Cantico dei cantici

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un sorriso
00venerdì 9 gennaio 2009 22:44



[SM=g27823] ...non mi dilungo, sapete già tutto....

...qui potete esporre domande o riflessioni sul nuovo scritto ..CANTICO DEI CANTICI...nella cartella ..Quale un giglio tra le spine.. [SM=g27823]


Buona lettura a tutti....e che Lo Spirito Santo ci illumini! [SM=x795130]



Trisha123
00sabato 10 gennaio 2009 11:40
Magnifico! Un altro studio, che meraviglia. Oltretutto nuovissimo per me perchè a me il cantico dei cantici era stato spiegato completamente diverso. Sono felice di imparare il suo vero significato. Davvero, che lo Spirito Santo ci illumini a comprendere e a mettere in pratica nella nostra vita queste informazioni. [SM=x795143]
Isaia53.Mattia
00sabato 10 gennaio 2009 14:43
"...Attirami...nessuno può venire a Te, arrivare sempre più dentro alla densità della Tua sapienza se non sei Tu stesso che lo attiri....Attirami, lavorami, perchè sò che usandoti di me, altri Ti seguiranno". "Tirami" , come per dire : "in quest'istante sono decisa. Conoscendo però il mio passato e le mie debolezze , non prometto che seguirò. Assumi Tu, Tu stesso , il carico del mio venire a Te. Imprigionami e tirami".


non con queste parole ma era quello che chiedevo l'altro ieri!...pensando proprio quello che è descritto che "non prometto che seguirò, che voglio che mi tiri perchè da solo oggi son deciso domani no"

bello questo scritto [SM=g27823]
Trisha123
00sabato 10 gennaio 2009 21:43
La Sullamita ora vuole lavorare solo per il Signore, solo per la Sua gloria e non per l'applauso degli uomini . Questa è la sua nuova prospettiva ed il suo impegno. La sua anima ha ormai conosciuto i baci, i profumi, un altura superiore e non desidera altro che rinnovarsi per amare e servire il suo Sposo come Lui vuole e non più sotto l'influenza dell'umana autorità Tirami...o Sposo dell'anima mia, tutte le virtù, tutti i miei sensi, tutte le mie facoltà, tutta l'anima mia, tutto lo spirito mio insieme al corpo. Noi correremo dietro a Te, e non ad altri .


[SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143]



Io invece sono rimasta colpita da questo punto, mi ci identifico, è assolutamente stupendo. Queste parole io le vorrei dire a Lui..solo a Lui. Grazie Gesù che non guardi alla nostra meschinità ma ci attiri con amore. Nonostante tutto. Il mio cuore trabocca d'amore per Te. Non lasciarmi più nelle tenebre. [SM=x795135]
un sorriso
00sabato 10 gennaio 2009 23:26
claudio.41, 09/01/2009 21.35:


A Questo punto la Sullamita è ormai decisa : basta con il passato dove la religione volontaria fatta di riti, orari e giorni da rispettare, programmi religiosi , penitenze volontarie , etc, dominava la sua vita; basta con il programmare piani religiosi e poi chiamare Dio in aiuto.
Basta con le costruzioni e l'occhio agli edifici , i quali sono segni e pretesti di chi si è allontanato dal Signore (Osea 8:14).


Basta!
Ora sono decisa....D'ora in poi seguirò Dio solo.
Solo Lui mi indicherà il lavoro che vuole da me.



Queste decisioni esternate , annunciate alle figlie di Gerusalemme le hanno procurato di essere come censurata ed esse l'hanno qualificata "scura", oscura-piena di mancamenti . Il suo isolamento con il Signore solo sembra a loro stranezza e sviamento, ma essa , non curante di tutto quello che si possa dire o fare nei suoi confronti , oltrepassando critiche e censure continua la contemplazione del suo Sposo.

La Sullamita ora vuole lavorare solo per il Signore, solo per la Sua gloria e non per l'applauso degli uomini . Questa è la sua nuova prospettiva ed il suo impegno. La sua anima ha ormai conosciuto i baci, i profumi, un altura superiore e non desidera altro che rinnovarsi per amare e servire il suo Sposo come Lui vuole e non più sotto l'influenza dell'umana autorità Tirami...o Sposo dell'anima mia, tutte le virtù, tutti i miei sensi, tutte le mie facoltà, tutta l'anima mia, tutto lo spirito mio insieme al corpo. Noi correremo dietro a Te, e non ad altri .




...che dire....sembra la mia storia....GRAZIE GESU'!!!!! [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]




un sorriso
00martedì 13 gennaio 2009 17:17
claudio.41, 12/01/2009 21.34:


Le figlie di Gerusalemme sono ancora all'oscuro del disegno di Dio per gli eletti ,
che consiste nell'attirarli e chiamarli fuori dal campo (Ebrei 13:13) per lavorarli , trasformarli e situarli, come pietre vive , nel grandioso Edificio spirituale , che è il Corpo di Cristo (1 Pietro 2:5).

Sono all'oscuro che,
1 Re capitolo 6 , dove si parla della costruzione materiale del tempio di Salomone è profezia della costruzione spirituale del vero Tempio , il Corpo di Cristo e sono all'oscuro dal comprendere li verso 7 , che recita : "Per la costruzione della casa si servirono di pietre già preparate nella cava; così nella casa, durante la sua costruzione, non si udì mai rumore di martello, d'ascia o d'altro strumento di ferro" .

