Canne al vento

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Madora
00mercoledì 18 maggio 2005 14:20

Canne al vento - Deledda

Narra la storia di una famiglia composta da tre sorelle e un servitore, cui sono molto attaccate, che si ritrovano a dover accettare nel loro nucleo familiare il figlio della quarta, distaccatasi per dissensi con il padre e ormai morta; un giovane che è venuto con buoni intenti, ma che si rivela foriero di tragedie per la sua condotta dissipata.
Per certi versi questo romanzo ricorda "Siddharta", perché come nella grande opera di Hesse, qui il vero protagonista della storia, il servitore, compie un lungo e difficile cammino, sia spaziale che soprattutto speculativo, che lo porta a riflettere sulla realtà che lo circonda e sui legami d'affetto che lo legano alle tre sorelle. Diviene quindi un vagabondo, sperimenta la vita di viandante, incontra un non vedente da dolce cuore, triviali opportunisti, iniqui approfittatori e ladri. Conosce meglio l'esistenza, uscendo dalla cellula vitale in cui è stato chiuso per la maggior parte della sua vita, ma conosce soprattutto la sconfitta, la sconfitta di un modo di agire, delle speranze disilluse, delle aspirazioni disattese; culminando nella più ferale delle beffe: l'ottenimento del suo desiderio più grande, dell'obiettivo per cui si era impegnato per una vita, solo in limine mortis, quando la sua percezione è alterata, e non può più parteciparvi ne emotivamente né fisicamente. Sembra questo un finale immensamente negativo: ma l'autrice, suggerendo la débàcle del singolo, dell'individue che non può, nemmeno con tutto il suo volere, con il suo impegno, col suo travaglio di una vita, ottenere quanto desidera se non in una realizzazione postuma del beffardo destino, induce il lettore a pensare che l'esistenza sia decisamente imprevedibile, e che le vittorie o le sconfitte del singolo, così come delle singole società, intese come summa di individui, siano ottenute solo con la mediazione del fato, di quella fortuna che è il precipitato degli accandimenti, il solo capace di determinare gli eventi, di modificarli, di mutare il loro corso.




(Fonte: digilander.libero.it/kyme/lib/c/Canne%20al%20vento.htm)
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