Cambiamenti climatici

Fantomarco
00martedì 24 maggio 2005 12:23
Secondo gli studi dell’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change) entro fine secolo l’aumento delle temperature sarà compreso tra 1.4 e 5.8 °C, rendendo la Terra molto più calda che in qualsiasi altro periodo mai conosciuto dall’umanità. Si stima che il livello del mare si alzerà entro un secolo tra 10 e 90 cm, ma l’innalzamento potrebbe continuare minacciando le coste di tutto il mondo. Se il riscaldamento si stabilizzerà sopra i 3 °C, i ghiacci della Groenlandia diverranno instabili e, sciogliendosi, faranno alzare il livello del mare di 7 metri nel giro di qualche secolo.

Stando a queste previsioni, per evitare che ciò succeda bisognerebbe che i governi di tutto il mondo si coalizzassero per trovare una soluzione drastica a questo problema.
Un passo in avanti è stato fatto con l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, ma potrebbe non essere sufficiente.[SM=x478654]
Simonbz
00martedì 24 maggio 2005 13:09
Che dire bisognerà arrivare con l'acqua alla gola prima che si faccia qualcosa...
MarcoPantani
00martedì 24 maggio 2005 13:30
All'università ho studiato Economia dell'Ambiente, materia molto interessante.

Si studiava in particolare la sostenibilità (utilizzo intelligente delle risorse).

Il problema è che andrebbero fatti interventi secchi, il livello di vita attuale è troppo alto ed è difficile tornare indietro. Secondo me si parla sempre troppo poco di questi problemi, la gente non nota la differenza perchè è graduale.
E' questione poi di altruismo per le generazioni successive, per noi non dovrebbe cambiare più di tanto, ma bisogna pensare ai nostri figli, ai nostri nipoti ecc ecc...

Bisognerebbe intervenire ad esempio mettendo in commercio queste automobili che vanno ad idrogeno e che quindi non inquinano. Pare che già siano state realizzate, ma chissà perchè non si diffondono ancora. Probabilmente perchè va contro agli interessi degli industriali.

L'uomo è egoista per natura (salvo poche eccezioni) e questo rischia di portate all'autodistruzione.
Fantomarco
00martedì 24 maggio 2005 13:52
I cambiamenti climatici in atto non saranno più reversibili, se si cercherà di risolvere questo problema troppo tardi, e in questo caso la situazione non potrà che peggiorare![SM=g27812]
Simonbz
00martedì 24 maggio 2005 18:43
Re:

Scritto da: Fantomarco 24/05/2005 13.52
I cambiamenti climatici in atto non saranno più reversibili, se si cercherà di risolvere questo problema troppo tardi, e in questo caso la situazione non potrà che peggiorare![SM=g27812]



Ma ciò non è detto, c'è chi dice che in futuro potrebbe esserci un'altra era glaciale, quindi questo periodo potrebbe essere un'eccezionale era interglaciale, appesantita dall'antropomorfizzazione della terra...

[Modificato da Simonbz 05/06/2005 13.53]

jakan
00sabato 4 giugno 2005 16:05
simonbz hai proprio ragione
Fantomarco
00giovedì 21 luglio 2005 12:17
L'uomo è il virus del mondo!!![SM=g27812]

Eccone la prova.
Gli scienziati hanno monitorato le aree abitate dalle procellarie e dalle rondini di mare sull'isola di Devon, in Canada, e hanno scoperto che nelle zone coperte dagli escrementi degli uccelli erano presenti tracce di mercurio, Ddt e pesticidi in concentrazioni 60 volte maggiori che in aree vicine, ma prive di guano.
Il motivo è semplice: gli uccelli si cibano di pesci, nei corpi dei quali si trovano le sostanze tossiche scaricate nell'oceano dall'uomo; quei veleni si concentrano ancora più nei corpi degli uccelli che spesso, a causa delle migrazioni, vanno a "depositarli" lontano dal luogo d'origine. E sia che gli escrementi degli uccelli cadano in mare, sia che cadano al suolo, essi rientrano nella catena alimentare.

