Calciopoli 2....

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BeautifulLoser
00giovedì 16 dicembre 2010 19:28
Re:
Sound72, 16/12/2010 14.13:



(...)

---------

Ha ragione..calciopoli è stato un procedimento ridicolo..La Juve la dovevano proprio radiare.
La juve avrà sempre questa cazzo di arroganza - ma anche faccia come il culo. infinita.
Questo è come Marotta che si lamenta dell'arbitro dopo juve-roma




società radiata, tutti coinvolti interdetti a vita, divieto di rifondare la società con lo stesso nome, squalifiche per i componenti coinvolti dell'organico dei giocatori e del reparto tecnico, obbligo di rientrare a livello amatoriale.
e, infine, avrei raso al suolo la sede sociale e vinovo, c'avrei buttato fuoco e zolfo, tipo ulisse, e poi sale, tipo cartagine.

Sound72
00giovedì 16 dicembre 2010 20:05
nn ho capito se sei ironico ma io avrei fatto proprio cosi!

Giove parla in un altro post di disgusto a tifare o appassionarsi..nn ha torto..ma se fossi nato juventino tra Heysel, abuso di farmaci e calciopoli forse ecco avrei azzerato almeno da 4 anni il interesse x il pallone.
BeautifulLoser
00giovedì 16 dicembre 2010 20:19
Re:
Sound72, 16/12/2010 20.05:

nn ho capito se sei ironico ma io avrei fatto proprio cosi!

Giove parla in un altro post di disgusto a tifare o appassionarsi..nn ha torto..ma se fossi nato juventino tra Heysel, abuso di farmaci e calciopoli forse ecco avrei azzerato almeno da 4 anni il interesse x il pallone.




no no no, altro che ironia! io lo intendo proprio sul serio!
per me un cannavaro e un del piero avrebbero dovuto ricominciare dal livello amatoriale, dopo almeno 5 anni di squalifica e la completa interdizione di ogni possibilità di guadagnare soldi in relazione al calcio di lega in quel periodo. e una juventus di torino (e dintorni) non avrebbe mai più dovuto esistere.

e poi che cazzo me ne frega a me dei tifosi juventini e della loro storia? ma cos'è, un diritto umano, sto tifo del cazzo? cambiassero squadra!
mettiamo che io sono tifoso dei nazisti. che io abbia un forte sentimento per una cosa la rende forse giusta a prescindere al di sopra di ogni morale ed etica e di conseguenza di ogni legge solo perché io recrimino il diritto ai miei sentimenti? non esiste logica più asociale e più deleteria per ogni contesto sociale di questa.

sono proprio queste le logiche egocentriche da "nuova italia" dagli anni 80/90 in poi che rovinano questo paese.
BeautifulLoser
00giovedì 16 dicembre 2010 20:27
Re:
Sound72, 16/12/2010 20.05:

nn ho capito se sei ironico ma io avrei fatto proprio cosi!

Giove parla in un altro post di disgusto a tifare o appassionarsi..nn ha torto..ma se fossi nato juventino tra Heysel, abuso di farmaci e calciopoli forse ecco avrei azzerato almeno da 4 anni il interesse x il pallone.




e ha pure ragione.
già devi togliere la corrente ad alcune parti abbastanza importanti del tuo cervello per poter "tifare" -- figuriamoci a quali autolobotomie spontanee ti devi sottoporre per "tifare" certi schifi!
il disgusto è inevitabile se hai un minimo non dico di onestà, ma almeno di orgoglio personale.
giove(R)
00giovedì 16 dicembre 2010 23:15
però non toglierei il diritto al nome.
poca gente e solo un periodo non può cancellare per sempre un diritto a "un'esistenza"
sennò che parlamo a fà (oltre che la bravura calcistica sopratutto) della germania-simpatia in sudafrica come portabandiera di un mondo integrato e senza barriere... dopo Hitler?

