Il Van Gogh Museum è l'unico che siamo riusciti a vedere
(da qualche parte ho una foto della tormenta che ci ha accolti all'uscita come prova).
L'altro che avevamo scelto (pregno di attrattive culturali), ovvero l'Heineken Museum, ci ha chiuso in faccia alle 4 del pomeriggio quando abbiamo tentato di entrarci il 31 dicembre. Il gruppo che era davanti a noi è entrato, a noi ci hanno lasciato fuori...è per questo che ho giurato che per tutto il 2006 non toccherò un millilitro di Heineken.
La mia gita ad Amsterdam si è tradotta in un puttantour pressochè continuo, alternato da sprazzi di coffeeshop...
Personalmente avrei preferito vivere la città in modo un bel po' diverso, ma ero con un branco di amici interessati molto più alle vetrine e alla cannabis che al resto e (più che altro perchè temevo che non sarebbero stati in grado di ritrovare la strada di casa da soli) non me la sono sentita di piantarli in asso e di andare dove mi pareva e piaceva.
Conto però vivamente di tornarci quanto prima (anche per conto mio, anzi, quasi quasi preferirei) per poter girare meglio la città.
Con questo ho passato uno dei Capodanni (o Capidanno?) più divertenti degli ultimi anni e sono riuscito a staccare mentalmente, cosa che in vista del 2006 che mi si prospetta era lo scopo principale...
"Tutti gli uomini sono pazzi, e chi non vuole vedere dei pazzi deve restare in camera sua e rompere lo specchio."
Alphonse De Sade (1740-1814)
Pensiero Gratuito
Vivo soffrendo costantemente il jet lag dei miei viaggi mentali
Julan è il verbo calcistico.
Julan è l'unica entità pura in cui crede chi capisce davvero di calcio e/o non vuole veder turbata la sua serenità.
Julan è la nuova fede che tutto pervade, e in particolare il campionato di calcio con tutte le sue ricadute sportive e soprattutto finanziarie.
Julan è il tutto che tutto vede, tutto domina, tutto vince, tutto gestisce, tutto contabilizza e tutto incassa.
Dal Libro di Fiki sullo Julan
Modificato da piriland 27/01/2006 16.46