante l'infanzia e mai risolti con una adeguata terapia psichiatrica ?

euge1893
00venerdì 2 febbraio 2007 09:29
Beh può anche darsi che l'ignoto digitatore di messaggi prenda semplicemente atto che i motociclisti in città non amano particolarmente il codice della strada (e chi scrive è un vespista orgogliosamente "euro zero") [SM=g27985] [SM=g27985] Ciao [SM=g27990]

(Fra un po' trasferisco la discussione nella sezione Genova strade ponti zone blu)
Letimbrus
00domenica 4 febbraio 2007 18:02
purtroppo chi scrive ha ragione. credo che qui dentro siamo tutti motociclisti o scooteristi (io ho appena fatto il salto dal 50cc al 180cc) e, anche se non ce ne rendiamo conto, a volte siamo cattivi...
Münchner.Fax
00domenica 4 febbraio 2007 18:19
Re:

Scritto da: Stefanolem 02/02/2007 9.24
"Motociclista: non andare contro mano"
"Motociclista: non invadere la corsia degli autobus"
"Motociclista: rispetta i pedoni"
"Motociclista: non passare con il rosso"

Non è che chi decide cosa scrivere su quei cartelli ha un problema nei confronti dei motociclisti ? Uno di quei bei problemi sorti durante l'infanzia e mai risolti con una adeguata terapia psichiatrica ?




E non sarà invece che una parte consistente di motociclisti fa proprio di queste infrazioni?... [SM=g27988]
(Non sono motociclista.)
Trammax
00lunedì 5 febbraio 2007 10:14
Tutti paranoici?

Quoto Munchner.
Stefanolem, niente di personale, ma credo che il costume invalso, e tipicamente italiota, di trattare da disturbati o da paranoici tutti quelli che pretendono un minimo di rispetto per le regole sia un emerita stronzata. Il comportamento di tanti (non tutti, ma tanti e comunque troppi) scooteristi urbani (il motociclista da strada è un discorso diverso) è sotto gli occhi di tutti, a cominciare da quelli dei pedoni che si ritrovano i loro marciapiedi perennemente invasi ed impraticabili.
Credo che il cancro di questo paese sia proprio la benevola indulgenza per i furbi ed i prepotenti, che diventa emulazione e prassi quotidiana: salvo poi, magari, incontrare qualcuno ancora più prepotente e ritrovarsi un cacciavite nella pancia, e scoprire, allora e soltanto allora, che "quasta società è una giungla" e "nessuno fa rispettare le leggi". Considerazioni ovvie, ma valide solo quando si paga di persona: l'italiano medio, purtroppo, ragiona così [SM=g27996]
ClaudioBrignole
00lunedì 5 febbraio 2007 10:53
Re: Tutti paranoici?

Scritto da: Trammax 05/02/2007 10.14

Quoto Munchner.
Stefanolem, niente di personale, ma credo che il costume invalso, e tipicamente italiota, di trattare da disturbati o da paranoici tutti quelli che pretendono un minimo di rispetto per le regole sia un emerita stronzata. Il comportamento di tanti (non tutti, ma tanti e comunque troppi) scooteristi urbani (il motociclista da strada è un discorso diverso) è sotto gli occhi di tutti, a cominciare da quelli dei pedoni che si ritrovano i loro marciapiedi perennemente invasi ed impraticabili.
Credo che il cancro di questo paese sia proprio la benevola indulgenza per i furbi ed i prepotenti, che diventa emulazione e prassi quotidiana: salvo poi, magari, incontrare qualcuno ancora più prepotente e ritrovarsi un cacciavite nella pancia, e scoprire, allora e soltanto allora, che "quasta società è una giungla" e "nessuno fa rispettare le leggi". Considerazioni ovvie, ma valide solo quando si paga di persona: l'italiano medio, purtroppo, ragiona così [SM=g27996]



D'accordo al 100%! E' ora di dare delle regole e smetterla con i furbi e i prepotenti. In Italia solo dei provvedimenti drastici e gran multe fanno cambiare atteggiamento anche se si modifica purtroppo non per senso civico ma per paura di spendere soldi o perdere punti dalla patente...
lordtiranus
00lunedì 5 febbraio 2007 11:50
Max hai ragione.. purtroppo non si riesce tanto a capire la differenza tra scooteristi e motociclisti: i primi, a mio vedere, sono solo degli automobilisti mancati che rimettono i brutti vizi anche sulle due ruote! [SM=g27987]

caro Stefanolem, nulla di personale, ma temo che ci rimarrai male a sapere che io sono un convinto intransigente per quanto riguarda le moto (scooter) sulle righe gialle [SM=g27997]
euge1893
00lunedì 5 febbraio 2007 12:13
Occhio ad usare a VANVERA [SM=g27985] la parola scooter, Davide: da un lato ci sono gli scooter metallici a marce con motori a due tempi (traducendo: Vespe e Lambrette); dall'altra i "plasticoni". Non so se il tuo discorso vale per il secondo gruppo... per il primo, non credo [SM=g27990]
lordtiranus
00lunedì 5 febbraio 2007 12:17
assolutamente io mi riferisco alla seconda categoria, giocattoli da 1m e mezzo che slalomizzano il traffico e che ti circondano ai semafori...

