xerex
00domenica 1 settembre 2013 09:44
PG LIV 5° Umano
Barra parzialmente verso il Verbo
BG
gaston , figlio di Sergey DeValera e Florentia Gwinrel. Due insigni mercanti originari di Arishaig. Gaston, cresciuto nella ricchezza, ragazzo facoltoso, dotato di intelligenza e coraggio. Addestrato da un maestro d'arme, un mercenario appartenuto un tempo a un gruppo di valorosi uomini del sud. Il padre Sergey, da sempre ha cercato di prepararlo al proprio destino, facendolo studiare con i migliori insegnanti delle terre conosciute.
Tutto sembrava perfetto, un giovane vigoroso e forte, un corpo modellato dall'addestramento e una mente sveglia e arguta, dotato di dialettica e un certo fascino sulle donne, che da sempre apprezza.
Ma tutto ciò che sembra perfetto pare poi svanire. Delinquenti comuni, banditi, tutto in una notte, fuoco e fiamme che divampano sulla tenuta dei DeValera, morte e sangue nell'aria, urla e gemiti. I due signori della tenuta uccisi, senza ritegno, senza onore, alle spalle, massacrati da un orda di banditi in cerca di ricchezza.
Solo Gaston si salvò , oltre a un manipolo si servi e braccianti. Salvato dal maestro d'arme, il buon Kahen, buono e rigido, severo ma comprensivo, scapparono da Arishaig, ove la tenuta ormai era in fiamme, scapparono per rifugiarsi nei pressi di quello che chiamano il lago arcobaleno, qui continuò il suo addestramento Gaston, abile e letale con le spade, dotato di buona mira con l'arco, addestrato a combattere, contro tutto e tutti, addestrato affinchè un giorno avesse potuto tornare alla sua terra e reclamarla quale propria, per riscrivere il destino dei DeValera. Il maestro, insegnò lui la via del verbo, antico adepto dei seguaci dell'equilibrio, Gaston così, comprese appieno il pericolo del caos e del Vuoto,giurando al proprio maestro, che nella vita, avrebbe seguito i suoi insegnamenti, prodigandosi per aiutare i deboli.
Kahen morì, strappato da una brutta malattia ai polmoni, in tarda età, chiamo Gaston, ormai uomo e pronto a vivere il proprio destino, gli consegnò una pergamena, riportava il sigillo dei DeValera, suo padre lasciava a lui la tenuta familiare e Kahen ne aveva nascosto l'esistenza fino a che non fosse giunto il momento propizio.
Anni passarono, durante i quali Gaston girovagò per le quattro terre, conosciuto da molti come il ramingo, avventure e scontri, fiamme e tenebre sul suo cammino, persino una creatura che si definiva il Vuoto stesso sembrava ormai sulle sue tracce. In quel periodo gaston, conobbe creature del verbo, i fatati, insieme a loro si oppose ai servi del Vuoto, insieme a loro si erse a baluardo dell'equilibrio, ponendo la sua vita in gioco senza alcuna remora.
Ora Gaston, tornato in possesso della tenuta familiare, segue ancora gli insegnamenti del grande maestro, il sud è la sua terra d'origine, ma in esso, brucia la sete di conoscenza che lo porta spesso a girovagare per le quattro terre, solitario, senza legami apparenti, così che il suo cuore e l'anima non siano corruttibili o ricattabili. Sa bene che le creature del Vuoto potrebbero tornare a cercarlo ed è pronto, ancora una volta a combatterle fino alla morte se necessario.
Perchè il Verbo dovrebbe scegliere Gaston?
Probabilmente nelle quattro terre, esistono persone che potrebbero apparire più consone, più buone d'animo, più regali nel portamento, elfi di bellissimo aspetto, guerrieri di gilde valoroso e conosciute, ma Gaston, proprio perchè senza legami terreni, può votare la propria esistenza alla difesa del Verbo, lo fece un tempo, spontaneamente e da allora, in lui, è cresciuta la consapevolezza che il Vuoto sia il male da estirpare e difendere il Verbo una ragione di vita. Sebbene sia un nobile del sud, porta il marchio del clan del drago, i difensori dell'Eterea, un giuramento che mai ha abbandonato o rinnegato. Scegliendo Gaston, il Verbo troverebbe un guerriero, un baluardo, un uomo solo, che nulla ha da perdere, che finalmente, votandosi al verbo senza più remore, troverebbe quella strada, disegnata dal grande maestro e pronta per essere attraversata.