Calcio Internazionale

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Jeff Hardy 18
00domenica 9 marzo 2008 19:58
L'Arsenal pareggia a Wigan, il Tottenham travolge il West Ham e l'Everton espugna Sunderland nelle 3 gare della 29/a di Premier League. La capolista, fermata sullo 0-0, e' a +2 sul Manchester United che mercoledi' riceve il Bolton e potrebbe scavalcare i Gunners in testa alla classifica. Riscatto dell'Everton in campionato dopo il ko in Uefa con la Fiorentina: l'1-0 a Sunderland e' stato firmato da Johnson. Il Tottenham ha infine battuto 4-0 il West Ham (Berbatov (2), Gilberto e Tarren).

-----

Nei due posticipi della 23/a giornata di Bundesliga, Bayer Leverkusen batte Hannover 2-0 e Norimberga-Amburgo 0-0.I due gol del Bayer sono firmati da Gekas (10') e Barnetta (39'), e consentono agli uomini di Skibbe (FOTO) di conquistare il 4/o posto in classifica a nove punti dal capolista Bayern Monaco. Classifica prime posizioni: Bayern Monaco 50; Werder Brema 43; Amburgo 42; Bayer Leverkusen 41; Schalke 04 38; Karlsruhe 36; Stoccarda 34; Wolfsburg e Francoforte 33.
Jeff Hardy 18
00domenica 9 marzo 2008 21:28
VALENCIA - Pareggio con gol tra Valencia e Deportivo La Coruna, in un match della 27esima giornata del campionato spagnolo. I padroni di casa si portano sul 2-0 grazie ai gol di Mata e Villa, ma non riescono a contenere il ritorno degli ospiti. Di Sergio e Lafita le reti del Deportivo che chiudono il risultato sul 2-2. (Agr)
Jeff Hardy 18
00domenica 9 marzo 2008 21:49
Blatter: "No alla moviola in campo"
"Per combattere il razzismo servono regole severe"

Niente moviola e sconfitta a tavolino alle squadre con tifosi razzisti. Sono queste le due proposte di Sepp Blatter. Il presidente della Fifa, che ha anche ribadito il suo "no" al progetto della Premier League inglese di far giocare una trentanovesima giornata del campionato all'estero, ha spiegato, in occasione dell'Assemblea generale dell'International Board della federazione internazionale, quali sono a suo parere le nuove normative da inserire tra le regole del calcio.

Innanzitutto il problema della moviola in campo. Inutile, secondo Blatter, che preferisce invece in futuro aumentare il numero degli arbitri: "E' la soluzione migliore, non bisogna snaturare il gioco del calcio - ha detto -. Devono essere gli arbitri a prendere le decisioni e non delle macchine".

Chiaro anche il suo pensiero relativo alla lotta al razzismo che, secondo il numero uno del calcio mondiale, deve passare attraverso misure decise. "L'unica soluzione è togliere punti alle società i cui tifosi hanno commesso atti razzisti - ha spiegato -. E' l'unico modo per eliminare il problema e fare capire alla gente che non deve comportarsi così. Anzi, vado oltre. Si dovrebbe assegnare la vittoria a tavolino alla squadra il cui giocatore è stato fatto oggetto di insulti razzisti. Poco importa il risultato finale, i tre punti vadano alla squadra in cui milita la vittima dei cori. Se non si fa così non riusciremo mai a disfarci di questo problema".
Jeff Hardy 18
00lunedì 10 marzo 2008 21:27
"Non giochiamo se arbitra Dondarini"
Clamorosa protesta del Levski Sofia prima della sfida con il Litex Lovech

di Alberto Catalano

Porto la palla, scelgo le squadre e decido quando è ora di tornare a casa. E, già che ci siamo, scelgo anche l'arbitro. L'incredibile pretesa è del Levski Sofia che ha ricusato l'arbitro italiano Paolo Dondarini, il fischietto italiano che dovrebbe dirigere la sfida con il Litex Lovech in programma mercoledì e valida per la Coppa nazionale.

Il Levski, infatti, ha scritto una lettera a Valentin Mihov, presidente della federazione bulgara, per ripudiare il direttore di gara. "Se il signor Dondarini dovesse essere designato per la gara del 12 marzo, il Levski rifiuterebbe di giocare la gara dei quarti di finale", ha fatto sapere il club dal suo sito.

"Chiamare questo arbitro è anormale e assurdo - ha protestato il proprietario del Levski, Todor Batkov -. Siamo d'accordo con il Litex di affidare la sfida di coppa a un arbitro straniero, ma non è opportuno affidarsi a un fischietto coinvolto in uno scandalo come quello italiano". La risposta dei dirigenti federali bulgari non si è fatta attendere: "Il problema non è nostro, ma della Lega".

Ricordiamo che Dondarini era stato prosciolto dallo scandalo di Calciopoli e che contro di lui non era stata comminata alcuna sanzione dalla giustizia sportiva. Lo stesso arbitri, recentemente è stato molto discusso per l'arbitraggio in Reggina-Juventus, quando alcune sue decisioni hanno finito per penalizzare i bianconeri.