sto giocando naturalmente, è chiaro, a dire che fosse solo per "quello" non avrebbe più dovuto esserci una Germania e nemmeno un popolo tedesco, se la macchia di un periodo di follia non fosse più da noi "ritagliata" in quanto tale ma divenisse una nostra condanna sulla ipotesi di un DNA maligno e quindi da cancellare per sempre.
Sound72
00venerdì 17 dicembre 2010 00:54
tutto giusto..però nel caso specifico la Germania ha espiato le sue colpe senza legittimare quel suo passato ...prendendone politicamente e socialmente le distanze..qua nel caso juve..la spendita del nome prosegue senza mai aver mai alzato la mano e detto "si ho sbagliato"..
qualche mezza parola a distanza di 20 anni sull'Heysel ( e intendo su una partita farsa festeggiata alla faccia dei tuoi tifosi morti ammassati )e una coppa ben esibita in bacheca, sull'abuso di farmaci poi il negazionismo piu'assoluto ( e neanche dico doping )..e calciopoli è stato un processo "ridicolo"..anzi..un processo in cui ti hanno sottratto ingiustamente 2 titoli perchè gli altri rubavano come te..Nella migliore delle ipotesi..la linea è che "lo fanno o lo hanno fatto pure gli altri "..
E questo è abbastanza deprimente perchè poi bastano due partite vinte per ritirare fuori il "fascino della vecchia signora" e altre cazzate simili. E la juventus rimane là e resterà sempre la juventus.
E si che in Bulgaria cambiarono nome a Cska e Levski, le due uniche vere squadre che avevano, per una rissa in campo tra i giocatori ..qua se fai fuori la juventus chiudono il campionato.
BeautifulLoser
00venerdì 17 dicembre 2010 02:46
Re:
giove(R), 16/12/2010 23.15:

però non toglierei il diritto al nome.
poca gente e solo un periodo non può cancellare per sempre un diritto a "un'esistenza"
sennò che parlamo a fà (oltre che la bravura calcistica sopratutto) della germania-simpatia in sudafrica come portabandiera di un mondo integrato e senza barriere... dopo Hitler?

sto giocando naturalmente, è chiaro, a dire che fosse solo per "quello" non avrebbe più dovuto esserci una Germania e nemmeno un popolo tedesco, se la macchia di un periodo di follia non fosse più da noi "ritagliata" in quanto tale ma divenisse una nostra condanna sulla ipotesi di un DNA maligno e quindi da cancellare per sempre.




io sono stato sempre un sostenitore della suddivisione della germania post-nazista in più di due parti. ma lasciamo perdere il dna che non c'entra assolutamente niente con discorsi storico-politici. fatto sta che, per varie ragioni storiche, economiche e di tradizione politica, la germania ha una concezione di diplomazia piuttosto aggressiva e tende a voler essere terza forza e quindi un fattore di squilibrio. e di questo dovreste esservene accorti anche voi in italia (vedi trattative sull'euro; vedi disintegrazione della jugoslavia; vedi il supporto ideologico ed economico di alcuni movimenti di secessione in europa: belgio, cecoslovacchia, romania; vedi il notevole supporto tecnico, materiale, economico, logistico per la olp ecc.).
BeautifulLoser
00venerdì 17 dicembre 2010 03:43
Re:
Sound72, 17/12/2010 0.54:

tutto giusto..però nel caso specifico la Germania ha espiato le sue colpe senza legittimare quel suo passato ...prendendone politicamente e socialmente le distanze..qua nel caso juve..la spendita del nome prosegue senza mai aver mai alzato la mano e detto "si ho sbagliato"..
qualche mezza parola a distanza di 20 anni sull'Heysel ( e intendo su una partita farsa festeggiata alla faccia dei tuoi tifosi morti ammassati )e una coppa ben esibita in bacheca, sull'abuso di farmaci poi il negazionismo piu'assoluto ( e neanche dico doping )..e calciopoli è stato un processo "ridicolo"..anzi..un processo in cui ti hanno sottratto ingiustamente 2 titoli perchè gli altri rubavano come te..Nella migliore delle ipotesi..la linea è che "lo fanno o lo hanno fatto pure gli altri "..
E questo è abbastanza deprimente perchè poi bastano due partite vinte per ritirare fuori il "fascino della vecchia signora" e altre cazzate simili. E la juventus rimane là e resterà sempre la juventus.
E si che in Bulgaria cambiarono nome a Cska e Levski, le due uniche vere squadre che avevano, per una rissa in campo tra i giocatori ..qua se fai fuori la juventus chiudono il campionato.




