Ciao mi chiamo Elena,ho17 anni e pratico Qwan Ki Do,un'arte marziale cino vietnamita.Vorrei esprimere il mio parere sul tuo articolo.Non so se tu pratichi un'arte marziale,ma vorrei darti un mio giudizio in quanto non manco di esperienza marziale,e dirti dal mio punto di vista come mi sono parsi i tuoi giudizi.All'inizio dell'articolo ti sei soffermato su una visione cruda e violenta dell'arte marziale nel passato...la tua ricerca storica è sicuramente veritiera,ma l'arte marziale non è solo tortura,guerra,ma anche storia,parte della vita di popoli che nel corso del tempo hanno tentato di migliorare le loro tecniche di combattimento per difendere la propria famiglia,il proprio popolo dal sopruso di altre genti,basti pensare come i vietnamiti hanno imparato a utilizzare il long gian,strumento usato dai contadini per battere il riso,come arma di difesa...non credo che dei poveri contadini lo abbiano usato per conquistare nuove terre o torturare popolazioni...le ricche nazioni usavano ben altro,come fucili o strumenti utilizzabili a cavallo.L'arte marziale,inoltre,rappresenta il contatto fisico tra due persone,e la lotta è ben diversa dai fucili o dalla moderna guerra.Il combattimento corpo a corpo implica l'utilizzo di tutto te stesso,mentalmente e fisicamente,poichè tramite l'avversario,il nemico,la gente da cui bisogna difendere la propria tarra,la propria vita,bisogna affrontare tutte le paure,paura di morire,di perdere,la stanchezza fisica,la perdita di lucidità.E nonostante al giorno d'oggi non sista più questo nemico effettivo,questo"o inci o muori",quando salgo sulla materassina a combattere devo affrontare prima me stessa dell'avversario,e credo che questa sia la cosa più difficile,perchè tutti dopo sacrifici e allenamenti pesanti,dopo anni e anni di combattimenti,sarebbero in grado di sconfiggere qualsiasi avversario.Ma quello che ci blocca è la paura di on riuscirci.LA STESSA paura che un tempo decretava la morte di una persona in una guerra.E anche se al giorno d'oggi non si combatte più per sopravvivere(da una parte è meglio,sennò sarei morta da una decina d'anni!),l'arte marziale m'ha insegnato tanto,e non è diversa da quella di un tempo.Forse non sai che le tecniche degli animali non sono roba nuova per fare spettacolini,ma derivano da una lunga tradizione.Ti basti sapere che la tecnica della mantide,usata in molte arti marziali,è la stessa nata durante la dinastia Ming.IL tuo articolo non fa una grinza riguardo i cenni storici,ma manca di esperienza e conoscenza più approfondita sulle arti marziali VERE,e non solo sul judo o karate,arti che si sono talmente occidentalizzate de divenire sports per tutti.Penso di dovere molto alla mia arte marziale,che non è per niente uno"sport",ma la gente si fa male sul serio in combattimento(t basti pensare che un mio amico è purtroppo rimasto addirittura paralizzato per sempre...e questo non è un bene...anche erchè dalle tue parole sembra che più uno si fa male più l'arte marziale è vera...ma io t dico questo:meno uno si fa male,più è bravo nell'arte marziale,perchè è in grado di evitare di dare e ricevere colpi pericolosi).Beh t ho dato questo mio parere...quest'anno darò la cintura nera quindi non giudicarmi inesperta dalla mia età!Spero tu abbia potuto leggere questo mio commento e desiererei che tu mi rispondessi,se t è possibile o se ne hai voglia,per e mail...la mia mail è GOKULELET@LIBERO.IT!Ciao,un bacione!!
[Modificato da stevert 04/05/2004 10.56]