Le figliole di Gerusalemme sono all'oscuro che le chiese sono "cave",
piene di rumore dove un pò di preparazione l'abbiamo, ma che quando il Signore ci vuole situare nella vera Casa, c'è bisogno di un lavoro "nascosto...silenzioso" , al di fuori del festante rumore iniziale perchè Lui, ha bisogno di "parlarci al cuore" (Osea 2:14).


La Sullamita, decisa a seguire lo Sposo dell'anima sua si è ormai staccata dalla figliole di Gerusalemme e la prima cosa che dice loro, anticipandole, quando le riincontra è questa : "Sono scura ma bella, o figlie di Gerusalemme" . Scura, diversa da loro a cui appare "strana" . la Sullamita confessa che secondo le apparenze essa potrebbe dar ragione di scandalo , ma se le figliole di Gerusalemme guardano più a fondo nella realtà, non rimarranno scandalizzate e, qualche giorno, forse seguiranno le sue orme.

Piena di fiducia, proveniente dall' intima comunione col Signore , la Sullamita parla a queste sue ex compagne : "O figliole di Gerusalemme, non guardate se sono scura, perchè è il sole che mi ha abbronzata". Gesù è il nostro Sole di Giustizia (Malachia 4:2).



Le figliole di Gerusalemme sono all'oscuro di tante cose...ma anch'io altrettante....
Sto rileggendo il Cantico dei Cantici man mano che lo spieghi....oltre non esserci mai potuta arrivare ad una spiegazione del genere....non l'avevo neanche mai sentita da nessuno, nonostante i corsi biblici vari a cui ho partecipato!

Una è la spiegazione data da semplici uomini in base alla loro conoscenza....altra e VERA è la spiegazione data dallo Spirito Santo che da CONOSCENZA delle Scritture....della Sua Parola!
Grazieeeeee [SM=x795130]


Piena di fiducia, proveniente dall' intima comunione col Signore , la Sullamita parla a queste sue ex compagne : "O figliole di Gerusalemme, non guardate se sono scura, perchè è il sole che mi ha abbronzata". Gesù è il nostro Sole di Giustizia (Malachia 4:2).


....ma le figliole di Gerusalemme non le credono... [SM=g27823]


claudio.41
00martedì 13 gennaio 2009 21:12
Re:
un sorriso, 13/01/2009 17.17:



nonostante i corsi biblici vari a cui ho partecipato!







Se mi permetti (ma sò che ora lo sai) i "corsi biblici" non servono a nulla. Possiamo comprendere della Scrittura solo i versi che abbiamo vissuto in prima persona , illuminati dallo Spirito Santo .
La Bibbia è un Libro vivo che ci parla man mano che sperimentiamo realmente quello che c'è scritto


un sorriso
00martedì 13 gennaio 2009 21:14
claudio.41, 13/01/2009 21.12:


Se mi permetti (ma sò che ora lo sai) i "corsi biblici" non servono a nulla. Possiamo comprendere della Scrittura solo i versi che abbiamo vissuto in prima persona , illuminati dallo Spirito Santo .
La Bibbia è un Libro vivo che ci parla man mano che sperimentiamo realmente quello che c'è scritto





[SM=g27828] ..lo so lo so, lo sapevo anche da cattolica.. [SM=g27828] ..e verissimo quanto hai detto! [SM=x795134]


un sorriso
00giovedì 15 gennaio 2009 15:09
claudio.41, 14/01/2009 21.27:

Molti che avanzano nell'ecclesiasticismo , perdono terreno nel vero Cristianesimo.

la Sullamita disse : "Basta!".
Nessuno può predicare agli altri con sincerità se prima non è egli stesso ripieno della Grazia di Dio.
Le parole e le opere di un vero Cristiano , saranno poche, ma avranno un effetto che non si estingue , perchè tutto ciò che Dio fà è eterno.



A questo punto ricordo ciò che lessi circa un incontro di due predicatori uno dei quali era povero e disprezzato che risponde al nome di Giuseppe Petrelli ; l'altro era diventato influente e ricco. L'ultimo fece un osservazione al primo pressappoco così :
"Mio caro amico , hai fatto un grande sbaglio; tu dovevi predicare la chiesa e di tanto in tanto menzionare Cristo, ma tu hai predicato Cristo e trascurato la chiesa. Per questo sei mal capito e perseguitato".



La Sullamita conclude la sua testimonianza volendo dire che : "E' tempo che io cominci con tutto il cuore a cercare il Signore, Lui prima, e se Egli ha per me qualche comando, Lui sà dove sono. E' a Lui, per prima cosa, che devo rendere il mio servizio".


[SM=x795136] ....e bravo Petrelliiii!!!!!! [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]

Mal capito e perseguitato....dagli uomini....MA AMATISSIMO DAL SUO SIGNORE GESU' CRISTO!!!!!!! [SM=x795134]


Che verità stai dicendo riguardo alla sullamita....la verità e realtà che c'è in ogni chiesa purtroppo....bisogna avere il coraggio di dire BASTA come ha fatto lei!

Grazie, perchè mi stai portando a conoscenza del significato meraviglioso di questo libro...