Un portavoce della Federcalcio ha confermato che Dondarini è stato contattato per la partita di coppa bulgara, ma la minaccia del Levski rischia di far saltare la designazione e far esplodere un nuovo caso internazionale.

------

Ecco a voi la Fa Cup dei cadetti
Solo una squadra della Premier è arrivata in semifinale: non accadeva da 100 anni

di Matteo Brega

Più che Fa Cup, sarebbe meglio rinominarla Fa Crash. Perché era da cent'anni che non succedeva un evento epocale per la competizione più antica e prestigiosa del mondo giunta alla 126^ edizione: una sola rappresentante della Premier League tra le quattre semifinaliste. La mosca bianca è il Portsmouth, i Pompey, che dovrà guardarsi dall'assalto dei novellini. Il Barnsley (19^ e in piena zona retrocessione nella Championship, la nostra serie B), capace di far fuori a colpi di 1-0 Liverpool e Chelsea (i club che hanno vinto le ultime due edizioni dell'Fa Cup, 11 in totale). Il West Bromwich Albion - quarto in Championship - che ha scaraventato a casa il Bristol con un 5-1 dopo aver viaggiato per tutta la competizione con i fari spenti affrontando squadre sempre e comunque inferiori. E infine i gallesi del Cardiff City al 14° posto nella serie cadetta inglese e sei punti sopra la retrocessione.

Gli inglesi vanno così fieri di questa competizione da paragonarla, come immagine e importanza, alla Premier. Anche se qualcuno, adesso, vista la qualità dei contendenti rimanenti, si domanda (soprattuto tra i tabloid) se sia giusto chiamarla ancora Coppa. Eppure delle quattro squadre, tutte l'hanno già vinta almeno una volta. Chiaro, e legittimo, pensare che una finale Chelsea-Manchester United sarebbe stata un'altra cosa nel nuovo Wembley. Ma soprattutto per il Portsmouth (che ha perso la finale del 1929 contro il Bolton e del 1934 contro il Manchester City ma l'ha vinta nel 1939 contro il Wolverhampton) è l'occasione della vita. Bisognerà aspettare altri cent'anni per avere un quadro simile. Con il permesso naturalmente degli irriverenti cadetti che comunque hanno avuto il piacere di sollevare la coppa: il Barnsley nel 1910 l'ha addirittura persa contro il Newcastle nel replay prima di vincerla nel 1912 proprio contro il West Bromwich Albion sempre dopo il replay. Il WBA, delle quattro supersititi, ha giocato 10 finali (ben cinque nel XIX secolo) vincendone la metà, l'ultima nel 1968. Infine i gallesi del Cardiff, soprannominati Bluebirds, hanno perso l'atto conclusivo nel 1925 contro lo Sheffield United e vinto contro l'Arsenal nel 1927.

Insomma, è l'edizione di chi ha un trofeo da spolverare nella bacheca. E guarda caso questo è il quarantennale per il West Bromwich Albion. Che sia l'anno buono per le ricorrenze? Per il momento accontentiamoci di sapere che le semifinali (5 aprile) saranno Barnsley-Cardiff e West Bromwich Albion-Portsmouth.
Jeff Hardy 18
00martedì 11 marzo 2008 18:25
LONDRA (Gran Bretagna), 11 marzo 2008 - Piazza pulita in casa Chelsea, con almeno 10 giocatori pronti a fare le valigie nel caso in cui arrivassero le offerte giuste, per un’epurazione estiva che, a detta del “Daily Express”, potrebbe valere più di 60 milioni di sterline (oltre 78 milioni di euro). A firmare i fogli di via sarebbe lo stesso Roman Abramovich, ancora furibondo per le recenti figuracce rimediate dai Blues (leggi finale di Carling Cup persa contro il Tottenham ed eliminazione in FA Cup ad opera del Barnsley, formazione di seconda divisione) e deciso a cacciar via un bel po’ di giocatori a suo giudizio deludenti, per rifondare la squadra e tornare così a vincere.
SHEVA - Per la maggior parte, si tratta di figure di secondo piano, fatta eccezione per Didier Drogba, Frank Lampard e dell’ex pupillo Andriy Shevchenko. Come noto, l’ivoriano è l’obiettivo non più segreto del Milan, pronto a sborsare 20 milioni di sterline (26 milioni di euro) pur di accaparrarselo, mentre Lampard è corteggiato da tempo dal Barcellona, fra l’altro sempre più vicino all’ex allenatore del Chelsea, José Mourinho, legatissimo al centrocampista inglese. Quanto a Sheva, ormai il suo rientro al Milan è solo una questione di mesi (nel senso che i club starebbero aspettando la fine della stagione per ufficializzarlo).
CUDICINI - Gli altri nomi indicati dal giornale quali possibili partenti sono Florent Malouda (preso per 13 milioni di sterline, circa 17 milioni di euro, la scorsa estate e mai davvero convincente), Juliano Belletti (stesso discorso di Malouda, anche se di milioni ne è costato 4, ovvero 5,2 milioni di euro), Claudio Pizarro, Steve Sidwell e Tal Ben Haim. In procinto di lasciare Londra sarebbe anche il portiere Carlo Cudicini, a cui viene attribuita la colpa della sconfitta contro Barnsley, mentre il veterano Claude Makelele dovrebbe ritirarsi a fine anno.
GRANT - I denari incassati da queste eventuali cessioni, uniti a una sostanziosa aggiunta direttamente dal suo conto personale, permetteranno ad Abramovich di mettere a disposizione dell’allenatore del Chelsea qualcosa come 100 milioni di sterline (130 milioni di euro) per la prossima campagna acquisti. Certo, resta ancora da vedere chi sarà il tecnico che potrà usufruire di tutti quei soldi, visto che la posizione di Avram Grant è sempre più traballante (ormai su tutti i giornali è “dead man walking”) e solo un successo in Champions League potrebbe (forse) garantire all’israeliano di restare sulla panchina dei Blues, mentre una sconfitta nei quarti di finale della massima competizione europea rischierebbe di accorciare ulteriormente la sua permanenza a Stamford Bridge.