l'esempio l'avevo fatto per mettere in risalto al massimo la logica sbagliata e malata della giustificazione di tutto per motivi soggettivi (sentimentali, emotivi): perché mi sta simpatica la juve, perché mi piace se vince, perché mi ci faccio una sega sopra, porca troia, visto che non ho altro nella vita, quando vince, anche se vince rubando e truffando, allora va bene tutto, anzi: trovo anche cavilli e attenuanti e mi creo appunto delle logiche giustificative per legittimare quelle azioni che servono al mio privato godimento domenicale, perché se vince la juve affronto la settimana con un sorriso, va tutto meglio in famiglia perché non prendo a schiaffi mia moglie o i figli, e aiuto pure le vecchiette ad attraversare la strada.
la stessa logica la vidi nell'anno che vissi a monte sacro, dove in via stelvio ogni mattina quando la strada era intasata durante l'ora di punta i signori in giacca e cravatta e con le borse di cuoio griffate passavano senza battere ciglio e in serie a trenta-quaranta-cinquanta all'ora con i loro "scooteroni" del cazzo a rasomuro su un marciapiede largo un metro e mezzo e peraltro riccamente popolato di alberi. che se usciva una vecchietta da portone la mandavano al creatore. ogni mattina mi chiedevo quale cazzo di merda, quale difetto genetico avevano questi nel loro cervello. e mi chiedevo anche cosa avrebbero detto per giustificarsi: tengo famiglia? se arrivo tardi mi licenziano? non saprei proprio. in ogni caso le logiche giustificative avrebbero potuto essere solo soggettive, asociali e in completa opposizione con quelle convenzioni basilari che sono necessarie per la convivenza pacifica con altri individui.
la stessa pulsione contro tutto quello che non sono "io e il mio vantaggio" (o godimento o divertimento), la stessa asocialità, la stessa disposizione al rispetto arbitrario delle convenzioni ed delle regole la vedo nel tifo.
questa non è più la simpatica anarchia italiana che piace tanto all'estero e che rendeva affascinante gli italiani -- e di questo pian piano si rendono conto un po' tutti. questa è l'avanguardia della barbarie.


la germania alla fine non è che abbia pagato tanto. l'ha scampata. si è presa qualche colpa e pochissime responsabilità. (che abbia preso, e che sia stata costretta con forza a prendere le distanze politiche e sociali è veramente il minimo dopo aver devastato l'europa, e non solo, due volte di seguito. poi l'affermazione che abbia preso le distanze sociali occulta completamente l'enorme continuità che c'è stata nell'establishment. i maligni come me dicono: il terzo reich doveva durare 1000 anni, ma nessuno ha detto che devono essere 1000 anni di fila; o ancora: la germania ha perso le prime due guerre mondiali ma ha vinto la terza, quella economica.) per fare un esempio: tutte le grandi aziende sono ripartite con il capitale guadagnato con i morti in guerra e nei campi di sterminio. hanno cambiato un paio di volte la loro ragione sociale perdendo per strada ogni responsabilità legale. "come? la MAN dovrebbe pagare i danni ai prigionieri di guerra che ha schiavizzato nelle proprie fabbriche? e perché mai? noi non siamo la MAN, noi siamo la M.A.N., non vede che ci sono i puntini? certo, anche noi facciamo camion e autobus, ma siamo un'altra azienda. mi spiace, ma deve rivolgersi a qualcun altro" -- queste cose sono andate avanti per 60 anni e si risolvono adesso e quasi esclusivamente per motivi biologici.
per fare un esempio del calcio: ci hanno messo più di 60 anni anche il dfb e l'hsv a ricordarsi della loro storia nazista e del trattamento riservato ai calciatori considerati non-ariani e a prendersi le proprie responsabilità al cospetto della storia, almeno simbolicamente, mediante il ricordo e la cura anche di quella parte della propria storia. certo, si può dire che alla fine l'hanno fatto, ma l'amaro rimane eccome che ci abbiano messo intere generazioni per arrivare a questo punto, e ci sono da contare anche quelle generazioni del 68 e degli anni di piombo che speravano di poter costringere a suon di mitragliate i propri padri alla responsabilità e all'ammissione delle proprie colpe. ma sto divagando un po' troppo.