Grazie soprattutto a LUI...è LUI che fa tutto!!!!!! [SM=x795130]


33.sandra
00venerdì 16 gennaio 2009 07:54
Quanto è bella questa lettura del cantico . Io non l'ho mai capito ma man mano che leggo mi si aprono tante verità [SM=x795131] [SM=x795137]
Isaia53.Mattia
00venerdì 16 gennaio 2009 20:58
La Sullamita conclude la sua testimonianza volendo dire che : "E' tempo che io cominci con tutto il cuore a cercare il Signore, Lui prima, e se Egli ha per me qualche comando, Lui sà dove sono. E' a Lui, per prima cosa, che devo rendere il mio servizio".


Sempre per la serie "Fissate lo sguardo su Gesù colui che crea la fede e la rende perfetta" :D
un sorriso
00venerdì 16 gennaio 2009 22:00
Isaia53.Mattia, 16/01/2009 20.58:

La Sullamita conclude la sua testimonianza volendo dire che : "E' tempo che io cominci con tutto il cuore a cercare il Signore, Lui prima, e se Egli ha per me qualche comando, Lui sà dove sono. E' a Lui, per prima cosa, che devo rendere il mio servizio".


Sempre per la serie "Fissate lo sguardo su Gesù colui che crea la fede e la rende perfetta" :D


E oggi mia sorella Sil (lei non riesce quasi mai ad entrare nel forum [SM=g27813] ), penso che non ri arrabbi se lo scrivo.....mi ha mandato questa mail....





Stavo cercando Sullamita e sono entrata nel sito di Petrelli (ovvero, aperto in suo nome).

"Lettore, che tutto scompaia nella tua vita: non aderire a nulla, a nessun credo, a nessuna opinione, a nessuna definizione e a nessuna classe di gente, perché presto o tardi tutto scomparirà. La nostra meta deve essere una Persona, un Volto, un Messaggio. Lascia che Cristo abbia l'ultima parola in te in ogni cosa, perché il cielo e la terra passeranno, ma Gesù e le Sue parole sono eterne. Che tutto nella tua vita svanisca, perché Gesù soltanto possa rimanere."

("Al Golgota si incontrano le età" di G. Petrelli)


Ci viene detto in tutte le maniere e in tutti i momenti, anche quando non ce lo aspettiamo!

GRANDE SIGNORE....DAVVERO GRANDE!!!!!! [SM=x795130]


)Sil(
00sabato 17 gennaio 2009 00:37
Re:
un sorriso, 16/01/2009 22.00:


E oggi mia sorella Sil (lei non riesce quasi mai ad entrare nel forum [SM=g27813] ), penso che non ri arrabbi se lo scrivo.....mi ha mandato questa mail....





Stavo cercando Sullamita e sono entrata nel sito di Petrelli (ovvero, aperto in suo nome).

"Lettore, che tutto scompaia nella tua vita: non aderire a nulla, a nessun credo, a nessuna opinione, a nessuna definizione e a nessuna classe di gente, perché presto o tardi tutto scomparirà. La nostra meta deve essere una Persona, un Volto, un Messaggio. Lascia che Cristo abbia l'ultima parola in te in ogni cosa, perché il cielo e la terra passeranno, ma Gesù e le Sue parole sono eterne. Che tutto nella tua vita svanisca, perché Gesù soltanto possa rimanere."

("Al Golgota si incontrano le età" di G. Petrelli)


Ci viene detto in tutte le maniere e in tutti i momenti, anche quando non ce lo aspettiamo!

GRANDE SIGNORE....DAVVERO GRANDE!!!!!! [SM=x795130]





[SM=g27823]



)Sil(
00sabato 17 gennaio 2009 21:20
claudio.41, 09/01/2009 21.35:



«Perciò, ecco, io l'attrarrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore" (Osea 2:14)



A Questo punto la Sullamita è ormai decisa : basta con il passato dove la religione volontaria fatta di riti, orari e giorni da rispettare, programmi religiosi , penitenze volontarie , etc, dominava la sua vita; basta con il programmare piani religiosi e poi chiamare Dio in aiuto.
Basta con le costruzioni e l'occhio agli edifici , i quali sono segni e pretesti di chi si è allontanato dal Signore (Osea 8:14). Basta! Ora sono decisa....D'ora in poi seguirò Dio solo. Solo Lui mi indicherà il lavoro che vuole da me.




Io, sinceramente, non avevo mai letto il Cantico dei Cantici ma, anche se l'avessi fatto, non l'avrei capito.....lo leggerò quando sarà terminato questo scritto. [SM=g27823]

Come ha già affermato un sorriso, anche a me ricorda molto la sua storia che, probabilmente, è la storia di tanti.....fortunatamente non la mia!
Io non ero così presente (non essendo casalinga... [SM=g27828]), non avevo nessun compito, insomma, la mia vita non dipendeva dalla Chiesa. Ma il mio spirito sì, ne subiva le regole pur non approvandole completamente, era condizionato, ora lo so, DA UOMINI.

E ringrazio ogni giorno il Signore per essere arrivata a dire quel "BASTA", qui non c'è nessuno che mi interessi. Lui, nominato e nominato, era (ed è) ben nascosto, relegato.....

