Cagliari capitale delle servitù militari

"Cagliari capitale delle servitù militari: due milioni di metri quadrati da restituire alla città" è il titolo del volumetto di inchiesta che ho scritto insieme ai colleghi Sabrina Pes, Marcello Zasso, Edoardo Pisano e Sandro Pisanu.
Lo presentiamo al Teatro di Sant'Eulalia, nel cuore della Marina.
All'interno ci sono le foto di Giuseppe Ungari e le schede con tutte le servitù militari di Cagliari, le caserme, le aree e i palazzi dismessi.
Lo scopo dell'inchiesta è chiaro: liberare quei due milioni di metri quadrati di territorio e costruire lì il nuovo sviluppo sociale e naturale di Cagliari. Ci sono spazi immensi per parchi, centri sociali e culturali. Ci sono appartamenti che possono essere assegnati a chi non ha casa. Ci sono caserme che possono diventare ostelli per i ragazzi.
Insomma, è una base per una proposta politica organica che non prevede speculazioni immobiliari né danni alla natura.

C'è poi il capitolo dedicato al porto nucleare di Cagliari, di cui tutti sappiamo pochissimo e che con certezza non vogliamo.

Il lavoro è stato realizzato dall'Associazione I Sardi e dal Centro studi Emilio Lussu, con i ragazzi del corso di alfabetizzazione alla comunicazione.
Alla presentazione sono invitati i direttori dei tre quotidiani sardi e tutte le associazioni che si occupano di diritti collettivi e di pace.
Modera Mimmia Fresu, presidente dei Sardi. Interventi miei, di Luigi Cogodi, Francesco Martone (che hanno aiutato la stesura di questo libro). Ingresso libero.
All'esterno di Sant'Eulalia, il fotografo Ungari allestirà una piccola mostra di immagini delle servitù cagliaritane.

Come Call center, questo libro è edito dalla Frilli, in vendita a 6 euro nelle librerie cagliaritane e nelle principali librerie italiane.