Puasho ©
00martedì 15 gennaio 2008 15:17
In occasione della condivisione di una lettera ad una associazione di consumatori, con un membro del forum, ho ripreso un po' il canovaccio della stessa e lo posto se qualcuno volesse rimaneggiarlo un po' adattandolo alla propria esperienza.
Sottolineo, se ce ne fosse bisogno, che cio' che scriverete dev'essere obiettivo, veritiero e soprattutto documentabile.
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Spett.le xxxxxxxxxx (Codacons, Federconsumatori, ecc..)
Vi scrivo per richiamare la Vs attenzione sulle problematiche, dalle conseguenze potenzialmente anche pericolose, riscontrate sulla mia vettura, una OPEL Meriva 1.3 CDTI dotata di serie di filtro anti inquinamento "DPF", nella speranza che la mia esperienza, assieme a quella degli altri utenti interessati dallo stesso problema, venga portata alla dovuta attenzione sia della casa produttrice, sia degli organi istituzionalmente preposti alla tutela dei consumatori.
Indata xx xx xxxx ho acquistato suddetto modello presso la concessionaria yyyyyyyyy di zzzzz, e né il venditore, all'atto della stipula del contratto, ne l'officina, in occasione della consegna dell'auto, mi hanno avvisato delle possibili problematiche connesse al montaggio di tale dispositivo sul mio veicolo, soprattutto se usato in ambito urbano (uso per il quale peraltro questo modello, dotato di motore diesel di piccola cilindrata, è prevalentemente destinato), ne tantomeno sono stato avvertito della necessità di adeguare anche solo occasionalmente il mio stile di guida e la mia percorrenza alle "esigenze" di tale dispositivo (che per rigenerarsi necessita di periodiche percorrenze a velocità relativamente sostenuta ed in strada aperta).
Conseguentemente, e mio malgrado, dal momento dell'acquisto dell'auto ad oggi questa ha dovuto essere ricoverata in officina, sempre a causa del filtro intasato, xxxx (specificare, chi vuole) / numerose volte (tutte documentabili presso le officine autorizzate opel ) per la procedura di rigenerazione forzata (procedura peraltro molto degradante per il motore stesso dell'auto) /per sostituzione del dispositivo, ed il problema si è comunque ripresentato inevitabilmente dopo determinati chilometri.
Vorrei sottoporre inoltre alla vostra attenzione il fatto che queste "abortite rigenerazioni", oltre a causare continui fermi in officina con conseguenti disagi soprattutto a chi usa l'auto per lavoro, generano una diluizione dell'olio motore - e conseguente innalzamento del suo livello - che, come già accaduto ad alcuni proprietari, puo' causare improvvisi fenomeni di autoaccension del motore. Questi, data la loro imprevedibilità, se non gestiti con calma e freddezza, possono avere anche conseguenze drammatiche per il guidatore e gli occupanti dello'auto, nonché per gli altri utenti della strada.
Sperando che queste mie lamentele servano a sollevare il problema a livello nazionale, e ad evitare quantomeno ad altri gli stessi disagi e, ripeto, potenziali pericoli (sono al corrente, frequentando i forum dedicati alla Meriva su internet, che lo stesso tipo di auto continua ad essere venduta senza nemmeno avvisare di detto filtro e delle sue caratteristiche) rimango a Vs disposizioni per eventuali chiarimenti e/o approfondimenti ringraziandovi in anticipo per l'attenzione che vorrete prestare alla mia lettera/mail
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