Ora ce l'ho veramente nel cuore, senza la rabbia che mi invadeva spesso... [SM=x795130]

Grazie per questo studio [SM=x795131]

un sorriso
00sabato 17 gennaio 2009 21:54
)Sil(, 17/01/2009 21.20:



Ora ce l'ho veramente nel cuore, senza la rabbia che mi invadeva spesso... [SM=x795130]




[SM=x795136] [SM=x795136] [SM=x795136] ...verooooooooo.... [SM=x795136] ...e il merito è tutto SUO....unicamente SUO!

Grazie Gesù...[SM=x795143]
un sorriso
00giovedì 22 gennaio 2009 14:53
claudio.41, 19/01/2009 21.27:


Un fedele servizio è frutto di un Amore puro , il che, a sua volta , dipende in maggior parte da una chiara conoscenza . "Questa" __ disse il Signore__ "è la vita eterna: che conoscano il Padre e il Suo Figliolo, che il Padre mandò per cercare e per salvare i perduti" (Giovanni 17:3 ) .

La Sullamita continua a testimoniare , parlando di quello che il Signore è per lei e di quello che lei vuole essere per Lui. Desidera diventare come la rosa di Saron e il Giglio delle valli. Sono due figure di modestia , lontano dagli sguardi dei curiosi , e circondati da spine. Lo Sposo paragona lei , in confronto alle altre : "Quale un giglio tra le spine" mentre lei paragona lo Sposo ad un melo sotto al quale si siede, rinfrescandosi alla Sua ombra. In questo luogo di riposo e comunione, può gustare il frutto dello Spirito. Al banchetto spirituale, il Signore spiega su di essa la Sua bandiera : Amore.

La grande lezione è l'Amore di Dio , che è la causa e forza alimentatrice di ogni cosa. Ci vuole tempo per cominciare a realizzare che l'essenza di Dio è Amore. Spesso i cristiani ripetono : "Amore di Dio...amore di Dio.." senza capirne la realtà. Dio vuole perfezionare i Suoi santi, coprendoli con il Suo Amore perchè solo allora essi potranno parlare di Lui come si conviene.

La Sullamita sotto quell'Amore che liquefà il cuore, chiese di essere sostenuta in questa nuova esperienza , ed allora sentì che la mano sinistra __affetto__ e la mano destra __potenza___l'abbracciarono. Le due forze , Amore e Potenza, si bilanciano e fanno il Cristiano maturo. Non solo amore; nè solo potenza ; tutti e due sono indispensabili.


La Chiesa è destinata ad essere la Casa di Dio.
Un atmosfera di pace e calma deve regnare nella Casa.
Ricordiamo la costruzione del tempio di Salomone.
Le pietre erano tagliate e trasportate da lontano, però, nel metterle a posto non si udivano colpi di martelli o di altri strumenti.


Gesù è venuto in questo mondo e non fu accolto.
Lui riposò solamente in qualche casa di pace.
Ricordiamoci i tempestosi giorni di Gesù in Gerusalemme, e come Egli passava le notti sul Monte degli Ulivi, e qualche volta andava a Betania.
Il riposo è il desiderio della Chiesa.
Riposo Eterno.
Il desiderio di Dio è di dimorare in cuori affettuosi dove, Egli pure, possa riposare.



Meravigliose parole....e soprattutto VERE! [SM=x795143]




un sorriso
00mercoledì 28 gennaio 2009 22:37
claudio.41, 28/01/2009 21.28:


"Ecco, egli viene saltando sui monti, saltellando i colli".

Molti Cristiani si chiudono la via del progresso perdendo tempo con monti e colline ( grandi e piccole cose), che spesso, dovrebbero saltare e lasciare indietro.

La Sullamita guarda al suo Diletto e Lo scorge : "Ecco, ora egli sta dietro al nostro muro, guarda dalle finestre, lancia occhiate attraverso il cancello".

Anche i migliori Cristiani sono, per lungo tempo, sistemati ed imprigionati in qualche credo cristallizzato.

E' il loro muro quello, non il muro di Dio.

Un muro è un recinto di protezione e l'uomo è pronto a costruirsi qualche genere di protezione. Il Signore non forza mai nulla, ma viene e sta dietro il muro di molti Cristiani. Per fortuna che ci sono alcune finestre dalle quali entra un pò di luce; c'è anche un cancello. Il Signore , che secondo la Sua abitudine, segue la linea di minor resistenza, (come nella natura da Lui creata prevale la linea curva , e non la retta), appare in queste vie di approccio, e parla .
"Il mio amico mi ha parlato e mi ha detto: Alzati , amica mia, bella mia, e vieni!".


Verissimo quello che hai scritto, è un'esperienza che ho fatto personalmente, la cosa "triste" è che si pensa di essere già con il Signore....ma non è così purtroppo!
Meno male che sono riuscita a vedere quella "LUCE" e a varcare il cancello....CON IL SUO AIUTO... [SM=x795130]



E l'invito viene ripetuto : "alzati amica mia, mia bella , e vieni".
A questo punto percepiamo qualche cosa che non avevamo capito prima; la Sullamita, attraversando un periodo di disperazione, si è ritirata , in un certo modo, nella solitudine. Pensava, per come si vedeva "scura" , che Lo Sposo avrebbe dovuto usare altri operai, migliori di lei. Ma è proprio ora che lo Sposo la cerca e la conforta con una delle migliori suppliche (ed è LUI che supplica!) che ci sia mai dato di leggere: "O colomba mia, che stai nelle fessure delle rocce, nei nascondigli dei dirupi, fammi vedere il tuo viso, fammi udire la tua voce, perchè la tua voce è soave e il tuo viso è bello".