nei casi come la juventus sono per la mannaia. sono per un "fin qui e non oltre" in lettere maiuscole e cubitali. sono per la punizione esemplare che fa da deterrente. e il deterrente più effettivo è quello economico, con una ciliegina simbolica sopra: primo, tu con il calcio non ci guadagni più nel mio territorio di giurisdizione; secondo, non voglio che tu esista più con questo nome nel mio territorio di giurisdizione: se vuoi continuare ad essere juventus, cambia federazione.
e ribadisco: non me ne frega una ceppa se per questo la metà dei "tifosi" scoppia in lacrime e cade in depressione.
giove(R)
00venerdì 17 dicembre 2010 10:52
quella di voi due è frustrazione.
è legge del taglione.
è "volerli vedè soffrì", che non vi rende molto onore, se si va a confrontare le belle parole che dite e i bei principi che snocciolate e l'autocelebrazione della vostra "equità & giustizia"...
... poi in occasioni come queste il castello di carte rovina giù in un secondo.

non riesco a capire bene, ai fini del "giustizia è fatta", cosa aggiunge e quanto possa essere capace di eliminare tutti i mali futuri, toglierti il nome.

quando ti ho squalificato giocatori, tolto titoli, retrocesso nella serie più bassa... a cosa serve toglierti il nome è cosa che mal si spiega.

se non comprendendo che tra le autoproclamazioni di essere "puro e giusto" e la realtà dei fatti che emerge poi da certi pensieri ... "Catoniani" ci passa un oceano compsoto di acqua, sale e un pò di inavvertita ipocrisia.

...comunque, a me sarebbe piaciuto andare oggi in nord africa a visitare le vestigia di una delle più grandi città dell'antichità.

ma non posso, perchè qualcuno ha cancellato tutto anche per il futuro.
ha fermato tutto al palmo del naso della propria rabbia incontrollata.

Sound72
00venerdì 17 dicembre 2010 12:15
ma guarda nn ci vedo frustrazione o rivalsa nè proverei piacere nellla soppressione della juventus..anzi probabilmente poi mi mancherebbe pure come contrapposizione sportiva. L'avrei vista però come sanzione adeguata nel momento in cui si verifica e accerta nel tempo una somma di comportamenti antisportivi, illeciti, sleali a cui nn fa seguito un'ammissione di responsabilità, ma anzi va a provocare un'autolegittimazione ancora piu' forte. La sanzione sportiva almeno per calciopoli la posso pure ritenere adeguata, quella sul doping l'ho trovata ridicola. In questo senso con riferimento al parallelo Germania/Juventus piu' che altro direi che mentre da una parte nn c'è una continuità, dall'altra invece si: cambiano gli interpreti, i dirigenti e i calciatori, ma l'humus è sempre quello.
BeautifulLoser
00venerdì 17 dicembre 2010 22:45
Re:
giove(R), 17/12/2010 10.52:

quella di voi due è frustrazione.
è legge del taglione.
è "volerli vedè soffrì", che non vi rende molto onore, se si va a confrontare le belle parole che dite e i bei principi che snocciolate e l'autocelebrazione della vostra "equità & giustizia"...
... poi in occasioni come queste il castello di carte rovina giù in un secondo.

non riesco a capire bene, ai fini del "giustizia è fatta", cosa aggiunge e quanto possa essere capace di eliminare tutti i mali futuri, toglierti il nome.

quando ti ho squalificato giocatori, tolto titoli, retrocesso nella serie più bassa... a cosa serve toglierti il nome è cosa che mal si spiega.

se non comprendendo che tra le autoproclamazioni di essere "puro e giusto" e la realtà dei fatti che emerge poi da certi pensieri ... "Catoniani" ci passa un oceano compsoto di acqua, sale e un pò di inavvertita ipocrisia.

...comunque, a me sarebbe piaciuto andare oggi in nord africa a visitare le vestigia di una delle più grandi città dell'antichità.

ma non posso, perchè qualcuno ha cancellato tutto anche per il futuro.
ha fermato tutto al palmo del naso della propria rabbia incontrollata.





ma dai, cos'è successo? è arrivata la polizia etica e morale? [SM=g27987]
se la mia è frustrazione, la tua cos'è, quando invochi la bomba a neutroni o la scomparsa dell'umanità?