------

MILANO, 10 marzo 2008 - Sono 22 gli italiani che giocano in prima divisione nei vari campionati d'Europa, 9 dei quali sono scesi in campo nel weekend di calcio internazionale: una pattuglia consistente, che Gazzetta.it continuerà a monitorare durante tutta la stagione. Ecco, nel dettaglio, come sono andati i nostri "emigranti".
INGHILTERRA E SCOZIA – Sarà perché non viene mai impiegato con continuità, ma in FA Cup Cudicini non è impeccabile sul campo del Barnsley, che fa il miracolo contro il Chelsea: il suo incubo è Odejayi, potente attaccante che prima lo costringe a una buona parata e poi lo batte sullo stacco aereo per l'1-0. In Scozia, il Celtic pareggia 1-1 ad Aberdeen nell'andata dei quarti di coppa di Scozia: Donati resta in panchina.
SPAGNA – L'unico italiano protagonista di una gara vittoriosa nel weekend della Liga è Enzo Maresca, che con il suo Siviglia supera 2-1 il Levante di De Biasi. Il centrocampista italiano parte lento, poi inizia a dialogare splendidamente con il pichichi Luis Fabiano, servendogli l'assist dell'1-0 e un altro pallone che il brasiliano spreca. Nel finale, dà il suo contributo in fase difensiva e viene pure ammonito. De Sanctis, riserva di Palop, resta in panchina, come pure Giuseppe Rossi nel Villarreal che fa il colpo al Camp Nou. La giovane punta italiana sta recuperando da un infortunio e assiste da bordo campo all'impresa dei suoi compagni contro il Barça. Zambrotta è sul terreno di gioco: pur senza incantare, non è tra i peggiori nel tracollo blaugrana e salva una situazione intricata fermando Pires. Cannavaro e Moretti sono indisponibili nei match che vedono impegnati Real Madrid e Valencia, mentre Abbiati si fa apprezzare con buoni interventi alla Romareda: l'Atletico Madrid cede al Saragozza solo perché il portiere italiano può ben poco sulla goffa autorete di Pablo Ibanez e sul rigore di Milito. La domenica più amara, però, la vive il suo collega Sorrentino: che ci crediate o no, il suo Recreativo Huelva incassa 7 gol a Maiorca in 52' e l'ex portiere dell'Aek risulterà il migliore dei suoi con almeno 4 paratissime.
GERMANIA – Il digiuno di reti in Bundesliga è durato poco: Luca Toni torna a colpire e lo fa con una giocata delle sue: gran protezione della palla e girata vincente dal limite dell'area piccola. Il Karlsruhe deve inchinarsi.
FRANCIA – Il Lione fa suo il big match contro il Bordeaux, allunga le mani sulla Ligue 1 e si prende la rivincita anche Fabio Grosso, autore di una prova maiuscola. L'assist per il gol di Bodmer che sblocca la gara è dell'ex interista, sempre vivace per tutta la partita, alla faccia di chi lo critica da quando è arrivato in Francia. Perde, invece, il Monaco privo di Roma.
OLANDA E BELGIO – L'Az Alkmaar di Graziano Pellé sarà impegnato mercoledì contro il Feyenoord nel campionato olandese. In Belgio, colpaccio del Mons sul campo del Genk. Assente Pistone, ci pensa Mirri a puntellare la difesa. Finisce 2-1 e il centrale italiano rimedia un'ammonizione che gli farà saltare la sfida con lo Zulte-Waregem.
SVIZZERA – Leoni torna titolare nello Zurigo che cede 3-0 a Berna e Guatelli si riaccomoda in panchina. Stessa sorte per Razzetti, riserva di Polar nella sconfitta 2-1 del San Gallo a Basilea.
POLONIA – Napoleoni torna titolare e gioca 86' con il Widzew Lodz che pareggia 1-1 in casa contro il Lech Poznan.
RUSSIA – Campionato fermo in inverno.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:39.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com