In queste parole vi è la descrizione del carattere della Sposa.
Essa è una "colomba" , parola che implica amore fedele e modestia.
Passa il suo tempo nelle ferite del suo Signore (Cristo è la Roccia), non solo meditando il Calvario, ma penetrando , per così dire, in ogni particolare di quella tragedia.
Essa si trova nei punti segreti della scala per la quale l'anima ascende, gradino dopo gradino, fino alle alture della contemplazione e della comunione.


Tutto è di una grande bellezza,

ma la Sposa non dovrebbe rimanere troppo nascosta , troppo silenziosa. L'aspetto e la voce del Signore devono essere proclamati ad altri. E' necessario un intermediario. La Sullamita è lo strumento più adatto, perchè solo chi ha sofferto, e cercato nel suo cuore, a lungo ,il Signore, è adatto a parlare ad altri di Lui, compatendoli.

"Non giudicare il tuo aspetto e la tua voce, o Sullamita. Non è quello che tu ne pensi che conta, ma è la bellezza che il Signore ti comunicherà e la potenza della Sua voce , che importano".

Anzi, più odiamo noi stessi, più diventiamo belli ed efficienti nel campo di Dio.

La sincerità e la semplicità dovrebbero essere l'ideale di ogni Cristiano;

La Sullamita comprende e obbedisce ed entra in una più stretta relazione con lo Sposo.
Essa esclama : "Il mio amico è mio, e io sono sua".
Proprietà reciproca, in virtà della quale il Signore diventa nostro nella misura in cui noi diventiamo Suoi.



L'avrei quotato tutto....che meravigliose parole ci sono scritte...dico solo che ho pianto!

Grande il Signore! [SM=x795143] [SM=x795143] [SM=x795143]


un sorriso
00lunedì 23 febbraio 2009 22:36
claudio.41, 23/02/2009 21.23:

Al più presto continuerò questo studio




Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee [SM=x795137] [SM=x795137] [SM=x795137]

)Sil(
00martedì 24 febbraio 2009 09:05

claudio.41, 23/02/2009 21.23:

Al più presto continuerò questo studio



Grazie anche da parte mia! [SM=x795130] [SM=x795130]

Trisha123
00martedì 24 febbraio 2009 11:25
Grazie Claudio, proprio ieri sera mentre ci stavo pensando tu hai scritto che avresti continuato questo studio. Mi fa tanto ma tanto felice, grazie. [SM=x795130]
Isaia53.Mattia
00martedì 24 febbraio 2009 23:15
Lo aspetto volentieri :) grazie.
un sorriso
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:41
claudio.41, 25/02/2009 21.23:


La Sullamita dichiara : "ho cercato colui che l'anima mia ama; l'ho cercato, ma non l'ho trovato" .

Di nuovo le venne il dubbio di non essere in ordine con il Signore e fu tentata di cercarLo dove sono le folle.

Disse tra sè : "Ora mi leverò, e andrò attorno per la città, per le strade e per le piazze; cercherò colui che l'anima mia ama;"
Città, strade, piazze, stanno ad indicare le città religiose con vie larghe e spaziose e piene di folla, però, il chiasso, il frastuono e l'infantilismo religioso che esse producono non le sono d'aiuto per ritrovare Colui che, secondo lei, l'aveva abbandonata.

Dopo essersi rivolta ancora alla ufficialità religiosa ed ai suoi componenti, deve suo malgrado constatare l'inutilità di questa sua ricerca e deve dire di nuovo , un mesto : "l'ho cercato, ma non l'ho trovato".

Quante anime che non conoscendo queste di Lui vie, si comportano come la Sullamita perdendo così dei beni inestimabili? Quante tornano indietro non appena il Signore acceca loro un solo occhio? Quante invece, come il loro Maestro dicono : "Signore, sia fatta la Tua volontà, e non la mia?" .



Che verità ci sono in questo scritto, anche nella parte non quotata....che verità!


Grazie Claudio per aver ricominciato a scrivere! [SM=x795134] [SM=x795134] [SM=x795134]

Isaia53.Mattia
00mercoledì 25 febbraio 2009 22:57
però è incredibile come il cantico dei cantici sia un libro scritto millenni fa ma dal significato attualissimo...gli esempi e i paragoni tipo le guardie che girano attorno alle città che simboleggiano gli ufficiali religiosi fanno quadrare tutto "a pennello".

Però leggendo questa ultima parte il dubbio che mi sorge è quando il cristiano attraversa REALMENTE il deserto voluto da Dio e quando invece è il suo cuore che lo porta lontano e distante. Come poter discernere?

claudio.41
00mercoledì 25 febbraio 2009 23:17
Re:
Isaia53.Mattia, 25/02/2009 22.57:



Però leggendo questa ultima parte il dubbio che mi sorge è quando il cristiano attraversa REALMENTE il deserto voluto da Dio e quando invece è il suo cuore che lo porta lontano e distante. Come poter discernere?