(un dubbio: quel pizzico di inavvertita ipocrisia rende l'acqua più dolce o più salata?)

ma voglio lasciare anche una risposta seria a quella tua domanda nascosta in mezzo ad una serie di mezze offese e reprimende: togliere il diritto al nome ad un'associazione sportiva potrebbe essere un equivalente alla revoca di determinati diritti civili per le persone fisiche: per esempio la revoca del diritto di voto passivo (cioè il candidarsi e l'essere votato) e la revoca del diritto di ricoprire cariche o svolgere uffici pubblici) -- una prassi comune in molti paesi.
Sound72
00martedì 31 maggio 2011 19:18
Calciopoli, le richieste dei pm
"Per Moggi 5 anni e 8 mesi"


Al termine della requisitoria a Napoli invocate pene anche per i Della Valle, Lotito, gli ex designatori Bergamo e Pairetto, l'ex addetto agli arbitri del Milan Meani e per i fischietti De Santis, Bertini, Dattilo, Racalbuto e Rodomonti


Ansa NAPOLI, 31 maggio 2011 - Giornata importante nel processo Calciopoli. Al termine della requisitoria, che si è svolta oggi davanti alla nona sezione del Tribunale di Napoli ad opera dei pm Stefano Capuano e Giuseppe Narducci, sono arrivate le richieste di condanna per gli imputati.

DIRIGENTI — Come previsto quella più alta riguarda l'ex dg della Juventus Luciano Moggi (5 anni e 8 mesi), seguito dagli ex designatori arbitrali Paolo Bergamo (5 anni) e Pierluigi Pairetto (4 anni e 6 mesi). Moggi non è l'unico dirigente (o ex) per cui è stata chiesta la condanna. I pm hanno richiesto 3 anni e 8 mesi per l'ex ds del Messina Angelo Fabiani, 2 anni e 80.000 euro di multa per il patron della Fiorentina Diego Della Valle e per Lillo Foti (presidente Reggina), 1 anno, 8 mesi e 70.000 di multa per il consigliere azionista di riferimento della Fiorentina Andrea Della Valle, 1 anno, 8 mesi e 60.000 euro per l'amministratore delegato dei viola Sandro Mencucci, 1 anno, 10 mesi e 70.000 euro per il presidente della Lazio Claudio Lotito, 1 anno, 6 mesi e 50.000 euro per Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri del Milan.

ARBITRI E GUARDALINEE — Alle tre richieste di assoluzione per i guardalinee Ceniccola, Gemignani e Ambrosino, fanno da contraltare le pena invocate per altri fischietti come De Santis (3 anni), Bertini (2 anni e 4 mesi), Racalbuto (2 anni e 2 mesi), Dattilo (1 anno e 8 mesi), Mazzei (1 anno, 4 mesi e 30.000 euro di multa), Titomanlio (1 anno e 20.000 euro), Puglisi (1 anno e 2 mesi), Rodomonti (1 anno).

GLI ALTRI — Chiesti 4 anni anche per l'ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini, 1 anno e 6 mesi per l'ex segretaria della Can Maria Grazia Fazi. L'ultima pena invocata riguarda l'ex giornalista di Raisport Ignazio Scardina (1 anno e 2 mesi)

..............


per il moralizzatore Lotito chiesti 1 anno, 10 mesi e 70.000 € di multa..immorali ! [SM=x2478842]
lucaDM82
00giovedì 16 giugno 2011 00:35
Re: Re:
BeautifulLoser, 17/12/2010 22.45:




ma dai, cos'è successo? è arrivata la polizia etica e morale? [SM=g27987]
se la mia è frustrazione, la tua cos'è, quando invochi la bomba a neutroni o la scomparsa dell'umanità?

(un dubbio: quel pizzico di inavvertita ipocrisia rende l'acqua più dolce o più salata?)

ma voglio lasciare anche una risposta seria a quella tua domanda nascosta in mezzo ad una serie di mezze offese e reprimende: togliere il diritto al nome ad un'associazione sportiva potrebbe essere un equivalente alla revoca di determinati diritti civili per le persone fisiche: per esempio la revoca del diritto di voto passivo (cioè il candidarsi e l'essere votato) e la revoca del diritto di ricoprire cariche o svolgere uffici pubblici) -- una prassi comune in molti paesi.