Se l'uomo non la smette d'inquinare il mondo dove vive, finirà per morire con esso![SM=g27812]
Simonbz
00giovedì 21 luglio 2005 12:22
Re:

Scritto da: Fantomarco 21/07/2005 12.17
L'uomo è il virus del mondo!!![SM=g27812]

Eccone la prova.
Gli scienziati hanno monitorato le aree abitate dalle procellarie e dalle rondini di mare sull'isola di Devon, in Canada, e hanno scoperto che nelle zone coperte dagli escrementi degli uccelli erano presenti tracce di mercurio, Ddt e pesticidi in concentrazioni 60 volte maggiori che in aree vicine, ma prive di guano.
Il motivo è semplice: gli uccelli si cibano di pesci, nei corpi dei quali si trovano le sostanze tossiche scaricate nell'oceano dall'uomo; quei veleni si concentrano ancora più nei corpi degli uccelli che spesso, a causa delle migrazioni, vanno a "depositarli" lontano dal luogo d'origine. E sia che gli escrementi degli uccelli cadano in mare, sia che cadano al suolo, essi rientrano nella catena alimentare.

Se l'uomo non la smette d'inquinare il mondo dove vive, finirà per morire con esso![SM=g27812]




Vabbè tanto per aggiungere autodistruzione all'autodistruzione

stiamo continuando a programmare un volontario suicidio di massa[SM=g27819]
Fantomarco
00martedì 15 novembre 2005 15:08
Altra prova che dimostra il mutamento del clima..
Alla stazione "Mario Zucchelli", a Baia Terra Nova, venivano catturati e studiati i silverfish, o aringhe antartiche (pleuragramma antarcticum), che sono tra i più comuni e piccoli pesci antartici.
Proprio la pesca per scopi scientifici ha permesso di scoprire che il silverfish è sparito da zone nelle quali era tradizionalmente campionato. Nello stesso tempo si stanno raccogliendo campioni di specie non tipicamente antartiche, come i lanternfish, segno che l'acqua si è in parte scaldata, tanto che in alcune zone i pinguini adesso mangiano lanternfish invece di silverfish.
Fantomarco
00mercoledì 23 novembre 2005 19:43
I ghiacci della Groenlandia continuano a sciogliersi a ritmo vertiginoso...
Uno studio dell'Università della California sta osservando la corsa del ghiacciaio Jakobshavn, sul lato occidentale della Groenlandia, in scioglimento verso il mare: la sua velocità normale è di 30 centimetri all'anno, ma nell'ultima stagione è stata di 34 metri!
Questo problema è particolarmente importante da segnalare, perchè masse d'acqua dolce provenienti dallo scioglimento dei ghiacci rallentano la corrente del Golfo che rende miti le temperature sulle zone costiere dell'Europoa occidentale. Senza questa corrente, a Londra ci sarebbe il clima del Labrador.
Fantomarco
00mercoledì 30 novembre 2005 17:34
A causa del sollevamento dell'Oceano Pacifico, i 980 abitanti dei sei atolli di Carteret, in Papua Nuova Guinea, entrano nella storia come i primi "profughi ambientali".
Fantomarco
00mercoledì 18 gennaio 2006 12:34
"Troppo tardi per salvare la Terra"
"Miliardi di morti entro un secolo e pochi sopravvissuti solo in un Artico accogliente."
L'ultima teoria sul clima non lascia scampo: secondo James Loveloch, celebre scenziato inglese guru dell'ambientalismo, è troppo tardi per fermare il surriscaldamento globale e sta per arrivare una catastrofe peggiore del previsto.
AlBerg76
00mercoledì 18 gennaio 2006 19:47
paura..
[SM=x478659] [SM=x478659] [SM=x478659]
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