La risposta è semplicissima:
Quando noi, non vorremmo "isolarci" , ma nonostante si volesse rimanere insieme alle folle, qualche cosa dentro di noi ci spinge ad allontanarci da loro, QUELLA è la Volontà del Signore.


Se noi siamo entusiasti di isolarci e non vediamo l'ora di abbandonare una folla religiosa e , una volta fatto, non proviamo qualche volta una specie di nostalgia, allora siamo noi, di nostra propria volontà che ci allontaniamo e non il Signore che ci guida verso il deserto.

Le parole di Gesù "chi vuol venire dietro a Me, rinunci a sè stesso e prenda la sua croce..." , fanno da faro per ogni nostra scelta per seguire Lui
un sorriso
00mercoledì 25 febbraio 2009 23:29
claudio.41, 25/02/2009 23.17:


La risposta è semplicissima:
Quando noi, non vorremmo "isolarci" , ma nonostante si volesse rimanere insieme alle folle, qualche cosa dentro di noi ci spinge ad allontanarci da loro, QUELLA è la Volontà del Signore.



E' la mia esperienza.... [SM=g27823]

Isaia53.Mattia
00giovedì 26 febbraio 2009 23:10
Grazie per la risposta che è molto chiara.

Parlando però personalmente, non posso applicare su di me questo evento dato che, salvo rari casi con fratelli presi singolarmente o a gruppi ritrovandosi nelle proprie case, non sono mai stato attratto dalle chiese e quelle poche che ho potuto visitare per quanto ricche anche di cose buone non mi hanno mai convinto, non potrò mai trovarmi bene in un posto ove vi sia del sèttarismo ma non lo dico per sparlare di questo pastore o di quell'altro, di questa chiesa o di quell'altra dato che sappiamo bene come funziona in molte di esse e sinceramente non è nemmeno piu' mio interesse vedere come vanno le cose in quei posti (c'è stato un lungo periodo in cui mi "dannavo" vedendo come si agisce spesso nelle chiese). Lo dico unicamente per guardare al MIO cammino....

dici che il deserto dev'esser prima o poi affrontato da tutti ma se uno non è attratto da una chiesa come può a questo punto procedere col percorso di cui stiamo parlando? ovvero dell'esser portato fuori nonostante lui non voglia?

Non penso si possa "autoobbligare" a voler star bene in una chiesa per poi uscirne (non so se è chiaro quello che intendo mi son spiegato un po' male forse).
claudio.41
00venerdì 27 febbraio 2009 20:50
Re:
un sorriso, 25/02/2009 23.29:



E' la mia esperienza.... [SM=g27823]





Lo sò [SM=g27828]
claudio.41
00venerdì 27 febbraio 2009 21:22
Re:

Isaia53.Mattia, 26/02/2009 23.10:

Grazie per la risposta che è molto chiara.

Parlando però personalmente, non posso applicare su di me questo evento dato che, salvo rari casi con fratelli presi singolarmente o a gruppi ritrovandosi nelle proprie case, non sono mai stato attratto dalle chiese e quelle poche che ho potuto visitare per quanto ricche anche di cose buone non mi hanno mai convinto, non potrò mai trovarmi bene in un posto ove vi sia del sèttarismo ma non lo dico per sparlare di questo pastore o di quell'altro, di questa chiesa o di quell'altra dato che sappiamo bene come funziona in molte di esse e sinceramente non è nemmeno piu' mio interesse vedere come vanno le cose in quei posti (c'è stato un lungo periodo in cui mi "dannavo" vedendo come si agisce spesso nelle chiese). Lo dico unicamente per guardare al MIO cammino....

dici che il deserto dev'esser prima o poi affrontato da tutti ma se uno non è attratto da una chiesa come può a questo punto procedere col percorso di cui stiamo parlando? ovvero dell'esser portato fuori nonostante lui non voglia?

Non penso si possa "autoobbligare" a voler star bene in una chiesa per poi uscirne (non so se è chiaro quello che intendo mi son spiegato un po' male forse).




Ho capito benissimo quello che vuoi dire e cerco di rispondere sia alla tua domanda , sia di dare una risposta a quella parte che non è domanda (sulle chiese) .

Inizio dalla seconda , quotando parte di quello che dici .


non sono mai stato attratto dalle chiese e quelle poche che ho potuto visitare per quanto ricche anche di cose buone non mi hanno mai convinto...



Siccome questa è più o meno la "visione" di molti, cerco di dire qualche cosa al riguardo.