Non hanno tolto il nome alla juve ma...hanno radiato moggi. [SM=g10672]


Sound72
00lunedì 4 luglio 2011 18:49
Palazzi "condanna" l'Inter


Il procuratore definisce prescritti i reati, dunque sullo scudetto 2006 può decidere solo il consiglio federale. Anche il comportamento di Spinelli (Livorno) è da illecito, mentre per Meani e Foti c'è già un giudizio. Fra i "colpevoli" prescritti anche il tecnico Spalletti



Il procuratore Spefano Palazzi. Ansa ROMA, 4 luglio 2011 - Sono 72 le pagine in cui il procuratore federale Stefano Palazzi motiva la sentenza su "Calciopoli bis" che ha portato all'assoluzione per prescrizione di tutti gli imputati, venuti fuori dalle intercettazioni evidenziate lo scorso anno nel processo penale in corso a Napoli. In pratica il procuratore entra nel merito e spiega certi comportamenti e quali sarebbero state le conclusioni se i tempi della giustizia sportiva non fossero stati prescritti. Pesante in particolare il giudizio sui comportamenti del tesserato Giacinto Facchetti, ritenuto colpevole di "illecito sportivo". Quanto all'esposto della Juventus, con richiesta di revoca dello scudetto 2006 assegnato all'Inter, spiega Palazzi che non si può più intervenire per via disciplinare. Ma alla luce del parere del collegio dei saggi, nominato dall'allora commissario federale Guido Rossi, la decisione di eventuale revoca può spettare solo al consiglio federale, che ne discuterà nella seduta programmata il 18 luglio.

Clicca qui e leggi l'intero documento.


Giancarlo Abete: al consiglio federale spetterà ultima parola. Ansa nelle mani del consiglio federaleSpiega Palazzi: "Alla luce delle considerazioni svolte durante la presente disamina, anche con riferimento a tale problematica, questo Ufficio ritiene che sulla questione costituente oggetto dell'esposto possa, in ipotesi, pronunciarsi esclusivamente la Federazione, da una parte, in conseguenza della improcedibilità delle situazioni di rilievo disciplinare emerse e, dall'altra, in conformità a quanto affermato nel parere consultivo reso il 24 luglio 2006 dalla Commissione nominata dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e composta dall'Avv. Gerhard Aigner, dal Prof. Massimo Coccia e dal Prof. Roberto Pardolesi. Ne consegue che, nella specie, appare fondato e ragionevole ritenere la sussistenza, nell'ambito dell'ordinamento di settore, di un interesse qualificato, facente capo alla Federazione, in ordine all'acquisizione di tutti gli atti del presente procedimento, al fine di poter più compiutamente valutare l'ammissibilità e, quindi, l'eventuale fondatezza della richiesta formulata dalla società Juventus F.c."..

gravi e reiterati comportamenti — Scrive il procuratore sui comportamenti "In definitiva: la reiterazione delle telefonate; i rapporti di consolidata conoscenza fra gli interlocutori; l'affidamento insorto in questi ultimi sulle informazioni attese o ricevute; la reciprocità delle informazioni richieste; la assoluta inverosimiglianza o contraddittorietà delle giustificazioni fornite dai soggetti esaminati nel corso delle indagini; rappresentano tutti elementi gravi, precisi e concordanti, in ordine alla illiceità di molte delle condotte in esame e che consentono di escludere una qualsivoglia verosimile ricostruzione alternativa dei fatti oggetto di indagine. Più avanti verranno esaminate partitamente le condotte dei singoli tesserati.

innocenti — In definitiva Palazzi spiega quali sarebbero stati i suoi provvedimenti. Assoluzione per i dirigenti Zamparini (Palermo) e Zanzi (Atalanta) perché i loro colloqui con gli allora designatori - Bergamo e Pairetto - sono irrilevanti.