magari si usasse ancora vespini e lambrette
"parlami d'amore mariù.... [SM=g27999] "
titoit
00lunedì 5 febbraio 2007 12:23
Purtroppo mi dispiace dirvelo, ma io sono un acerrimo nemico degli scooteristi da città.
E' una categoria di utenti della giungla urbana completamente anarchica, prepotente e che crede di essere al di sopra del codice della strada.
A Genova è una vera piaga: provocano e sono coinvolti in un sacco di incidenti e ora Merella li premia pure con le strisce gialle.
Rispetto assoluto per i motociclisti da strada!!
chicc0zz0
00martedì 6 febbraio 2007 00:22
Re:

Scritto da: titoit 05/02/2007 12.23
Purtroppo mi dispiace dirvelo, ma io sono un acerrimo nemico degli scooteristi da città.
E' una categoria di utenti della giungla urbana completamente anarchica, prepotente e che crede di essere al di sopra del codice della strada.
A Genova è una vera piaga: provocano e sono coinvolti in un sacco di incidenti e ora Merella li premia pure con le strisce gialle.
Rispetto assoluto per i motociclisti da strada!!



io negli incidenti che vedo la maggior parte vede coinvolti degli scooteristi.
Ultimamente in piazza tommaseo ho assistito ad uno che ha visto lo scooterista tamponato da una macchina che ha sterzato in doppia riga continua senza freccia mentre lo scooter la stava sorpassando oltre la doppia riga continua. In pratica lo scooterista è stato sbalzato fuori, nonostante la velocità fosse esigua, per poi ricadere a terra e battere i pugni a terra dallo spavento.
Questo mi ha dato molto da pensare e mi ha tolto ogni dubbio sulla possibilità (già prima molto remota) di comprarmi uno scooter. Continuerò a spostarmi sull'unico mezzo di trasporto semi-affidabile di questa città: il treno.
Robyk65
00martedì 1 novembre 2011 11:53
Sempre di cartello luminoso si tratta, anche se pedonale e semaforico, quindi ho pensato che l'articolo trovasse la sua collocazione qui:

www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/11/01/AOdhT5IB-rovescia_semafori_intelligen...

Levante, semafori intelligenti
con conto alla rovescia per pedoni

01 novembre 2011 | Edoardo Meoli

Attraversamenti pericolosi: la proposta del Municipio accolta dal Comune

Genova - Countdown aspettando di attraversare. È quel che già accade in molte città europee e in alcuni comuni della Lombardia, dove stanno prendendo campo i semafori a tempo, capaci di indicare al pedone e all’automobilista il tempo che occorre prima che il semaforo cambi colore. Utili per chi attende di avere il verde o chi viene informato di quanto manca allo scattare dello stop. Da oggi se ne parla anche a Genova, con riferimento (per ora) al levante cittadino. La proposta di installare i semafori intelligenti con il conto alla rovescia arriva dal municipio levante. È massimo Alfieri, assessore al Traffico per il municipio, a lanciare l’idea. Che peraltro incontra l’immediata adesione da parte di Simone Farello, assessore alla viabilità per il Comune.

«Vado spesso fuori Italia per lavoro e recentemente a Copenaghen girando per le vie della città mi sono imbattuto in un semaforo diverso dal solito. Oltre a indicare il verde e il rosso ai pedoni, conteneva un conto alla rovescia indicante il tempo rimanente per il cambio semaforico. Così che le persone fossero avvertite con un solo colpo d'occhio se avventurarsi nell'attraversare o attendere il semaforo successivo. In una città di anziani come la nostra, trovo che uno strumento del genere potrebbe essere di grande aiuto», racconta Alfieri che, una volta tornato in Italia a occuparsi della caotica situazione viaria del levante, ha lanciato la proposta: «Credo che sarebbe un sistema perfetto per aumentare la sicurezza sia per i veicoli sia soprattutto per i pedoni – aggiunge l’assessore municipale – ovviamente l’installazione del countdown avrebbe senso presso gli attraversamenti più frequentati e più a rischio. A cominciare da quelli di corso Europa e di Nervi». I semafori intelligenti sono stati utilizzati per la prima volta a Londra nel 2003.

P.S.:
Foto scattata da me a Taichung - Taiwan nel Novembre 2007...
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