Partiamo dal fatto che non esiste chiesa perfetta, dato che le chiese sono composte da uomini e noi uomini, tutti, avendo un carattere diverso l'uno dall'altro, non possiamo piacerci tutti.
Il Cristiano di Cristo dovrebbe cercare il più possibile, anche sforzandosi, di "vedere solo le cose buone" (ogni chiesa ha almeno qualche cosa di buono)e "chiudere occhi e orecchi alle cose cattive". So che è difficile essendoci stato anche io , ma è così che, chi vuol seguire davvero Gesù, dovrebbe fare.
Purtroppo la nostra natura , pur sforzandosi, può passare sopra "difetti" generici riguardante il carattere dei fratelli, ma non può passare sopra al fatto se nota "difetti" riguardanti il Cristianesimo, uno dei quali è appunto il "settarismo".
Questo avviene perchè, quando siamo riuniti con i fratelli, in realtà,non abbiamo lo sguardo della mente e del cuore rivolto solo a Gesù. E' duro ammetterlo ma è così, parlo per esperienza personale di anni fa. Se veramente , quando uno è in chiesa, pensasse che è li, in quel luogo, per il SIGNORE e per fare culto a Lui, nemmeno li vedrebbe i fratelli e se li vedesse, non potrebbe fare a meno di amarli...nonostante. Ma so che è difficile, perchè in realtà , in un culto di, diciamo due ore, se dedichiamo solo a Gesù, rivolti a Lui con tutta la nostra mente, tutto il nostro cuore , tutta la nostra anima, dieci minuti, è già tanto.
Questo fatto porta , purtroppo, a trovare difetti a noi incompatibili , nei fratelli e nelle sorelle. Questa è azione di Satana che "gioca" sul nostro carattere naturale per disfare le chiese , a isolare credenti che non sono isolati da LUI e far sì che anche le richieste in preghiera, siano meno potenti perchè, "dove de o tre sono riuniti nel Mio Nome, Io sono li, in mezzo a loro".

Questo vale per coloro che non hanno avuto il chiaro comando dal Signore a uscire ( e uscendo ne soffrono), ma si allontanano per volontà propria.

Molte volte è "croce" anche rimanere in un posto da dove, volendo, ci si potrebbe allontanare, per amore di Lui ; così come, nel caso inverso può essere "croce" uscire da un posto dove si vorrebbe rimanere , sempre per amore di Lui. E Gesù ha detto : "Chi vuol venire dietro a Me, prenda ogni giorno la sua croce, e Mi segua".

Detto questo passo a rispondere alla tua domanda , che è questa :



dici che il deserto dev'esser prima o poi affrontato da tutti ma se uno non è attratto da una chiesa come può a questo punto procedere col percorso di cui stiamo parlando? ovvero dell'esser portato fuori nonostante lui non voglia?

Non penso si possa "autoobbligare" a voler star bene in una chiesa per poi uscirne




Il "Deserto" , può anche essere "assenza della Presenza del Signore" ; cioè, possiamo attraversare anche il deserto pur essendo in una chiesa (anche se è meno probabile). Si può attraversare un periodo in cui si è "soli" anche avendo il mondo attorno, come si può essere "soli" perchè il Signore si è "nascosto" da noi e non ci fa avvertire la Sua Presenza (Isaia 45:15). Però ricorda che nel deserto si è SOLI . Non siamo nel deserto nemmeno se, pur essendo fuori dalle chiese , abbiamo il nostro compagno che è anche lui/lei, credente, con cui possiamo pregare e parlare del Signore. Il deserto , ripeto, si attraversa soli.

E' interessante notare che l'esperienza del popolo di Israele , dall'uscire dall' Egitto, la traversta del deserto, il girare attorno sempre nello stesso posto per molto tempo, l'attraversamento del Giordano, le varie guerre e persecuzioni dai nemici, fino all'entrata nella terra Promessa (cioè : RIPOSO) , sono tutte esperienze che devono essere ripetute nella vita del Cristiano. Dico devono , al punto che, se uno non le passa deve fortemente dubitare di essere nell'ordine voluto dal Signore.
Un giorno spiegherò "cosa" possono essere, per noi oggi, le varie tappe passate da Israele.


Spero di esserti stato di aiuto e se hai domande, sono quì .
un sorriso
00venerdì 27 febbraio 2009 22:18
claudio.41, 27/02/2009 21.22:


Purtroppo la nostra natura , pur sforzandosi, può passare sopra "difetti" generici riguardante il carattere dei fratelli, ma non può passare sopra al fatto se nota "difetti" riguardanti il Cristianesimo, uno dei quali è appunto il "settarismo".
Questo avviene perchè, quando siamo riuniti con i fratelli, in realtà,non abbiamo lo sguardo della mente e del cuore rivolto solo a Gesù.
E' duro ammetterlo ma è così, parlo per esperienza personale di anni fa.
Se veramente , quando uno è in chiesa, pensasse che è li, in quel luogo, per il SIGNORE e per fare culto a Lui, nemmeno li vedrebbe i fratelli e se li vedesse, non potrebbe fare a meno di amarli...nonostante. Ma so che è difficile, perchè in realtà , in un culto di, diciamo due ore, se dedichiamo solo a Gesù, rivolti a Lui con tutta la nostra mente, tutto il nostro cuore , tutta la nostra anima, dieci minuti, è già tanto.
Questo fatto porta , purtroppo, a trovare difetti a noi incompatibili , nei fratelli e nelle sorelle. Questa è azione di Satana che "gioca" sul nostro carattere naturale per disfare le chiese , a isolare credenti che non sono isolati da LUI e far sì che anche le richieste in preghiera, siano meno potenti perchè, "dove de o tre sono riuniti nel Mio Nome, Io sono li, in mezzo a loro".




Anch'io ho fatto esperienza di questo quand'ero nella chiesa...