Luciano Spalletti, 52 anni, all'epoca tecnico dell'Udinese. Ap colpevoli di slealta' — Invece configura la violazione dell'articolo 1 (quello sulla lealtà sportiva) per i tesserati: Cellino (Cagliari), Campedelli (Chievo); Foschi (Palermo), Gasparin (Vicenza), Governato (Brescia), Corsi (Empoli), Spalletti (allenatore Udinese).

gia' giudicati — Differente la posizione per i dirigenti Foti (Reggina) e Meani (Milan), già condannati per violazione dell'articolo 1. Palazzi tiene a precisare che per il Milan la richiesta nel 2006 era stata di condanna per illecito sportivo (art. 6), ma la giudicante decise diversamente. E sottolinea che i nuovi elementi probatori emersi dalle altre intercettazioni configurerebbero l'illecito come già sostenuto a suo tempo. Già giudicati anche i designatori e gli arbitri: Bergamo, Pairetto, Lanese, Mazzei e De Santis.


Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti. Ansa colpevoli di illecito — Per la procura federale è configurabile per il Livorno (Spinelli) e per l'Inter (Facchetti). A proposito di Facchetti e dei nerazzurri, Palazzi è duro: "Questo Ufficio ritiene che le condotte in parola siano tali da integrare la violazione, oltre che dei principi di cui all'art. 1, comma 1, CGS (codice di giustizia sportiva, ndr), anche dell'oggetto protetto dalla norma di cui all'art. 6, comma 1, CGS, in quanto certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società Internazionale F.c., mediante il condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità ed indipendenza, che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale. Oltre alla responsabilità dei singoli tesserati, ne conseguirebbe, sempre ove non operasse il maturato termine prescrizionale, anche la responsabilità diretta e presunta della società ai sensi dei previgenti artt. 6, 9, comma 3, e 2, comma 4, CGS". Un po' meno grave la posizione del tesserato Massimo Moratti: "Comunque informato della circostanza che il Facchetti avesse contatti con i designatori, come emerge dalle telefonate commentate, nel corso delle quali è lo stesso Bergamo che rappresenta tale circostanza al suo interlocutore. (...) Ne consegue che la condotta del tesserato in esame, Moratti, in considerazione dei temi trattati con il designatore e della frequenza dei contatti intercorsi, appare in violazione dell'art. 1 CGS vigente all'epoca dei fatti, sotto i molteplici profili indicati".

Sound72
00martedì 5 luglio 2011 13:36
Su questa storia di calciopoli sento ora parlare anche di scudetto da assegnare a noi..vabbè..lascerei proprio perdere..quello del 2005/06 come il precedente 2004/05 era certamente un campionato falsato..sui precedenti nn ci sono elementi per giudicare e ci fermiamo qua..Pertanto la soluzione piu' ovvia e naturale per me è la revoca per l'inter e la nn assegnazione del titolo..
Io credo che la roma quell'anno valesse il quinto posto..quinti siamo arrivati e quinti come valori tecnici eavamo..forse potevamo giocarcela con la fiorentina ma eravamo partiti in ritardo e il gioco di spalletti ingranò solo a fine dicemebre..
Magari mi vengono altre riflessioni su quella vicenda..ovvero che quel sistema tendeva a congelare i valori tecnici nel senso che sul mercato soprattutto dovevano accaparrarsi tutto determinate squadre e decidere direttamente o meno anche gli organici delle altre..e sul campo invece doveva esserci un sistema di controllo tale che nn potevano essere ammesse sorprese, soprattutto a fine campionato.
E questo illecito era cmq meritevole di sanzione e pure pesante, perchè è vero che la juve aveva la rosa piu' forte e che in fondo ai mondiali vinti del 2006 la maggior parte dei giocatori erano bianconera ma è pure vero che se te controlli in modo illecito il mercato e ti garantisci rientri economici col risultato certo..e pure naturale poi che ti ritrovi e puoi permetterti ibrahimovic,buffon, trezeguet, cannavaro, camoranesi etc..
L'altra considerazione che mi viene però oggi riguarda l'inter perchè pure qua poi parliamo di un beneficio e vantaggio unico che si sono presi nel 2006..senza calciopoli, di cui l'inter oggi è riconosciuta parte integrante e attiva, non avrebbe costruito la squadra che ha stradominato in italia e un anno anche in europa.
E Palazzi dovrebbe spiegare oggi però perchè nel 2006 quando c'era Guido Rossi in Figc vennero stralciate tutte queste intercettazioni riguardanti l'inter..
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