Sei stato molto chiaro e ti ringrazio anch'io per queste risposte, servono a tutti quanti.... [SM=x795134]

Isaia53.Mattia
00venerdì 27 febbraio 2009 23:24
la risposta è chiara ma purtroppo non riesco ancora ad applicarla alla mia esperienza. Non sto vivendo un periodo bellissimo dal punto di vista spirituale (almeno è l'impressione che ho) dato che è come se non ricevessi risposte a nulla di quanto domando, come se ogni giorno facessi fatica a comprendere Dio e a comprendere COSA posso fare.

Non penso di aver mai ricevuto il comando di uscire da una chiesa piu' che altro perchè come sai (magari non ricordi essendo successo all'inizio del mio cammino anni fa nel 2003) non ho mai fatto parte di una chiesa ma mi riunivo con fratelli a casa loro che a loro volta erano usciti da varie chiese (e pure in quel piccolo gruppo di poche famiglie ci furono ugualmente motivi di divisione quindi posso ben immaginare in una c hiesa di centinaia di persone).

ho avuto modo di conoscere pastori vari e di fare visita ad amici in varie chiese questo sì....ho assistito a predicazioni dal vivo "all'americana", cose che sinceramente spero di non dover piu' vedere.....e poi ho conosciuto te (claudio) e gli altri del forum.

Io non vorrei che le mie parole possano esser state fraintese e spero di non aver recato dubbi a qualche fratello qui nei forum quando dico che non voglio entrare in qualche chiesa...cioè penso che ognuno sia libero di seguire la propria strada e quello che sente sia piu' opportno quindi non critico assolutamente chi decide di stare all'interno di una chiesa e se si trova bene sono contento per lui.

Io so quello che chiedo tra le varie cose a Dio ed è un amore sincero e non ipocrita o forzato. Ho già provato a far finta di trovarmi bene ed autoconvicermi ma non mi sentivo me stesso. Cosa se ne fa Dio di un amore finto? di sorrisi finti? del fatto che mi alzavo la domenica per andare ad un incontro (non era sempre così sia chiaro) in modo meccanico e forzato? L'unica cosa che in questi giorni ho ben presente è quel passo del tuo scritto sul cantico dei cantici in cui la sullamita chiede di "essere attratta"...quello che chiedo io è di poter amare Dio non solo quando le cose vanno male o quando voglio ottenere qualcosa. Un cuore secondo Dio in pratica, come Davide, l'uomo dal cuore secondo Dio.

Sono gia' passato dalla fase in cui per paura del giudizio dei fratelli o semplicemente del modo in cui mi potessero vedere avevo cambiato il mio stile, avevo buttato via un sacco di cose già penso lo sappiate tutti e credo sia anche noioso raccontare sempre le solite esperienze, ma è solo per dire che tutte queste cose VOLONTARIE e soprattutto ipocrite (mi sto dando dell'ipocrita da solo perchè fu ipocrisia quella che mi spingeva) non voglio che facciano piu' parte di me, perchè l'amore ipocrita non è amore. Per questo dico che IO (non altri, parlo per me) preferisco non andare in una chiesa perchè "colui che mangia di tutto non giudichi chi mangia solo legumi e chi mangia solo legumi non giudichi chi mangia di tutto"...però chissà com'è che gli occhi son sempre puntati addosso alle cazzate e non al cuore di una persona. Io non mi permetto di giudicare chi ogni domenica mattina con impegno va a evangelizzare o va a cantare in chiesa ma l'unica cosa che spesso dico è: ma queste persone lo fanno davvero con la gioia nel cuore oppure lo fanno per "dovere"? nel primo caso sono strafelicissimo per loro! che ci vadano in giacca e cravatta o che ci vadano coi bermuda chi se ne frega buon per loro e per il loro cuore sincero che canta le lodi a Dio. Ma se ci vanno per dovere, con le schiene curve e l'animo vuoto, pesante mi domando: è davvero quel che vogliono? come i ragazzini di cui mi parlarono facenti parte di chiese che non li facevano nemmeno uscire, ragazzini con lo sguardo spento nell'età in cui dallo sguardo dovrebbe invece scaturire un'energia ed una vitalità invidiabili?

negli occhi dei cristiani, che si affrontino momenti bui o che si vivano momenti tranquilli non dovrebbero leggersi la pace e la luce di Gesù? se queste non si leggono ma si leggono ben altre cose a MIO avviso c'è qualcosa che non va.

Per questo credo che ognuno debba esaminare sè stesso,il suo stato d'animo. Poi magari sono io che mi faccio troppi problemi ma il fatto è che molta gente si accontenta di tirare avanti.....io no. Io non mi accontento di tirare avanti come non mi accontento di fare sorrisi finti. Io desidero "acqua viva" non acqua stagnante....e che ogni sorriso o parola di conforto possano venire con sincerità e non forzate.

Ho esternato piu' o meno il mio attuale stato d'animo penso sia giusto condividerlo con voi avendo scelto di rimanere qui su questi forum e soprattutto essendo stato messo tra quelli che partecipano...mi pare il minimo anche perchè per esperienza personale so che quando due persone vivono momenti simili possono anche trarne qualche vantaggio a vicenda quindi chissà che queste parole possano anche servire a qualcuno...o chissà anche se qualcuno che ha gia' vissuto certe esperienze possa dare la sua parola [SM=g27823]






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